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Eccellenza

L'ex Monza è implacabile! Doppietta, terza vittoria consecutiva e salvezza blindata

Due reti di Matteo La Torre piegano la resistenza del Meda che rimane inchiodato al terz'ultimo posto

La Torre Legnano

ECCELLENZA LEGNANO • Matteo La Torre

Quest'anno il Carnevale medese si dipinge di lilla. Nell'anticipo della 26esima giornata di campionato il Legnano conquista Meda con il punteggio di 0-2. A trainare il carro della formazione allenata da Gianluca Porro è Matteo La Torre con una doppietta che decide lo scontro salvezza di Meda. La squadra allenata da Cairoli non sfrutta a dovere la superiorità numerica intercorsa tra il doppio giallo a Noia (61') e il rosso diretto per proteste a Ferraroli (82') e conferma il terz'ultimo posto in classifica. Il Legnano si dimostra più cinico e sfrontato negli ultimi venti metri di campo e porta a casa una vittoria dal valore inestimabile.

EQUILIBRIO TOTALE

Neanche il tempo di far disporre con ordine le formazioni in campo che il Meda è già costretto a effettuare una sostituzione. Al 2' Crea sente tirare all'adduttore e chiama il cambio. Cairoli chiama all'ingresso il numero 17, Pozzoli. La partita si anima intorno al 10': Pagani scappa sulla destra, rientra e scarica per La Torre che carica la conclusione, Aiello si distende sulla sua destra. Il Legnano alimenta l'azione sull'out sinistro ma Aiello si rifugia in corner. Segue una fase di possesso palla lilla, anche se la manovra non è sufficientemente fluida e non crea patemi al portiere del Meda. Al 20' ottimo spunto personale di La Torre sulla fascia sinistra che semina il panico saltando due avversari. Il numero 10 si presenta a tu per tu con Aiello ma non trova il tempo giusto per il tiro. Il Meda si rende pericolo con un'inventiva sulla destra: Campanella inserisce un traversone molto invitante in zona del dischetto, Casagrande pulisce l'area di testa e conquista un fallo prezioso per far salire la squadra. Confalonieri suona la carica all'improvviso, rubando palla sulla trequarti e tentando un'azione in solitaria. La conclusione provata dal lato destro dell'area grande non impensierisce Quintiero che blocca senza problemi (23').

Calmi prova a sbrogliare il bandolo della matassa da calcio piazzato; il suo destro a giro viene respinto dalla barriera a tre piazzata da Quintiero. Al 31' il Meda trova il gol del vantaggio su calcio d'angolo con Ferraroli, che sfrutta una palla non ben respinta dalla difesa lilla, ma il signor Chergui di Lovere annulla per un presunto fallo in attacco. I padroni di casa proseguono il forcing, ancora da calcio piazzato dai 30 metri circa. Palla a cercare Ambrosini che ripropone di piede sul palo opposto. Calmi non arriva con i tempi giusti e manca l'appuntamento con il gol (35'). Il Legnano si ripropone con un'altra azione che passa dai piedi di La Torre. Il 10 alza la palla in direzione di Noia che indirizza a lato della porta. Casagrande si ripropone in zona offensiva e conquista un angolo. Dalla parte opposta Veroni si incarica di battere una punizione dai 25 metri. Il tentativo del numero 3 termina di alto non di poco. Dopo un solo giro di lancette di recupero il direttore di gara manda le formazioni negli spogliatoi.

DUE ESPULSIONI E UNA DOPPIETTA ANIMANO IL "MINO FAVINI"

Dopo un paio di minuti di giro palla dei brianzoli, Ambrosini disturba la retroguardia lilla con un traversone sul secondo palo per Confalonieri che salta in testa a Veroni e colpisce di testa; l'arbitro fischia fallo per una spinta a due mani del numero 7 del Meda. I padroni di casa sono più propositivi e ci riprovano con un'azione fotocopia ma dal lato opposto. Cross di Esposito, Campanella taglia sul secondo palo, Santagostino lo disturba al momento della conclusione e non permette al numero 2 di trovare lo specchio della porta. Il Meda crea, il Legnano sfrutta: da un calcio d'angolo di Veroni, battuto verso l'esterno dell'area, La Torre evade dalla marcatura e dal limite della stessa scocca un tiro potente e preciso che si infila alle spalle di Aiello: 0-1. Il Meda non ci sta e cerca di reagire: cross di Ambrosini per Di Cesare che tenta la girata. Al 16' Ferraroli conquista la superiorità numerica: Noia entra in ritardo sul numero 6 del Meda e Chergui non può fare altro che assegnargli la seconda ammonizione. I padroni di casa cercano di sfruttare la situazione favorevole: Romeo conduce palla nella metà campo offensiva e subisce fallo. Chergui fa proseguire perché Pozzoli raccoglie il possesso e scarica un destro su cui Quintiero vola per evitare il pareggio.

Il Legnano prova a respirare con un'azione del solito La Torre che lavora spalle alla porta, gira e calcia verso Aiello senza trovare lo specchio della porta. A quel punto sono i numeri 9 a cercare di rendersi pericolosi: la punta del Legnano calcia altissimo, subito dopo quella del Meda conclude debole e centrale. Al 36' arriva la pietra tombale sulla partita: La Torre e Ferraroli entrano in contatto a metà campo; Chergui non ravvisa fallo del numero 10 lilla che è lanciato a rete, salta Aiello e deposita in rete lo 0-2 che mette la partita in ghiaccio. Durante i festeggiamenti della squadra ospite, corsa ad abbracciare i propri tifosi, Ferraroli protesta a muro duro con l'arbitro. Chergui non accetta la sua reazione e lo espelle: anche il Meda termina la sfida in 10 uomini. Prima di capitolare, i bianconeri tentano comunque una reazione d'orgoglio: Russo riceve palla da destra e cerca un contatto in area, il 18 subisce solo un giallo per simulazione. In apertura di recupero il Legnano sfiora il tris: lancio lungo a cercare Marrulli che scatta in posizione dubbia e scavalca Aiello, uscito dai pali per cercare l'anticipo. Il pallone calciato dal 19 rotola in area di rigore, ma la traiettoria termina la corsa sulla parte esterna della rete. È l'ultima emozione: il Legnano espugna Meda con una doppietta di La Torre e sale a quota 32 punti scavalcando momentaneamente in un colpo solo Cinisello, Vergiatese e Lentatese. Il Meda rimane inchiodati al terzultimo posto e la difficoltà a macinare punti in casa. Nelle ultime cinque sfide al "Favini", i bianconeri hanno raccolto solo un punto contro l'Ispra e deve rimandare nuovamente la vittoria, che manca dal 7 dicembre.

 

IL TABELLINO

MEDA-LEGNANO 0-2
RETI
: 10' st La Torre (L), 36' st La Torre (L).
MEDA (3-4-3): Aiello 6.5, Campanella 6.5, Esposito 5.5, Romeo 5.5 (27' st Lanzarini sv), Ambrosini 6, Ferraroli 5.5, Confalonieri 6, Di Cesare 6, Calmi 5.5, Crea sv (3' Pozzoli 5.5), Annoni 6 (27' st Russo sv). A disp. Cassina, Orsi, Barile, Di Fini, Miccoli, Panizza. All. Cairoli 5.5.
LEGNANO (3-5-2): Quintiero 6.5, Casagrande 6.5, Veroni 6.5, Tucci 6, Santagostino 7, Cozzi 6.5 (44' st Vidhi sv), Pagani 6.5, Noia 5.5, Tobia 6 (11' st Marrulli 6.5), La Torre 7.5 (41' st Femminò sv), Sartor 6.5 (34' st Barbui sv). A disp. Cirenei, Vallario, Diatta, Rosa, Russo. All. Porro 7.
ARBITRO: Chergui di Lovere 6.
COLLABORATORI: Giaramita di Chiari e Neri di Busto Arsizio.
ESPULSI: 16' st Noia (L), 37' st Ferraroli (M).
AMMONITI: Campanella (M), Ambrosini (M), Russo (M), Noia (L), Noia (L).

LE PAGELLE

MEDA

Aiello 6.5 Difende bene il fortino con parate di livello che provano a tenere a galla la squadra.
Campanella 6.5 Spinge bene sulla destra ed è propositivo anche nell’area avversaria. Nel primo tempo sfiora il gol e non va mai in affanno.
Esposito 5.5 Meno lucido nelle giocate rispetto al solito; trova un avversario molto temibile di fronte a sé che lo limita bene.
Romeo 5.5 Condivide con il resto della difesa una marcatura troppo leggera sul primo gol di La Torre. (27’ st Lanzarini sv).
Ambrosini 6 Prestazione generosa del numero 5. Si rende pericoloso con ottimi cross che pescano con precisione i compagni in area.
Ferraroli 5.5 Gioca una partita attenta e precisa; giusto e lecito avere qualcosa da ridire al direttore di gara, ma l’espulsione ricevuta pesa come un macigno sul finale del Meda.
Confalonieri 6 Tra i più positivi dell’undici di Cairoli. Segna il gol del possibile vantaggio brianzolo, ma l’esultanza viene bloccata in gola.
Di Cesare 6 Si spende tanto per i compagni in fase di non possesso; si regala un paio di inserimenti in area avversaria per aumentare il peso offensivo.
Calmi 5.5 La punizione che sbatte sulla barriera è l’emblema della sua giornata anonima; mai pungente e in grado di sovrastare i difensori avversari.
Crea Sv
3' Pozzoli 5.5 Un ottimo tiro sotto la traversa sul finire della prima frazione di gioco; poi il vuoto.
Annoni 6 Esegue bene i movimenti richiesti dall’allenatore ma fatica a concludere verso lo specchio della porta. (27’ st Russo sv).
All. Cairoli 5.5 “Vorrei ma non riesco” è la sensazione che lascia questa partita al Meda. Nel primo tempo i padroni di casa tengono in mano le redini del gioco, ma la pericolosità offensiva stenta a decollare. Crea troppo poco nei 25’ minuti in superiorità numerica.

LEGNANO

Quintiero 6.5 Una gran parata a metà ripresa vale il prezzo del biglietto. Il Legnano conquista un’altra rete inviolata anche grazie ai suoi guanti.
Casagrande 6.5 Usa fisicità e posizionamento per svettare spesso sulle palle alte. Ondula alla perfezione sui meccanismi della retroguardia.
Veroni 6.5 Piede educato dalla bandierina, sa perfettamente del movimento a uscire di La Torre e lo trova, apparecchiando la rete del vantaggio.
Tucci 6 Partita senza infamia e senza lode. Esegue con disciplina i suoi compiti.
Santagostino 7 Guida con maestria la linea arretrata dei lilla; mai affanno nel duello con Calmi, chiaro segnale di chi ha vinto questo scontro.
Cozzi 6.5 L’ex Alcione si conferma uno dei punti fermi del Legnano. Attento e preciso sia negli interventi sia nelle giocate. (44’ st Vidhi sv).
Pagani 6.5 Amministra il gioco e organizza il giro palla, cercando di smistare palloni da una palla all’altra del campo.
Noia 5.5 Rischia di compromettere la partita degli ospiti. L’entrata, per quanto non pericolosa, si manifesta a pochi passi dal direttore di gara.
Tobia 6 L’esordio con la maglia del Legnano non è quello sperato. Ha bisogno di tempo per entrare nei meccanismi di squadra; voglia e grinta non mancano.
11’ st Marrulli 6.5 Entrato per colpire di rimessa, deve reinventarsi in posizione più arretrata per non far cadere il castello difensivo.
La Torre 8 Fin dalle prime battute cerca spesso di saltare l’uomo. Nella ripresa la sblocca in un frangente di calma apparente e raddoppia con tecnica e furbizia. Uomo partita. (41’ st Femminò sv).
Sartor 6 È una di quelle giornate stregate in cui fa fatica a prendersi la scena. Rimandato. (34’ Barbui sv).
All. Porro 7 Una vittoria di carattere che consente al Legnano di salire a quota 32 punti e tenere lontana una rivale per la salvezza. Compatta e quadrata, la squadra di Porro sfrutta molto bene le occasioni create e la super giornata di Matteo La Torre, che si candida a ruolo di trascinatore nel finale di stagione.

ARBITRO

Chargui di Lovere 6 Non sempre coerente nel metro di giudizio, lascia qualche dubbio ai presenti sul contatto La Torre-Ferraroli, che chiude virtualmente la disputa, e il secondo giallo a Noia. Bene l’intesa con i giudici di linea, impeccabili nelle loro decisioni.

LE INTERVISTE

Giovanni Cairoli, tecnico Meda: «Credo che ai miei ragazzi non sia mancato nulla, penso che gli episodi abbiano girato a favore degli avversari, in una partita in cui eravamo in controllo. Abbiamo sofferto solo nei primi 10 minuti. Alcune scelte arbitrali sono inspiegabili, come il gol annullato e l'espulsione a Ferraroli. L'arbitro ha perso la bussola della partita fin dai primi minuti; è ovvio che le nostre recriminazioni abbiano più peso, perché con quel gol saremmo passati in vantaggio e magari la partita avrebbe preso una piega diversa».

Gianluca Porro, allenatore Legnano: «Abbiamo giocato una partita gladiatoria per tutti i 90 minuti. Nel primo tempo abbiamo sviluppato bene la manovra; forse abbiamo peccato in disattenzioni in un paio di situazioni ma eravamo in controllo della partita. All'intervallo ho chiesto ai ragazzi un maggior killer instinct, che ci è mancato nella prima frazione per mettere il punto esclamativo. Quando siamo rimasti in 10 abbiamo gestito in maniera eccellente, straordinaria, anche se, a onor del vero, sarebbero da rivedere alcune decisioni. Abbiamo legittimato la vittoria per i contenuti mostrati in campo. Questa squadra ha dimostrato di saper lottare nell'arco dei 90 minuti. La Torre? Siamo consci del suo valore. Ha compreso la leggerezza che gli è costata la squalifica. Ora ci aspettiamo da lui una crescita a livello mentale perché ha dimostrato di essere decisivo a sul piano tecnico. Tobia? Conosco il giocatore e le sue qualità. Oggettivamente ha fatto fatica ma è nell'ordine naturale delle cose. Si è vista in campo la sua immensa generosità e ha lavorato perfettamente in staffetta con Marrulli».

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