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Profumo di salvezza! Si prendono lo scontro diretto e tornano a vincere un mese dopo

Matteo Parisi ci mette il piede, Mauro Arrivabeni i guantoni: il Ceriano batte 1-0 l'Uboldo

Parisi Eusebio Ceriano

PROMOZIONE CERIANO • Matteo Parisi e Luca Eusebio

Marzo è il mese in cui i punti iniziano a pesare. Tanto. Marzo è il mese in cui si va a studiare la classifica e il calendario residuo in vista degli ultimi impegni. Ogni pallone può fare la differenza, come quello crossato da Arienti in area, come quello trasformato in gol da Parisi, come quello alzato sopra la traversa da Arrivabeni sul colpo di testa di Milazzo. Le istantanee più nitide di Ceriano-Academy Uboldo sono queste e ha un denominatore comune: premiano tutte la squadra di Gionata Brittanni. Il Ceriano si aggiudica 1-0 lo scontro diretto contro i rossoneri allenati da Colino, che dovranno fare a meno di Hyso - per 3 giornate - e Chiarello - addirittura 4 - a causa di due squalifiche rimediate contro la Cob 91. Nonostante queste defezioni, la partita risulta equilibrata e piena di cambi di fronte. A essere premiata la maggior precisione davanti alla porta dei padroni di casa in maglia azzurra, che intravedono la salvezza diretta.

 

PARISI LEGITTIMA IL FATTORE CAMPO

La sfida salvezza tra Ceriano e Academy Uboldo mette in palio punti pesanti. Gli animi si infiammano già al 2': una punizione di Meroni viene deviata con un gomito largo secondo i padroni di casa: il signor Ardesi di Brescia non è di questo avviso e fa proseguire. 60 secondi più tardi Arienti batte velocemente una rimessa, pescando Di Patria che taglia alle spalle di Franzoso. L'11 scarica su Riboldi che crossa per Giuliani ma il 7 calcia alto da ottima posizione. Il Ceriano fa la partita e l'inerzia sembra essere dalla parte dei ragazzi di Gionata Brittanni, anche grazie a una linea mediana più presente e meglio disposta sul terreno di gioco. All'11' l'Uboldo prova a uscire dalla metà campo con una corsa solitaria di Passalacqua. Sia Eusebio sia Meroni optano per stendere l'avversario, ma l'arbitro fa proseguire in entrambi i casi e l'azione si esaurisce. Più tardi Franzoso tampona con il fisico Riboldi su un lancio di Benedetti; il difensore rossonero favorisce l'uscita di Cuzzolin.

Ancora Ceriano pericoloso poco dopo il 20' sulla fascia sinistra: un ispirato Di Patria cerca di farsi largo tra Mylnykov e Radaelli, la difesa ospite impedisce all'11 di crearsi spazio per il tiro. Segue una fase di gioco confusa, in cui entrambe le squadre faticano a imbastire azioni pericolose. Al 33' i padroni di casa piegano la resistenza ospite: Arienti calcia una punizione dalla fascia destra; il cross è ben tagliato e il pallone attraversa tutto lo specchio della porta, giungendo sul secondo palo dove Parisi si inserisce e appoggia in rete di interno piede, superando Cuzzolin: 1-0. L'Uboldo non ci sta e reagisce immediatamente con una percussione esterna di Mignosi, il 10 immette un traversone in direzione di Milazzo. Il colpo di testa del 9 è ben angolato sotto la traversa ma Arrivabeni vola e con la mano aperta toglie il pallone dalla porta. In chiusura di tempo l'Uboldo gestisce gli ultimi palloni senza impensierire nuovamente gli avversari: Passalacqua scalda il piede al 43' con un cross che termina tra le mani di un attento Arrivabeni. L'arbitro non concede minuti aggiuntivi e accompagna le squadre negli spogliatoi.

 

L'UBOLDO NON SFONDA, IL CERIANO RESISTE

L'Uboldo rientra in campo con uno piglio più intraprendente. Mylnykov accende il turbo sulla destra e serve Mignosi sul lungolinea, prendendo un fallo commesso da Parisi. La punizione battuta dallo stesso Mignosi finisce alta. All'8' un batti e ribatti confuso nell'area dell'Uboldo libera Di Patria al tiro, l'11 angola troppo. Il Ceriano si affida a Riboldi che conquista un'altra punizione al limite sinistro dell'area; Parisi si incarica della battuta ma chiude troppo il sinistro e la palla si spegne sul fondo. I ritmi si abbassano e gli errori tecnici aumentano. Lorusso mura Mignosi e trasforma l'azione da difensiva in offensiva, lancio teso per lo scatto di Di Patria che supera Mylnykov in velocità. L'11 prova a servire Riboldi meglio piazzato in area ma Radaelli si inserisce sulla linea di passaggio ed evita il raddoppio del Ceriano. Al 28' una doppia occasione ghiotta per l'Uboldo: prima Franzoso di testa poi Milazzo con un tiro strozzato impegnano Arrivabeni, che si fa trovare pronto per sventare le minacce. Il Ceriano ci riprova da calcio d'angolo: traversone di Meroni che pesca Giuliani sul secondo palo; il 7 calcia con la schiena all'indietro e la palla s'impenna.

Mignosi e Maugeri costruiscono per l'Uboldo: cross del 10 a cercare l'11 che stacca tutto solo e colpisce di testa. L'angolazione del pallone non è quella corretta (33'). Il Ceriano ribalta il fronte con una sventagliata di Benedetti sul lato opposto per Di Patria; l'11 supera nuovamente un Mylnykov a corto di energie ma il suo destro non gira abbastanza. L'Uboldo cerca di farsi valere con i neoentrati Pozzi e Angelini. Il primo recupera palla sulla trequarti e appoggia centralmente per Castelnuovo che calcia troppo alto; il secondo rientra da sinistra e calcia da oltre 30 metri in direzione di Arrivabeni che si distende sulla sua destra. Il Ceriano agisce di rimessa ancora una volta sull'asse Benedetti-Di Patria, l'11 serve Coratella che segue l'azione. L'assist è preciso ma il campo, non in buone condizioni, sporca il rimbalzo della palla e il 18, di prima intenzione, conclude in modo sbilenco. Nel finale prende sopravvento il nervosismo, non per Eusebio che chiude magicamente Milazzo imbeccato in un assalto solitario contro la difesa schierata dei padroni di casa. Nell'ultimo minuto di recupero ancora uno spavento per il Ceriano: Arrivabeni è costretto agli straordinari, uscendo di pugno sul cross di Passalacqua. La palla rotola in zona Mignosi che, nonostante sia stato lasciato solo, spreca a porta vuota. Rimpianti? No, perché il direttore di gara fischia fuorigioco. Al termine dei quattro minuti di recupero il Ceriano può esultare per la vittoria e per i tre punti che permettono agli uomini di Brittanni di scattare verso la salvezza. Ancora notte fonda per l'Academy Uboldo di Colino, che esce senza punti nonostante abbia dimostrato di volerci provare fino all'ultimo secondo.

 

IL TABELLINO

CERIANO-ACADEMY UBOLDO 1-0
RETE
: 33' Parisi (C).
CERIANO (4-3-1-2): Arrivabeni 7, Benedetti 6.5, Di Vito 6.5, Meroni 6.5, Lorusso 6.5, Parisi 7.5, Giuliani 6.5, Eusebio 7, Riboldi 6.5, Arienti 7 (4' st Coratella 6.5), Di Patria 7. A disp. Ranieri, Degiorgi, Iorino, Mior, Barilla, Colucci, Alandi. All. Brittanni 7.
AC. UBOLDO (4-3-3): Cuzzolin 6.5, Mylnykov 5.5, Passalacqua 6.5, Tremolada 5.5, Radaelli 6, Franzoso 6 (45' st Marchioro sv), Loi 5.5 (19' st Angelini 6), Castelnuovo 5.5, Milazzo 6, Mignosi 6, Maugeri 6 (37' st Pozzi sv). A disp. Copreni, Lamperti , Cambareri, Curia, Cormanni, Galiandro. All. Colino 6.
ARBITRO: Ardesi di Brescia 6.
COLLABORATORI: Feola di Brescia e La Pietra di Milano.
AMMONITI: Benedetti (C), Meroni (C), Parisi (C), Di Patria (C), Coratella (C), Radaelli (A), Franzoso (A), Castelnuovo (A).

 

LE PAGELLE

CERIANO

Arrivabeni 7 Staziona in modo composto tra i pali e difende con sicurezza la porta, volando a mano aperta sul tentativo di Milazzo.
Benedetti 6.5 Nel primo tempo anticipa Maugeri con disinvoltura. Si vede in fase di impostazione, cercando di innescare la velocità degli esterni.
Di Vito 6.5 Ineccepibile nei compiti difensivi, supera con timidezza la linea che delimita la metà campo.
Meroni 6.5 Nel primo tempo si abbassa per chiedere palla e impostare le azioni palla a terra, non rinunciando a lanciare gli esterni sulla corsa.
Lorusso 6.5 Se il Ceriano viene perforato raramente nella zona centrale del campo è anche per merito suo; coriaceo e preciso nel ribaltare l’azione da difensiva a offensiva.
Parisi 7.5 Sfrutta la sua fisicità liberandosi della marcatura in occasione della rete che vale tantissimo nell’economia stagionale dei brianzoli.
Giuliani 6.5 Partecipa attivamente alle scorribande offensive; tuttavia, pesa la poca precisione nel concludere a rete.
Eusebio 7 Ottima partita in entrambe le fasi. Contribuisce a proteggere la propria porta bloccando un tentativo di sfondamento centrale di Milazzo.
Riboldi 6.5 Giornata complicata per la punta che deve giocare spesso spalle alla porta. Esegue un discreto lavoro nel dare profondità alla squadra.
Arienti 7 Giornata fantastica in veste di assistman: la punizione tagliata dal lato destro costituisce l’arma con cui Parisi trafigge l’Uboldo.
4' st Coratella 6.5 Entra con il piglio giusto e aggiunge imprevedibilità all’attacco locale, anche se spreca la palla del raddoppio.
Di Patria 7 La mossa a sorpresa di Brittanni paga. L’11 complica la giornata di Franzoso, nella prima metà di gara, e Mylnykov, nella ripresa.
All. Brittanni 7 Probabilmente non la miglior prestazione a livello tecnico, ma il suo Ceriano conferma la crescita a livello mentale; gli azzurri hanno acquisito la consapevolezza di saper interpretare le fasi di gara, rivelandosi letali nel momento ideale. La salvezza si avvicina.

ACADEMY UBOLDO

Cuzzolin 6.5 Impegnato in episodi di ordinaria amministrazione. Dà sicurezza al reparto nel gioco con le mani, da rivedere nella gestione del pallone con i piedi.
Mylnykov 5.5 Dopo un primo tempo anonimo, l’inizio della ripresa sembrava favorevole all’ex Solbiatese; un’inesauribile Di Patria lo ricaccia nella sua metà campo, puntandolo e superandolo molte volte.
Passalacqua 6.5 Ottima conduzione di palla sulla fascia sinistra; quando si aprono spazi interessanti il terzino sinistro gli sfrutta con generosità.
Tremolada 5.5 Non la giornata migliore per in numero 4. Riboldi gioca spalle alla porta ma lui non riesce a leggere i tempi per anticiparlo.
Radaelli 6 Spesso chiamato in raddoppio su Di Patria, è prezioso nel sorreggere il muro difensivo rossonero.
Franzoso 6 Fisicità e furbizia, utilizzando anche le maniere cattive per interrompere le percussioni centrali del Ceriano. (45’ st Marchioro sv).
Loi 5.5 In balia del centrocampo avversario, nella zona in cui la differenza tra le due squadre è stata più evidente.
19’ st Angelini 6 Scalda anche lui le mani di Arrivabeni, con un’azione personale che meriterebbe un esito differente.
Castelnuovo 5.5 Prova anonima come quella di Loi, con l’aggravante di sbagliare un tiro di semplice lettura.
Milazzo 6 È incostante, agisce a fiammate, ma firma la palla gol più nitida dell’Uboldo.
Mignosi 6 A conti fatti, il numero maggiore di tiri appartiene a lui; da migliorare la percentuale di conclusioni nello specchio della porta.
Maugeri 6 Spaesato in apertura di partita, partecipa maggiormente nella ripresa, soprattutto nei dialoghi con Mignosi. (37’ st Pozzi sv)
All. Colino 6 Occasione persa per accorciare sulla concorrenza, anche se la prestazione non è cestinare. L’Uboldo si manifesta con il passare dei minuti, in particolare nei quarti d’ora conclusivi dei due tempi. Per salvarsi, però, serve più precisione e cattiveria in area di rigore.

LE INTERVISTE

Gionata Brittanni, allenatore Ceriano«Abbiamo avuto un approccio importante alla partita sia sul piano mentale sia su quello tecnico-tattico. Sapevamo di affrontare un avversario che ha qualità tecnica. Abbiamo sbloccato il punteggio da una situazione di palla inattiva ma, a mio avviso, non siamo stati sufficientemente concreti in diverse ripartenze. La vittoria di oggi è importante ma dobbiamo continuare a pedalare, cercando di confermare la mentalità che stiamo acquisendo perché fa la differenza. Avevamo preparato la partita cercando di creare superiorità a centrocampo con il rombo, inserendoci tra le loro due linee. Ora dobbiamo continuare a lavorare e raccogliere più punti possibili».

Gianluca Colino, tecnico Academy Uboldo«Nel primo tempo siamo stati attendisti, per poi cercare di agire in contropiede. Abbiamo subito gol sull'unica disattenzione della difesa, sull'unico vero tiro in porta degli avversari. Avremmo potuto pareggiare con Milazzo, ma il loro portiere si è esibito in una gran parata. Nel secondo tempo noi fatto la partita, lì abbiamo chiusi negli ultimi venti metri, creando tanto, ma se non tiri in porta e non fai gol è difficile portare a casa punti. In questo momento abbiamo la rosa ridotta all'osso tra infortuni e squalifiche, però abbiamo il dovere di superare ogni difficoltà e ogni avversità. Abbiamo faticato a centrocampo nel primo tempo, per questo motivo nella ripresa sono passato al 4-4-2 che ci ha permesso di tamponare meglio gli avversari e guadagnare campo».

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