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Una traversa e i miracoli dei due portieri: succede di tutto nello scontro salvezza

Ripresa al cardiopalma tra Civate e Cavenago, indiscusso match di giornata

Ettarrass Mauriello Civate

PROMOZIONE CIVATE • Da sinistra: Ettarrass e Mauriello, tra i migliori di giornata

Doveva essere la partita del riscatto dopo 3 sconfitte consecutive, invece lo è solo parzialmente per il Cavenago, che non va oltre lo 0-0 nello scontro diretto con il Civate. Alla squadra di Furlan la grinta e il carattere non mancano, per battere però un Civate organizzato ed equilibrato in ogni fase di gioco serve forse qualcosa in più.

EMOZIONI A INTERMITTENZA

Costretto a far fronte ad assenze importanti, Furlan sceglie di adottare un 4-3-3 con alcune correzioni tattiche, come l’adattamento di Segato a difensore centrale per rimpiazzare Gianie con Breda in posizione più arretrata, nel ruolo di regista e vertice basso davanti alla sua difesa. Risponde Guadagno con un accorto 4-4-2 che può però diventare 4-3-3 in fase offensiva grazie all'avanzare di Colombo e Nicolò Franceschini.

Dopo un'iniziale fase di studio, la prima emozione del match arriva per mano di quest'ultimo che conclude con un mancino di prima intenzione su cui Vono è però attento, così come è pronto a neutralizzare unimprovviso destro a giro dell'altro Franceschini, Alessandro, defilato sulla sinistra. Il Cavenago si affida invece soprattutto alle iniziative personali di Gariboldi, viste anche le difficoltà iniziali di Sclapari e Castagnozzi contro i rocciosi avversari biancoverdi: è proprio il numero 10 di Furlan a liberarsi al 16’ sulla destra e a mettere in mezzo un bel cross sul secondo palo all’indirizzo di Nicoletti, che conclude tuttavia alto col mancino da posizione favorevole.

Sia Civate che Cavenago si dimostrano propositive e intenzionate a esprimere calcio e qualità, ma la realtà dei fatti si rivela ben altra: diversi, forse troppi gli errori in impostazione da parte di entrambe le formazioni, con la partita che risulta di conseguenza equilibrata ma poco spettacolare nonché priva di occasioni significative. Solo nel finale di primo tempo la partita infatti si ravviva, con Gariboldi che riesce a girarsi in un fazzoletto di terra e concludere in una frazione di secondo con un gran destro al volo respinto da un attento intervento di Castagna; qualche istante, dopo, invece, lo stesso attaccante giallorosso reclama invano un penalty per un tocco di braccio di Azzoni in piena area lecchese. Il primo tempo, di fatto, si conclude così: il Civate prova nei minuti finali un paio di spunti ma la difesa del Cavenago riesce a non farsi sorprendere e a concludere il primo tempo con la rete involata.

VONO E CASTAGNA: DUELLO A DISTANZA

Rispetto a un primo tempo a tratti opaco, la ripresa si caratterizza per tutt'un altro piglio: spostato sulla sinistra Sclapari ha infatti maggiore possibilità di incidere e rendersi pericoloso con il suo dribbling e tale correzione tattica sembra essere sin da subito fonte di beneficio per il club giallorosso. Vicino al vantaggio con un bel colpo di testa di Carbone terminato alto di poco, il Cavenago avrebbe la chance di passare sull'1-0 anche poco dopo con Gariboldi: imbeccato da uno splendido filtrante di Vismara, il centravanti di casa si perde però in una serie di dribbling in piena area ospite che favoriscono il recupero dei difensori lecchesi che gli chiudono lo spazio per calciare.

Il Civate non sta a guardare e una pregevole girata aerea di Nicolò Franceschini viene neutralizzata da un plastico intervento di Vono. Le occasioni migliori capitano però al Cavenago, una su tutte quella occorsa a Gariboldi al 12’ della ripresa: avventatosi su potente tiro-cross di Castagnozzi da sinistra, il numero 10 prova la deviazione al limite dell’area piccola che viene però respinta da un miracoloso Castagna. Il numero 1 lecchese fa buona guardia su un violento destro dalla distanza di Sclapari, mentre viene salvato dalla traversa sulla punizione di Nicoletti, capace di far tremare il montante dai 40 metri.

Entrambe le squadre continuano a giocare a viso aperto, con il Civate che si rende pericoloso soprattutto con le iniziative di Alessandro Franceschini e gli inserimenti dei suoi attaccanti, che in più di un’occasione costringono Vono a tempestive uscite a terra; dall’altra parte, invece, Castagna compie un altro grande intervento al 40’ andando a volare su uno splendido destro da fuori area di Castagnozzi, su cui si spengono di fatto le velleità di vittoria del Cavenago, che nel finale riesce solo a collezionare una serie di infruttuosi calci di punizione.

IL TABELLINO

CAVENAGO-CIVATE 0-0
CAVENAGO (4-3-3): Vono 7, Segato 6.5, Vignoli 7, Spadoni 6.5, Carbone 6.5, Nicoletti 6.5 (42' st Coppola sv), Vismara 5.5 (25' st Pirola 6), Breda 6 (1' st Scalzo 6.5), Sclapari 6.5 (31' st Bonissi sv), Gariboldi 6 (31' st Gjergji sv), Castagnozzi 5.5. A disp. Matera, Accascio, D'Agostino, Pirovano. All. Furlan 6.5.
CIVATE (4-4-2): Castagna E. 7, Spandri 6.5, Mauriello 6.5 (28' st Castagna A. 6), Peluso 6 (22' st Ettarrass 7), Azzoni 6.5, Momo Hans 6.5, Franceschini A. 7, Castagna G. 6.5, Colombo 5.5, Gandola sv (18' Mauri 6, 42' st Mazzoleni sv), Franceschini N. 5.5 (22' st Valsecchi Man. 6). A disp. Corti Michele, Valsecchi Mar., Buzzi, Ferrandi. All. Guadagno 6.5.
ARBITRO: Emanuele di Cinisello Balsamo  5.5.
ASSISTENTI: Trovato di Crema e Ammendola di Mantova.
AMMONITI: Spadoni (Ca), Vismara (Ca), Peluso (Ci), Momo Hans (Ci), Castagna G. (Ci), Castagna A. (Ci).

LE PAGELLE

CAVENAGO

Vono 7 Protagonista di diverse uscite importanti, tiene in piedi il Cavenago in più occasioni.
Segato 6.5 Pur nascendo come terzino dimostra di saper funzionare perfettamente anche come centrale: fa della rapidità e delle doti nell'anticipo le sue armi migliori e dalle sue parti il Civate non passa.
Vignoli 7 Grande personalità, non si tira mai indietro nei contrasti. Dietro è quasi insuperabile, in avanti è sempre pericoloso sui calci da fermo.
Spadoni 6.5 Dà una grande mano nelle due fasi, presenza di esperienza nel Cavenago.
Carbone 6.5 Concede poco agli attaccanti avversari, anche oggi è tra i migliori.
Nicoletti 6.5 Con Carbone forma un'affiatata coppia difensiva: se non fosse per la traversa si sarebbe anche preso il merito di decidere il match con una prodezza su punizione. (42' st Coppola sv)
Vismara 5.5 Primo tempo insipido, nella ripresa c'è lo splendido filtrante per Gariboldi, ma della sua prova nel complesso resta poco. 
25' st Pirola 6 Aiuta a coprire sulla destra.
Breda 6 Anche se oggi è meno preciso del solito nell'impostare i compagni lo cercano spesso e anche se si trova in una posizione insolita per lui sa cavarsela efficacemente grazie all'abnegazione e allo spirito di sacrificio che lo contraddistinguono.
1' st Scalzo 6.5 Giocatore più dinamico rispetto a Breda, rapido e con importanti doti atletiche: non esita a prendersi in mano le chiavi della sua mediana.
Sclapari 6.5 Dopo 45 minuti di sacrificio ma poca qualità, esce nella ripresa con una prova di livello, dove si carica sulle spalle l'attacco del Cavenago. (31' st Bonissi sv)
Gariboldi 6 La qualità non si discute ma spesso si intestardisce in dribbling e giocate che gli fanno perdere di vista la soluzione più semplice ed efficace. (30' st Gjergji sv)
Castagnozzi 5.5 Un paio di conclusioni dalla distanza e poco altro. Perde il duello con Mauriello, che riesce sempre a chiudergli gli spazi.
All. Furlan 6.5 La squadra è viva e mostra una proposta offensiva e di qualità. Risultato che forse sta stretto ai suoi ragazzi.

CIVATE

Castagna A. 7 Reattivo, esplosivo, bravo coi piedi e nelle uscite: numero 1 da categoria superiore, decisivo in diversi frangenti.
Spandri 6.5 18 anni sì, ma anche una sicurezza e una lettura tattica della partita da veterano: con lui Vismara vede poco il pallone.
Mauriello 6.5 Giocatore di grande carisma, leader della sua difesa. (28' st Castagna E. sv)
Peluso 6 Si limita a fare il suo a centrocampo, anche quando avrebbe potuto osare qualcosa in più.
22' st Ettarrass 7 Entra alla perfezione, contribuendo con il suo strapotere fisico e tecnico alle offensive del Civate.
Azzoni 6.5 Rischia grosso con il mani in piena area nel primo tempo, ma sulla sua prova difensiva si possono solo spendere commenti positivi.
Momo Hans 6.5 Difensore rapido, abilissimo nei raddoppi di marcatura, che non esita a sganciarsi in fascia quando la squadra alza il baricentro.
Franceschini A. 7 Che sia sull'esterno o a centrocampo per un giocatore totale come lui cambia poco: quello che conta è incantare il pubblico e servire passaggi illuminanti ai compagni. Gli è mancata solo la rete.
Castagna 6.5 Centrocampista box-to-box, si spende tanto per la squadra e recupera numerosi palloni.
Colombo 5.5 Tanto impegno ma poco incisivo: paga la giovane età e l'inesperienza in una categoria complicata come la Promozione.
Gandola sv Esce dopo poco più di un quarto d'ora per infortunio.
18' Mauri 6 Qualche spunto qua e là ma nulla di significativo.  (42' st Mazzoleni sv)
Franceschini N. 5.5 Nei primi minuti si crea un paio di buone occasioni per colpire poi si eclissa col passare dei minuti.
22' st Valsecchi Man. 6 Partecipa al forcing finale.
All. Guadagno 6.5 Dispone di un organico di qualità, che lui ha saputo mettere in campo in maniera equilibrata ed efficace. Porta a casa un buon punto in trasferta contro uno squadra tosta e ben schierata, a dispetto della posizione in classifica.

ARBITRO

Emanuele di Cinisello 5.5 Direzione di gara costellata da errori per entrambe le formazioni, con cartellini distribuiti in maniera incoerente e a tratti difficile da capire: ciò che però gli va imputato maggiormente è un mancato rigore assegnato al Cavenago nel primo tempo per un fallo di mano di Azzoni in piena area.

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