Serie D
10 Marzo 2025
KINGS LEAGUE LOTTOMATICA.SPORT FC ZETA • Matteo Perrotti
Crescere guardando la propria squadra del cuore, inseguire il proprio sogno tra i dilettanti ed essere allenato da uno di quei campioni non è normale. Fare quattro gol in una partita, due dei quali saltando il portiere, non è normale. Chiudere la vittoria più grande della storia di una competizione scartando tre avversari e segnando sotto le gambe del portiere, non è normale. No, Matteo Perrotti non è normale, e tutta Italia se ne sta accorgendo. Un paese intero ammaliato a suon di dribbling (34 in 4 gare, più di chiunque altro) e gol vestendo la maglia dell'FC Zeta in Kings League Italia, sotto la guida di un due volte campione d'Europa con i colori sognati sin da piccolo.
Una coincidenza del destino, forse, oppure era tutto insito sotto pelle. Quella dipinta di rossonero da sempre, crescendo da tifoso del Milan sin dai primi anni 2000, toccando il professionismo con la Pro Piacenza e chiudendo un cerchio larghissimo proprio a Milano, a due passi dal centro sportivo delle giovanili del Diavolo, insieme a chi quello stemma l'ha portato in cima all'Europa e al mondo. È la storia di Matteo, di chi è cresciuto tra Pergocrema ed Enotria, per poi ritrovarsi 10 anni dopo ad avere come allenatore uno degli eroi di quelle cavalcate seguite in tv o allo stadio: Cristian Brocchi.
«Per me è un orgoglio gigantesco, anche perché lo seguivo come giocatore quando ero piccolo ed essere qui oggi a farmi dare indicazioni da lui è qualcosa di straordinario. - cerca di realizzare Perrotti, che la tinta rossonera la veste per un paio di stagioni a Piacenza, segnando una decina di reti nella Berretti e facendo il suo debutto da professionista il 5 novembre 2017 in Coppa Serie C contro l'AlbinoLeffe - Ho avuto la fortuna di esordire e di ritagliarmi anche qualche presenza da titolare. È stata un'esperienza fantastica, che mi ha aiutato e fatto crescere nel migliore dei modi».
Colori lasciati poi nel cuore, perché in campo ci sono quelli di Castiadas, Clodiense, Fiorenzuola, Caravaggio e Villa Valle da rappresentare, fino all'occasione inaspettata: giocare nella competizione che sta cambiando il mondo dell'intrattenimento sportivo. Quella Kings League creata da Gerard Piqué in Spagna e adesso arrivata anche in Italia con un campionato di calcio a 7 tutto suo, tra regole e carte speciali (clicca qui per saperne di più), ma anche giocatori speciali, e Perrotti è uno di loro.
Sotto la guida di Brocchi, uno che in panchina ha giusto condotto il Monza in Serie B dopo 19 anni sfiorando addirittura la Serie A, il trequartista sta incantando chiunque con gli Zeta di ZW Jackson: numero 10 sulle spalle, piede mancino, rapidità, dribbling e adesso anche gol, tanti gol. Come i quattro realizzati nell'incredibile successo dei rossoneri sui Boomers di Fedez, sconfitti 11-3 registrando così il record di vittoria più larga nella storia della competizione e di prima squadra ad andare in doppia cifra di gol. Quasi la metà segnati da Matteo, che dopo aver corretto in rete un rigore parato dà inizio allo spettacolo nel suo punto di forza: l'uno contro uno.
È lì infatti che prima chiude un contropiede saltando il portiere con una bellissima finta di mancino e poi svernicia completamente l'avversario superandolo in velocità dalla sua area di rigore fino a quella opposta, dove sempre con il sinistro manda fuori giri l'estremo difensore dei Boomers e appoggia in rete la tripletta in un tempo. La vera perla, però, è tenuta per il gran finale: possesso a centrocampo, scatto in mezzo a due, sterzata di mancino sul terzo difensore e destro sotto le gambe del portiere. Roba da MVP, sia della partita sia di tutta la quarta giornata della Kings League Lottomatica.sport.
Se il DNA si compone di particelle rossonere, negli ultimi anni la genetica di Matteo ha visto aggiungersi una nuova sfumatura. Sì, perché nel cuore del diez si è fatto spazio anche il giallo del Villa Valle, la squadra che negli ultimi 4 anni l'ha visto costantemente crescere in Serie D. Dopo l'esperienza al Caravaggio, nella stagione 2021/2022 l'ex Pro Piacenza cambia maglia nel bergamasco aprendo la sua parentesi più lunga in carriera, tuttora in corso.
Chiuso il primo campionato con 585 minuti distribuiti in 18 presenze, arricchite da un gol e un assist, nel campionato 22/23 Perrotti diventa un punto di riferimento della squadra: 1723 minuti giocati, 29 partite, 5 reti e 3 assist, a cui vanno aggiunti i 3 timbri in 4 gare di Under 19 Nazionale. Numeri in crescita nella passata stagione, chiusa con 2176 giri di lancette, 31 match e ancora 5 gol, accompagnati da 2 assistenze, numeri già migliorati in questa: 4 gol e 7 assist in 21 presenze. La stagione del salto di qualità per Matteo, la stessa messa in campo in Kings League, ma senza mai dimenticare il suo Villa Valle: «Ho un rapporto straordinario con il club. Se oggi sono qua è merito loro perché non è da tutti dare la possiblità ai propri giocatori di avere un giorno in più alla settimana dove comunque far fatica».
Il caso Siena-Galliani ne è l'esempio, l'opposto di quanto successo nella bergamasca, dove Perrotti riesce a dividersi perfettamente tra i due impegni con il pieno supporto dei giallorossi: «Per me la Kings è un trampolino di lancio. Ho parlato con la società, ho detto chiaramente che per me era un'occasione per farmi vedere e loro mi hanno dato la disponibilità sapendo che il mio impegno principale rimane quello del Villa Valle. Mi ha danno dato l'opportunità di farmi conoscere qui in Kings anche per il mio bene». E Matteo ci sta riuscendo con quei colori che l'hanno sempre accompagnato e con cui adesso tutta Italia non vede l'ora di vederlo fare magie in campo.