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Il derby non delude mai! Vanno sotto, la ribaltano e riaccendono la fiamma della salvezza

Il Gavirate s'impone sul Verbano, poker Besnatese al Valle Olona e Universal sconfitto 3-1 a Luino

Occhiuzzi Mattia Gavirate

PROMOZIONE GAVIRATE • Mattia Occhiuzzi, gol decisivo nel derby contro il Verbano

Mai come in questa domenica il fattore campo è stato decisivo. Le sette vittorie casalinghe ne sono la prova, così come il parziale dei gol che recita un impietoso 21-3 in favore di chi ha giocato sul proprio rettangolo verde. Il dato è sicuramente drogato dalla Baranzatese di Tomanin, che rifila 8 reti a un'Olimpia Tresiana quasi impotente di fronte a chi sa di avere tra le mani già il primo match point per vincere il campionato, domenica prossima a Canegrate. La Besnatese contribuisce notevolmente con un secco 4-0 a un'altra formazione in notevole difficoltà, il Valle Olona. Il Morazzone allunga in zona playoff; vittorie pesanti in chiave salvezza di Ceriano, Gavirate e Luino, mentre l'Accademia BMV supera a fatica la Cob 91 2-1, con l'obiettivo di tornare in corsa per gli spareggi promozione. L'unico pareggio di giornata si verifica a Cerro Maggiore, dove l'Aurora CMC di Maestroni e il Canegrate di Martino non si recano danni reciproci.

 

 

LA BARANZATESE DEMOLISCE 8-0 L'OLIMPIA TRESIANA E PREPARA LA FESTA

«Penso sia superfluo sottolineare che abbiamo dominato la partita», esordisce così Uberto Tomanin, allenatore della Baranzatese, che tende a mettere in luce come «la mia squadra scende in campo ogni volta per ribadire la propria superiorità tecnica e fisica. Questo per noi è importante, e lo sarà anche nelle prossime settimane». L'8-0 di Baranzate conferma la differenza abissale tra le due formazioni, sotto ogni punto di vista. Infatti, i gialloblù impiegano solo una decina di minuti a sbloccare la pratica con bomber Capogna (12'), che raddoppia a stretto giro di posta (24'). L'Olimpia esce dalla partita e la Baranzatese si permette di fare accademia già sul finire di primo tempo, con il tris che porta la firma di Italiano (35').

Nella ripresa, la musica non cambia e l'assolo dei milanesi prosegue con il ritorno al gol di Pieri dopo oltre quattro mesi (53') e il quarto centro consecutivo di Lillo (63'). Dopodiché è il turno di Fantaziu (68'), subentrato a Capogna, a finire sul tabellino dei marcatori, impreziosito dalla doppietta finale di Mirko Cavaliere (73' e 78') che mette nel mirino il titolo di capocannoniere del girone, distante ora solo due punti. Per la Baranzatese è la dodicesima vittoria su 12 in casa, la quattordicesima nelle ultime 15 di un campionato dominato, che domenica prossima potrebbe già chiudere in caso di successo a Canegrate e contemporanea sconfitta del Morazzone. La squadra di Zanetti, invece, conferma la profonda crisi di risultati; la salvezza non è ancora un miraggio, ma i dati relativi al girone di ritorno sono pessimi: i 4 punti raccolti nelle ultime 9 giornate relegano i lariani al terzultimo posto della classifica.

 

 

BETTANELLO-GOL: IL MORAZZONE VEDE I PLAYOFF, MA LA BESNA RIMANE IN SCIA

Due facce diverse della stessa medaglia, per portare avanti il proprio obiettivo: conquistare i playoff. Morazzone e Besnatese vincono e allungano sulla concorrenza. Gli uomini di Stefano Rasini sfoggiano un'ottima prova corale contro un Valle Olona anonimo. Apre le marcature Bertuzzi (10'), sfruttando una situazione da palla inattiva. Gli ospiti faticano a controbattere e al 37' subiscono un'espulsione: Rallo stende Rubini e si becca un cartellino rosso che lascia il Valle in 10. La Besnatese ne approfitta subito prima dell'intervallo con il raddoppio di Asprella (41'), al secondo gol consecutivo dopo quello che ha deciso lo scontro diretto di Solaro. Nella ripresa i biancoblù gestiscono e ampliano il divario con Giardino (47') e Marinuzzi (91'). Stefano Rasini mette in luce «Una buona gara effettuata da parte di tutta la squadra. Siamo scesi in campo con grinta e determinazione, contro un avversario che è venuto a Besnate per fare una gara d'attesa e di copertura. Sbloccarla dopo una decina di minuti ha reso il compito più facile; l'espulsione al loro portiere ha, di fatto, ipotecato la vittoria in chiusura di primo tempo».

Il Morazzone ha la meglio contro una combattiva Castanese, che mette in seria difficoltà i rossoblù per tutta la durata del match, piegandosi solamente al 60': passaggio in verticale di Rocchetto per Rizzato, il 4 scarica un filtrante per Bettanello che sfida Greco in uno contro uno e calcia di destro sorprendendo Saravalli: «È una vittoria pesante e complicata. Non è stato facile conquistare i tre punti perché la Castanese hanno dimostrato tutto il suo valore, giocando una partita più che buona. Ogni vittoria diventa fondamentale per noi, per cercare di allargare la forbice per i playoff. Sono soddisfatto del risultato ma ancora di più per aver rivisto in campo Italiano e Ghizzi. Con il loro ritorno graduale avremo una rosa più completa e cercherò di far rifiatare chi ha giocato di più in questo periodo», gli spunti di un soddisfatto Massimo Rovellini. Si percepisce il rammarico nelle parole dell'allenatore della Castanese, De Bernardi, che puntualizza anche sugli aspetti positivi di questa onorevole sconfitta: «Oggi meritavamo di vincere, almeno per il grande numero di occasioni costruite. In difesa abbiamo concesso poco e tatticamente siamo stati pressoché perfetti. Ancora una volta ci è mancato il gol, però la squadra è sulla strada giusta».

 

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PEROTTA PIEGA LA COB, OCCHIUZZI UOMO DERBY; CANEGRATE SPUNTATO

 
I biancoblù di Rasini e i rossoblù di Rovellini scavano così un solco considerevole in zona playoff. In particolare, il Morazzone allarga la forbice a 10 punti sull'Universal, sconfitto 3-1 a Luino, e a 14 sul Canegrate, bloccato a Cerro Maggiore sullo 0-0. Andrea Martino recrimina per «Non essere riusciti a trovare il guizzo decisivo negli ultimi metri di campo, soprattutto nel primo tempo, quando abbiamo prodotto più azioni offensive. Nel complesso è stata una partita equilibrata e sporca, anche se nella ripresa il gioco è stato più spezzettato. A fine partita ho parlato con l'altro allenatore e siamo concordi nel ritenere che questo pareggio non accontenta nessuno». L'Universal incappa nella seconda sconfitta consecutiva, in casa del Luino che si rialza dopo la sconfitta a Verbano. I rossoblù chiudono in vantaggio un primo tempo equilibrato grazie a una perla di Tripoli (43'). Nel secondo tempo Incarbone si prende la scena e, nell'arco di 5 minuti, mette a referto la doppietta (75' e 79') che permette a Bettinelli di incassare i tre punti. In pieno recupero Briancesco (91') rende meno amaro il passivo. Simone Broccanello analizza positivamente il primo tempo dell'Universal, «ma abbiamo commesso un errore in uscita dall'area, a pochi minuti dall'intervallo. Questo inconveniente ha pesato nella ripresa, dove siamo stati confusionari e poco lucidi».

L'Accademia BMV mantiene viva la speranza di rientrare in zona playoff battendo 2-1 una Cob 91 in odore di salvezza, ma ancora alla ricerca dei punti che metterebbero il sigillo su una stagione più che positiva. Le trasformazioni dal dischetto si rivelano fondamentali nella prima frazione di gioco: Caccia porta in vantaggio i padroni di casa dagli 11 metri (30'), non fa altrettanto Arienti che si fa ipnotizzare da Heinzl, poi trafitto dallo stesso numero 10 sulla ribattuta (45') che porta le squadre al riposo in parità. Un gol vanificato nella ripresa dalla prima gioia stagionale di Perotta (60') che si traduce in «Una delusione per il risultato finale», secondo Maurizio Provasi, fiero per «La prestazione messa in campo dai miei ragazzi. Bene per l'atteggiamento mostrato; però, purtroppo, paghiamo a caro prezzo qualche disattenzione difensiva».

Quella che ha permesso a Peresotti (2') di sbloccare il delicato derby salvezza tra Gavirate e Verbano. Gli uomini di Celestini si riorganizzano e ribaltano il punteggio con Pliscovaz (45') e Mattia Occhiuzzi (88'), agguantando la quarta vittoria consecutiva - record stagionale - di cui due tra le mura amiche. Le parole di Celestini evidenziano «la buona gara della mia squadra. Il malinteso a inizio partita ci avrebbe potuto ammazzare; invece abbiamo reagito subito e abbiamo preso in mano il pallino del gioco. Siamo stati bravi a creare superiorità numerica in mezzo al campo e a giocare palla a terra: quando eseguiamo questo compito siamo più imprevedibili ed efficaci».

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