Promozione
13 Marzo 2025
PROMOZIONE SEREGNO • Marco Dell'Occa, Matteo Ferrari e Fabio Lucente
Un blasone importante, una storia da riscrivere, una rimonta da fare. Tre sillabe di un solo nome: Seregno, la nobile decaduta dalla Serie C alla scomparsa in due anni, ripartita dalla Promozione e alla ricerca di un primo posto troppo lontano per il proprio valore. Quello indiscutibile, quello che permette di vincere la quarta partita consecutiva (la sesta nelle ultime sette) grazie alle reti di Lucente, Ferrari e Dell'Occa, che sbrigliano la complessa pratica Biassono e infiammano il campionato. Sì, perché a sei giornate dalla fine i punti dalla vetta ora sono solo 6, e con uno scontro diretto da giocare tra due settimane.
Da Valtorta a Lucente, passando per Morello e l'assente Papapicco: è il ritorno a casa di chi ha fatto la storia recente di un club. Quel Biassono che ha subito tanti cambiamenti da novembre 2023, il più recente le dimissioni di Frigau e la scelta di affidarsi a Tarozzi, assente però sulla panchina dei rossoblù nella complicatissima sfida con l'ultimo, non per importanza, ex di giornata: Avella, tecnico di un Seregno secondo in classifica all'inseguimento della capolista Vis Nova.
Una vetta lontana 9 punti, ma con uno scontro diretto ancora da giocare e con una partita sulla carta agevole, quella messa in discesa dopo neanche un minuto: filtrante a sinistra per Lucente, palla nell'angolo opposto e 13esimo gol in campionato. È l'avvio perfetto per il gigante Seregno, che fa subito capire la differenza di passo premendo sull'out di sinistra, dove Valtorta nel giro di due minuti mette dentro due grandi palloni: prima, servito da Ferrari, pesca Lucente sul secondo palo, il cui tiro viene salvato in area piccola da Lora (6'), poi trova a rimorchio Baldan, che controlla e spara un mancino parato da Castelli (8').
L'asse mancino è quello più calco dei blues, che battono ferro anche al 18', quando, Ferrari attiva Lucente, sponda per Giambrone, uno-due in quella zona e tiro deviato in corner. Dallo stesso lato, però, arriva anche la prima conclusione del Biassono, firmata da Giugno e inglobata senza problemi per Pizzi (20'). Un segnale di presenza da parte dei rossoblù, che crescono grazie agli spunti di Bamba, ma concedono ancora qualche chance agli ospiti. Citterio viene ostacolato da Lucente su un filtrante centrale e calcia addosso a Castelli in uscita, poi sullo stesso corner, battuto corto, Ferrari col mancino calcia a lato sul primo palo (28'). Specchio inquadrato invece da Giambrone con una conclusione centrale da fuori (30'), mentre Lozza al volo di mancino su punizione di Lucente colpisce un avversario (40'), sancendo l'1-0 finale di un primo tempo condotto dai blues, ma mai chiuso.
Solo 45 minuti sul cronometro e già i fantasmi di una beffa che iniziano a emerge dal terreno. Chiuso il primo tempo con più di un'occasione non sfruttata, il Seregno ne aggiunge altre due in pochissimi secondi, con Castelli che di piede para su Ferrari, si rialza e risponde anche a Lucente (8'). Il raddoppio, però, non arriva, e il seguito è scontato: palla persa a centrocampo, Aceto si accentra sul mancino, apertura per Cappellini, tiro mandato in corner da Bizzi, palo in mischia, cross da sinistra e incornata vincente di Lora (16').
Uno sviluppo lungo, ma che porta all'1-1 del Biassono, che sull'onda dell'entusiasmo cerca pure un clamoroso ribaltone. Prima Cappellini chiama Bizzi alla parata in tuffo sul suo palo (20'), poi Ceccarelli con un tiro-cross fortissimo costringe il portiere a togliere la palla da sotto la traversa (25'). Nel mezzo, la mossa che decide la partita: dentro Pontiggia e Seregno con 4 attaccanti. Spostato Citterio a destra lasciando Lucente in mezzo, con Ferrari sulla trequarti, ecco che a sinistra arriva la giocata vincente, quella del giocatore fuori categoria: Lucente scambia con Ferrari, palla per Pontiggia sul vertice dell'area, imbucata delicata rasoterra per il numero 10, dribbling sull'avversario e destro in porta (26'). Ferrari riporta così in vantaggio il Seregno, che torna in controllo del match e va vicino al tris a dieci minuti dalla fine, quando Baldan in verticale trova ancora il diez, bravo a servire Lucente, il cui destro incrociato è però centrale (35').
Mancato il tris, i fantasmi riemergono per un attimo al 42', quando Bizzi con l'aiuto della traversa toglie dall'incrocio una punizione di Ceccarelli e Politi manca il tap in in area piccola. Il segnale che serve il gol della sicurezza, quello che arriva finalmente allo scoccare del 90': punizione blues, mancino forte di Baldan sul secondo palo che attraversa l'area, Pontiggia controlla e appoggia intelligentemente per il piattone preciso di Dell'Occa. È la rete del definitivo 3-1, quello che consegna al Seregno tre punti meritati e pesantissimi. Sì, perché a Giussano la Vis Nova perde all'ultimo secondo con il Cantù, riaccendendo una corsa al primo posto che vede ora gli uomini di Avella a -6 e con uno scontro diretto da giocare tra due settimane.
BIASSONO-SEREGNO 1-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3): 1' Lucente (S), 16' st Lora (B), 26' st Ferrari (S), 45' st Dell'Occa (S).
BIASSONO (4-5-1): Castelli, Giugno, Ceccarelli (30' st Cenetti), Rosa (43' st Zhuja), Lora, Polledri, Aceto, Cappellini, Politi, Bamba, Shala. A disp. Drago, Lauri M., Diani, Crisetti, Paino, Medici, Viviani. All. Friso.
SEREGNO (4-3-1-2): Bizzi, Cofrancesco (21' st Ferracane), Valtorta, Baldan, Lozza, Bianchi, Morello (18' st Buccini), Giambrone (24' st Pontiggia), Lucente, Ferrari (38' st Triveri), Citterio (27' st Dell'Occa). A disp. Guida, Mazzucchelli, Curatolo, Fumagalli. All. Avella.
ARBITRO: Labbrodoro di Gallarate.
ASSISTENTI: Khayati di Busto Arsizio e Di Cera di Busto Arsizio.
AMMONITI: Polledri (B), Shala (B), Valtorta (S), Lozza (S), Buccini (S).
BIASSONO
Castelli 6.5 Ha poco da recriminare sui gol del Seregno, è bravo in un paio di uscite e in quella doppia occasione a inizio secondo tempo. Non deve sfoderare il miracolo, però è sempre reattivo.
Giugno 6 Suona la carica con il primo tiro in porta del Biassono, poi rischia con un'apertura in orizzontale nelle retrovie. Fa una bella percussione centrale, ma dal suo lato Valtorta nel primo tempo spinge forte e il Seregno trova spazi.
Ceccarelli 6 Meno impegnato rispetto al collega, ma sale forse anche qualche metro in meno. Difende con ordine. (30' st Cenetti sv)
Rosa 6.5 Corre tantissimo, spicca soprattutto nella ripresa per grinta, palloni recuperati e difesi. (43' st Zhuja sv).
Losa 7 Gestire Lucente e i suoi inserimenti comporta non poche difficoltà, ma mura un paio di tentativi, uno in piena area piccola, e ha il grosso merito di segnare il gol del momentaneo 1-1.
Polledri 6.5 È la guida emotiva e tattica della squadra. Gestisce lui il baricento delle retrovie e della squadra, lotta e intercetta un paio di palloni pericolosi, al netto di un attacco che quando sale di giri è ingestibile per chiunque e che anche per vie centrali trova spazi nel primo tempo.
Aceto 6.5 Ha dei colpi importanti, come quando nel primo tempo va via sull'out di destra. Non a caso, l'azione del pareggio nasce dal suo mancino.
Cappellini 6.5 Classe 2005 sulla carta d'identità, ma la personalità non manca. Cerca tanti spunti palla al piede a centrocampo, si propone in zona tiro e ne porta a casa un paio ottimi.
Politi 6 Fa un grandissimo stop nel primo tempo, però la sua è la classica non-partita della boa di una squadra impegnata principalmente a difendere. Ergo, ha veramente poche chance per brillare.
Bamba 7 Il migliore dei suoi per distacco. Lì a sinistra cerca e trova un paio di dribbling interessanti, ha la tecnica e l'esplosività per fare la differenza.
Shala 6 Un po' in ombra nel primo tempo, recupera qualche pallone nel secondo.
All. Friso 6.5 Evidenziare un'ovvietà: il Seregno è molto più forte. Un club che nulla ha a che fare con la situazione del Biassono, terzultimo in classifica e con un cambio di allenatore pendente, ma proprio questo valorizza la prestazione dei rossoblù. Sì, la partenza è complicatissima e l'avversario sciupa qualche occasione per andare sul 2-0, però la squadra è viva, recupera una partita impensabile e in quella prima parte del secondo tempo ha un bel momento di spinta addirittura per ribaltarla. Anche sotto 2-1 il merito è quello di restare attaccati alla gara, non andando poi così lontani dal pareggio con quella punizione nel finale. Risalire la china non sarà semplice, ma la forbice non è un miraggio.
SEREGNO
Bizzi 7 Serenità e sicurezza, ciò che trasmette e ciò che mette in campo. Sicurezza nelle prese, serenità nella gestione della sfera coi piedi, poi bisogna aggiungere le parate, forse più di quante pronosticabili, tra cui quella finale in direzione incrocio dei pali.
Cofrancesco 6 Trova di fronte un Bamba in forma, che in un paio di occasioni sa come crearsi lo spazio. Si propone bene a fine primo tempo sulla destra, l'inizio del secondo è invece di flessione abbastanza generale.
21' st Ferracane 6 Concentrato, gestisce bene un paio di palloni in zona difensiva.
Valtorta 7 Di gran lunga il più attivo nelle prime fasi del match. Si divora la fascia sinistra a suon di sovrapposizioni mettendo dentro una serie di potenziali assist non sfruttati dai compagni. Diminuisce il raggio d'azione con il passare dei minuti, ma anche difensivamente domina grazie al fisico.
Baldan 6.5 È la mente del centrocampo blues, tocca tanti palloni e trova un paio di imbucate interessanti, su tutte quella nella ripresa per Ferrari, poi consegnata a Lucente. Arriva pure al tiro nel primo tempo.
Lozza 7 Nelle retrovie per vie centrali non si passa. Bravo di testa, in zona gol ne sfiora uno con un bel mancino al volo.
Bianchi 6.5 Non cerca il lancio lungo, preferisce gestire la sfera nelle retrovie senza prendersi troppi rischi. Bene in marcatura, là dietro il Seregno vive sogni tranquilli.
Morello 6 Ci prova con un destro da fuori parato, poi si abbassa a tempi alterni in cabina di regia. Manca forse l'accelerata del ritmo, ma è un problema generale.
18' st Buccini 6.5 Con il suo ingresso dà un po' una scossa sia nei contrasti che nell'impostazione del gioco.
Giambrone 6 Anche lui sacrifica qualche metro di campo per scendere a impostare l'azione, cercando però pure una conclusione da fuori.
24' st Pontiggia 7.5 Entra, fa un assist spaziale, uno da giocatore intelligente e decide di fatto la partita in una ventina di minuti. Si conferma fuori categoria facendo sembrare tutto semplice.
Lucente 7.5 Rapidità e qualità, atletica e tecnica, gol e non gol. Sblocca la partita al primo pallone disponibile, poi è una furia tra occasioni create per i compagni e alcune non concretizzate. Anche lui si conferma una spanna sopra la media.
Ferrari 7.5 Il gol con cui riporta in vantaggio il Seregno è di pregevole fattura per l'assist, indubbiamente, poi però bisogna controllare quel pallone, saltare un avversario e buttarla dentro, e lui riesce bene in tutto. Mancino soft, scatti e visione di gioco: lo «Chef» cucina un po' di tutto. (38' st Triveri sv).
Citterio 6 Dei tre davanti spicca forse meno, anche perché nella ripresa viene spostato sull'out di destra e l'azione si svolge sul lato opposto per sfruttare al massimo l'estro di Pontiggia. Sfortunato nel primo tempo a ritrovarsi affiancato da Lucente su un'incursione centrale, l'occasione principe di una gara in cui dialoga bene con i compagni.
27' st Dell'Occa 7 È «Il Trucco» dei blues: entra, piazza un bel mancino nell'angolino e addormenta definitivamente la partita.
All. Avella 7 Non è la vittoria dominante che ci si poteva aspettare dalla classifica e dalla differenza di blasone, ma bisognava anche considerare la scarica emotiva data dal cambio in panchina in casa Biassono. A conti fatti è un successo meritato per le occasioni create, soprattutto nel primo tempo, ma la partita ha i suoi sali e scendi. L'approccio è perfetto, poi però il ritmo cala, e anche così le chance per raddoppiare non mancano, ma non vengono sfruttate. Nella ripresa l'1-1 è il classico contrappasso per il 2-0 mancato, in più, però, i suoi sembrano accusarlo concedendo ancora qualcosina. Fatti i cambi i fantasmi scompaiono fino alla traversa nel finale, per poi essere definitivamente scacciati poco dopo trovando quel doppio vantaggio mancato per tutto il match. Non la prestazione da schiacciasassi prevedibile, ma le grandi squadre vincono ogni tipo di partita, e sulle qualità del Seregno non ci sono dubbi.
ARBITRO
Labbrodoro di Gallarate 6 Bene nel primo tempo, poi nel secondo il metro di giudizio diventa di difficile lettura con qualche contatto che non viene proprio ravvisato e una gestione dei cartellini frettolosa nel finale.
Queste le parole di Gabriele Avella: «Partendo così forte non vorrei che mentalmente i ragazzi si siano un po' rilassati, nel senso che dopo un minuto vai in vantaggio e ti sembra un po' tutto facile, in discesa. Secondo me non abbiamo fatto una bella prestazione, anche se poi le occasioni ci son state e dovevi chiuderla prima. È che l'infrasettimanale secondo me toglie sempre energie, l'abbiamo visto col Civate. Avevo timore di questa partita infatti avevo fatto poco turnover, anche se avevamo fuori Papapicco, Gentile e Pontiggia, chi per squalifica chi per acciacchi, però la rosa è forte e ampia e chi giocato al loro posto ha dimostrato comunque il suo valore».
Raddoppio a parte, a mancare secondo il tecnico è «l'atteggiamento dopo il gol. Siamo partiti fortissimo perché ho preparato e caricato tanto i ragazzi. Ho detto che era una partita difficilissima perché affrontavamo un Biassono reduce dal cambio di allenatore, con la voglia e il bisogno di salvarsi in un infrasettimanale, che qualcosa di toglie sempre. Ho detto ai ragazzi di essere bravi a partire forte e indirizzarla, e siamo stati bravi in quello, però non abbiamo continuato a fare le stesse cose e dopo un po' abbiamo rallentato, facendo un giro palla sterile, anche se non era facile perché loro si schiacciavano completamente nella loro metà campo. Sono soddisfatto, meno dei primi venti minuti del secondo tempo dove secondo me abbiamo fatto male, però oggi era importante vincere. Veniamo da sette partite di cui 6 vittorie e un pareggio, penso che abbiamo subito 2 gol in 7 gare e ne abbiamo fatti 17, quindi i ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile».
Lo stesso fatto fin qui dalla Vis Nova, fino a poco tempo fa lontano una decina di minuti e adesso solo 6. «Il campionato è sempre in mano a loro, se non sbagliano tu non puoi farci niente, però secondo me dobbiamo essere bravi a dare questa continuità e vincere. - commenta Avella - Ovvio, noi non possiamo mai sbagliare, mentre loro magari qualcosa possono, anche se non mi aspettavo comunque di recuperare essenzialmente sei punti in due partite. Abbiamo ancora lo scontro diretto, ci sono molti scontri in giro ed è tutto molto aperto, ci sono varie squadre come l'Agrate e il Lissone che sono lì attaccate. Sembra, ma non ci siamo solo noi, quindi secondo me sarà un bel finale con tanti scontri. Bisogna farsi trovare pronti: se loro perdono punti devi essere bravo a guadagnarli, come oggi, se invece non ne perderanno faremo i complimenti alla Vis Nova e noi cercheremo di conquistare il miglior piazzamento. Anche il secondo posto per me è fondamentale in questo momento perché adesso siamo a 8 punti dal Lesmo, bisogna considerare l'idea di un'eventuale forbice per non fare il primo turno».