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Under 19 Élite

Uno show senza fine! Sei gol nella sfida tra rivali in vetta, la neopromossa ne fa 4 ed è seconda

Cisanese e Scanzo danno spettacolo, l'Ars vuole farlo davvero, Colognese e Città di Albino incontenibili

Visini Cisanese

UNDER 19 ÉLITE CISANESE • Thomas Visini

Due rigori, tre rimonte, sei gol: doveva essere la sfida dell'anno, e sfida dell'anno è stata. Quella tra due squadre che da quattro stagioni si contendono il campionato e che non potevano che garantire il solito spettacolo lassù in vetta, dove la sabbia nella clessidra inizia a scorrere velocemente. Sì, perché la Cisanese capolista recupera sul 3-3 lo Scanzorosciate nel big match e si ritrova a +9 sul secondo posto in classifica, non più occupato dai rivali, ma da una stupefacente neopromossa.

«STORMBREAKER» SCURI, L'ARS ROVAGNATE È MARVELOUS

Una battaglia infinita, come nei fumetti. Una rivalità ormai storica che vede aggiungersi un nuovo capitolo, uno dei più emozionanti: Colombo porta in vantaggio lo Scanzorosciate, Visini e Rigamonti (autore di una bellissima punizione) ribaltano lo scontro diretto a favore della Cisanese, poi di nuovo Colombo e Cortiana (su rigore) in cinque minuti stravolgono ancora tutto, finché bomber Scuri dal dischetto fa 24 gol in 23 partite e chiude i conti sul pareggio.

Un punto che fa sicuramente più comodo alla squadra di Paolo Marzorati, che impedisce ai giallorossi di provare a riaprire un campionato fin qui dominato: «È stata una sfida giocata da tutte e due le parti, loro sono una bella squadra, dimostrano un bel calcio e hanno delle ottime individualità. Noi purtroppo abbiamo fatto un piccolo errore quando siamo andati in vantaggio ed è durato troppo poco. Ci siamo fatti prendere dalla sicurezza e ci siamo abbassati, mentre dovevamo stringere di più le fila e non farli pareggiare. Nel finale siamo rimasti in 10 (espulso Parisi per doppia ammonizione all'80'), ma siamo andati vicini a fare il 4-3. Per come si era messa la partita, però, il pareggio poteva andare bene».

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D'altronde, i bianconeri perdono giusto un punto di vantaggio sul secondo posto, di nuovo nelle mani di un'Ars Rovagnate che tra i due litiganti gode, e gode veramente tanto: il poker in casa dello Zingonia vuol dire riprendersi l'argento da nepromossi. Questa volta non segnano i soliti Milesi e Jammeh, ma Saurra, Saghri e, soprattutto, Montevergine, autore di una doppietta che vuol dire 4 reti in 10 partite. «Visto lo scontro al vertice ho detto ai ragazzi che volevo i tre punti a tutti i costi, a prescindere dal modo, anche perché eravamo su un campo difficile e non è che potessimo giocare troppo di fino. - racconta il tecnico Dario Di Palma - Nel primo tempo abbiamo concesso qualche ripartenza di troppo, rischiando qualcosa, ma chiudendo in vantaggio. Nella ripresa ogni volta che abbiamo attaccato abbiamo creato situazioni pericolose. Non abbiamo fatto una gran partita, ma sono contento per come abbiamo affrontato il secondo tempo, adattandoci a quella che era la gara».

GOLOGNESE, TRITIUM E CITTÀ DI ALBINO SUL CARRO 

Cambio di denominazione obbligatorio quando fai 11 gol in due partite. Numeri importanti, numeri che testimoniano la voglia di stupire di una Colognese che dopo la sestina rifilata alla Fiorente Colognola supera 5-3 il Calolziocorte grazie ai timbri di Ghezzi, Ottolini, Edossi e alla doppietta di Cuppini. «Mi spiace per quei due gol presi negli ultimi 4 minuti per errori di sufficienza, però abbiamo oggettivamente giocato bene a livello di duetti e scambi, creando tantissimo. - spiega l'allenatore Marco Petresini -  Ho contato 12/13 occasioni, vuol dire che possiamo crescere ancora, anche perché quando giochi contro squadre più forti rischi di perderle partire così, però i ragazzi sono stati bravi. Secondo posto? È difficile, davanti vincono, ma noi proviamo a fare il nostro meglio. Non sarà festa ogni sabato, l'ho detto ai ragazzi, anche se andando avanti così sarà difficile batterci».

E a riconoscerlo è anche Giuseppe Ravasio, guida dei lecchesi, sconfitti dopo due risultati utili consecutivi : «Loro hanno messo in campo le loro potenzialità offensive, fanno paura, e ho avuto modo di dirlo anche al loro mister: per me è la squadra che gioca il più bel calcio che ho visto fino adesso. Hanno avuto parecchie occasioni, Jasser ha parato l'inverosimile (tra cui l'ottavo rigore in campionato) e ci ha tenuto in partita. Abbiamo fatto il 2-1, abbiamo preso un palo e abbiamo avuto ancora tre o quattro situazioni pericolose perché loro quando attaccavano ci facevano malissimo, però ci hanno concesso delle ripartenze. Nella ripresa non ci è stato dato un possibile rigore, abbiamo creato ancora un paio di situazioni, poi loro a furia di pressarci, di metterci lì, hanno vinto meritatamente. Purtroppo è andata così, sapevamo che sarebbe stato difficile, anche perché ci siamo presentati con tre 2009 vista la situazione infortuni e assenze»

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Tre punti che permettono alla Colognese di accorciare a -6 dal podio, tenendo il passo di un Città di Albino forza quattro: come i gol rifilati al San Pellegrino, come i marcatori (Asiatico, Strauch, Vedovati, Martinelli), come i risultati utili consecutivi. Un successo netto, che rilancia i biancorossi all'inseguimento di una fase regionale che vede come primo ostacolo da superare la Tritium, lei che rifila un tris al Pozzuolo e i sei punti di distacco li ha direttamente dalla seconda piazza

LEMINE RIBALTATO, IMPRESA ALMÈ, ECLISSI PONTE-AURORA

Un treno quello verso il podio a cui prova a rimanere attaccata anche la Fiorente Colognola, che prima recupera il Lemine Almenno con Hamiti e poi lo ribalta grazie alle firme di Brumana ed Esposito. Tre gol per tre punti che permettono di lasciarsi subito alle spalle la batosta con la Colognese e di superare una Trevigliese clamorosamente bloccata sull'1-1 dall'Almè, che dopo 16 sconfitte consecutive trova il suo secondo pareggio in campionato.

Quello scivolato dalle mani di un Lemine tornato in zona playout al termine di un match così commentato dall'allenatore Cristian Rota: «Non è stata la nostra miglior prestazione, ma siamo stati sfortunati negli episodi. Siamo stati un po' sufficienti, i cambi non ci hanno dato la solita continuità, però dopo tante buone partite ci può stare. Peccato, perché portarla a casa sarebbe stata roba». L'1-0 di Pellegrini e il 2-1 di Todeschini non bastano tuttavia per evitare il distacco dell'Aurora Seriate, che pareggiando 0-0 tra le mura del Ponte San Pietro esce momentaneamente dalla zona rossa.

«Venivamo da un periodo difficile, che avevamo messo in preventiva visto che abbiamo incontrato le prime della classe, ma non posso dire nulla sulle prestazioni eseguite. - commenta il ds rossoblù Alessandro Salomoni - Quella di oggi è la prestazione che ci voleva, siamo stati bravi ad interpretare la gara, è mancato solo il gol, perché le occasioni più lucide le abbiamo avute noi, soprattutto in chiusura della partita. Anche loro hanno avuto due ottime occasioni con Fontana e Rachdaoui, ma Silini si è fatto sempre trovare pronto. È mancato solo il gol, perché il carattere di rialzarsi dopo il periodo passato si è visto, nonostante le assenze di Zanni e Terzi. Era il primo di quattro scontri diretti, ora dobbiamo continuare così con in testa l’obiettivo comune».

IL PROSSIMO TURNO

Quella salvezza che passa innanzitutto dalla sfida con un Almè all'ultimissima spiaggia. Per giocare i playout, infatti, i gialloverdi dovrebbero vincere tutte e 5 le restanti partite per agganciare lo Zingonia, che dovrebbe invece perderle tutte, a partire dal delicatissimo scontro diretto in casa del Pozzuolo. Una zona rossa in cui va in scena anche l'incrocio tra le altre due possibili sfidanti nella post season, ovvero Calolziocorte e Lemine Almenno, con la prima chiamata a vincere per iniziare ad accorciare una forbice di punti da dimezzare per disputare il playout.

In cima, invece, più difficile, ma matematicamente possibile, è l'altro grande verdetto della stagione. La Cisanese, infatti, in caso di successo sulla Fiorente Colognola, di contemporanea sconfitta dell'Ars Rovagnate nel duello con il Città di Albino e di mancata vittoria dello Scanzorosciate con il Ponte San Pietro sarà campionessa per il terzo anno consecutivo in virtù degli scontri diretti a favore su entrambe. Risultati in cui sperano anche Tritium e Colognese, all'inseguimento della seconda piazza, ma impegnate in trasferte toste come quelle di San Pellegrino e Trevigliese.

IL GIUDICE SPORTIVO

Allenatori squalificati per una giornata: Marco Petresini (Colognese), Maurizio Togni (Zingonia Verdellino). 

Giocatori squalificati per due giornate: Leonardo Mariani (Zingonia Verdellino).

Giocatori squalificati per una giornata: Gianluca Parisi (Cisanese), Nicolas Bjeletic (Fiorente Colognola), Auriel Kullafi (Trevigliese), Luca Sala (Ars Rovagnate), Emanuele Foresti (Fiorente Colognese), Luca Alfredo Locatelli (Ponte San Pietro), Lorenzo Salvi (Zingonia Verdellino).

Giocatori con diffida: Andrea Cortiana (Scanzorosciate), Simone Ferrari (Scanzorosciate).

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