Under 19 Élite
15 Marzo 2025
UNDER 19 ÉLITE LENTATESE • Daniele Forcolin e Laurence Cotugno
Cancellare, resettare, dimenticare et al. (dal latino «et alii», ovvero «e altri»), un’infinità di verbi con lo stesso significato: lasciarsi tutto alle spalle e andare avanti. Facile? No, per nulla, ma quando si vuole sognare in grande bisogna trovare le forze per riuscire a farlo, e la Lentatese le ha. Energie trovate in un momento delicato, dopo una bruttissima sconfitta con l'ultima in classifica (6-3) e a ridosso di un derby che rievoca ricordi amari. Quelli di un pareggio per 4-4 subito in rimonta da 4-2 con un gol preso nel finale, quelli cancellati, resettati, dimenticati in maniera secca: doppietta dell'ex Cotugno, perla di Forcolin, 3-0 e primo posto in classifica subito riconquistato.
Un derby è sempre un derby. Spesso la partita più attesa della stagione, quella che in alcuni casi può cambiare volto a quest’ultima, soprattutto se in palio c’è tantissimo. Per la Lentatese un possibile ritorno in cima alla classifica, per l’Ardor Lazzate l’ultima possibilità per provare a prendersi un posto sul podio, in mezzo un’ultima giornata agli antipodi: la clamorosa sconfitta per 6-3 con il Bresso ultimo da riscattare, il tris rifilato al Mariano da coltivare. Ergo, gli stimoli non mancano.
Ed è evidente fin da subito, perché se da un alto i padroni di casa costruiscono a sinistra con Montoncelli, che pesca in area Leone, parato in due tempi (4’), gli ospiti rispondono con lo spunto di Garantola, il cui cross in mezzo viene deviato e calciato al volo sopra la traversa da Zucca (5’). Un inizio propositivo, talmente tanto che il derby si sblocca subito: corner di Marla, spazzata rimasta in area, destro di Cotugno e vantaggio Lentatese con l’ex di giornata (7’). Sotto 1-0, l’Ardor prova a rispondere con il tiro da fuori area di Zucca, deviato e facile presa di Leoni (9’), che ingloba e suona la carica per la Lentatese.
Sì, perché passato lo spavento sono i ragazzi di Londei a rendersi più pericolosi. Bruno viene murato dopo il tentativo di Montoncelli su apertura di Marla (10’), poi da Pasqual su un lancio praticamente in uno contro uno (11’), mentre Cotugno di testa spizza centralmente su un cross dalla destra (13’). Anche nella fase centrale a condurre il gioco sono più i rossoblù, con Marla che da fuori costringe Speziali alla presa difficoltosa, ma Bruno in spaccata manca il tap in (25’).
Un 2-0 che non sembra voler arrivare, così l’Ardor prova a farsi risentire con lo scatto di D’Aquino a sinistra, chiuso calciando centrale in scivolata dal limite dell’area di rigore (29’), e passando al 4-2-3-1. Il cambio tattico, tuttavia, non ripaga del tutto, perché al 38’ la Lentatese trova finalmente il raddoppio: Montoncelli appoggia per Bruno, tiro a incrociare deviato da Speziali e tap in di Cotugno a porta vuota (38’).
Ripartire dal tiro centrale di Buccini a fine primo tempo, ma aumentare tutto il resto: ritmo e pericolosità, aggiustando le distanze tra i reparti. È questo il mantra di un’Ardor Lazzate che butta subito nella mischia Monti per Zucca, ma che il primo tentativo lo trova con il colpo di testa di Tripodi su cross da destra smorzato da Cariboni (3’). Il secondo, però, è proprio a firma del numero 20, che sbuca sul primo palo su cross sempre di Tripodi guadagnando un corner.
Piccoli segnali, come il tiro da fuori di Redaelli centrale (8’), fino alla grande occasione: cross da destra, tocco di Balzarotti, destro di Tripodi da solo in area di rigore, paratone di Leoni e traversa in girata ancora di Balzarotti (14’). Accesa la scintilla, l’Ardor prova ad alimentare il fuoco di nuovo con Monti, fermato in area da Giannuzzi scatenando qualche protesta per un possibile rigore (16’), l’ultimo brivido però ospite prima del ritorno targato Lentatese.
Le forze fresche danno infatti qualcosa in più ai padroni di casa, pericolosi per due volte con Bianco, che prima gira alto di testa su cross di Meroni (26’) e poi col destro a lato su assist di Forcolin, anche lui subentrato (30’). Una caccia al gol della sicurezza, però, che porta a concedere qualcosa al 34’, quando una palla sopra sfugge al controllo della difesa e Rainoldi prova un pallonetto al volo fuori misura. È la chance su cui di fatto si spengono le speranze di rimonta del Lazzate, che nel finale trova solo un tiro di Tripodi a lato da fuori (44’), prima di incassare il tris definitivo: ripartenza a sinistra, destro a giro bellissimo di Forcolin e festa Lentatese (47’).
Festa per un derby vinto dopo il 4-4 subito in rimonta all’andata, festa perché la brutta figura di Bresso è subito riscattata, festa perché il CG Bresso non va oltre lo 0-0 con il Villa, e questo vuol dire che i ragazzi di Londei sono di nuovo primi in classifica.
LENTATESE-ARDOR LAZZATE 3-0
RETI: 7' Cotugno (L), 38' Cotugno (L), 47' st Forcolin (L).
LENTATESE (4-2-3-1): Leoni 7, Cariboni 6.5 (45' st Cisternino sv), Meroni 7, Marla 7 (11' st Bianco 6.5), Deprez 7, Giannuzzi 7 (41' st Fedrigo sv), Montoncelli 7.5 (45' st El Issi sv), Leone 7.5, Bruno 7 (26' st Forcolin 7.5), Morin 7, Cotugno 8. A disp. Fudulski, Cirino. All. Londei 7.5.
ARDOR LAZZATE (4-3-3): Speziale 5.5, Garantola 5.5 (1' st Grillo 6), D'Aquino 7, Buccini 6.5 (20' st Quadrino 6), Pasqual 6, Castoldi 5.5, Tripodi 6, Redaelli 5.5 (11' st Nicoletti 6), Balzarotti 6 (25' st Rainoldi 5.5), Natale 5.5, Zucca 6 (1' st Monti R. 6). A disp. Dominioni, Naletto, Zavaglia, Rigo. All. Ferrari 5.5. Dir. Mauri.
ARBITRO: Serati da Saronno 6.
AMMONITI: Bianco (L), Buccini (A).
LENTATESE
Leoni 7 Al solito coraggio nelle uscite basse unisce una buona gestione del pallone con i piedi, ma è inutile girarci intorno: quella parata lì è un macigno. A tu per tu con l'avversario in piena area di rigore ne legge il pensiero e respinge il tiro che avrebbe potuto riaprire completamente il derby.
Cariboni 6.5 Un po' in difficoltà nella prima parte della gara, dove deve prendere le misure sull'uomo, lasciato a volte troppo libero, poi però è un crescendo nella ripresa, dove strappa qualche anticipo e chiude con una gran finta di corpo per liberarsi di due avversari. (45' st Cisternino sv).
Meroni 7 Preciso, sbaglia poco sia negli interventi che quando c'è bisogno di impostare. Mette dentro un paio di ottimi cross, giusto per mantenere la media di pericolosità verso l'alto.
Marla 7 Tolto presto forse per recuperare energie dopo l'ultimo tour de force che l'ha visto arretrare anche in difesa. A centrocampo dirige lui l'azione, e la Lentatese ha spesso il possesso dalla sua. Prova anche un tentativo da fuori, questa volta senza fortuna, dal suo piede però nascono il gol del vantaggio e un altro paio di occasioni mica male.
11' st Bianco 6.5 Forse un po' confusionario, però entra con tantissima voglia di fare e per due volte va vicino al colpo del ko.
Deprez 7 Marcatura stretta, contrasti, duelli e vinti: lì in mezzo l'Ardor Lazzate non passa praticamente mai.
Giannuzzi 7 Difensivamente concede poco, col mancino poi imposta con la solita calma glaciale, rischiando pure un dribbling praticamente da ultimo uomo. (41' st Fedrigo sv).
Montoncelli 7.5 Gli manca veramente solo la finalizzazione perché atleticamente ha un passo diverso e le giocate non gli mancano. Una combo che a destra lo porta in più di un'occasione al tiro o all'assist, propiziando così la rete del raddoppio. Nel finale, poi, sfiora il gol da compilation: ruleta e dribbling in mezzo a 4 avversari, ma non calcia cl mancino e perde l'attimo. (45' st El Issi sv)
Leone 7.5 Da premiare. Classe 2007, uno dei più giovani a giocare e in una zona nevralgica come il centrocampo. Si sbatte tantissimo, corre ovunque, contrasta, riceve una gomitata sul naso e si rialza come un vero pugile tornando ad asfissiare gli avversari. Sotto traccia, ma fa tanto.
Bruno 7 No, non è la giornata in cui il pallone vuole entrare. Manca un tap in o viene murato, però c'è, e si sente. Ci crede, aiuta e, in fin dei conti, sul 2-0 fa un mezzo assist con quel destro incrociato e deviato da Speziali che resta a disposizione del tap in di Cotugno.
26' st Forcolin 7.5 Ormai ci sta prendendo gusto: entra, spara un pallone all'incrocio dei pali e chiude la partita. Come contro la Leon, questa volta non di potenza, ma di precisione, disegnando una parabola bellissima per mettere la ciliegina sulla torta del derby.
Morin 7 Fa praticamente tutto e lo fa bene. Davanti manca forse la classica giocata per lasciare il segno tra gol e assist, però distribuisce palloni, dribbla e guadagna falli. Nel momento più delicato della partita, quando a inizio ripresa l'Ardor preme, si abbassa addirittura a play per scaricare un po' di responsabilità dai compagni e prendersela lui, da capitano.
Cotugno 8 Sì, magari non è una partita stellare dal punto di vista degli spunti, ma un grande giocatore fa la differenza anche quando non splende come al solito, e il tabellino parla chiaro: doppietta alla vecchia squadra, derby vinto e primo posto in classifica. I due gol, poi, sono sintomo di capacità di posizionamento, soprattutto il secondo.
All. Londei 7.5 Poco da dire, vincere un derby ha sempre un peso diverso, farlo tornando in vetta figurarsi. La squadra parte bene, merita nel primo tempo, sa soffrire sul ritorno dell'Ardor e poi riesce alla lunga anche grazie alle forze fresche, sinonimo che tutti guardano verso lo stesso obiettivo.
ARDOR LAZZATE
Speziale 5.5 È bravo nei tempi delle uscite sui filtranti della Lentatese, ma pecca di sicurezza su un paio di prese. Se Bruno non punisce, Cotugno sul 2-0 è lesto ad approfittarne.
Garantola 5.5 Non che Cotugno lo salti sistematicamente, però sui gol, soprattutto il secondo, lo perde di vista. D'altro canto, è da un suo bello spunto a inizio partita che nasce uno dei pochi tentativi targati Ardor nei primi 45 minuti.
1' st Grillo 6 Ingresso sul pezzo, non spinge troppo, tuttavia in difesa lavora bene.
D'Aquino 7 Se Montoncelli è un pericolo nel primo tempo, nello stesso è lui a suonare l'unico squillo gialloblù proponendosi sull'out di sinistra. Lì dove spicca definitivamente nella ripresa, sia per efficacia, nei contrasti e nella gestione della sfera, sia per carisma, risultando l'unico a provare a scuotere la squadra.
Buccini 6.5 Tanto coinvolto, soprattutto a inizio ripresa. Non sempre trova l'imbucata giusta, però si fa carico di tanti palloni e duelli.
20' st Quadrino 6 Un po' in secondo piano, anche perché entra nel momento in cui è la Lentatese a riprendersi le redini del match.
Pasqual 6 Mura una conclusione nel primo tempo e chiude un paio di inserimenti pericolosi degli avversari.
Castoldi 5.5 Più in difficoltà del compagno, sia con qualche passaggio azzardato sia nell'uno contro uno.
Tripodi 6 Doveva essere l'uomo di punta e in un certo senso lo è stato. Sì, quel destro da solo contro Leoni poteva finire un po' ovunque nello specchio, ma quando l'Ardor è pericolosa è perché di mezzo c'è sempre lui.
Redaelli 5.5 A centrocampo il Lazzate fa generalmente fatica, quantomeno prova ad accendere una spia da fuori area.
11' st Nicoletti 6 Classe 2007, aiuta la squadra nella fase migliore del gruppo, poi però anche lui cala.
Balzarotti 6 Deprez e Giannuzzi sono ossi duri, ma nel primo tempo ha veramente pochissimi palloni giocabili per fare la differenza. Nella ripresa ne arriva finalmente uno in area e solo la traversa gli nega il gol che avrebbe potuto cambiare tutto.
25' st Rainoldi 5.5 L'unico a entrare nella fase di transizione del match, quella dove l'ago della bilancia si risposta verso i padroni di casa. La sconfitta non dipende di certo da quel pallonetto sbagliato, ma è l'ultima vera occasione per provare a riaprire il derby.
Natale 5.5 Cerca di farsi trovare tra le linee, gli riesce soprattutto nella ripresa, però nel complesso fatica a mettersi in luce.
Zucca 6 Tolto all'intervallo dopo un primo tempo in generale non brillantissimo, dove tuttavia è lui a registrare le due chance principali del Lazzate. Il destro alto su cross di Garantola è forse rivedibile, quello da fuori deviato è l'unico segnale di risposta dopo il vantaggio avversario.
1' st Monti 6 L'ingresso è ottimo, in pochi minuti crea un paio di insidie, ma alla lunga i palloni a disposizione calano drasticamente per provare a lasciare il segno.
All. Fedele 5.5 Non subisce un vero e proprio arrembaggio, però nel primo tempo manca qualcosa. I suoi creano e reagiscono poco dinanzi a una Lentatese più convinta. La risposta arriva finalmente a inizio ripresa, poi sulla traversa di Balzarotti la spina si stacca nuovamente. Trovare stimoli in un campionato che non permette di competere nemmeno per il podio diventa difficile, ma neanche la possibilità di affrontare la seconda della classe in un derby riaccende la fiamma vista nella sfida d'andata.
ARBITRO
Serati da Saronno 6 Un po' di confusione nelle scelte, tra rimesse, cartellini e un contatto dubbio per area di rigore, oltre a un paio di interventi duri non sanzionati. Partita da aggiungere al bagaglio di esperienze vista la giovanissima età, ma tutto sommato non la condiziona con decisioni gravi e l'atteggiamento nei confronti dei giocatori è positivo.
LENTATESE
Queste le parole di Vittorio Londei: «Secondo me dovevamo chiudere già nel primo tempo, potevamo fare un terzo gol. Nel secondo tempo siamo stati bravi. Dopo il loro sfogo del primo quarto d'ora la partita si è praticamente addormentata, loro hanno preso quella traversa che poteva essere l'occasione per riaprire la partita, però nel complesso è stato un 70-30».
Sulla lotta al primo posto: «Questo campionato sta insegnando che non bisogna mai mollare perché può succedere di tutto. Da una settimana passi dalle stalle alle stelle, oggi comunque sono contento anche per loro: lunedì eravamo in dieci, mercoledì in dodici. Siamo contenti, è la risposta che volevo perché io vorrei solo che la gente continuasse a credere che noi siamo una squadra ambiziosa, che vuole continuare a fare tutti i punti possibili. Poi, se gli altri sono più bravi di noi, va bene, però eravamo primi fino a ieri, ed è quello che ho detto ai ragazzi. È giusto che ci crediamo fino alla fine, mancano 4 giornate, perché non ci devo credere?».
Tre punti dopo l'ultima pesante sconfitta con il Bresso: «È stata dura perché psicologicamente i ragazzi perdono delle certezze quando prendi batoste così, al di là che fossero ultimi. All'ingresso però io gli ho detto che siamo un'altra squadra rispetto al girone andata, è vero, ma siamo a due punti e mancano cinque partite. Bisogna dar tutto. Io in settimana gli ho chiesto quanti avessero vinto un campionato da quando giocavano a calcio, e l'unico è stato Forcolin, quindi bisogna pensare all'occasione che abbiamo tra le mani. Dobbiamo dare tutto e fino alla fine ce la metteremo tutta».
ARDOR LAZZATE
Queste le parole di Stefano Ferrari: «Dal mio punto di vista tutta la partita, soprattutto il primo tempo, l'abbiamo fatta male, nel senso che l'abbiamo interpretata male, probabilmente siamo arrivati un po' scarichi a questo appuntamento. Tutta settimana abbiamo provato a tenere alta l'attenzione, ma probabilmente non avevamo l'intensità mentale giusta. Su quella traversa si è un po' spenta la possibilità di recuperarla perché comunque abbiamo avuto due o tre occasioni che potevano cambiare la partita, anche perché il risultato è un filo bugiardo, nel senso che la Lentatese ha sfruttato bene le occasioni che le sono capitate. È una vittoria meritata da loro, noi dobbiamo un attimo rimetterci sul binario giusto per chiudere al meglio il campionato».
Sulla possibile mancanza di stimoli dovuta a un format che premia solo le prime due in classifica: «Probabilmente ci siamo sentiti un po' appagati, ma ci vuole rispetto per noi e soprattutto per la società, per quello che rappresentiamo, quindi ogni partita bisogna andare in campo per vincerla, al di là di quello che sia la classifica, anche se siamo in una posizione di tranquillità. Gli obiettivi ce li dobbiamo imporre partita dopo partita, questo vuol dire essere giocatori: se questo non avviene probabilmente bisogna ancora crescere e maturare da questo punto di vista».