Under 19 Élite
18 Marzo 2025
Simone Consoli, Edoardo Palazzari, Thomas Morti, Jacopo Racci e Francesco Sirtoli
L'aria inizia a sferzare la faccia, la presa rischia di farsi meno salda, ma il castello adesso è veramente lì. Lo si intravede tra le nuvole, come un arcobaleno che spunta tre le montagne, come un sogno da andare a prendersi stringendo i denti per finire l'arrampicata. Una visione bellissima, come il poker con cui la Speranza Agrate continua a scrivere la sua fiaba: 4-0 in casa della capolista Lentatese, quarta vittoria di fila e podio distante solo due punti.
No, quest'anno il riposo è cosa vietata. Per salire sulle nuvole c'è da scavare all'infinito, trovare il fagiolo magico e arrampicarsi sfida dopo sfida, anche a pochissimi giorni di distanza. Vinto il derby in maniera netta, 72 ore dopo la Lentatese capolista torna in campo per sfidare una Speranza Agrate che il suo castello lo intravede tra le foglie, ovvero quel podio che per essere raggiunto necessita di un successo pesantissimo in casa della regina. Quello che i rossoverdi cerano di costruirsi fin da subito con l'apertura di Sirtoli per Palazzari, che premia l'inserimento a tutta velocità di Ardizzone, il cui tiro-cross di destro finisce fuori (1'). Un primo segnale a cui la Lentatese risponde con tre squilli in fila: prima Bruno disegna un filtrante stupendo per Montoncelli, che però manca l'attimo del tiro e appoggia per il destro deviato di Forcolin (4'), poi Bianco dal limite su calcio d'angolo calcia alto, infine Forcolin conclude a lato sul tiro smorzato di Bruno (6').
Nel momento in cui i ragazzi di Londei sembrano costruirsi la propria strada verso l'1-0, un retropassaggio avventato di Marla diventa preda di Patti, che salta Caldirola, ma viene incredibilmente bloccato da un eroico recupero di Giannuzzi (9'). È uno degli episodi che danno una svolta emotiva al match, con la Speranza che prende fiducia e va vicinissima al vantaggio: palla dentro dal fondo sinistro, mancino di Palazzari e miracolo di Caldirola sul secondo palo (11'). Il secondo turning point, invece, arriva poco dopo, quando proprio Marla su calcio d'angolo pesca l'incornata di Montoncelli, salvata però sulla linea da Racci (13'). Evitato l'1-0, l'Agrate lo trova quattro minuti dopo: cross lungo in mezzo, Caldirola non esce, Cisternino di testa rende giocabile il pallone in area e Palazzari al volo di mancino non perdona.
Il terzo momento chiave del primo tempo, quello che finisce sempre più nelle mani di una Speranza più vivace, pronta sulle seconde palle (vedasi un Silvestro ovunque) e attenta negli sporadici duelli nelle retrovie. Sì, perché la bilancia pende verso il lato rossoverde con il destro di Patti, bravo ad andarsene in mezzo a due su assist di Sirtoli, alzato in corner da Caldirola (21') e con il colpo di testa proprio di Sirtoli su cross di Palazzari di poco alto da due passi (23'). Il colpo del raddoppio, però, non arriva, e dinanzi alla capolista basta anche una sbavatura per rischiare di rimettere tutto in piedi. Al 24', infatti, Montoncelli si accentra da sinistra e trova il pertugio per Forcolin, fregato però dal rimbalzo del pallone al momento del tocco di punta sull'uscita di Cabello, con la palla che finisce così sopra la traversa.
L'occasione più grande per i ragazzi di Londei, non sfruttata e, come il calcio insegna, pagata subito: punizione di Racci, colpo di testa indisturbato di Sirtoli e 2-0 Speranza. Presa la seconda rete, i rossoblù cercano di reagire con la combo Forcolin-Bianco chiusa dal primo calciando alto (34'), ma è solo un accenno perché nel finale è ancora la formazione di Motta a prendersi la scena. Pisha prima in rovesciata va lontano dallo specchio (37') e poi con il mancino chiama Caldirola alla risposta alta (42'), mentre Sirtoli di testa su corner gira non di molto a lato sul secondo palo (43').
Che sia necessaria una scossa in casa Lentatese è evidente, ma Londei non ha una panchina lunga da cui attingere, complici le assenze di Leone e Cotugno. Allo stesso modo Motta non va a ritoccare l'ottimo undici titolare, privo di Sottocorno, Chirico, e Braca, lo stesso che sulla catena di sinistra spinge ancora una volta grazie a capitan Racci e Sirtoli, che salta l'uomo sul fondo e mette in mezzo un pallone velenoso, ma su cui non arriva nessuno (3'). Trattenuto il fiato, i padroni di casa se lo ritrovano in gola poco dopo, quando una punizione di Marla viene respinta dalla difesa ospite e Morin al volo dal limite colpisce una clamorosa traversa (9').
L'urlo strozzato, quello che al 18' esce invece dalla bocca della Speranza Agrate: punizione di Racci, girata di Morti e tris rossoverde. Un colpo pesantissimo per la Lentatese, sia in termini di risultato sia perché arriva in maniera praticamente identica alla seconda rete, sinonimo che non è giornata. Per provare un improbabile rimontone, allora, Londei cerca man mano di inserire forze fresche, avanzando Morin sulla trequarti e Bianco in attacco, ma le occasioni non arrivano. L'unico squillo è infatti un cross proprio di Bianco dal fondo per Bruno, che però al limite dell'area manca il mancino di prima intenzione (28').
Il gol della speranza, dunque, non arriva, mentre la Speranza, quella con la «S» maiuscola, scherma il possesso avversario e là davanti per poco non punisce un'altra sbavatura di casa, quando Lizzano si inserisce su retropassaggio morbido e di destro conclude alto (32'). L'appuntamento col poker, però, è solo rimandato, perché nel finale capitan Racci inventa un bellissimo filtrante rasoterra per Consoli, che di destro incrocia il 4-0 finale. Il secondo di fila dopo quello rifilato al Bresso, ma questo ha un peso decisamente diverso. Sì, perché vuol dire andare a -2 dalla Vis Nova terza e continuare a sognare un posto sul podio.
LENTATESE-SPERANZA AGRATE 0-4
RETI: 17' Palazzari E. (S), 25' Sirtoli (S), 18' st Morti (S), 47' st Consoli (S).
LENTATESE (4-2-3-1): Caldirola 6, Cisternino 5.5 (31' st Cirino sv), Meroni 5.5, Marla 5.5 (21' st Fedrigo 6), Deprez 5.5, Giannuzzi 6, Bruno 6, Bianco 5.5, Forcolin 5.5 (12' st Brambilla M. 6), Morin 6, Montoncelli 6 (16' st El Issi 6). A disp. Signorelli, Leone. All. Londei 5.5. Dir. Cavallini.
SPERANZA AGRATE (4-3-3): Cabello 7, Ardizzone 7, Bo 7.5, Silvestro 7.5 (16' st Manfredi 6.5), Irrera 7 (26' st Buzamat 6.5), Morti 8, Pisha 7, Racci 9, Sirtoli 8 (3' st Lizzano 6), Palazzari E. 8 (38' st Consoli 7), Patti 7 (32' st Sion sv). A disp. Fachera. All. Motta 8. Dir. Balconi.
ARBITRO: Auriemma di Saronno 5.5.
ESPULSO: 48' st Lizzano (S).
AMMONITI: Caldirola (L), Giannuzzi (L), Morin (L), Silvestro (S), Irrera (S), Sirtoli (S), Lizzano (S), Lizzano (S).
LENTATESE
Caldirola 6 Sul primo gol subito pesa l’uscita mancata dai pali, ma poco prima è fondamentale con un gran tuffo all’angolino. Fare di più sul resto delle reti è praticamente impossibile, mentre respinge un altro paio di tentativi.
Cisternino 5.5 In difficoltà nella lettura e gestione delle palle alte, dalla sua parte nasce più di qualche pericolo. Nella ripresa si rifà parzialmente con un intercetto da ultimo uomo. (31’ st Cirino)
Meroni 5.5 Lì a sinistra spinge meno del solito, fatica nei duelli e sbaglia i suoi classici filtranti. Giornata no, da mettere in conto in una stagione in cui sta dando tantissimo.
Marla 5.5 Solo il salvataggio di Racci sul colpo di testa di Montoncelli gli nega l’assist da calcio d’angolo. Inizia bene, ma dal retropassaggio sbagliato perde qualche certezza.
21’ st Fedrigo 6 Entra a partita ormai compromessa, ma sbaglia poco.
Deprez 5.5 Da rivedere con i piedi, pecca in marcatura e nella ripresa subisce un paio di tunnel ravvicinati, al netto di alcuni anticipi importanti nel primo tempo. Anche lui sta spendendo un sacco di energie senza grandi ricambi per rifiatare.
Giannuzzi 6 Non è la sua miglior partita, ma anche nelle difficoltà trova il modo di spiccare con quel salvataggio iniziale che evita di mettere in salita la partita fin da subito. Lì dietro, poi, è quello che vince più uno contro uno, soprattutto nei primi 45 minuti. Nella ripresa il calo è generale.
Bruno 6 A mani basse il più attivo della squadra. Punta l’uomo e si sbatte, anche se in zona gol gli manca il colpo vincente. Tuttavia, è lui che cerca di crearlo per i compagni, e quel filtrante bellissimo per Montoncelli ne è la prova.
Bianco 5.5 Fa un bello spunto sulla destra nel primo tempo, ma a centrocampo si fatica in generale e spende tante energie nervose.
Forcolin 5.5 Dopo il grande gol di sabato si conferma combattivo, però in zona gol gli manca il guizzo decisivo. È anche sfortunato, perché sul filtrante di Montoncelli il campo lo tradisce.
12’ st Brambilla 6 Rischia tantissimo con un retropassaggio, ma viene buttato nella mischia per necessità anche non al massimo della condizione.
Morin 6 Non è la solita partita in cui riesce a far la differenza, anche perché è costretto a giocare più basso del solito per necessità numerica. Fa qualche recupero, qualche dribbling, ma perde anche alcuni palloni. Nel computo generale, però, c’è anche quella traversa impressionante che avrebbe potuto cambiare la partita.
Montoncelli 6 Sembra avere meno rapidità del solito, ma finché c’è partita prova a lasciare il segno. Ci prova con qualche dribbling riuscito accentrandosi sulla sinistra, con quel cioccolatino per Forcolin e con quel colpo di testa salvato solo sulla linea da Racci. Manca un po’ nella ripresa, quando però il passivo inizia a essere pesante.
16’ st El Issi 6 Buon ingresso, fa subito un tunnel e dà il via a uno dei pochi tentativi targati Lentatese nel secondo tempo.
All. Londei 5.5 Perdere Leoni a centrocampo e non avere Cotugno a disposizione fa sicuramente la differenza, ma in generale sembrano mancare le energie contro un avversario più fresco. Se infatti l’inizio è positivo, una volta sotto fare la rimonta è come scalare una montagna, anche se il 4-0 finale è forse un po’ largo.
SPERANZA AGRATE
Cabello 7 Se mantiene la porta inviolata in casa della capolista è anche merito della linea difensiva, quella però a cui trasmette sicurezza in uscita e nelle prese, che non sbaglia mai.
Ardizzone 7 Gran spinta da subito, nelle retrovie Montoncelli è un avversario difficile, però fa delle ottime coperture e cresce con il passare dei minuti.
Bo 7.5 Spinge e lotta, copre bene di testa sui lanci lunghi dalle sue parti, limitando chiunque passi nei dintorni.
Silvestro 7.5 Sbuca ovunque a centrocampo. Recupera palloni e seconde palle a ripetizione, rifornendo sempre l’azione della squadra.
16’ st Manfredi 6.5 Scattante, con la sua freschezza permette alla Speranza di ricaricare le pile.
Irrera 7 Fa un grandissimo recupero in velocità su Morin, dietro poi è sempre preciso in marcatura.
26’ st Buzamat 6.5 Entra a risultato già acquisito e non è particolarmente impegnato, però la concentrazione è quella giusta.
Morti 8 Dominante nelle retrovie, dove è puntuale negli interventi e nell’anticipo, decisivo in attacco: il suo colpo di testa chiude definitivamente i giochi.
Pisha 7 Ha un’abilità nel dribbling invidiabile, quella che mette in mostra saltando gli avversari nello stretto e nello strettissimo.
Racci 9 Non segna, però è come se facesse 4 gol. Anima, cuore e mente della squadra a livello comunicativo lì in mezzo al campo, ma anche giocatore di qualità. Quella messa nel filtrante perfetto per Consoli e nei due calci di punizione, che fanno tre assist su 4 reti segnate della squadra. Come un gol, però, vale anche quel salvataggio sulla linea, anzi, forse il più importante di tutti perché nega il vantaggio alla Lentatese.
Sirtoli 8 Ispiratissimo. Dialoga bene con i compagni, crea gioco, cerca il gol di testa, lo trova e poi lo sfiora di nuovo su corner. Gioca solo un tempo, ma fa la differenza.
3’ st Lizzano 6 Pressa senza sosta e così facendo si crea un’occasione calciando però alto. Contribuisce a tenere accesa la Speranza anche sul 2-0, peccato per l'espulsione finale.
Palazzari E. 8 Ha il grosso merito di sbloccare la partita con un bel mancino al volo nell’angolo destro, quello dove poco prima ci vuole un super Caldirola a negargli il gol. Onora il 10 sulle spalle mettendo dentro pure un paio di cross insidiosi.
38’ st Consoli 7 Pochi minuti a disposizione? No problem, entra, scatta alle spalle del difensore e incrocia il destro vincente. Cinico.
Patti 7 Riprendersi dopo quella chance sprecata nel primo tempo non era semplice, però le qualità per riuscirci non mancano. Caldirola gli alza in corner un bel tentativo, lui è bravo e rapido nello stretto, creando così superiorità nel dribbling. (32’ st Sion sv)
All. Motta 8 Quattro gol fatti in casa della capolista e porta inviolata: più di così non poteva chiedere. Un risultato netto, frutto di una partita iniziata concedendo qualcosina alla Lentatese, ma poi dimostrandosi più pimpante e più pericoloso dell’avversario. Quattro gol, quattro marcatori, due su calcio piazzato e uno di un subentrato, funziona praticamente tutto, e il podio adesso è lontano solo due punti.
ARBITRO
Auriemma di Saronno 5.5 Prende qualche decisione discutibile, nessuna troppo grave, ma, anche se la partita non si innervosisce, pecca forse nella gestione emotiva della partita. Con i giocatori opta infatti per il dialogo piuttosto che per l’utilizzo dei cartellini, però lo fa in maniera più nervosa che comprensiva.
LENTATESE
Queste le parole di Vittorio Londei: «Siamo molto scarichi, nel senso che comunque viviamo di fiammate. Mi sembra un po' soprattutto quest'ultima parte. Oggi avevamo solo Marla a centrocampo, ho dovuto abbassare Morin, non sappiamo più cosa inventarci. In questo momento sicuramente avere un Cotugno in più dal punto di vista realizzativo ci aiuta. Tra l'altro avevamo iniziato abbastanza bene, purtroppo in queste condizioni fisiche e psicologiche non appena andiamo sotto non la riprendiamo più. Questa è una cosa che è successa col Vis Nova, ed è successa oggi. Invece quando la partita si mette in un certo modo, riesci a sbloccarla, magari vai sopra, e ti viene fuori la fiducia. Ai ragazzi però non dico niente, io dico sempre che sono con loro perché alla fine più di così veramente non possono dare. Ci alleniamo in dieci, undici, anche psicologicamente venire qua al campo e fare un allenamento in cui non puoi provare nulla è difficile. È un peccato perché in questa posizione di classifica sei sempre lì che vuoi sognare, che vuoi fare, poi devi fare anche i conti con la realtà. A furia di spremere sempre gli stessi poi dopo paghi, e oggi è stata una di quelle partite in cui abbiamo pagato. Noi comunque il nostro campionato lo stiamo facendo, lo onoreremo fino all'ultimo e vediamo».
SPERANZA AGRATE
Queste le parole di Marco Motta: «Abbiamo vinto sul campo della capolista con un punteggio importante, è stata una partita ottima, sulla falsariga delle ultime prestazioni. Fisicamente i ragazzi stanno bene, gliel'avevo detto prima della partita che potrebbero giocarne quattro di gare in una settimana e non tre, e ne sono convinto perché vedendoli in settimana si vede quando stanno bene in questo periodo. L'hanno dimostrato anche sul campo grande, pesante, faticoso, l'hanno tenuto davvero bene, quindi sono contento perché hanno spinto fino alla fine, con l'obiettivo di non prendere gol e di farne il più possibile per rimanere il miglior attacco. Nonostante il nostro campionato non possa dire più granché ci siamo dati degli obiettivi che sono importanti e vedo che hanno proprio voglia di conquistarli tutti quanti».
Tra questi può ora rientrare anche il podio? «Noi rimaniamo con l'obiettivo quarto posto perché quello dipende solo da noi e quindi ce lo possiamo guadagnare solo con le nostre forze. Se poi la Vis Nova davanti dovesse fare passi falsi, noi spingeremo fino alla fine cercando di portare a casa tutti i punti a disposizione».