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Coppa Promozione

Follia allo stato puro! Sotto 2-0, fanno 3 gol in mezzora e conquistano la prima finale di sempre

Il paesino di 1000 abitanti scrive una pagina di storia: ribalta tutto e sogna il doblete

Maggioni, Signorelli, Baccanelli Pianico

COPPA PROMOZIONE PIANICO • Andrea Maggioni, Michele Signorelli e Fabio Baccanelli

No, una rimonta così non si dimentica mai. Una di quelle fatte con la testa, o forse più con il cuore, perché quando il tempo stringe è lui a pompare il sangue a mille per superare i propri limiti. Una di quelle fatte in 34 minuti, dopo aver subito un gol spezzagambe a inizio primo tempo e uno a inizio secondo, per molti fatale, ma non per il Pianico. Un paesino di poco più di 1000 abitanti che aggiunge una pagina indelebile alla sua storia. Sì, perché i gol di Fabio Baccanelli, Signorelli e Maggioni vogliono dire ribaltare la Vis Nova e raggiungere la prima finale di Coppa di sempre.

BERTON OUT, MANTEGAZZA IN

Primo posto in classifica, stesso distacco dalla seconda (6 punti) e scontro diretto in programma nel prossimo turno. Prima, però, c'è un altro punto in comune, o meglio, coincidente: l'appuntamento con la storia, quella che Pianico e Vis Nova provano a scrivere nel ritorno di una semifinale di Coppa Lombardia in cui è ancora tutto da decidere. Lo dice lo 0-0 dell'andata, testimonianza del valore di due grandi squadre, una delle quali perde subito uno dei suoi uomini di punta: al primo affondo sulla destra Berton alza bandiera bianca, Tranquillini entra e prende il posto di Barbaro, spostato in veste di quinto a destra (5').

Un imprevisto importante, ma importante è anche la reazione psicologica dei neroverdi. Ripartito il gioco, infatti, Innocenti recupera alto il pallone e lo offre a Morotti, che di mancino calcia alto (6'), mentre poco dopo è il sinistro proprio di Barbaro a spaventare il Pianico: primo cross murato, secondo trasformato in un tiro che Poetini deve volare a togliere da sotto la traversa (9'). È corner per la Vis Nova, è il primo momento di svolta della partita. Sì, perché dalla bandierina Rigoni scambia con Morotti e al secondo tentativo mette dentro un pallone rasoterra che Piacenti fa sfilare sul secondo palo, dove Mantegazza spedisce in rete da due passi.

Stappata la semifinale, sembra stapparsi anche il Pianico, con un mancino di Fabio Baccanelli dal limite dell'area bloccato senza problemi da Brambilla (15'). Problemi, però, che la Vis Nova continua a creare alla difesa di casa, prima con il destro di Barbaro a lato su apertura di Morotti (18'), poi con un Mantegazza vicinissimo di testa al raddoppio su punizione di Redaelli (19') e infine con l'errore in fase di impostazione proprio di Fabio Baccanelli, che favorisce l'inserimento di Innocenti e un destro tuttavia respinto da Poetini (26').

Nel mezzo, però, gli uomini di Berlinghieri aumentano l'intensità e il ritmo, guidati dalla qualità di Mattia Baccanelli e Maggioni, lui che al 28' innesca il secondo episodio chiave del match: filtrante bellissimo per Signorelli, scivolata di Rigoni e contatto, per l'arbitro sul pallone, scatenando le proteste del Pianico per un mancato rigore (28'). È il segnale però che i bergamaschi sono in netta crescita, e lo si capisce dopo neanche un minuto: cross di Palazzi da destra, colpo di testa di Mattia Baccanelli da due passi e schermata fondamentale di Agosta in area piccola (29'). 

UNA RIMONTA LEGGENDARIA

Spinto a caccia del pari nel finale di primo tempo, nella ripresa l'aspettativa è di vedere un Pianico arrembante fin da subito, ma l'inizio è il peggiore per gli uomini di Berlinghieri: punizione di Agosta, Piacenti viene dimenticato dalla difesa di casa e infila Poetini in uscita (2'). È un 2-0 istantaneo, come, però, la reazione dei padroni di casa: calcio d'angolo, dormita generale in area neroverde e mancino sotto la traversa di Fabio Baccanelli, che riapre subito la sfida (5').

Un inizio scoppiettante, ma appunto: è solo l'inizio. Sì, perché se Poetini para il destro di Innocenti, servito da Barbaro dopo l'apertura di Morotti (10'), Colombo col mancino su assist di Maggioni non va lontano dal primo palo (11'). Segnali che il primo turning point è vicino, e arriva puntuale al 16': lancio lungo di Noris, Signorelli ci crede, preme su Tranquillini e di mancino beffa Brambilla. È la rete del pareggio, quella a cui Raspelli risponde cambiando le punte: fuori Morotti e Piacenti, dentro Schiavo e Zatti. Una soluzione che sembra funzionare quando il primo crossa per la spizzata centrale del secondo (24'), ma l'inerzia passa definitivamente dalla parte bergamasca cinque minuti più tardi.

Al 29', infatti, Boccardo ferma una ripartenza avversaria, prende il secondo giallo e lascia la Vis Nova in dieci. È il momento decisivo della semifinale, perché dopo la classica girandola di cambi i padroni di casa trovano il 3-2 prima in fuorigioco (30'), poi per davvero: cross di Noris dal limite destro dell'area, colpo di testa di Maggioni sul secondo palo e storia scritta (39'). Il Pianico è in finale di Coppa Lombardia per la prima volta nella sua esistenza.

IL TABELLINO

PIANICO-VIS NOVA 3-2
RETI: 9' Mantegazza (V), 2' st Piacenti (V), 5' st Baccanelli F. (P), 16' st Signorelli M. (P), 39' st Maggioni (P).
PIANICO (4-3-1-2): Poetini, Palazzi (30' st Gianotti), Baccanelli F., Noris, Bellicini V., Taccolini, Colombo, Laffranchi G. (43' st Lanza), Baccanelli M., Maggioni, Signorelli M. (25' st Ducoli). A disp. Faustini, Cavagnis, Arici, Fantoni, Poiatti. All. Berlinghieri.
VIS NOVA (3-5-2): Brambilla, Berton (6' Tranquillini), Rigoni (10' st Radice), Boccardo, Mantegazza, Agosta, Barbaro, Innocenti, Morotti (17' st Sperti), Redaelli, Piacenti (17' st Schiavo, 38' st De Ponti). A disp. Scano, Fusco, Borgonovo, Zatti. All. Raspelli.
ARBITRO: La Russa di Milano.
ASSISTENTI: Galli di Lecco e Sivverini di Monza.
ESPULSO: 29' st Boccardo (V).
AMMONITI: Baccanelli M. (P), Ducoli (P), Boccardo (V), Boccardo (V), Tranquillini (V), Noris (P), Maggioni (P).

LE INTERVISTE

PIANICO

Queste le parole di Roberto Berlinghieri: «È stata una partita quasi compromessa che con un grande spirito, un grande cuore, abbiamo ripreso. Secondo me siamo stati un po' troppo timidi nel primo tempo, siamo stati un po' passivi e abbiamo preso gol. La partita stava andando su dei binari non buoni per noi, poi il secondo gol chiaramente poteva avere anche chiuso la gara, invece siamo riusciti a riaprirla subito. Il 2-1 ci ha dato energia, carica e voglia, e poi abbiamo spinto. Nel complesso devo dire che la squadra secondo me ha fatto anche delle buone cose nel primo tempo, delle belle azioni contro una squadra forte, molto forte e molto solida. Fare tre gol a una squadra come loro chiaramente non è per niente facile, quindi rinnovo i miei complimenti ai ragazzi. Prestazione eccezionale, ci godiamo questa finale che per la società, per il gruppo, è un traguardo veramente importante».

Trascinata da un pubblico presente in massa: «Oggi il tifo era un po' più numeroso e rumoroso, magari averlo così tutte le domeniche, anche per i ragazzi penso sarebbe una bella cosa. Va bene però, un po' di gente c'è sempre, anche perché stiamo andando bene quindi è normale».

VIS NOVA

Queste le parole di Gabriele Raspelli: «La partita gira più sul 2-1 o sul rosso? Sicuramente sul gol del 2-1, anche perché eravamo abbastanza in gestione. Ci ha tagliato un po' le gambe, forze ne avevamo ben poche e in quel modo loro hanno preso coraggio, hanno trovato le forze e sono venuti fuori in maniera importante, mettendoci sicuramente in difficoltà. Lo sapevamo che non sarebbe mai stata chiusa questa partita, anche sul 2-0, poi il secondo gol loro ci ha tagliato ancora di più le gambe per come è arrivato, una situazione di palla lanciata sopra, un po' come il nostro gol del 2-0. Alla fine invece devi marcare l'uomo, e non abbiamo marcato, abbiamo guardato solo la palla, abbiamo perso i riferimenti e han fatto il gol del 3-2. Un peccato perché comunque non capita sempre di essere in vantaggio 2-0, però non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi per come hanno approcciato la gara, per come son stati nella partita, poi secondo me son mancate le forze negli ultimi 20/25 minuti. Quando siamo rimasti anche in dieci avevamo poca forza per poter venire fuori da quella situazione di difficoltà».

E forse anche un po' di esperienza vista la giovane età media della squadra: «Sicuramente, però bisogna fare solo i complimenti a questi giovani che sono scesi in campo. Pensiamo a Piacenti che aveva fatto pochissime partite da titolare e ha fatto una prestazione incredibile, trovando anche il gol del 2-0. Radice (classe 2007) è entrato in un momento molto difficile, non era facile e nei primi dieci minuti ha fatto un po' di fatica, ma poi è venuto fuori alla grande. C'è mancato forse qualcosa in mezzo al campo da quei giocatori che magari potevano darci un pochino più di più, però ci sta, cosa puoi chiedere a dei ragazzi che hanno fatto 40 partite e hanno dato tutto? Adesso bisogna staccare e riprenderci immediatamente già da venerdì perché domenica c'è una partita ancora più tosta». Quella con il Seregno secondo in classifica per provare a dare una sterzata definitiva a un campionato fin qui straordinario.

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