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Under 19 Élite

Ma che portieri sono!? Uno fa un miracolo, l'altro entra e para un rigore all'esordio contro i campioni

Paratone Maltese, poi l'infortunio e il destino: Fanaru diventa eroe di un Villa vicino al colpaccio

Maltese Fanaru Villa

UNDER 19 ÉLITE VILLA • William Maltese e Gianluca Fanaru

Legni, miracoli e un rigore destinato a entrare nella storia. Mancano i gol, sì, ma un motivo c'è, anzi, almeno 4, e tre hanno un comune denominatore: i portieri. Loro, i protagonisti assoluti di un Villa-Vis Nova emozionante anche sullo 0-0. Sì, perché se Maltese e Scano fanno un paratone a testa nel primo tempo, nel secondo entra il gioco il destino: il numero 1 di casa si fa male e lascia il posto a Fanaru, classe 2008 che dopo una decina di minuti, all'esordio in categoria contro i campioni in carica, para il rigore di Bellotti. Il destino, però, è anche lo stesso che spedisce sul palo la magia su punizione di Venturini, quella che impedisce al Villa di fare il colpaccio e mettere in cassaforte la salvezza.

SCANO-MALTESE, DOPPIO MIRACOLO


Riprendere e continuare, verbi praticamente agli opposti, ma con lo stessa finalità: vincere. La parole d’ordine sia per la Vis Nova, chiamata a rialzarsi dopo lo scivolone in casa della Fucina per andare a -1 dal primo posto, sia per il Villa, che dopo aver bloccato sullo 0-0 proprio la capolista CG Bresso riceve la terza potenza del girone con il sogno di blindare definitivamente il discorso salvezza. Missioni diverse, però i punti in comune non mancano, o meglio il punto, ovvero il gioco.

Quello rigorosamente palla a terra dei ragazzi di Bosco, che senza Tranchellini, Venturini (in panchina) e Sforzin opta per un 4-1-4-1 con Maltese tra i pali, Mazzotta, Fioritti, Maffa e Spinelli nelle retrovie, Benvenuti in regia, Balsamo e Villa sulla linea di Tamassia e D’Amore e Agresta punta. Un undici titolare che suona il primo squillo con il tiro di Villa alto al volo sugli sviluppi di una palla inattiva (10’), ma che poi la sfera la muove benissimo a destra, dove proprio il numero 10 crossa per Tamassia, il cui colpo di testa finisce a lato (11’).

Segnali colti da una decisamente rivoluzionata Vis Nova, in campo con Scano tra i pali, Brambilla, Pinciaroli, Pizzera (centrale e non terzino) e Bellotti in difesa, Villadoro e Bel Haji a centrocampo, Duca sulla trequarti, affiancato da Mucedola e Crifò, e Cesana là davanti. Ergo, senza l’onnipresente Vian, Radice, Servietti, Dodero, Fusco e Borgonovo. Assenze pesanti, ma la qualità in casa neroverde non manca. Quella di Mucedola, che su corner trova l’incornata alta non di molto di Pinciaroli (16’), quella di Duca, che calcia però una punizione facilmente inglobata da Maltese (19’).

Se si parla di qualità, però, tra le fila del Villa c’è un numero 10 che la sprizza da ogni poro: «Tj» Villa, lui che su un pallone recuperato alto dai bianconeri conclude tuttavia tra le mani di Scano (28’). Qualità, poi, è la stessa dei due portieri. Se infatti Scano fa il miracolo sul colpo di testa in girata di Maffa (32’), Maltese lo sfida deviando sul palo la bellissima punizione da 30 metri di Bellotti (34’). Le occasioni principali di un primo tempo chiuso all’attacco dai ragazzi di Bosco, prima con Tamassia che di testa spedisce fuori sul primo palo il cross di Agresta (nato da un Villa stratosferico palla al piede in mezzo a tre), poi proprio con Villa anche lui a lato su un cross dalla destra (44’) e infine con il mancino di Balsamo fuori misura in girata (48’).


FANARU STORICO, PALO VENTURINI

Ripartiti senza cambi, il Villa è presto costretto a farne uno importante: fuori il portiere Maltese per un problema all’inguine, dentro il classe 2008 Fanaru, subito chiamato a un puntuale anticipo in uscita su un retropassaggio rischioso (5’). Sostituzioni che si susseguono in una ripresa accesa dal mancino di Tamassia di prima intenzione su un corner battuto rasoterra al limite dell'area, su cui è bravo Scano in due tempi in tuffo sul suo palo (19'). L'episodio chiave, però, arriva poco dopo, quando Mucedola cade in area e l'arbitro fischia il penalty. Quello del destino, perché il mancino di Bellotti viene letto alla grande da Fanaru, che al suo esordio in Under 19 para un rigore ai campioni in carica (22').

L'episodio chiave, sì, perchè dal possibile 1-0 subito, il Villa trova le energie per condurre l'ultimo quarto d'ora del match. Lo stesso in cui Penna conclude centrale di destro (30') e Scano respinge quello di D'Amore, sempre dalla zona destra dell'area di rigore (31'). La chance principale, però, arriva al 37', quando Venturini si incarica di un calcio di punizione da quel vertice lì e pennella un mancino bellissimo, osservato pure dal portiere avversario, ma bloccato sul più bello dal palo. Il legno che sancisce un paraggio forse un po' amaro per i ragazzi di Bosco, salvati sì sul calcio di rigore, ma ai punti più pericolosi di una Vis Nova capace nonostante le numerose assenze di portare a casa un punto utile per accorciare a -3 dalla vetta.

IL TABELLINO

VILLA-VIS NOVA 0-0
VILLA (4-1-4-1): Maltese 7 (5' st Fanaru 8), Mazzotta 7, Spinelli 7.5, Benvenuti 7, Fioritti 6.5 (19' st Sforzin 6), Maffa 7, D'Amore 6.5 (34' st Venturini 6.5), Balsamo 6.5, Agresta 6.5 (16' st Penna), Villa 7, Tamassia 6.5 (27' st Racanelli 6). A disp. Dagnoni, Giaquinto, Ruiz Caba. All. Bosco 7. Dir. Pavanello Pietro Fabio.
VIS NOVA (4-2-3-1): Scano 7, Brambilla 6.5, Pizzera 6.5, Villadoro 6.5 (19' st D'Amato 6), Pinciaroli 6.5, Bellotti 6, Crifò 6 (37' st D'Onofrio sv), Bel Haji 6.5, Cesana 6.5 (24' st Galli 6), Duca 6 (11' st Nickl 6), Mucedola 6.5. A disp. Nicoli, Ambrosio, Finazzi. All. Rampinelli 6.5. Dir. Pagin.
ARBITRO: Soliman di Cinisello Balsamo 6.
AMMONITI: Agresta (Vil), Villa (Vil).

LE PAGELLE

VILLA

Maltese 7 Tuffo alla propria sinistra, smanacciata quasi sotto la traversa e palla deviata sul palo: la sua partita si racchiude lì, in quella parata bellissima sulla punizione di Bellotti. La più importante, a cui si aggiungono giusto un paio di prese sicure prima di dover lasciare il campo per un problema al piede e uno all’inguine.
5' st Fanaru 8 Un esordio così si sogna e basta, o forse no, a volte la realtà supera il sogno. Sì, perché entrare dalla panchina quando sei portiere capita di rado, ma entrare e parare un rigore all’esordio contro i campioni in carica è roba che può succedere solo la notte a occhi chiusi. O forse no.
Mazzotta 7 Bravo a contenere un Mucedola che quando vuole sa far ammattire qualsiasi terzino del girone. 

Spinelli 7.5 Gioca con una batteria in più degli altri. A sinistra si alza spesso, spinge, ma ha anche le energie per recuperare su Crifò e limitarlo nelle retrovie. spinge non poco a sinistra, ha anche fiato per recuperare su cifrò

Benvenuti 7 Cuore infinito, a centrocampo combatte con chiunque e anche quando sbaglia si rialza per recuperare il pallone, riuscendoci. Sbaglia? Si alza, combatte e recupera

Fioritti 6.5 Agresta riesce a gestire un po’ di palloni, ma in zona gol per vie centrali non si passa quasi mai.
19' st Sforzin 6 Concentrato fin dall’ingresso, aiuta la squadra a prendersi il finale di gara. 

Maffa 7 Bravo nel gioco aereo, sia nelle retrovie che in attacco, lì dove solo un grande Scano gli nega il gol del vantaggio.

D’Amore 6.5 Rapido, converge verso il centro per creare superiorità. Non incrocia benissimo il tiro nella ripresa, però è protagonista della seconda occasione più grande della ripresa.
34' st Venturini 6.5 Ha solo una decina di minuti nelle gambe, ma gli bastano per sfiorare il gol vittoria. Bene a centrocampo, su punizione pennella un mancino stupendo, forse troppo bello, perché il palo gli dice di no.

Balsamo 6.5 Corsa e inserimenti, a centrocampo cerca di spezzare il ritmo avversario e di buttarsi nello spazio.

Agresta 6.5 Si spende per collegare il gioco dimostrandosi più di una semplice punta di riferimento. Lavora per guadagnare qualche fallo non ravvisato dall’arbitro, ma se necessario è infatti lui a far partire il cross.
16' st Penna 6 Ha poco tempo a disposizione, ma riesce a ritagliarsi lo spazio per un tentativo centrale, sinonimo che si mette subito sul pezzo.

Villa 7 Giocatore differente, anche con la stanchezza addosso di una stagione da assoluto protagonista. Ha quell’eleganza alla Reijnders, quella di un centrocampista da 17 gol in campionato che quando prende palla la cura come nessun altro. Crea superiorità in dribbling, mette dentro un bel cross per Tamassia e si rende pericoloso arrivando alla conclusione più di tutti. Gli mancano il gol o l’assist decisivo, ma è indubbiamente il Power Ranger della squadra.
Tamassia 6.5 Probabilmente il colpo di testa non è la specialità di casa, ma lui c’è. Scattante, ha i tempi di inserimento giusti in area, dove gli manca solo il colpo di grazia, quello provato pure col mancino su schema da calcio d’angolo.

27' st Racanelli 6 Pochi minuti a disposizione, fatti però con il giusto spirito e dando il massimo per i compagni.
All. Bosco 7 Sì, il rigore parato è indubbiamente un episodio importante, ma il palo nel finale di Venturini lo pareggia, così come l’intervento di Scano eguaglia quello di Maltese. Un pareggio ai punti, anche se i suoi ragazzi costruiscono forse qualche occasione in più degli avversari nelle parti finali del primo e del secondo tempo. Una prova convincente, che avvicina sempre di più la salvezza.


VIS NOVA

Scano 7 È fondamentale nel primo tempo evitando con un gran tuffo il vantaggio del Villa, mentre nella ripresa tiene botta nel finale coprendo bene il suo palo sulla conclusione di D’Amore e su quella di Tamassia.
Brambilla 6.5 Gestisce bene anche palloni difficili, lì a destra alterna duelli vinti e non contro l’asse più caldo dei bianconeri. Il primo dei classe 2008 all’esordio, tra i più positivi.
Pizzera 6.5 Adatto a difensore centrale può spingere meno del solito, anche se nel primo tempo un inserimento fulminante sulla fascia sinistra non glielo toglie nessuno. In difesa si prende un rischio con un sombrero a centrocampo, ma è praticamente l’unico.
Villadoro 6.5 Anche lui sale dall’Under 17, prendendosi però il ruolo forse più pesante di tutti: regista davanti alla difesa. Lì dove trova la linea di passaggio giusta soprattutto sull’out di sinistra, senza rischiare giocate fuori luogo.

19' st D'Amato 6 Entra in un momento in cui il Villa prende terreno, cerca di limitarlo con buon spirito.
Pinciaroli 6.5 Ha il compito di guidare l’inedita linea difensiva insieme a Pizzera, lo fa piazzando qualche anticipo e staccandosi per un paio di progressioni. Vicino al gol di testa nel primo tempo.
Bellotti 6 Il mancino c’è, ma è semplicemente sfortunato. Dopo il paratone di Maltese su punizione, pure il secondo portiere gli fa il miracolo su calcio di rigore. Episodi a parte, sbaglia la misura di un paio di passaggi, ma dietro non fa cattiva guardia.
Crifò 6 Cerca lo spunto con il mancino venendo però murato. Quando si accende può fare la differenza, ma Spinelli è un avversario tosto. (37' st D’Onofrio sv).
Bel Haji 6.5 Molto bene nel dribbling, offre un paio di spunti palla al piede che creano la superiorità numerica. 

Cesana 6.5 Davanti non riesce a lasciare il segno, però fa tanto lavoro sporco recuperando più palloni di alcuni centrocampisti e gestendoli in maniera saggia.
24' st Galli 6 Si ritrova in un finale di spinta del Villa, senza grosse chance per colpire.
Duca 6 Qualche appoggio da rivedere, però la tecnica non gli manca.
11' st Nickl 6 Anche lui entra poco prima della fase di spinta del Villa, quando i palloni a disposizione diventano pochi.
Mucedola 6.5 Si conferma un giocatore dal tasso tecnico superiore alla media. Lì a sinistra cerca un paio di spunti trovando una difesa pronta, poi nella ripresa si guadagna quel calcio di rigore che poteva decidere la partita.
All. Rampinelli 6.5 Maltese risponde a Scano, poi ha il rammarico di un rigore sbagliato, ma ringrazia anche il palo nel finale. Il succo della partita, però, è che si presenta senza metà squadra titolare in trasferta con dei 2008 all’esordio in categoria: il punto è un ottimo punto.

ARBITRO

Soliman di Cinisello Balsamo 6 Non condiziona la partita con errori grossolani o facendola innervosire, però c’è un po’ di confusione generale nel metro di giudizio degli interventi.

LE INTERVISTE

VILLA

Questo le parole di Mattia Bosco: «Abbiamo ripreso un po' gli automatismi che ci erano mancati, però le ultime partite si sono fatte sentire sulle gambe. Nel primo tempo forse abbiamo avuto più occasioni, anche se abbiamo tirato un po' troppo poco per quello che abbiamo creato. Ci è mancata quella fame sulla finalizzazione finale, però a livello di gioco abbiamo fatto molto bene. L'episodio c'è girato prima contro e poi per fortuna, per una volta, a favore, ci voleva un portiere 2008 per parare un rigore visto tutti quelli che abbiamo avuto contro. Negli ultimi dieci minuti il rammarico c'è perché per tutta la fatica che stanno facendo questi ragazzi se lo sarebbero meritati un gol, però comunque un punto con la Vis Nova non fa mai male. Il rammarico c'è a maggior ragione giocando dopo tre giorni dal CG Bresso, che è stata ancora più intensa di questa e si è fatta sentire. Peccato anche aver dovuto usare un cambio per il portiere perché un giocatore più fresco di movimento sicuramente avrebbe aiutato».

Sul discorso salvezza: «I due punti forse mettevano la definitiva conferma, ma diciamo che con tutti i pareggi s'è annullata una giornata e a noi non va male. Fare i tre punti sarebbe stato sicuramente molto meglio, soprattutto per il primo tempo perché ci è mancato qualcosina e il portiere ha fatto un paio di parate di grande livello. Peccato, però guardiamo il bicchiere mezzo pieno».

E a proposito di numeri 1, inevitabile la chiusura su Fanaru: «È venuto forse una due volte ad allenarsi, o in panchina con noi a Bresso, ma è un portiere che sta facendo molto bene con i 2008. Ha una grande personalità, quindi non avevamo dubbi che potesse impattare molto bene, poi ha avuto pure il merito di parare il rigore che non è mai facile. È un segnale per il futuro, per il Villa e per lui».

VIS NOVA

Queste le parole di Massimo Rampinelli: «Cosa devo dire stasera? Non posso dire niente ai ragazzi. Hanno fatto tutti il loro dovere, hanno lottato tutti. I 2008 hanno fatto la loro partita, non siamo riusciti a portarla a casa, ma va bene lo stesso, abbiamo fatto un punto e mosso la classifica. Abbiamo inventato la squadra la sera prima, senza Borgonovo, Radice, Vian, Servietti, Fusco e Ambrosio. Per come eravamo messi abbiamo fatto una grandissima partita».

Il campionato, però, resta aperto: «Bisogna vedere cosa fa il CG Bresso, però siamo a tre punti dalla prima, non è finito qua. In questo momento la prima squadra sta lottando per vincere il campionato, numericamente magari sono anche un po' tirati e giustamente la precedenza va a loro».

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