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Under 19 Élite

L’invasione è iniziata! Vincono il terzo campionato di fila e puntano all’eternità

Sei trofei in tre anni e altri due da conquistare: è una Cisanese extraterrestre

Adamoli Cisanese

UNDER 19 ÉLITE CISANESE • Giovanni Adamoli

«Alieno», per definizione qualcosa di estraneo, che appartiene ad altri, nello specifico, ad altri posti. Un essere non di questo mondo, per origine, per fisionomia e, a volte, per poteri sovrannaturali. Quelli di chi non c’entra assolutamente nulla con il campionato in cui gioca, lo dice la storia, continuamente riscritta dall’alto di una navicella chiamata Cisanese. Lei che con tre giornate d’anticipo vince il terzo campionato consecutivo, a cui bisognerebbe aggiungere un titolo regionale e due Coppa Lombardia. Un dominio incontrastato, ma l’invasione è appena iniziata.


ALLA VELOCITÀ DELLA LUCE


Ha viaggiato così per tutta la stagione la squadra bianconera, giù dalla vetta solo per 3 giornate su 27, l'ultima addirittura all'ottavo turno: era il 26 ottobre 2024. Quasi cinque mese dopo la Cisanese festeggia la vittoria di un campionato mai in bilico, tenendo sempre a distanza di sicurezza le varie Trevigliese, Città di Albino, Scanzorosciate e Ars Rovagnate, avvicendatisi alle sue spalle. Un secondo posto allontanano con la serie di 7 vittorie consecutive in chiusura del girone d'andata, alle quali aggiungere gli ultimi successi determinati nel ritorno proprio su Città di Albino e Trevigliese, sconfitte con un totale di 9 gol fatti e zero subiti nel giro di due settimane.

«Siamo partiti bene, poi abbiamo rallentato e siamo usciti nella parte centrale del campionato. Il 9-0 con le due seconde in classifica ha incrementato il vantaggio e ci è servito per chiudere il discorso. - ripercorre Paolo Marzorati, tecnico alla prima stagione sulla panchina dell'Under 19 che sui momenti salienti aggiunge - Nel girone d'andata tutte le partite sono state importanti perché tutti all'inizio vogliono arrivare in alto, quindi ogni gara la devi interpretare come se fossi contro la squadra più forte del girone. A dicembre la classifica si delinea, lì abbiamo fatto bene contro lo Scanzorosciate vincendo 1-0 e dando un bel colpetto. Importante è stato anche il filotto dopo la sconfitta di inizio 2025 con l'Ars, dove ci abbiamo dato dentro, e quelle due vittorie con le seconde, che ci hanno dato la certezza che se qualcuno voleva spostarti doveva darti una bella spallata. Il successo con la Fiorente invece ci ha dato la consapevolezza che eravamo quasi arrivati perché quello è un campo molto difficile e abbiamo fatto un'ottima partita».

A differenza forse dell'ultima in casa della Tritium, dove tra qualche assenza e la fretta di chiudere il discorso campionato arriva una sconfitta per 3-0, resa meno amara dal tris subito pure dall'Ars Rovagnate, che vuol dire titolo grazie ai 9 punti di vantaggio a tre giornate dalla fine (e agli scontri diretti a favore sui biancorossi). «Abbiamo fatto un buon primo tempo creando tre occasioni, tra cui una traversa, poi nel secondo ci siamo un po' disuniti. - l'analizi di Marzorati, lui che un campionato l'aveva già vinto in Under 19 Nazionale con il Ponte San Pietro nel 2018/2019, arrivando ai quarti di finale per lo Scudetto - Subito il primo gol non siamo stati concentrati nella maniera corretta, avevamo la frenesia di vincere per portare a casa tutto e abbiamo fatto un piccolo errore concedendo il 2-0 su una loro bella azione. Lì non siamo stati in grado di controbattere».

Una lezione da cui apprendere per il futuro, con le note positive degli esordi dei classe 2008 Panzeri (alla prima da titolare) e Mainetti (da subentrato), simboli di una continuità di lavoro capace di portare a tre campionati vinti di fila con tre allenatori diversi, e alla formazione di alcuni giovani che stanno scrivendo la storia della prima squadra, seconda in Eccellenza a quota 54 punti (record societario). «Bisogna fare i complimenti alla società, senza di loro non fai questo tipo di programmazione. Sono sempre presenti, il ds, tutto lo staff, chi durante, chi dopo o chi all'inizio pure degli allenamenti, quando arrivi al campo trovi sempre un dirigente. - spiega Marzorati, che non può mancare di ringraziare la sua squadra - I complimenti vanno fatti anche ai ragazzi, che hanno dato piena disponibilità dal primo giorno. Abbiamo fatto un'ottima stagione per ora, adesso facciamoci ingolosire».

INSEGUENDO L'ETERNITÀ

Sì, perché la vittoria del Girone C vuol dire anche essere la prima squadra in tutta la Lombardia a qualificarsi per i quarti di finale con vista titolo regionale: «Ne avevamo già parlato di questa cosa. Il campionato che abbiamo fatto ormai è finito, dobbiamo usare questre tre partite per prepararci per il secondo, che inizierà a tra poco». Per esattezza il 10 aprile, quando la navicella partirà alla volta di quel trofeo conquistato due anni fa, completando un leggendario triplete. Lo stesso sfumato nella scorsa stagione, chiusa con in bacheca il campionato e la Coppa Lombardia, il punto interrogativo dei bianconeri ormai da dicembre.

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Raggiunta la quarta finale consecutiva (altro dato da extratterestri), da tre mesi manca infatti solo una data per l'ultimo atto: il derby bergamasco con il Ponte San Pietro. Una sfida, destino vuole, in programma nella prossima giornata di campionato, la prima da campioni in carica, o meglio, da tri-campioni in carica. Tre, come i trofei che si possono mettere in bacheca per provare a ripetere l'impresa del 2022/2023 e, perché no, cercare di volare anche fuori dalla Lombardia. Tre, infatti, sono anche i colori dello Scudetto, il tassello mancante per raggiungere l'eternità.

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