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Kings League Italia

Semplicemente i più forti di tutti: battono i bianconeri e si guadagnano l'aura di capolista solitaria

Bressan MVP assoluto, si accende il "nano" Brusa: questi Stallions galoppano in vetta

KINGS LEAGUE ITALIA STALLIONS BRUSADELLI

KINGS LEAGUE ITALIA STALLIONS - Pietro Brusadelli, caparbio ad avventarsi sulla respinta corta di Iuliano

Mamma mia, c'è da riprendere una attimo il fiato. Un incontro migliore non poteva esserci a chiudere la giornata, con gli Stallions che lasciano pascolare i loro avversari - TRM e Zeta su tutti - in testa alla classifica, per poi riappropriarsene all'ultima di giornata (ormai la settima). E c'è da dire che le Zebras nel primo tempo avevano venduto cara la pelle, con il solito duo Serra-Berra in gran spolvero ma un po' più incostanti del solito, anche perché dall'altra parte c'era una certa capolista. Bressan si candida a miglior portiere della competizione - tra i pali e non -, Altamura, Frosio e Brusadelli tornano a splendere e Soldà si carica la squadra sulle spalle, e di posto ce n'è sulla schiena del torero. 5-2 e primo posto in solitaria: aura capolistat. E settimana prossima ci sono i TRM...

STALLO CAVALLI ZEBRE

Pronti via e la squadra di Blur va subito in vantaggio, il marcatore? Ovviamente il portiere, ovviamente se hai un giocatore come Bressan: l'estremo difensore arriva davanti al corrispettivo avversario Instakeeper Iuliano mandandogli il pallone tra le gambe e trovando l'1-0 (1'). Le zebre rimangono incollate alla partita e infatti tre minuti dopo trovano il pari, con Serra che calcia una rasoiata sul palo lontano e fa 1-1 (4'). Addirittura i bianconeri potrebbero subito ribaltarla, ma la magia di Villa va diretta a stamparsi sulla traversa (9'), facendo tremare il montante alto e non solo. E nel momento migliore degli Zebras, arriva il fulmine blues: Stojkovic serve palla ad Altamura che si sblocca nel momento più importante portando ancora avanti gli Stallions (18'). No problem per i bianconeri, perché si manifesta il talento di Berra, che va di suola, se la sistema sul mancino e conclude sul secondo palo dove Bressan può fare poco (19'). E quando ormai sembrava che il pari potesse essere il risultato della prima metà di gara ci pensa il grande mister del mondiale a shinare; gol del 3-2 a opera di Frosio ma polemiche per un tempo che sembrava ormai scaduto da qualche secondo al momento dell'assist, ma l'arbitro è irremovibile e chiude sul 3-2 per gli Stallions i primi venti minuti.

AURA BRESSAN

L'inizio è subito in mano ai ragazzi di Blur, che trovano dopo nove minuti il gol del 4-2: Brusadelli riceve palla dalla destra e calcia, trova una grande risposta di Iuliano ma è ancora il più veloce ad avventarsi sulla respinta corta facendo poker. All'11 la partita potrebbe subire un altro scossone, perché la carta pescata dalle Zebras  lo shootout; da centrocampo parte Berra ma Bressan decide che anche oggi c'è divieto di passaggio sulla linea di porta, rimandando al mittente la gioia del gol (11'). A stretto giro arriva anche la battuta dei rigori presidenziali: il primo a calciarlo è Gianmarco Tocco, che dopo una ruota e una capriola dal tasso tecnico rivedibile calcia a lato, ma anche per Campolunghi il risultato è lo stesso, con il presidente degli Zebras che si fa ipnotizzare dal muro Bressan (11'). E allora scende in campo il Torero degli Stallions, ovvero Soldà: mani in area di rigore e il tiro dagli undici metri viene affidato alla montagna umana in blu, che non sbaglia e chiude la partita sul 5-2 con un bolide centrale (18'). O meglio, sarebbe potuto arrivare anche il sesto gol, ma un salvataggio di Serra sulla linea evita che che il pallonetto dello sfortunatissimo Orteca abbia un lieto fine (20'), quello che comunque arriva per tutti gli stalloni a fine partita.

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