Cerca

Coppa Eccellenza

Cambiano data e luogo della finale di Coppa, si va a giocare in uno stadio da 12mila posti

Entrambi i club sono già sicuri della promozione, il 10 maggio sarà una festa per tutti con un trofeo in palio

ROVATO VERTOVESE-BARLETTA FINALE COPPA ECCELLENZA - DANIELE POZZONI

ROVATO VERTOVESE-BARLETTA FINALE COPPA ECCELLENZA - Daniele Pozzoni ha segnato un gol importantissimo contro il Sansepolcro in semifinale

Chi sarà il Re della Coppa Italia di Eccellenza? La risposta a questa domanda infiammerà il Gaetano Bonolis di Teramo il prossimo 10 maggio, quando il Barletta e il Rovato Vertovese si affronteranno in una sfida che promette scintille. La partita, in programma alle 15.30, è attesa con trepidazione da tifosi e appassionati, e segna un altro capitolo nella storia di due squadre che hanno già scritto pagine importanti nel calcio dilettantistico italiano. L'ultima notizia è quella del cambio di data e di sede. Non si giocherà quindi più al «Gino Bozzi» di Firenze



L'ANNUNCIO E LE ASPETTATIVE
Venerdì pomeriggio, poco prima delle 15, il club pugliese (e la LND ha fatto altrettanto) ha ufficializzato ciò che già si mormorava: il Barletta tornerà in Abruzzo per l'assalto al trofeo nazionale. L'annuncio ha messo fine al toto-finale che aveva visto scartare altre opzioni come Firenze e Rieti. La scelta di Teramo (stadio da 8.800 posti con capienza massima di 12.000 posti) non è casuale, ma un ritorno in una terra che ha già visto il Barletta trionfare in passato. La squadra di Pasquale De Candia è pronta a inseguire un secondo triplete dopo quello del 2022, con l'allenatore che mira a ripetere l'impresa già compiuta nel 2019 con il Casarano.



IL CAMMINO VERSO LA FINALE
Il Rovato Vertovese arriva a questo appuntamento dopo aver superato un percorso ad ostacoli. Dopo aver dominato il girone grazie alla vittoria contro il Genova Calcio e il pareggio con l'Alba, ha eliminato il Codroipo ai quarti e il Sansepolcro in semifinale, vincendo ai rigori. Anche il Barletta non è stato da meno, qualificandosi in Serie D e superando il girone a pieni punti. Ai quarti, ha avuto la meglio sullo Sciacca e in semifinale ha sconfitto il Giulianova ai calci di rigore.

UN REGOLAMENTO CHE FA SOGNARE
La Coppa Italia non è solo una questione di prestigio e trofei da esporre in bacheca. C'è di più in gioco: un biglietto di sola andata per il massimo campionato dilettantistico nazionale, la Serie D. E qui entra in scena il regolamento, che prevede la promozione diretta per la vincitrice della Coppa. Tuttavia, il Barletta aveva già messo in cassaforte il suo biglietto per la Serie D vincendo il campionato di Eccellenza regionale. E così, come in una partita di scacchi, il Rovato Vertovese si ritrova a fare scacco matto senza muovere un pezzo, grazie alla qualificazione del Barletta alla finale.



LA SFIDA FINALE
Due squadre già qualificate per la prossima Serie D si contenderanno quindi il trofeo. Il Barletta, con il suo stile di gioco aggressivo e la voglia di bissare il successo del 2022, sfiderà il Rovato Vertovese, squadra capace di sorprendere chiunque con il suo spirito combattivo. Sarà una gara secca, dove ogni errore potrebbe costare caro e ogni gol potrebbe essere decisivo. I pugliesi viaggiando sulle ali dell'entusiasmo per aver vinto il loro campionato, i lombardi invece sanno già che parteciperanno alla categoria superiore dovendo affrontare in finale una squadra già promossa che cederà appunto a loro il posto previsto dalla Coppa. Comunque vada è già un successo per chiunque. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter