Under 19 Élite
29 Marzo 2025
UNDER 19 ÉLITE • Cristian Carù, attaccante
Tre di fila. Come le Champions League vinte da Zinedine Zidane sulla panchina del Real Madrid tra il 2016 e il 2018. Tre di fila. Come gli scudetti di Fabio Capello da allenatore del Grande Milan dei primi anni novanta. Tre di fila. Come le Supercoppe italiane alzate al cielo da Simone Inzaghi in qualità di allenatore dell'Inter dal 2021 al 2023. Rimanendo sulla stessa onda cromatica non si può non parlare di lei, la Solbiatese, che per il terzo anno consecutivo vince il proprio girone di Under 19 Élite. La certezza del primo posto arriva a due minuti dal 90' con la firma Cristian Carù che, a partita in corso, entra in campo e spacca la partita. Il triennio di vittorie nerazzurre, aperto da Davide Giubilini, vede il back to back di Andrea Tomasoni che mette la parola fine all'intenso duello con la Rhodense (fermata 2-2 dal Morazzone in casa). Onore delle armi a un tosto Valceresio, che esce sconfitto ma a testa alta, con l'amaro in bocca ma tra i meritati applausi della sua comunità che chiama i ragazzi sotto la tribuna per un meritato applauso. Un'immagine che chiude l'esaltante stagione della squadra di Daniele Marchesi, prossimo alla riconferma.
Il 3-5-2 di Tomasoni vuole chiudere i conti per il primo posto, il 4-3-3 di Marchesi sogna di sfondare quota 45 punti e congedarsi dal suo pubblico con un prestigioso risultato. I motivi per vedere una partita spumeggiante ci sono e infatti, dopo pochi secondi, un colpo di testa di Diana sugli sviluppi di rimessa laterale crea qualche grattacapo a Ghiringhelli. L'8 nerazzurro è il più pericoloso in avvio: al 5' una rasoiata di destro su una respinta corta della difesa accarezza il vantaggio. Ghiringhelli è presente ma si rifugia in angolo. I padroni di casa costruiscono una clamorosa occasione grazie al pressing alto portato da Cannazza che soffia palla a Grillo, troppo lento in fase di impostazione. L'8 biancoverde sale sulla sinistra e inserisce un cross basso per Nardi che stampa il palo alla destra di Brusa. Ancora Valceresio a sfiorare il vantaggio, anzi a trovarlo: Savio alza la pressione e vince il contrasto con Mattia Savogin e si presenta davanti a Brusa. Il numero 7 infila la sfera tra le gambe del portiere, ma il signor Liano di Gallarate annulla per una presunta spinta del esterno sinistro. La Solbia torna in area biancoverde: lancio lungo di Grillo per l'inserimento di De Luca che salta Ghiringhelli ma, nel momento di insaccare, l'arbitro ravvisa una sua posizione in fuorigioco.
La catena sinistra Fabbrini-Savio imbastisce una nuova azione offensiva al 23': cross in mezzo per Sirna che riesce a trovare la specchio della porta nonostante un controllo difettoso. Brusa interviene salvando la parità. La Solbiatese fatica a inquadrare la porta nonostante buoni fraseggi; Mattia Savogin apre la manovra da rimessa laterale, Grillo e Luca Savogin costruiscono la conclusione di Brazzelli che, di controbalzo, non raggiunge la porta di Ghiringhelli. I nerazzurri tentano di scardinare la difesa da palla inattiva: il cross tagliato di Mattia Savogin viene solamente spizzato da Diana. Il Valceresio controlla la superiorità territoriale e ci prova da calcio d'angolo: il traversone di Fabbrini viene bloccato in due tempi da Brusa. Successivamente un tiro a giro di Ricciardi ben angolato trova la deviazione amica di Cannazza. Diana risuona la carica nerazzurra al 43' con un'altra conclusione su cui Ghiringhelli si accartoccia alla sua destra. Termina senza recupero, e tra qualche polemica, una godevole prima frazione di gioco.
Nella ripresa la Solbiatese cerca di aumentare la precisione sotto porta. Gli ospiti ci provano prima con De Luca, che dagli sviluppi di corner, riceve palla spalle alla porta senza riuscire a tenere basso il pallone, poi con Luca Savogin, che sfrutta un incomprensione tra Ghiringhelli e Franceschina ma il pallonetto a scavalcare il numero uno biancoverde viene eseguito con troppa sufficienza e Ghiringhelli torna su di esso. Mali si riattiva con un filtrante a cercare Brazzelli. Il 7 dribbla La Notte e scaglia un tiro potente su cui il portiere di casa chiude nuovamente la saracinesca in spaccata (7'). Il Valceresio inizia a calare fisicamente e abbassa il baricentro. Merzario recupera una palla interessante sulla trequarti e si incunea in un'azione solitaria in mezzo al campo. Il 6 fa tutto bene, tranne il passaggio finale per Luca Savogin. I nerazzurri tornano a farsi vedere dalla destra. Traversone di Mattia sul petto del fratello Luca che usa Cordone per appoggiarsi e girarsi verso la porta. Ancora una volta gli attaccanti nerazzurri si dimostrano poco precisi e la conclusione finisce alta sopra la traversa. Ennesimo schema su punizione sull'asse Finoli-Grillo. Il 4 stacca per colpire di testa partendo da posizione di fuorigioco (22').
Marchesi prova a sbloccarla con la carta Grimaldi. Il primo pallone toccato dal 13, a neanche 40 secondi dal suo ingresso, rischia di spaccare la partita: il suo spiovente coglie leggermente impreparato Brusa, che fa suo il pallone in due tempi. Dalla parte opposta rispondono Mattia Savogin (32'), senza inquadrare lo specchio della porta dal limite dell'area piccola, e il promettente Bianchi, lanciato in porta da un ottimo Diana. Il Valceresio torna avanti con Cannazza che subisce fallo dopo aver bruciato Mongelli in velocità. Il sinistro di Laiola direttamente da punizione fa correre un brivido sulla schiena dei nerazzurri. Sul ribaltamento di fronte la Solbiatese trova il gol che decide il campionato con il neoentrato Carù: un'azione sviluppata nella zona centrale del campo viene indirizzata da un fortunoso rimpallo; né Cordone e né Grimaldi possono intervenire sul pallone. Carù, lanciato a tu per tu con Ghiringhelli alla disperata ricerca di un anticipo, sblocca il punteggio con un delizioso scavetto: 0-1. Nei residui minuti finali i ragazzi di Marchesi tentano l'assalto che renderebbe maggior giustizia al Valceresio, ma la Solbia si difende con intelligenza e chiude il pomeriggio di Arcisate con la festa, sia in campo sia negli spogliatoi, sulle note di «Feed from desire».
VALCERESIO-SOLBIATESE 0-1
RETE: 43' st Carù (S).
VALCERESIO (4-3-3): Ghiringhelli 7, Franceschina 6.5 (30' st Grimaldi sv), Fabbrini 7 (48' st Palermo sv), Binetti 7, La Notte 6.5, Cordone 7, Savio 7 (20' st Stocco 6.5), Cannazza 7, Nardi 6.5 (25' st Laiola 7), Ricciardi 7 (40' st Caprioli C. sv), Sirna 6.5. A disp. Gazzoldi, Lucarelli. All. Marchesi 7. Dir. Viscardi.
SOLBIATESE (3-5-2): Brusa 7, Savogin M. 7, Mongelli 6.5 (38' st Bosisio M. sv), Grillo 7, Finoli 7, Merzario 6.5, Brazzelli 7 (25' st Bianchi 7), Diana 7.5, Savogin L. 6.5 (38' st Zanetti sv), Mali 6.5 (31' st Carù 8), De Luca 6.5 (18' st Rosetta 6.5). A disp. Timpanaro, Toriello, Gussoni, Casabianca. All. Tomasoni 8. Dir. Finoli.
ARBITRO: Liano di Gallarate 6.
AMMONITI: Franceschina (V), Mongelli (S), Merzario (S).
VALCERESIO
Ghiringhelli 7 Interviene sempre in maniera positiva quando c’è da opporsi; non può nulla sul pallonetto vincente di Carù.
Franceschina 6.5 Costretto a fare una partita spiccatamente difensiva, il terzino destro se la cava con discreta disinvoltura. (29' st Grimaldi sv).
Fabbrini 7 Spinge molto sulla fascia sinistra interscambiando il pallone con Savio. Mostra il meglio del suo repertorio soprattutto nel primo tempo. (48' st Palermo sv).
Binetti 7 Conquista una buona quantità di falli nonostante non sia l’uomo di natura più offensiva.
La Notte 6.5 Disputa novanta minuti di grande contenimento; soffre più dei compagni di reparto nei dribbling mossi dagli avversari e rimane tagliato fuori dal rimpallo che apre il gol vittoria della Solbia.
Cordone 7 Tiene compatta e ordinata la linea difensiva dai padroni di casa; soffre raramente il duello fisico con Luca Savogin.
Savio 7 Costante spina nel fianco destro della Solbia, dimostra tutta la sua abilità tecnica e tattica. Un ragazzo pronto per il salto di categoria.
20' st Stocco 6.5 Intelligenza tattica e intensità nella mezzora scarsa in cui è chiamato in campo.
Cannazza 7 Ordina alla squadra di alzarsi con lui durante la conduzione del pallone. Il migliore nei uno contro uno dei padroni di casa.
Nardi 6.5 Il palo colpito dopo dieci minuti è l’unica grossa occasione per l’attaccante che, con il passare dei minuti, sparisce progressivamente dai radar.
25' st Laiola 7 Il sinistro su punizione non si abbassa a sufficienza: il gol capolavoro è solo sfiorato.
Ricciardi 7 Spinge per tutta la partita e scaglia il tiro migliore dal punto di vista stilistico; purtroppo per lui, la deviazione trovata è di un compagno. (39' st Caprioli sv).
Sirna 6.5 Rispetto a Savio sulla fascia opposta, l’11 crea meno spunti; infatti, il Valceresio attacca con il contagocce dalla destra. Non sua la giornata migliore.
All. Marchesi 7 Prepara la partita alla grande palla, con pressing alto in fase di non possesso e costruzione palla a terra. Puntuale nella gestione dei cambi, per non permettere ai ragazzi di disperdere troppe energie fisiche. Il gol a due minuti al 90’ condanna un Valceresio che avrebbe voluto chiudere con un risultato diverso davanti ai suoi tifosi.
SOLBIATESE
Brusa 7 La quarta rete inviolata nelle ultime sei giornate è la conferma che il reparto difensivo è la forza preponderante della Solbia. Arriva ovunque con i suoi guantoni.
Savogin M. 7 Nel primo tempo è obbligato a svolgere esclusivamente compiti difensivi; nella ripresa si spinge in avanti soprattutto nei panni di crossatore.
Mongelli 6.5 Rimpiazzare Stoilkov è una missione ardua, specie per un ragazzo che ha pochi minuti nelle gambe. Il fardello dell’ammonizione contamina una prestazione fatta di puntuali chiusure. (37' st Bosisio sv).
Grillo 7 In avvio rischia di combinare un pasticcio, ma nel complesso disputa un’ottima prestazione in fase di impostazione dell’azione: calibra ottimi palloni alti per le punte.
Finoli 7 Difensore dai piedi educati, contribuisce alla spinta offensiva immettendo in area palloni che andrebbero solo spinti oltre la linea.
Merzario 6.5 Metronomo instancabile in mezzo al campo, si prende meno responsabilità del solito senza mai sbagliare una scelta.
Brazzelli 7 I suoi inserimenti in area senza palla sono di difficile lettura per i difensori avversari.
25' st Bianchi 7 Aggiunge dinamicità e imprevedibilità sulla corsia destra, nonostante sia complicato avere la meglio di avversari con due o tre anni in più.
Diana 7.5 In costante proiezione offensiva, ingaggia un duello eterno con Ghiringhelli che non lo vede mai vincitore. Il personale riscatto è l’inizio dell’azione del gol partita.
Savogin L. 6.5 Ha diverse occasioni per iscriversi sul tabellino dei marcatori; pecca nella precisione verso la porta, perché nulla si può rimproverargli a livello di grinta e voglia di fare. (37' st Zanetti sv).
Mali 6.5 Più propositivo in fase di assistenza che in quella di realizzazione. A tratti fatica a prendere spazio tra le linee strette tracciate dagli avversari.
31' st Carù 8 Mercoledì contro il Garbagnate era stato croce e delizia; quest’oggi regala alla Solbia il gol che vale una stagione.
De Luca 6.5 Gioca sulla linea dei difensori biancoverdi, scattando spesso sul filo del fuorigioco.
17' st Rosetta 6.5 Si posiziona sulla fascia sinistra ma raramente partecipa alle azioni offensive dei nerazzurri.
All. Tomasoni 8 Resistere agli avversari e vincere con un gol nei minuti decisivi è sintomo di grande squadra. Pesca dalla panchina il jolly che gli permette di vincere il secondo campionato consecutivo. Gli avversari nelle fasi finali regionali sono avvisati: questa Solbiatese fa davvero paura.
ARBITRO
Liano di Gallarate 6 Nel primo tempo dirige la partita in modo poco comprensibile, valutando male diversi contatti di gioco e lasciando dubbi sul fallo fischiato a Savio sulla rete dei padroni di casa. Arbitra meglio nella ripresa, senza eccellere. Nel complesso una sufficienza risicata: è il finale di stagione anche per lui, ma se avesse diretto una partita con una posta in palio più alta, la valutazione avrebbe risentito degli errori nell’applicare il regolamento.
Daniele Marchesi, allenatore Valceresio: «Il nostro è stato un percorso pieno di insidie e di difficoltà: non dimentichiamo che a inizio novembre avevamo solo 4 punti. Tenere testa a una squadra così forte fisicamente deve essere per noi un motivo d'orgoglio. Noi abbiamo mai dato l'impressione di essere assediati o di subire troppo l'avversario. I ragazzi hanno fatto qualcosa di stupendo e ci hanno messo cuore, testa e grinta: tutto loro stessi. Eravamo qua per vincere e chiudere in bellezza la stagione, non per non far vincere l'avversario. Per me è un orgoglio vedere crescere questi ragazzi che si stanno ambientando alla grande nella categoria Élite».
Andrea Tomasoni, tecnico Solbiatese: «Eravamo preparati a giocare una partita molto difficile, un po' per il campo un po' perché eravamo al terzo impegno in settimana. Siamo entrati in campo con grande determinazione e tutti i ragazzi hanno lottato su ogni pallone, dando ciascuno il proprio contributo: è grazie a ognuno di loro se oggi possiamo festeggiare questo traguardo».