Anche negli scontri salvezza questa Serie D riesce a far vivere ai suoi spettatori emozioni difficilmente dimenticabili: quella tra Magenta e Arconatese è una sfida caratterizzata da furore agonistico e voglia di vincere che racchiudono il senso di questo sport più di ogni altra cosa. Lo si vede dalle corse forsennate di Menegazzo sulla destra, dalla puntualità negli anticipi con cui Gatelli si frappone sempre al diretto avversario, dalla furbizia con cui Brogni beffa un fin lì impeccabile Airaghi: l'1-1 maturato al termine dei 90 minuti è frutto delle reti di Sette - per gli ospiti - e Toldo - per i padroni di casa - serve più al Magenta che all'Arconatese di Livieri, alla disperata ricerca di una vittoria che manca ormai da un mese e mezzo. Lo storico tecnico gialloblù può disporre di un gruppo sicuramente unito e coeso nelle difficoltà, capace di compensare con un cuore immenso le defezioni tattiche a volte emerse: per spuntarla sul campo di Magenta è mancata quella qualità che invece gli ospiti hanno mostrato per gran parte del tempo, senza però mai avere il necessario cinismo per trovare il raddoppio, nemmeno dopo l'espulsione di Di Maira, vero e proprio spartiacque del match.
SETTE PORTA AVANTI L'ARCONATESE
Vista l'importanza della sfida i primi minuti di gioco scorrono via senza grandi sussulti: all'accorto ed equilibrato 3-5-2 di Lorenzi, volto ad esaltare le qualità tecniche di Mascheroni in avanti e a contenere la fisicità ospite grazie a tre centrali piuttosto bloccati dietro, risponde il 4-1-4-1 di Livieri, con due dighe di quattro giocatori più Cavagna davanti a Santulli lasciando poi a Di Maira il compito di catalizzare i palloni in avanti e metterli a disposizione dei compagni. La prima emozione del match arriva al 7', quando Airaghi si libera bene sulla destra ed effettua un preciso cross per Del Carro che ci arriva sì in spaccata ma dal limite dell'area piccola alza troppo il pallone sopra la traversa. Protagonista di un avvio decisamente più convincente rispetto a quello ospite, l'Arconatese riesce a sbloccare il risultato al 14' con una bella azione corale: Vavassori riesce a sventagliare alla perfezione per Di Maira, autore a sua volta di una millimetrica sponda aerea per l'inserimento di Sette, lesto ad anticipare i centrali di casa e battere salvato da pochi passi.
Tattica sin dalle sue prime fasi, la sfida si rivela tuttavia appassionante per l'agonismo e per la pregevole fattura di alcune giocate mostrate: il Magenta non si scompone e prova a orchestrare qualche buona azione nella metà campo dell'Arconatese passando soprattutto per vie centrali, dove La Vigna in mezzo assieme a Gatelli e Martinez come regista arretrati si rendono utili in fase di impostazione. L'Arconatese è però sempre compatta e i numerosi raddoppi di marcatura dei biancoblù si rivelano sempre efficaci, soprattutto quando si trattata di contrastare giocatori estrosi e rapidi nel dribbling come Mascheroni e Grandinetti sugli esterni.
Dal canto suo, la formazione di Livieri avrebbe una bella occasione per raddoppiare con Sette: l'ex Milan raccoglie un perfetto invito di Gyimah, resiste a Gatelli e va al tiro con un rasoterra su cui Salvato però si fa trovare pronto. Sul finire di primo tempo un fin lì mai pericoloso Magenta si va vedere dalle parti di Santulli con una bella conclusione a giro di Mascheroni su cui è provvidenziale il salvataggio di Del Carro sulla linea. L'ultimo sussulto della prima frazione di gioco lo regala però Cavagna, con un bel destro a fil di palo che si perde di pochissimo sul fondo.
AIRAGHI IN RITARDO, TOLDO PAREGGIA I CONTI
Rispetto all'approccio arrembante e propositivo che aveva caratterizzato il loro primo tempo, l'Arconatese pare essere piuttosto timorosa a inizio ripresa: la
confusione difensiva dei primi minuti è evidente nell'azione che porta al
pareggio del Magenta, quando
Airaghi si lascia sfuggire colpevolmente
Brogni, che riesce dunque a mettere in mezzo un traversone rasoterra per
Toldo, abile a battere
Santulli da pochi passi. L'Arconatese prova immediatamente a reagire ma deve fare i conti con l'espulsione rimediata da
Di Maira, rimasto a terra dopo uno scontro di gioco con Martinez, colpito dallo stesso attaccante ospite a seguito di un fallo di reazione. Il Magenta continua a premere con grande determinazione, mostrando grande qualità nelle giocate e nei cambi di gioco:
l'ingresso in campo di Mazzarani migliora notevolmente la manovra dei padroni di casa ed è proprio quest'ultimo a pennellare un
millimetrico cross per Toldo, che anticipa Del Carro e incorna alla perfezione, trovando però il palo a dirgli no, complice anche la leggera ma
provvidenziale deviazione di Santulli. Tanto cuore da parte della formazione di
Livieri, ma l'inferiorità numerica e alcune defezioni tecniche degli ospiti limitano notevolmente l'efficacia della manovra offensiva dell'Arconatese.
Il Magenta ha alcune occasioni in fase di ripartenza, visti anche gli spazi causati dall'inferiorità numerica: due in particolare le occasioni capitate a
Lo Monaco in contropiede, ma
Cavagna prima e Airaghi poi compiono due salvataggi fondamentali per tenere il risultato. Gli ospiti continuano a premere ma collezionano soltanto corner e infruttuosi calci di punizione:
Salvato può dunque vivere una ripresa di ordinaria amministrazione, mentre i suoi attaccanti sprecano una grande occasione a una decina di minuti dal termine.
Mazzarani riesce infatti a sfuggire a tutti i contropiede ma, anziché calciare solo davanti a
Santulli sceglie d
i servire incomprensibilmente l'accorrente Valmori, anticipato da un
grande intervento in recupero di Del Carro. Nel finale nuova pressione da parte dell'Arconatese ma il risultato non si sblocca: i play-out continuano a restare un miraggio per la formazione di Livieri, a cui ora tocca l'impresa di recuperare
4 punti in 6 partite alle dirette avversarie.
IL TABELLINO
MAGENTA-ARCONATESE 1-1
RETI: 14' Sette (A), 4' st Toldo (M).
MAGENTA (3-5-2): Salvato 6, Baldaro 5.5 (1' st Raso 6), Squitieri 6 (13' st Mazzarani 6.5, 47' st Belli sv), Gatelli 6.5, Martinez 6.5, Brogni 6.5, Grandinetti 6, La Vigna 6.5, Toldo 7, Lo Monaco 6.5 (34' st Valmori), Mascheroni 5.5 (34' st Calegari sv). A disp. Cucinotta, Bossi, Decio, Varano. All. Lorenzi 6.5.
ARCONATESE (4-1-4-1): Santulli 6, Airaghi 6 (24' st Mocchetti 6), Vavassori 6.5, Cavagna 6.5, Del Carro 7, Sette 7, Gyimah 6.5 (13' st Polese 5.5), Menegazzo 6.5, Di Maira 5, Capano 6.5 (19' st Trenchev 6.5), Coulibaly 5.5 (13' st Pelamatti 5.5). A disp. Pedotti, Nzala Kabala, Medici, Donizetti, Alberton. All. Livieri 6.
ARBITRO: Fresu di Sassari 6.5.
COLLABORATORI: Moroso di Sassari e Fae di Ozieri.
ESPULSI: 7' st Di Maira (A).
AMMONITI: Martinez (M), Grandinetti (M), Lo Monaco (M), Raso (M), Del Carro (A), Mocchetti (A).
LE PAGELLE
MAGENTA
Salvato 6 Sulla rete di Sette non può nulla, mentre è decisivo qualche minuto più tardi sullo stesso numero 6 ospite. Tempestivo nelle uscite.
Baldaro 5.5 Non dà mai grande sicurezza, diversi sono i cross che partono dalla sua zona di competenza, dove soffre la maggiore velocità di Sette e Menegazzo.
1' st Raso 6 Più preciso rispetto a Baldaro ma ci si aspettava un contributo maggiore da lui.
Squitieri 6 Chiude bene i varchi agli avversari, nonostante soffra a tratti la velocità di Gyimah. Sicuro nell'impostazione.
13' st Mazzarani 6.5 Che sia un giocatore abituato a calcare i palcoscenici di A e B lo si vede dalla classe con cui gioca ogni pallone; l'unico neo della sua gara resta l'eccesso di generosità che lo porta a servire Valmori, tenuto da Del Carro, anziché calciare a botta sicura davanti a Santulli. (47' st Belli sv)
Gatelli 6.5 Francobolla Coulibaly senza mai lasciarlo girare e anche nella ripresa porta a termine alla perfezione il compito su Pelamatti. Regista arretrato di grande qualità, i suoi lanci smarcanti in profondità sono una delle armi a cui il Magenta si affida maggiormente per colpire.
Martinez 6.5 In fase di marcatura è una sicurezza e anche con i piedi dimostra di poter fornire un valido apparto.
Brogni 6.5 Forse più bravo offensivamente che difensivamente, è lui a servire il perfetto assist per il pareggio di Toldo.
Grandinetti 6 Dopo un primo tempo decisamente sottotono cresce nella ripresa meritandosi una sufficienza. Sicuramente più in ombra rispetto ad altre gare.
La Vigna 6.5 Ha le chiavi del centrocampo del Magenta, dai suoi piedi passano tutte le offensive dei padroni di casa.
Toldo 7 Bravissimo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto per battere Santulli. Sottoporta è sempre temibile e da quando è arrivato a Magenta è già la terza rete stagionale. Sfortunato in un paio di situazioni successive, resta sempre una mina vagante per la difesa dell'Arconatese.
Lo Monaco 6.5 Finale di stagione in crescita per il numero 10 di Lorenzi, sempre temibilissimo con i suoi affondi in velocità palla al piede. Avrebbe meritato anche lui la rete. (34' st Valmori sv)
Mascheroni 5.5 Eclissato da Airaghi sin dai primi minuti, il suo pomeriggio si riduce alla conclusione respinta sulla linea da Del Carro. (34' st Calegari sv)
All. Lorenzi 6.5 Dopo un primo tempo negativo sotto diversi aspetti riesce comunque a portare a casa un pareggio mostrando qualità nei singoli e nel gioco. I suoi ragazzi non hanno avuto il cinismo necessaria per chiuderla ma i miglioramenti visti dopo i primi 45 minuti sono anche frutto delle sue correzioni tattiche e della sua corretta lettura del match.
ARCONATESE
Santulli 6 Sulla rete di Toldo non ha responsabilità. In un paio di uscite si dimostra incerto, ma il suo intervento sullo stesso Toldo intorno al 60' è fondamentale per evitare il sorpasso ospite.
Airaghi 6 Comincia al meglio la gara, svolgendo un gran lavoro in copertura su Mascheroni ed ispirando buona parte delle offensive dell'Arconatese. La disattenzione compiuta su Brogni in occasione del pareggio di Toldo è però grave e viene fatta solo in parte dimenticare dallo strepitoso salvataggio su Lo Monaco in seguito.
24' st Mocchetti 6 Grande impegno, rischia poco.
Vavassori 6.5 Gara difensiva solida e di grande efficacia, con lui Grandinetti non passa. In avanti prova ad impostare, ma non ha i piedi di un numero 10.
Cavagna 6.5 Recupera palloni per metterli a disposizione della squadra. Si fa trovare ovunque, svolgendo un ruolo centrale nell'impostazione della manovra offensiva.
Del Carro 7 Leader difensivo dell'Arconatese, miracoloso in almeno due situazioni: grinta e cuore da vero capitano.
Sette 7 Bravissimo ad inserirsi alla perfezione per trovare la rete del vantaggio e se non fosse per un grande intervento di Salvato avremmo parlato di una doppietta personale e forse di un'altra partita. Ugualmente brillante, benché in calo, nella ripresa.
Gyimah 6.5 Rapido, salta l'uomo in più occasione.
13' st Polese 5.5 Ha grande voglia di fare ma non riesce mai ad affondare né a reggere il confronto atletico coi diretit avversari.
Menegazzo 6.5 Corre e si sacrifica in difesa, in avanti è il primo a sovrapporsi per crossare: fa da collante tra i due reparti, svolgendo un ruolo essenziale per il gioco di Livieri.
Di Maira 5 Preciso a fare da sponda per Sette, ma fatta eccezione per questo episodio restano diversi errori tecnici e una scarsa pericolosità offensiva. Ciò che offusca completamente una gara altresì sufficiente è la clamorosa leggerezza commessa in occasione del fallo di reazione su Martinez che costringe i suoi a terminare la partita in 10.
Capone 6.5 Tecnico, preciso nel fraseggio.
19' st Trenchev 6.5 Entra con grande fame, vincendo tutti i duelli e giocando con intelligenza ogni pallone.
Coulibaly 5.5 Fa a sportellate con Gatelli ma negli ultimi metri 16 metri non si ricava mai lo spazio per colpire.
13' st Pelamatti 5.5 I compagni provano a mettere in mezzo una serie di palloni alti per esaltare le sue abilità nel gioco aereo: lotta, ma Martinez e Gatelli lo anticipano sempre.
All. Livieri 6 La sua Arconatese non muore mai e il pareggio di oggi rispecchia la voglia e la tenacia di una squadra disposta a non mollare mai nonostante le numerose difficoltà incontrate dentro e fuori dal campo. La fase difensiva sembra ancora una volta funzionare abbastanza bene nonostante qualche sbavatura, ma resta sempre il problema della scarsa pericolosità offensiva: per tale motivo, non convince la scelta di togliere Gyimah, fin lì tra i migliori, per giocarsi la carta Polese, piuttosto in ombra.
ARBITRO
Fresu di Sassari 6.5 Buona direzione di gara, con una corretta assegnazione dei cartellini. Qualche imprecisione tuttavia ininfluente ai fini del risultato.