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Kings League Italia

È uno show unico! Triplette, rimonte e un taglio di capelli prima del gol per sperare nel Mondiale

Rossi ne fa ancora tre, KFrenezy segna un altro rigore iconico: gli AlpaK puntano i playoff della Kings League

KFrenezy AlpaK

KINGS LEAGUE LOTTOMATICA.SPORT ALPAK • Alessandro Pagliari, aka KFrenezy

Ribaltamenti continui, tagli di capelli in campo, esultanze alla Orsolini e giocate d'alta scuola. In breve: uno spettacolo. Uno di quelli fondati sul climax, con un crescendo da un 2-0 a un 9-4 difficilmente spiegabile, o forse no. È la magia della Kings League, è la magia di Rossi ed è la magia degli AlpaK, di chi messo al tappeto a un passo dalla campanella si rialza, riprende l'incontro e finisce per vincerlo per ko tecnico. Una doppia rimonta firmata dalla tripletta dell'ex Venezia Rossi e dalle doppiette di Jorginho e Nico Santos, nomi di punta di una squadra che per la prima volta vince la sua seconda partita di fila e tornare a sognare un posto nei playoff, quelli che possono valere l'accesso a qualcosa di ancora più grande.

CUZZOCREA-KALAJA, ILLUSIONE PUNCHERS

Una vittoria pesantissima da confermare, una da ritrovare dopo tre sconfitte consecutive: sono questi i momenti opposti in cui AlpaK e Punchers si presentano a uno scontro diretto nella metà bassa della classifica. Quella che i ragazzi di KFrenezy hanno risalito con l'ultimo pesante successo nel faccia a faccia con gli Underdogs, andando a -5 dai playoff, quella in cui sono invece sprofondati i PirlasV, a caccia di tre punti che mancano dalla prima giornata per provare ad agganciarsi al treno del sesto posto, anche se prima ci sono da assicurarsi i play-in.

Persa la stella Colombo (passato ai TRM), per provare nella scalata i Punchers puntano sulla fantasia di JPata e sulla solidità di Bosco, rinforzi di altissimo livello che fanno subito la differenza. Se infatti Cuzzocrea mette il piede sul destro del collega Castelli nell'uno contro uno iniziale (una delle regole particolari del torneo), la partita si sblocca subito dopo, quando Patacchini colpisce il palo e proprio il portiere dei PirlasV scarica in rete un destro dal limite dell'area (2'). È la rete che scuote subito gli AlpaK, bravi a prendere in mano del pallino del gioco e a creare due tentativi con Jorginho, che però prima incrocia un destro di poco a lato (4') e poi calcia alto col mancino su imbucata di Rossi (6').

L'inizio dell'arrembaggio? Non proprio, perché i Punchers difendono con ordine, non lasciano spazi e alla prima ripartenza colpiscono grazie a Kalaja, bravissimo a superare un difensore con un tocco sotto e poi a calciare forte col destro (14'). Segnato il 2-0, però, il dado è fatale ai biancorossi. Sorteggiato un uno contro uno, infatti, i Punchers concedono uno shootout per fallo in pressione e uno per errore nel cambio JPata-Bosco, con entrambi i giocatori in campo). Due errori che un giocatore fuori categoria non lascia mai impuniti, e gli AlpaK possono contare su uno di quelli: Domenico Rossi. Lui che il primo lo realizza saltando con la suola il portiere (19') e che il secondo lo trasforma con un destro all'angolino (20'), chiudendo il primo tempo sul 2-2 anche grazie alla parata di Castelli su Kalaja (21').

PERFEZIONE ROSSI, GLI ALPAK FANNO CALCIO

Ripresa la partita, gli AlpaK spingono anche a inizio secondo tempo con Jorginho, murato in area da Geraci (22') e poi finalizzatore di mancino dell'azione costruita da Rossi e Nico Santos (23'), arrivato in prestito dall'1K, squadra della Kings League Spagna. L'avvio perfetto, o così sembra, perché nel giro di un minuto tutto cambia. I Punchers chiamano infatti il rigore presidenziale, ma il pareggio lo trovano subito grazie alla bella discesa di Barbieri e alla zampata sul secondo palo di Stemmi, che fa 3-3 pochi secondi prima del gol del ribaltone

Quello firmato dal presidente Gnabri, lui che scende in campo, tenta il cucchiaio sul rigore presidenziale indossando la maglia di Orsolini e beffando Tanzini, a cui non bastano l'intuizione e la deviazione sul palo del tiro per evitare il 4-3 Punchers (26'). La rete che costringe presto gli AlpaK a rispondere a tono, anche a livello di spettacolo: il «K» entra infatti in scena accompagnato da un parucchiere, si fa fare un taglio rapido, prende il pallone e con un bel destro rimette in parità la partita (30'). Fatto il 4-4, però, i biancorosa lasciano spazio a un destro centrale di Kalaja (32') e a uno ancor più pericoloso dell'«Arciere» avversario, lasciato solo sul rinvio di Cuzzocrea e bloccato solo dal tacco di Castelli (34').

Un intervento fondamentale vista la carta del gol doppio attivata dai PirlasV, e un intervento spartiacque perché indirizza definitivamente la sfida sui binari degli alpaca. Gli ultimi minuti, infatti, sono la coronazione di una partita diretta e ben giocata dai ragazzi del Frene, capaci di chiudere i giochi già prima del dado con due reti stupende: prima Nico Santos premia lo scatto a sinistra di Rossi, che in mezzo trova tutto solo Jorginho per l'appoggio in rete (35'), poi Benedetti spinge a destra, «Giorgio» al centro scarica a sinistra per Rossi, colpo di tacco a premiare la sovrapposizione di Nico Santos e piattone perfetto dello spagnolo (37'). È la lingua universale del calcio, quello che fuoriesce dagli scarpini di Rossi, chiamato grazie alla carta speciale a rifinire il terzo shootout della sua partita, nonché la sua personale tripletta: suola, croqueta sul portiere e palla in porta senza neanche calciare (38').

L'apoteosi dell'ennesima gara da fuori categoria, un po' come Jorginho e Nico Santos, che negli ultimi due minuti (da giocare con il gol doppio) aumentano l'ampiezza del successo: appoggio del primo su rimessa avversaria e mancino vincente del secondo per la prima doppietta italiana (40'). La ciliegina sulla torta di una vittoria meritata per gli AlpaK, per la maggior parte del match in gestione e capaci di trovare ottime trame, sfruttando poi al meglio il dado. Quello che pagano sicuramente i Punchers, poco pericolosi poi nella ripresa per provare la rimonta della sfida, e ora chiamati a trovare la quadra con i nuovi innesti per trovare un posto nei play-in. Lato Frene, invece, i playoff non sono così lontani, e con loro anche la possibilità di lottare per un posto al Mondiale per Club.

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