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Kings League Italia

Non è vero! Rischiano lo psicodramma, segnano a 3 secondi dalla fine e vincono la prima partita di sempre

Golazo Sofia, Nainggolan da casa sua, ma è Loiodice il gladiatore: primi punti Caesar in Kings League

Sofia Caesar

KINGS LEAGUE LOTTOMATICA.SPORT CAESAR • Nicolò Sofia

Ricostruire un impero dalle sue macerie non è mai facile. Lo insegna la storia, quella gloriosa di regni che hanno dominato il mondo per poi scomparire nel nulla. Fare il contrario, però, è forse ancora più complesso. Serve pazienza, tanta, serve voglia, serve coraggio, serve carisma e serve qualità, perché alla fine senza quella non si va da nessuna parte, ma serve soprattutto cuore. Quello che non smette mai di battere nel petto di un gladiatore ormai sconfitto, capace di ritrovare energie infinite per rialzarsi e continuare a combattere pure il più potente dei nemici anche solo per riuscire a poggiare il primo mattone della sua capitale. Un pezzettino, uno, però, che vuol dire tantissimo. Chiedere conferma ai Caesar, loro che dopo sette sconfitte in sette partite festeggiano la prima vittoria della loro storia in Kings League, e lo fanno in pieno stile mitologico: sopra 6-3 vengono ripresi sul 6-6, subiscono il 6-7, lo vedono annullare e infine lo segnano a tre secondi dalla fine.

BLOCCO MAZZAGLIA, MAGIA SOFIA: CAESAR AVANTI

L'ultima chiamata. Uno scontro nei bassifondi della classifica tra chi ha sempre e solo perso, ovvero i Caesar di Er Faina ed Enerix, e chi è reduce da cinque sconfitte consecutive, gli Underdogs di Cisco. Mai come in questo caso, dunque, vincere è la parola d'obbligo. Lo è soprattutto per i primi, ultimi a 0 punti e già costretti dalla matematica a rinunciare ai playoff, concentrandosi su dei play-in distanti 6 lunghezze a 4 giornate dalla fine. Quelli occupati proprio dagli Underdogs, chiamati a rompere la striscia negativa per provare a sperare in una clamorosa rimonta verso il sesto posto.

Prima, però, c'è da fare quella in campo, perché Loiodice nell'uno contro uno iniziale (una delle regole speciali del torneo) è semplicemente imprendibile e porta avanti i rossoneri dopo pochi secondi. Gli stessi, tuttavia, che passano prima dell'1-1, firmato da Calì. Una risposta immediata che fa da incipit a un primo tempo vivace, all'insegna dell'equilibrio e dei botta e risposta continui. Se Picci calcia clamorosamente fuori da dentro l'area di rigore (5'), Ruggieri va vicino al gol su punizione (6'), e se Loiodice chiama Corti al paratone fulminando la fascia sinistra (7'), ancora Ruggieri su assist di Ronchi incrocia a lato (9').

La bilancia, però, sembra pendere dal lato dei Caesar quando Loiodice pesca sul primo palo Picci, ma il bomber tocca solo un pallone respinto da due passi da Corti (10'). È il preludio al 2-1, quello firmato da un gigantesco Sofia: bolide di destro incrociato sul secondo palo e sorpasso rossonero (12'). Una rete che carica la squadra di Nainggolan, tenuta sì in piedi da Mazzaglia in uscita su Andrei, servito di tacco da Pesca (13'), ma bloccata solo da Corti sui tentativi di Sofia (14') e Loiodice (15'). Preso campo, tuttavia, ecco la risposta promessa dagli Underdogs: destro clamoroso di Ronchi da quasi centrocampo e palla nel sette opposto (16').

Ristabilita la parità, nel finale succede di tutto. Loiodice colpisce un palo (17'), Mazzaglia in due tempi risponde a Ronchi (18'), poi è tempo di dado, dove l'uno contro uno a un solo vincitore: i Caesar. Sì perchè se Nainggolan segna dalla sua metacampo dopo un recupero dubbio in area di rigore (19') e Ronchi fa 3-3 sul primo palo (20'), all'ultimo minuto si riattiva il giocatore più forte in campo: Nico Loiodice, lui che cala il poker servito da Picci (20') e fa cinquina in contropiede punendo l'errore degli avversari (21'). Un 5-3 protetto infine da Mazzaglia, che fa un paratone a croce su Ronchi (21') e smanaccia un destro al volo di Ruggieri (22').

CALÌ INARRESTABILE, LOIODICE SCRIVE LA STORIA

Con gli Underdogs sotto di due reti, il film della ripresa sembra scritto: conduzione biancoverde e pericoli in ripartenza creati dai Caesar. Detto, fatto. Dopo il mancino alto di Ronchi sugli sviluppi di una punizione (21'), Sofia in contropiede si vede negare il 6-3 dall'eroico salvataggio di Ruggieri, che tiene in piedi la squadra di Cisco (23'). La stessa che spinge con Ronchi, ancora alto (24'), e Calì, bloccato in uscita da Mazzaglia (24'). Segnali che lo script ormai è stabilito: ripartenza a destra dei Caesar, appoggio in area per Loiodice e destro vincente (25').

Un colpo potenzialmente pesante, però il merito degli Underdogs è di non arretrare il baricentro e continuare la caccia al gol che possa riaprire il match. Ronchi e Ruggieri da fuori trovano tuttavia la risposta di un attento Mazzaglia (26'), mentre Calì la rete del 6-4 prima la trova con un mancino stupendo all'incrocio, ma a gioco fermo (27'), poi se la vede negare dal palo con un bellissimo tiro da fuori (31') e infine dalla manona di un pazzesco Mazzaglia in uscita (32'). La volontà di recuperare la partita c'è tutta, la qualità per riuscirsi anche, manca solo la svolta

Quella che i biancoverdi provano a dare con la sospensione di Loiodice tramite carta speciale, quella che sembra effettivamente arrivare. In un minuto, infatti, Ronchi sbucando su una rimessa laterale (32') e il presidente Cisco con un rigore preciso aprendo il destro (33') portano gli Underdogs sul 6-5. A un passo dalla rimonta, quella che Nainggolan prova a rallentare con un tiro di punta da posizione defilata verso sinistra di poco a lato (36'), ma la spinta della formazione di marca pugliese è impressionante. Serve dunque una mano da fuori, o almeno, servirebbe, perché né Er Faina né Enerix scendono in campo per calciare il proprio rigore presidenziale, affidandosi così allo shootout di Loiodice. Il numero 10, però, sbaglia incredibilmente, e la svolta arriva (37').

Un minuto dopo, infatti, Ronchi imbuca per Pesca, il 9 controlla e in girata di mancino fa impazzire gli Underdogs: è 6-6 (37'). Le emozioni, però, sono appena iniziate, perché allo scadere del 38', quando il gioco si interrompe prima degli ultimi 120 secondi (da disputare con una regola diversa), Calì fa una follia pura sgusciando in mezzo a tre avversari e spedendo sotto le gambe del portiere la palla del ribaltone. È festa totale biancoverde, ma per pochissimo perché il var annulla la rete: il tiro avviene una frazione di secondo dopo il 38'.

Quello che sarebbe stato il gol del sorpasso e che avrebbe aperto a due minuti da giocare con la regola del gol doppio, diventa invece un pareggio che apre allo scenario più pazzo di tutti: il golden gol. In caso di parità al 38', infatti, il regolamento prevede che la sfida si decida con una singola rete, quella che porta la firma del fuoriclasse: palla recuperata in attacco, mancino chirurgico a incrociare di Loiodice a tre secondi dalla fine e prima storica vittoria dei Caesar in Kings League.

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