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03 Aprile 2025
KINGS LEAGUE - Da sinistra verso destra: il sindaco della città di Torino Stefano Lo Russo, Domenico Carretta, Claudio Marchisio e Andrea Tronzano con la coppa del torneo.
In una location speciale e suggestiva, quella del Museo Egizio di Torino, Franco Morelli, Managing Director Italy di Kings League Italy, l'assessore della Regione Piemonte Andrea Tronzano e il sindaco della città di Torino Stefano Lo Russo presentano la finale della Kings League in programma il 22 maggio 2025 all'Inalpi Arena di Torino, palcoscenico degli Atp Finals dal 2021. Dopo la finalissima della Kings World Cup Nations andata in scena il 12 gennaio all'Allianz Stadium, la città sabauda sarà la cornice per la prima storica finale italiana della Kings League.

Claudio Marchisio e Agnese Nespoli insieme ad alcuni calciatori della Kings League
Ad aprire la conferenza è Morelli: «Ringrazio le istituzioni, il sindaco Lo russo, il presidente Cirio - che per motivi lavorativi non è riuscito a raggiungerci - e il Museo Egizio: un posto pieno di storia per l'Italia e per il mondo. Ringrazio i calciatori, che sono la nostra benzina per andare avanti, e i partner commerciali. È il 3 aprile, abbiamo cominciato esattamente due mesi fa la regular season e siamo soddisfatti per tutti i risultati già ottenuti. Torniamo a Torino dopo il successo della finale della Kings World Cup Nations all'Allianz Stadium, questa volta all'Inalpi Arena. Siamo molto contenti, a breve arriveremo anche al sold out. Aspettevi altre novità, perché manca ancora molto alla finale».
Il microfono passa a Marchisio, Head of Competition, che sottolinea l'importanza dei tifosi: «Sono contento di fare parte di questa famiglia e di vivere questa finale con voi. Come abbiamo visto agli Atp, l'Inalpi Arena è un posto speciale per le sue vibrazioni e la sua atmosfera pazzesca». Dunque, l'aspetto dello spettacolarità dell'evento sarà in primo piano. «Ci aspettiamo, non solo i ragazzi, ma tutta le famiglie con genitori e nonni sugli spalti. Non vediamo l'ora di vedere la nostra città protagonista».

L'orgoglio torinese, impersonificato da Marchisio stesso, viene sottolineato nuovamente dall'assessore Tronzano - papà del piccolo Matteo (2014) della Pro Collegno - il quale punta sull'internazionalità della città: «È un evento che rende più internazionale Torino. Dopo l'esperienza con il sintetico dello Stadium, ci sarà un campo per i nostri atleti, più adatto e rapido. Credo sarà un evento ancora migliore proprio perché si giocherà su un campo più simile a cui i ragazzi sono abituati. Questo è un progetto importante, in cui la gioventù, il futuro, si fonde con i padri novi del calcio, come Marchisio, per rendere ancora più spettacolare».
Se si parla di spirito torinese, non possiamo non citare il sindaco Lo Russo, che non nasconde l'orgoglio per aver organizzato proprio a Torino questo evento internazionale: «Ammetto, anche con un pizzico di orgoglio, la felicità di aver organizzato questo torneo proprio nella città di Torino. I risultati parlano da soli: chi si sarebbe aspettato il 12 gennaio il sold out allo Stadium! (scherza, ndr). Questo grande riscontro ci ha stimolato ad andare avanti in questo progetto. La Kings League è uno strumento straordinario, sia, e prima di tutto, sport e di di sano divertimento, sia di promozione internazionale della città. L'impegno sui social media e l'età media degli appassionati è un investimento per il futuro. di Torino».

Vlad Marin (Alpak FC), Andrea Tarasco (Zebras FC), Ferdinando Pannuti (Stallions) e Davide Tagliente (Punchers FC)
Lo Russo racconta anche un aneddoto con tanto di ironia: «Ero in tribuna per la finale del 12 gennaio, ciò che mi ha colpito sono state le ovazioni per gli influencer, mi ha fatto sentire estremamente vecchio! In quel momento ho trovato un ulteriore stimolo per continuare questo progetto. Vogliamo che "Torino-Kings League" sia un binomio futuro».
E proprio sul futuro Morelli risponde ad una domande dei giornalisti: «Ci sono progetti e strategie, i risultati della finale della Kings World Cup Nations sono stati ottimi, siamo convinti che il 22 maggio andrà ancora meglio perché si tratta di un progetto diverso. L'ambientazione all'Inalpi Arena permetterà di ricostruire una classica partita del regular season: sembrerà quasi di essere in un palcoscenico da show televisivo. Siamo felici per aver organizzato la finale proprio a Torino e siamo sicuri che andrà bene, che ci darà le basi per ragionare con il sindaco e le istituzioni per il medio-lungo futuro». Chissà, quindi, se la prossima edizione della Kings League avrà sempre come teatro Torino, battendo la concorrenza delle altre città.

Matteo Marenco (Circus FC), Dennis Stojkovic (Stallions), Marco Baioni (Black Lotus FC) e Lorenzo Berra (Zebras FC)
Parole d'ordine della finale saranno spettacolo e divertimento. Chi fa divertire tutti in campo è il classe 2007 Lamine Yamal, che durante la scorsa settimana ha annunciato il proprio ingresso nella Kings League spagnola. Una sorpresa per il torneo, l'Italia osserva e Claudio Marchisio ai microfoni di Sprint e Sport annuncia: «Ci saranno sicuramente novità anche qui - afferma - vedremo se riusciremo a portare qualche giocatore professionista nella Kings League».
Ad assistere la conferenza, presente l'assessore comunale Mimmo Carretta e anche un rappresentate di ogni team, tra cui i "piemontesi" Matteo Marenco (portiere dei Circus FC) e il serbo 2002 in forza al Chisola dopo l'esperienza a Chieri ed ex Toro Dennis Stojkovic (Stallions), che nella Sala dei Re del Museo Egizio hanno scambiato fotografie e autografi con alcuni tifosi. Non poteva mancare Agnese Nespoli, tik toker e influencer calcistica.

Agnese Nespoli, aka "Lasagna", tik toker e influencer
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