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Under 19 Élite

È un risveglio brutale! La neopromossa crolla e perde il campionato all'ultima partita

L'Ardor Lazzate decide una stagione intera: fa 4-0 alla capolista e spegne il sogno più bello di tutti

Monti Balzarotti Redaelli Ardor Lazzate

UNDER 19 ÉLITE ARDOR LAZZATE • Riccardo Monti, Mattia Redaelli e Samuele Balzarotti

Il suono della sveglia. Il simbolo delle persone smemorate, di chi ha bisogno di un richiamo per non perdersi nel labirinto dei pensieri, ma anche quello della fine dei sogni, destino vuole, sempre a un passo dal lieto fine. Quello di una storia che rimane stupenda, bellissima, capace di emozionare fino al suo ultimo capitolo e, in un certo senso, di farlo anche alla sua ultima pagina, lasciando però quell’amarezza per un finale che non arriverà mai. È il sogno del CG Bresso, di chi da neopromosso arriva a un solo punto da una leggendaria vittoria del campionato, ma lo vede svanire allo squillo dell’ultima giornata, quando la sconfitta con l’Ardor Lazzate (4-0) significa perdere la vetta della classifica e restituirla nelle mani della Vis Nova, vincente sulla Leon 3-1 e campionessa per il secondo anno consecutivo. Una pagina dolorosa, da leggere però ripensando a quella che è stata una stagione indimenticabile: una Polisportiva che torna nella massima categoria regionale e si porta a casa una medaglia d’argento da appendere con fierezza al collo, associandole il ricordo di un sogno bellissimo.

MONTI-REDAELLI, INIZIO SHOCK

Inutile girarci intorno, il focus è solo uno: la conclusione della storia targata CG Bresso. Di chi da neopromosso arriva a Lazzate con la possibilità di vincere il campionato anche grazie a un pareggio, da strappare nella tana di un’Ardor sicuramente meno stimolata, ma non per questo vittima sacrificale sull’altare della storia. I gialloblù possono infatti chiudere una stagione da media classifica svolgendo un ruolo decisivo nella consegna del titolo, ospitando la capolista nell’ultima partita dell’anno davanti ai propri tifosi.

Non la stessa cosa di dover difendere un primo posto, però i primi minuti fanno capire subito che i padroni di casa sono pronti a mettere l’anima per portare a casa gli ultimi tre punti del campionato. Se infatti il mancino di Nicoletti, bravo a sgusciare in mezzo a due avversari a destra, finisce tra le braccia di Bruno (3’), in due minuti l’incubo prende forma: Monti prima appoggia in rete una sponda da calcio d’angolo in posizione dubbia (11’), poi anche il mancino di Nicoletti parato da Speziale su una palla persa in fase di costruzione dal CG Bresso (13’). Il simbolo di un tremolio alle gambe che si avverte anche quando sempre Monti su un lancio a sinistra costringe Bruno alla parata di piede (13’), fondamentale per aiutare la squadra in una fase di apnea totale.

La bomba dell’ossigeno, invece, prova a prenderla Pastoressa, che apparecchia per il destro di poco a lato di Pari (16’), primo segnale di ripresa dei ragazzi di Viola, privo di Lanzone, Gaslini e Goldoni. Il 10, però, c’è sempre, e si poggia sulle spalle di Gualtieri, che su un recupero alto di destro sgancia un tiro smanacciato da Speziale sulla traversa (18’). Passata la paura? No, perché su un altro liscio a centrocampo Monti va da solo in contropiede, cerca il cucchiaio e Bruno salva tutto restando in piedi (20’).

Fuori dai pali, però, manca qualcosa, a differenza di un’Ardor che prima spaventa con il cross tagliente di Laurato che attraversa tutta l’area (21’) e poi piazza un colpo pesantissimo: altra ripartenza, palla a rimorchio proprio di Laurato per Redaelli e destro centrale che Bruno devia solo sotto la traversa (28’). In neanche mezz’ora è 3-0, e nel frattempo la Vis Nova, sotto 1-0 con la Leon dopo 15 minuti, la ribalta, costringendo i neroverdi al miracolo di una rimonta apparentemente impossibile. Quella che il solito «Ninja» Gualtieri prova a rendere almeno visibile al 46’, quando va via con un numero palla da una parte-corsa dall’altra in area di rigore e con la punta del piede, però, non trova la porta.

BALZAROTTI SUONA LA SVEGLIA: È FINITA

Chi invece la prende benissimo è Laurato, che 120 secondi dopo il ritorno in campo spedisce una bellissima punizione dai 25 metri sotto l’incrocio dei pali, ma un miracoloso Bruno la toglie con una parata sensazionale (2’). Il segnale di svolta emotiva della sfida? No, perché il destino è dannatamente crudele. Dallo stesso calcio d’angolo, infatti, Balzarotti incrocia di testa nell’angolino e fa 4-0 (3’). Una mazzata, anche perché a Giussano la Vis Nova blinda la vittoria con un 3-1 che obbliga i milanesi a fare 4 reti in 40 minuti per difendere il primo posto.

La missione impossibile delle missioni impossibili, per la quale gli ospiti provano a trovare nuove forze dalla panchina inserendo Agnesini, uno dei rinforzi dalla prima squadra, e Di Chiara (di rientro dall’infortunio con una maschera protettiva), al posto di Cilibeanu e Pastoressa. Che il destino non sia d’accordo con la favola neroverde, però, è evidente subito dopo: corner di Gualtieri, tocco di Spina in area piccola e palla che resta tra le braccia di Speziale sulla linea (6’).

Il brivido principale di un secondo tempo in cui la spinta iniziale del CG Bresso scivola lentamente, facendo spazio a un’Ardor Lazzate che resta sul pezzo con i subentrati, senza tuttavia trovare grandi occasioni. Quelle, però, che mancano anche sponda milanese, con i ragazzi di Viola che finiscono invece per farsi prendere dal nervosismo della rimonta, definitivamente sfumata all’espulsione per doppio giallo di Gualtieri (32’).

L’episodio su cui si chiude una partita senza gol della bandiera, solo sfiorato da Pari nel finale su cross dalla sinistra (41’), e senza lieto fine. La sconfitta con un'Ardor Lazzate capace di onorare fino in fondo la propria stagione e la contemporanea vittoria della Vis Nova vogliono dire infatti sorpasso subito all’ultima giornata, addio al campionato e alla fasi finali, accessibili solo dalla prima in graduatoria visto un formato talmente restringente da escludere anche due seconde classificate in tutta la categoria. Quella fatta sognare dal CG Bresso per mesi e mesi, protagonista di una cavalcata che rimane comunque leggendaria. Sì, perché l’oro sfuma in maniera brutale, ma nessuno a inizio stagione avrebbe puntato su un finale del genere: è secondo posto da neopromossi, alle spalle solo dei campioni in carica.

IL TABELLINO

ARDOR LAZZATE-CG BRESSO 4-0
RETI: 12' Monti R. (A), 13' Monti R. (A), 28' Redaelli (A), 3' st Balzarotti (A).
ARDOR LAZZATE (4-2-3-1): Speziale 7.5, Grillo 7.5, Naletto 7, Quadrino 7, Bigoni 7, Castoldi 7, Redaelli 7.5 (34' st Zavaglia sv), Rigo 7 (38' st Hartmann sv), Monti R. 8 (22' Balzarotti 7), Laurato 7.5 (20' st Rigamonti 6.5), Nicoletti 7.5 (20' st Tripodi 6.5). A disp. Dominioni, Zucca, Mauri, Mazzola. All. Ferrari 7.5. Dir. Mauri.
CG BRESSO (4-3-3): Bruno 8, Capozza 5.5, Tagliabue 5, Martinez 5.5, Spina 5.5, Buffa 5, Cilibeanu 5 (3' st Li Destri 6), Colombo 6 (14' st Agnesini 6.5), Pastoressa 5.5 (3' st Di Chiara 6), Gualtieri 6, Pari 5.5. A disp. D'Adamo, Andreski, Balbi, De Sanctis, Scerra, Trapani. All. Marcarini 5.5. Dir. Grossi - Goldoni.
ARBITRO: Vacca di Saronno  5.5.
ESPULSO: 32' st Gualtieri (C).
AMMONITI: Laurato (A), Mazzola (A), Martinez (C), Gualtieri (C), Gualtieri (C), Balbi (C), Di Chiara (C).

LE DICHIARAZIONI

Queste le parole di Luca Viola, allenatore del CG Bresso: «Alla lunga la squadra più forte vince sempre, evidentemente loro erano molto più forti. Vorrei rivedere i primi due gol, però oggi forse è stata la prestazione peggiore di tutta la stagione, di gran lunga. L'ho detto però ai ragazzi: abbiamo perso insieme come quando abbiamo vinto insieme. Dopodiché io sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto in stagione e dobbiamo esserlo tutti di quello che abbiamo fatto. Il calcio è anche questo, si accetta la sconfitta, specialmente quando sai che è demerito tuo. Una base di partenza per l'anno prossimo? È troppo presto per dirlo. Mi dispiace aver terminato così una stagione che comunque è fantastica. Ci è mancato veramente solo questa partita, mi spiace solo quello».
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