Under 19 Élite
05 Aprile 2025
UNDER 19 ÉLITE ROZZANO • Vittorio e Barletta
«E adesso andiamo tutti a festeggiare a Rozzano». Qualcuno, dalla folla, lo pronuncia, perché effettivamente è così. Quegli scalmanati di Rozzano lo hanno fatto ancora. Quel gruppo che aveva già vinto l'Under 18 lo ha fatto ancora. Sembrano un brano di Bruce Springsteen: Born to Run. I Leoni di Monte Amiata per il loro giorno più bello scelgono una cornice mozzafiato, quella delle colline di un Varzi battagliero. Sul campo dei granata i biancoverdi danzano con il destino e lo fanno nel modo più agonico, sbloccandola con la panchina. Alessio Vittorio e Christian Barletta si vestono da eroi e con due doppiette chiudono il risultato sul 4-0. Un piccolo ciclo si chiude, con qualche storia che andrà raccontata altrove - come quella di Candito - e adesso il Rozzano si presenta alle fase finali come campione del proprio girone.
Contratti. L'unica parola che possa descrivere i primi 45 minuti di questo Varzi-Rozzano. Le 150 panchine in granata di Zoccarato si sentono tutte, così come l'eco delle indicazioni di Candito, squalificato e sugli spalti. Il duello Scaramuzzo-Marlulaj è di livello, giustamente. Uno cerca il campionato, l'altro il titolo di Pichichi del girone. Un destino che li vedrà uniti fino alla fine. Nessuna delle due formazioni riesce a prevalere. Piccinini annulla ogni palla inattiva biancoverde. Porri sporca i guantoni di Pellegrini direttamente da corner (32'). Sul finire del primo tempo Aguiari e Ceraso conducono un contropiede pericolosissimo, ma Ingrassia è provvidenziale e ci mette una pezza.
Dall'altra parte non arriva per pochissimo un filtrante a Marlulaj lanciato verso la porta rivale. Ecco l'episodio clou della prima frazione, sugli sviluppi di un corner a favore del Rozzano. La palla carambola in area e Destro la picchia precisamente alla sinistra di Piccinini. Tutti i biancoverdi, compresi quelli sugli spalti, esultano. La gara, però, era già stata fermata, perché prima del tiro di Destro l'arbitro aveva fischiato una punizione in favore del Varzi, per un fallo in attacco di Alì Attassi ai danni di Muzio. Quindi, il gol non è valido e pochi attimi più tardi le squadre rientrano negli spogliatoi.
Il secondo tempo si apre con i cori granata - mai spentisi - ad accompagnare i propri beniamini. Una punizione di Aguiari finisce alta (5'). Candito inserisce prima Barletta e successivamente Vittorio. Aguiari s'incarica come sempre di un'altra punizione a favore del Rozzano. Pennella in mezzo e trova la testa di Barletta. Il portiere del Varzi la vede all'ultimo, ma la vede, ed è un vero e proprio miracolo di Piccinini (17'). Sulla ribattuta Ceraso non ha fortuna e manda fuori. Il destino è uno stand-up comedian. Uno dei trascinatori dell'Under 18 biancoverde nella scorsa stagione, ha trovato soltanto 6 gol in questo campionato: Alessio Vittorio. La quota cambierà, cambierà eccome.
Il goleador non conosce regole. Nel momento in cui il suo Rozzano cresce, lui si fa trovare pronto e porta avanti i suoi con una magia personale dalla sinistra. Vittorio entra in area, colpisce di punta ed è palo gol. 1-0 per il Rozzano e sogno che comincia a prendere forma plastica (22'). Cinque minuti più tardi il destino rilascia un'altra delle sue punchlines, visto che il raddoppio lo firma un altro subentrato. Alì guadagna una punizione dal limite dell'area, da posizione centrale. Ovviamente sul punto di battuta c'è Aguiari. Destro a giro e palo. Sulla ribattuta, però, ecco l'altro subentrato, Barletta, pronta a toccarla dolcemente in una porta sguarnita. 2-0 per il Rozzano e cielo che si comincia a sfiorare con le dita (27').
Ormai non c'è più freno. Il Varzi cade orgogliosamente contro una formazione destinata a prendersi quel titolo. Aguiari pennella un altro corner e, praticamente sulla linea di porta, c'è di nuovo Barletta, pronto a spingerla dentro. 3-0 per il Rozzano e materializzazione metafisica dei desideri più reconditi (32'). Prima che tutto finisca Zoccarato concede minuti al resto della panchina e, ovviamente, arriva la ciliegina sulla torta. Vittorio si presenta a tu per tu col portiere e infila la sua doppietta personale. 4-0 per il Rozzano e capitolo campionato definitivamente archiviato (47'). L'arbitro fischia e arriva così la certezza. La capolista se ne va, questa volta in via definitiva. Il Rozzano si presenta alle fasi finali come campione del proprio girone.
VARZI-ROZZANO 0-4
RETI: 22' st Vittorio (R), 27' st Barletta (R), 32' st Barletta (R), 46' st Vittorio (R).
VARZI (3-5-2): Piccinini 7, Lombardi 7, Rondini 6, Porri 6.5 (18' st Gomez 6), Muzio 6.5 (27' st Re 6.5), Ingrassia 6.5, Rocchetta 6 (18' st Moufrou 6), Poggi 6 (21' st Balduzzi 6.5), Guerra 6.5 (40' st Fronti sv), Vida 6, Marlulaj 6.5. A disp. Galletti, Macovei, Bernareggi, Villani. All. Zoccarato 6.5.
ROZZANO (4-4-2): Pellegrini 7, Attassi I. 7 (13' st Vittorio 8.5), Guatto 7.5, Abbatantuoni 7.5, Scaramuzzo 8, Salerno 7.5 (40' st Cusati sv), Destro 7.5 (37' st Ciummei sv), Merja 7 (6' st Barletta 8), Attassi A. 7.5, Aguiari 8, Ceraso 7. A disp. Scarselli, Bussi, Vascan, Miccolis, Scorcucchi. All. Candito 8. Dir. Rizzoli.
ARBITRO: Dell’Isola di Albenga 8.
AMMONITI: Piccinini (V), Muzio (V), Vittorio (R).
VARZI
Piccinini 7 Interventi brillanti, che esaltano il pubblico. È provvidenziale soprattutto nel primo tempo, sulle palle inattive, dove smanaccia e arriva in presa alta dove gli altri possono solo restare fermi a guardare.
Lombardi 7 Una prima frazione di gara in cui brilla negli anticipi e nelle galoppate verso la metà campo rivale. Tanta precisione e tanta qualità lungo tutta la corsia di destra, ma non solo, visto che spesso prova anche a tagliare verso la parte interna del campo.
Rondini 6 Preciso quando serve e quando deve andare in chiusura, soprattutto lungo la linea laterale, dove più volte condanna gli avversari alla rimessa.
Porri 6.5 Più di una linea di passaggio chiusa. Più di una verticalizzazione a mezz'altezza intercettata. A centrocampo lo si vede veramente ovunque.
18' st Gomez 6 Entra bene e con personalità, cercando di portare a passeggio qualche rivale.
Muzio 6.5 Intervento follemente strepitoso quello che compie al 12' della ripresa, quando recupera e ferma Alì lanciato a rete. In generale chiude una partita sul livello della sua stagione, mostrando di essere uno dei 2008 con la maggior prospettiva di tutto il girone, nonché il secondo con il maggior minutaggio di tutto il campionato.
27' st Re 6.5 Dopo poco prova quella sassata da fuori. Impossibile non restarne stregati. Tenta sempre la giocata.
Ingrassia 6.5 Non si fa mai troppi problemi. C'è da spazzare? Spazza. C'è da farsi sentire con un contrasto? Si fa sentire con un contrasto. Via area non delude.
Rocchetta 6 Cerca l'uno contro uno e punta l'uomo. Corre tantissimo, provando costantemente a sforzarsi per reggere il duello fisico lungo quella corsia, riuscendo anche ad avere la meglio in un paio di occasioni.
18' st Moufrou 6 Prova a tenere quanti più palloni possibili e a rendere onore al minutaggio che guadagna.
Poggi 6 Lì nel box di destra è chiamato a più di una battaglia e risponde presente, con tanto di saluto militare. Non si tira indietro per i contrasti e anche nelle linee di passaggio è pulito.
21' st Balduzzi 6.5 Apertura meravigliosa sul finire del secondo tempo. In pochi minuti mette in mostra tutte le sue qualità.
Guerra 6.5 Tiene fede al suo nome. Con i centrali biancoverdi non è vita facile, ma lui prova comunque a far salire i suoi cercando di dare il suo apporto con il lavoro spalle alla porta e spizzando qualche pallone in avanti di testa. (40' st Fronti sv)
Vida 6 Prova un paio di conclusioni per cercare di cominciare a mettere nel mirino la porta rivale e questo è lodevole. Si rende provvidenziale sulla prima e seconda costruzione del Rozzano, schermando i portatori di palla.
Marlulaj 6.5 Stagione da baller vero. Anche in questa sfida si vede come non esista solo il pensiero unico di dover cercare la rete. L'azione a ridosso della mezz'ora la dimostra. Si defila leggermente e con una grande giocata si libera della marcatura rivale, dando vita a una cavalcata imperante verso le linea di fondo, dove pensa subito a cercare i compagni in mezzo. Capocannoniere indiscusso.
All. Zoccarato 6.5 Stagione chiusa non nel migliore dei modi, ma poco importa. Deve portarsi a casa i primi 60 minuti dei suoi e, soprattutto, il settimo posto in classifica.
ROZZANO
Pellegrini 7 Sempre preciso quando si tratta di dare sicurezza dietro, evitando di correre inutili rischi. Se c'è da spingersi il più in là possibile non si tira indietro, infatti, più volte LO si vede a ridosso del limite della propria area di competenza.
Attassi I. 7 Si rende protagonista di buoni contrasti a ridosso della linea laterale e se c'è da andare in sovrapposizione lo fa, anche col rischio di occupare una zona di campo già presidiato da un compagno.
13' st Vittorio 8.5 Crack. Spacca in due la gara e impreziosisce una storia già di si per se romantica. Uno degli eterni protagonisti della favola con l 'Under 18 che sale in cattedra per prendersi le luci della ribalta e consacrare questo gruppo al mito. Per la leggenda c'è tempo. Ogni gol andrebbe celebrato con la stessa esultanza a cui si lascia andare lui dopo il primo.
Guatto 7.5 Diligente, preciso, ordinato e sempre vigile. Sul finire del primo tempo si mostra anche caparbio in un'ottima chiusura. Da quella parte non si passa.
Abbatantuoni 7.5 Un diesel. Fatica leggermente ad accendersi e a prendere il ritmo della gara, poi, ovviamente, il momento in cui scatta quel click mentale, arriva. A centrocampo non molla un centimetro e su di un terreno di gioco complesso prova anche a cercare di prevedere dove i diversi dossi del terreno faranno rimbalzare il pallone.
Scaramuzzo 8 Leader e muraglia di un reparto compatto e mai realmente in apprensione. Sì, ci sono dei momenti in cui l'inerzia sembra potersi inclinare a favore dei rivali, ma il cap è lì per riportare l'ordine. Tiene a bada il capocannoniere del campionato e nell'ultimo atto del primo tempo fa un intervento pazzesco su di un filtrante direzione Marlulaj.
Salerno 7.5 Non accusa mai il duello con il rivale diretto. Solido e granitico anche nel miglior momento dei rivali. Di testa, poi, è abbastanza impeccabile, finendo col vincere buona parte dei contrasti aerei. (40' st Cusati sv)
Destro 7.5 La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quale ti toccherà. A lui è toccato quello guasto, visto il gol che gli annullano. Anche dopo una piccola batosta simile rialza subito la testa e torna in mezzo al campo, pronto ad offrire la stessa grinta e la stessa determinazione viste fin lì. (37' st Ciummei sv)
Merja 7 Non manca di offrire il suo apporto e il suo contributo in una zona cruciale del campo, allungandosi come possibile per cercare di intercettare e bloccare quanti più passaggi rivali.
6' st Barletta 8 Posto giusto? Momento giusto? Tutto giusto. A chi importa di come la palla entra in rete, l'importante è che oltrepassi la linea di porta, no? In ogni caso si ritaglia anche dei momenti pregevoli, con buoni contrasti
Attassi A. 7.5 Davanti è una lotta continua. Riesce quasi sempre a trovare il primo stop, ma sul secondo controllo non gli danno tregua e questo lo frena molto, perché non riesce ad appoggiarsi sui compagni come vorrebbe. C'è però tutta la determinazione del caso per cercare sempre di scrollarsi di dosso la puntuale marcatura rivale.
Aguiari 8 Baller vero. Si copre il capo di cenere nel momento in cui i suoi fatica ad arrivare davanti e giustamente sale in cattedra anche lui quando le castagne vanno tolte dal fuoco. Sul secondo gol di Barletta è lui e a colpire il palo che porta al tap-in del compagno, e ovviamente c'è il suo zampino anche sul corner del 3-0. In generale c'è il suo zampino in tutto il campionato e questa prestazione monstre n'è stata l'ennesima dimostrazione.
Ceraso 7 Nel primo tempo è fra quelli che spendono di più. Nel suo caso le energie vengono impegnate maggiormente nel cercare di bloccare la costruzione rivale, dovendo quindi fare da prima linea difensiva nella metà campo rivale. Quando poi lo cercano con i lanci lungi, prova a farsi trovare presente.
All. Candito 8 Il coronamento di un percorso onirico, quasi al limite del surreale. Inutile dire quanto sia stata importante a questo punto la gestione dei cambi, visto che ha saputo leggere correttamente la partita, aspettando prima di giocarsi gli assi nella manica.
ARBITRO
Dell’Isola di Albenga 8 Il fallo in attacco sul gol annullato c'è. Quindi, poco da dire. Annullare un gol irregolare equivale a segnarne uno per un giocatore, quindi sì, il voto rispecchia quanto visto in campo. Conduzione ordinata, con anche un'ottima gestione dei cartellini.
Zoccarato prima riceve i plausi degli avversari, con il tecnico biancoverde che sottolinea come il suo Varzi abbia fatto un gran campionato, poi analizza la gara: «Nel primo tempo abbiamo fatta una gara come un po' come han fatto loro, di studio. Ci sono state molte palle lunghe e molte cosiddette ripartenze. Sapevano della loro forza fisica. Quindi il nostro obbiettivo era fare un altro tipo di partita, anche se il campo, oggi molto asciutto, non ci ha permesso di fare un grande gioco fluido con i nostri giocatori tecnici. Abbiamo comunque impensierito la capolista. La partita può ruotare in quel gol che sbagliamo davanti alla porta. Ci sono andati a sfavore gli episodi sulle palle inattive, dove abbiamo commesso degli errori». Si abbandona quindi ad un pensiero sul futuro dei suoi e sulla controparte uscita più penalizzata da questo risultato: «Per noi questa è tutta palestra. Per chi esce di annata e per chi farà la categoria. Non bisogna dimenticare che siamo una neopromossa e abbiamo dato del filo da torcere a tutti. L'avevo detto che lo avrebbe vinto una di Milano Sud-Ovest. Faccio i complimenti anche l'Assago. Evangelista - tecnico dell'Assago - lo sa cosa penso e i suoi hanno fatto un campionato strepitoso».