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Tutto riaperto! Fermano la capolista con una punizione stellare e avvicinano la salvezza

L'Assago scivola in casa: Iacuaniello fa tutto bene, Cellari rilancia meravigliosamente il Vistarino

Cellari, Vistarino

PROMOZIONE VISTARINO • Alessandro Cellari

«Non è successo niente». Ma, è davvero così? Perché per un attimo in quel di Assago il dolce sapore dell'Eccellenza ha inebriato le menti dei tifosi gialloblù. Non esattamente roba da poco. Classifica alla mano, però, sì, non è successo niente, come afferma Abbate. Capitan Iacuaniello fa tutto bene, conquistando e realizzando il calcio di rigore che vale il vantaggio. Pochi minuti più tardi gli risponde l'MVP del match e l'altro grande capocannoniere del girone: Alessandro Cellari. Il mancino del bomber incanta il pubblico, impegna più volte Gambazza - miracoloso nel finale su Calvi - e avvicina il Vistarino - eroico sul campo della capolista - alla salvezza. 

IACUANIELLO APRE E CELLARI RISPONDE

Due minuti di partita ed è già primo fuorigioco per Iacuaniello lanciato a rete. Era tutto buono. A lavorare maggiormente sono i blocchi difensivi. Sì, perché entrambe le formazioni arrivano davanti, venendo però fermate sempre nell'ultimo tratto di campo. Vigoni mura due volte Sorrenti. Petricciuolo è provvidenziale con un paio di anticipi. Questo, fino a cinque minuti dal break. Iacuaniello è in area e nasconde palla, Manzoni non può che colpirlo: calcio di rigore. Sul punto di battuto c'è lo stesso cap gialloblù. Botta forte e non troppo angolata ed è 1-0 per l'Assago (40'). 

Il Vistarino, però, non ha dato motivo di credere di essere da meno; e tre minuti più tardi ne offre la prova plastica. C'è una punizione per i biancazzurri e Cellari la schianta in porta col sinistro e dai 25 metri, facendo 1-1 e riportando l'equilibrio. Prima che si possa chiudere il primo tempo Di Chiazza offre spettacolo con un grande intervento all'indietro sul tiro di Iacuaniello. L'arbitro fischia, con il Vistarino lanciato a rete con Rolfini e il malumore per la decisione non manca da parte dei biancazzurri. 

GAMBAZZA LEGGE NEL PENSIERO

Sei minuti e Cellari semina il panico. Largo a destra rientra sul sinistro. Davanti ci saranno almeno 3 o 4 giocatori. Cellari pesca comunque un sinistro a giro tremendo, destinato ad andare in porta, nell'angolino più basso. Gambazza la vede partire all'ultimo, ma la vede. Ancora Cellari, questa volta su punizione, e ancora Gambazza a respingere. Tutta la panchina dell'Assago si scalda. Il primo cambio arriva a ridosso del quarto d'ora. Fuori Schiavoni e dentro Lanati. Poco dopo arriva la notizia più inaspettata. Il Binasco vince 2-1 con il Vigevano. Il pubblico gialloblù esplode e avvisa i propri beniamini in campo. Dopodiché prima Sorrenti e poi Petricciuolo sfiorano il gol sui corner battuti da di Di Jenno. Ai tentativi da mani nei capelli su calcio d'angolo si aggiunge anche Iacuaniello

Le squadre ora sono larghissime. Nel mentre il Vigevano ha anche pareggiato. La palla ondeggia da una metà campo all'altra. Il clima si accende. Il Vistarino soffre sulla fascia sinistra. Molinelli se ne accorge, opera un cambio e abbassa Castillo nel ruolo di terzino. Giustamente, si assiste a un forcing gialloblù, che non trova però fortuna alcuna e in pieno recupero arriva il potenziale psicodramma. Calvi - entrato dalla panchina - si ritrova a cinque metri dalla porta. Lascia partire una botta violenta e a mezz'altezza. Gambazza gli deve aver letto nel pensiero, perché si lancia con un secondo d'anticipo e con la mano sinistra blocca tutto: miracolo del portiere dell'Assago. Arriva così il triplice fischio. Nel mentre il Vigevano ha anche segnato all'ultimo minuto, vincendo 3-2 e riportandosi a -2 dai gialloblù. «Non è successo niente»,  perché si ritorna nella situazione di due settimane fa. 

IL TABELLINO

ASSAGO-VISTARINO 1-1
RETI: 40' rig. Iacuaniello (A), 43' Cellari (V).
ASSAGO (3-5-2): Gambazza 7.5, Lopane 6.5, Di Jenno 6.5, Putignano 7 (36' st Mangiarotti sv), Ravarini 6.5, Petricciuolo 7, Silba 6.5, Gencarelli 6.5 (32' st Petrosino 6), Sorrenti 6.5, Schiavoni 6.5 (14' st Lanati 6), Iacuaniello 7.5. A disp. Mastroianni, Brianti, Annoni, Battaglia, Lasi, Miotto. All. Abbate 7. Dir. Gavina.
VISTARINO (4-3-3): Di Chiazza 7, Volpi 6.5 (31' st Da Crema 6), Manzoni 6 (22' st Gottieri 6), Ciuffini 7, Bruni 7, Vigoni 6.5, Casiroli 6.5, Cicala 7.5, Cellari 7.5, Rolfini 6.5 (39' st Calvi sv), Castillo 6.5. A disp. Boari, Foresti, Giorgi, Pederzani, Nocerino, Cupello. All. Molinelli 7.
ARBITRO: Ardesi di Brescia 6.
COLLABORATORI: Ferretti D. di Varese e Crespi An. di Busto Arsizio.
AMMONITI: Lopane (A), Petrosino (A), Manzoni (V), Casiroli (V), Da Crema (V).

LE PAGELLE

ASSAGO

Gambazza 7.5 La parata gialloblù dell'anno? Lo si potrebbe scoprire già la prossima settimana. In tutto questo trova anche il modo di superare il record di Artem Khudyy, portandosi a 359 minuti d'imbattibilità.
Lopane 6.5 Partita a momenti alterni. Primo tempo con tanta sicurezza dietro e ripresa colma di sovrapposizioni e fastidii nella metà campo rivale.
Di Jenno 6.5 Con il tacco al volo del primo tempo probabilmente si ruba lo scatto di giornata. Non sempre ha fortuna con i cross, ma è lì, in zona offensiva pronto a dare fastidio.
Putignano 7
 Ottimo. Perno del centrocampo. Forse ne perde uno o due al massimo. (36' st Mangiarotti sv).
Ravarini 6.5 Un po' meno rapido rispetto ad altre uscite, ma comunque preciso e solido. Tanti anticipi e tanti duelli vinti.
Petricciuolo 7 Carattere che si fa sentire ogni qual volta che va a contrasto.
Silba 6.5 Tanto lavoro lungo la sua fascia di competenza e tante energie ben spese, anche in fase di ripiego.
Gencarelli 6.5 Ammortizza bene in alcune occasioni e si fa trovare pronto sulle linee di passaggio.
32' st Petrosino 6 Entra e mostra subito grinta, prendendo anche un giallo
Sorrenti 6.5 La minaccia più grande. 6.5 solo perché non trova il gol.
Schiavoni 6.5 Sicuro ogni volta che la sfera finisce con l'essere di sua competenza.
14' st Lanati 6 Ingresso con apporto positivo.
Iacuaniello 7.5 Guadagna il rigore e lo converte con freddezza. Poi trova poca fortuna.
All. Abbate 7 Record di punti nella storia dell'Assago nel campionato di Promozione. Abbate scrive un'altra pagina importante nella storia dei gialloblù e ora spetta solo al suo gruppo cercare di aggiungerne un'altra ancor più bella.   

VISTARINO

Di Chiazza 7 Intervento fenomenale sul finire del primo tempo per tenere in piedi il risultato.
Volpi 6.5 Nel primo tempo offre veramente tanto, tantissimo, per cercare di contenere le mareggiate rivali nella sua area di competenza.
31' st Da Crema 6 Entra bene, perdendo sì qualche pallone, ma non senza mancare di fare la lotta là davanti.
Manzoni 6 Prestazione senza infamia, con il voto che risente esclusivamente del rigore provocato, che comunque non è abbastanza per renderlo l'unica insufficienza del gruppo.
22' st Gottieri 6 Entra e cerca di distinguersi al meglio.
Ciuffini 7 Strepitosa l'azione che porta alla sua conclusione, esattamente tutte le volte in cui prova una percussione.
Bruni 7 Compie più di un intervento miracoloso e si prende il titolo di MVP all'interno del blocco difensivo.
Vigoni 6.5 Nel primo tempo è provvidenziale murando un paio di volte Sorrenti.
Casiroli 6.5 Cerca di puntare l'uomo e di sfruttare tutte le proprie qualità per cercare di fare male agli avversari.
Cicala 7.5 Partita sontuosa. Recupera un numero indecente di palloni e nei duelli è semplicemente insuperabile.
Cellari 7.5 Boss. Attitudine e sicurezza nei propri mezzi non mancano. Realizza un golazo e ne sfiora almeno altri 2. MVP del match.
Rolfini 6.5 Giocatore di qualità che sbaglia poche scelte e si rende pericoloso ogni qual volta arriva nell'ultimo tratto di campo. (39' st Calvi sv).
Castillo 6.5. Migliore soprattutto nell'ultima fase della partita, quando viene abbassato. Prima comunque non manca di mettersi in mostra con la corsa.
All. Molinelli 7 Le sue scelte lo ripagano. Capisce come porre rimedio in una zona del campo dov'è in emergenza e allo stesso tempo sfrutta correttamente le individualità della propria squadra per fare male ai rivali.

LE INTERVISTE

Abbate parla con calma serafica: «Non è successo niente. Avevamo 4 punti, adesso ne abbiamo 2. Quello che mi conforta è la grossa prestazione dei miei, contro una squadra che è venuta qua per dare tutto. Abbiamo giocato un primo tempo equilibrato. Nel secondo tempo abbiamo invece si è giocato a porta unica, con 6 o 7 palle gol nostre nell'area piccola, respinte sulla linea, di petto di testa. Il tutto avendo rischiato un tiro soltanto al 90esimo. Non posso riprovare nulla. Con questa cattiveria e con questo atteggiamento raggiungiamo quello che dobbiamo raggiungere». Risponde poi sul giocare con la consapevolezza del risultato sull'altro campo, quello di Vigevano: «Penso solo al mio risultato. Anche durante la partita ho pensato soltanto al mio. Ero convinto potessimo fare gol da un momento all'altro. I ragazzi li ho visti veramente carichi e determinati, stanno bene anche fisicamente e lo hanno dimostrato contro un'ottima squadra, che nelle ripartenze è brava e ha qualità. Chiaro che noi, con un po' di fortuna, avremmo potuto chiudere la partita»

Dall'altra parte Molinelli: «Abbiamo fatto una delle nostre migliori partite. Noi dobbiamo per forza giocare con la palla bassa e lo abbiamo fatto bene, anche perché con questi campi riusciamo anche a farlo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, perché contro la squadra più forte, e sì, se una squadra è prima in classifica per tutto il campionato, è la squadra più forte, noi abbiamo fatto una partita in cui il pareggio è giusto. Nel secondo tempo siamo andati un po' in difficoltà, essendo anche un po' tirati a livello difensivo. Avessimo giocato così anche contro squadre più al nostro livello qualche punto in più a quest'ora lo avremmo avuto». Chiarisce quindi l'aspetto legato alle difficoltà nella ripresa lungo la corsia presidiata da Lopane e Di Jenno: «Facevamo fatica perché Volpi non aveva più e non riusciva ad accorciare sul quinto e di conseguenza faticava a fare le scalate e ho dovuto fare un cambio forzato, anche legato alla questione del fuoriquota. Diciamo che tutti comunque hanno fatto bene, anche Calvi quando è entrato ha avuto quell'occasione gigantesca. Non posso veramente dire niente, una delle nostre migliori partite».

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