Torneo delle Regioni • Under 19
12 Aprile 2025
TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19 LOMBARDIA • Mous Faye
Nell'Ade, subito. Una partenza in medias res per chi il proprio viaggio l'ha già iniziato da tempo, ma adesso è arrivato nel fuoco vero e proprio. Quello degli Inferi, quello del Torneo delle Regioni, quello delle Marche, sconfitte all'esordio alla prima tappa dell'avventura in Sicilia. Un cammino nell'Oltretomba già mitologico: Rapone traccia la rotta col mancino, Faye ci mette la testa e segna l'1-0 decisivo, prima di una partita infernale. Sono i primi tre punti dei ragazzi di Matteo Medici, sono l'indizio di Tiresia sul futuro della ciurma, ma, per ora, meglio non fare anticipazioni.
I Ciconi della Pro Sesto, i Lotofagi dell'Alcione, i Ciclopi del Lecco, l'Isola di Eolo in quel di Brescia, i Lestrigoni del raduno di Trezzo e la tana della maga Circe a Casatenovo, l'ultima tappa prima di scendere nell'Inferno per scoprire il proprio futuro. Quello della Rapp Under 19, quello di chi la propria Odissea l'ha iniziata ormai 4 mesi fa con i primi raduni di selezione, in ritardo rispetto al solito, ma che in questo lasso di tempo ha costruito la nave e scelto l'equipaggio per partire alla volta della Sicilia sognando di fare la storia 10 anni dopo l'ultima volta.
Un decennio lontano da casa, proprio come Ulisse, e coincidenza vuole con un esordio da giocare a pochi chilometri di distanza dall'Isola di Favignana, lì dove l'adattamento cinematografico dell'Odissea sta prendendo vita tra le mani di Christopher Nolan. In quelle dei ragazzi di Medici, invece, c'è già una partita tostissima, ovvero la sfida con delle Marche reduci dall'eliminazione in semifinale nella scorsa edizione e con qualche elemento sconfitto nella finale Under 17 di due anni fa (in entrambi i casi dal Piemonte, in quell'anno impegnato in un girone fotocopia con Marche, Basilicata e Sicilia).
Coincidenze, segni del destino, oppure pure casualità senza significato. L'unica certezza è il 4-3-3 di Medici, che per l'esordio si affida a Leoni in porta, Leanza, Boni, Fiorin e Duca in difesa, Alessi in regia, Giuliani e Kabori a centrocampo, Rapone e Belingheri sugli esterni e Faye unica punta. Lui che alla prima vera occasione punisce: calcio d'angolo pennellato a opera d'arte da Rapone, zuccata sul secondo palo e Lombardia in vantaggio (10'). L'inizio ideale di un primo tempo intenso, dove la Rapp mette in mostra quelle cose invisibili, ma che valgono tantissimo: contrasti, falli, duelli aerei vinti e una comunicazione da squadra vera.
Il pacchetto quasi completo, perché le Marche comunque premono e i ragazzi di Medici devono più contenere che dominare il possesso. A conti fatti, però, gli interventi di Leoni sono letteralmente zero, mentre un paio di spunti di marca verde non mancano. Come il mancino alto di Faye dopo la combo Belingheri-Duca (29'), o come la stupenda uscita palla al piede di fine primo tempo, quando Alessi si abbassa sulla linea dell'area di rigore, riceve da Leoni e allarga di prima per Leanza, verticale su Rapone, dentro di prima per Faye, triangolo chiuso con Leanza e cross in mezzo intercettato dalla difesa avversaria (45'). Il simbolo che la Lombardia ha carisma, ma anche qualità, elementi a cui bisogna solo aggiungere qualche occasione in più.
Quelle che i marchigiani provano a costruire per la prima volta optando subito per un triplo cambio, con Chimezie, Mangiacapre e Morini che prendono il posto di Antonucci, Morelli e Manna, ma il primo squillo della ripresa è della Lombardia, ed è di quelli importanti: altro corner perfetto di Rapone, zampata di Faye nel cuore dell'area di rigore e palla che Cerretani si ritrova la palla addosso sulla linea (7'). Una chance a cui le Marche provano a rispondere con una percussione di Mangiacapre conclusa con un destro a incrociare che Leoni in tuffo basso trattiene senza problemi (8').
L'unico tentativo di una prima parte di ripresa in cui i ragazzi di Medici ergono nuovamente il muro, senza concedere pertugi e smorzando la pressione degli avversari, anzi, proponendola da sè. Una buona mezzora dove la Lombardia guadagna metro su metro e crea un paio di situazioni pericolose soprattutto sui calci piazzati, come al 32', quando il solito Rapone di mancino su punizione mette dentro un pallone che Fiorin sfiora e Cerretani toglie dalla porta con un bel riflesso. Fondamentale per la causa anche l'apporto delle forze fresche, a partire da un Renner che poco dopo, servito da Faye e triangolato con Belingheri, mette dentro un pallone velenoso tolto dall'area piccola. Il brivido principale di un finale in cui i ragazzi di Medici lasciano l'anima nell'Oltretomba, ma non i tre punti. No, quelli salgono sul vascello verde, quello che affonda le Marche 1-0 e inizia la rotta verso il grande sogno a vele spiegate.
MARCHE-LOMBARDIA 0-1
RETE: 10' Faye (L).
MARCHE (3-5-2): Cerretani 7, Galeotti 6, Tarulli 5.5, Pietropaolo 6, Ciattaglia 5.5 (12' st Cerquozzi 6), Morelli 5.5 (1' st Morini 6), Bongelli 6, Manna 5.5 (1' st Mangiacapre 6.5, 31' st Ioele sv), Antoniucci 5.5 (1' st Chimezie 6), Sergiacomo 5.5, Gigli 5.5. A disp. Filiaci, Lalaj, Atzori, Alidori. All. De Angelis 5.5.
LOMBARDIA (4-3-3): Leoni 6.5, Leanza 7.5, Boni 7, Fiorin 8, Duca 7 (31' st Gaverini 6.5), Alessi 6.5, Kabori 6.5 (26' st Di Noi 6.5), Giuliani 7 (23' st Renner 6.5), Rapone 7.5 (36' st Yao sv), Faye 8, Belingheri 7. A disp. Negri, De Rosa, Hasanaj, Morotti, Osnato. All. Medici 7.
ARBITRO: Braschi di Trapani 5.5.
ASSISTENTI: Gianquinto di Marsala e D'Alberti di Marsala.
AMMONITI: Morelli (M), Bongelli (M), Kabori (L), Giuliani (L), Osnato (L).