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Torneo delle Regioni • Under 19

Fanno solo gol stupendi! Saetta su punizione, un difensore monumentale e un girone impeccabile

Duca sfreccia sulla sinistra, Hasanj non fa passare nessuno: le pagelle di Lombardia-Sicilia

Rappresentativa Lombardia Under 19 Duca Hasanaj

TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19 LOMBARDIA • Filippo Duca ed Eraldo Hasanaj

Bastava pareggiare, ma perché perdere le buone abitudini? Bastava fare un gol normale, ma perché non farne un altro bellissimo? Bastavano tante cose, ma a questa Lombardia sembra non bastare mai nulla. Lo si capisce quando una squadra completamente rivoluzionata rispetto alle prime due partite tiene testa ai padroni di casa della Sicilia, va vicina due volte al vantaggio e poi lo trova nella ripresa, quando Di Noi inventa l'ennessima magia di un viaggio fin qui bellissimo. Come l'esordio da titolare di Hasanaj, come le uscite di Leoni, come l'unione di una squadra che raggiunge i quarti di finale per il terzo anno consecutivo.

LE PAGELLE DELLA LOMBARDIA

7 • Gioca con un cannocchiale incorporato negli occhi, quello che usa per avvistare dall'albero maestro qualsiasi tipo di palla di cannone si stia avvicinando al vascello per sganciarsi dalla sua postazione e andare a placcarlo. Ergo, è bravissimo nel leggere i filtranti avversari e uscire coi tempi giusti, sia nelle prese basse che in quelle alte. La vedetta della Rapp, quella che gasa la tribuna sbucando dal nulla su un cross tagliente verso fine secondo tempo. 

7 • Ormai sta giocando con una costanza inquietante. Sì, nel primo tempo gli sfuggono un paio di interventi, poi però è tutto un crescendo: duro nei contrasti, non disdegna la scivolata e lì a destra non fa passare neanche la brezza marina.

7 • Esordio di personalità. È aggressivo al punto giusto, non molla l'attaccante neanche a centrocampo e tiene molto bene la linea del fuorigioco. Il tocco di classe? Il retropassaggio di ginocchio al portiere, una finezza.

7.5Impeccabile. Il classico pirata silenzioso che sai è meglio non disturbare, altrimenti sono problemi. Chiedere conferma agli attaccanti della Sicilia, loro che dal nulla se lo vedono sbucare alle spalle, o interamente, se c'è da fare un anticipo, o solo per un arto, quando si incolla all'uomo e gli leva la sfera con la forza. Messo pure terzino la musica non cambia: è il bodyguard che non riesci a guardare negli occhi.

7.5 • Se nel primo tempo la licenza per sgasare è momentaneamente sospesa, nella ripresa è il primo che quando può prende e va sulla fascia sinistra. Lì dove si porta dietro tre avversari, vince un rimpallo e guadagna il calcio di punizione decisivo per vincere lo scontro diretto. Da lì in poi per fermarlo devono stenderlo a ripetizione, e lui per rivincita mura uno dei tentativi dell'assalto finale. Leggende narrano che corra così veloce da evitare pure i cartellini.

6.5 • La lancetta del contagiri non conta i chilometri che si fa a scorazzare per il campo mettendo pressione a qualsiasi avversario si ritrovi davanti. Tantissime energie messe al servizio della squadra, che gli costano qualche sbavatura tra possesso e passaggi, ma il cuore ce lo mette fino in fondo.

Dal 25' st6.5 • Qualcuno sottolinerebbe lo stop sbagliato poco dopo essere entrato in campo, ma le fonti non si svelano. Anche perché si riprende ben presto, fa la guerra sulla fascia destra e allontana di testa un paio di insidie.

7 • Primo tempo di scacchi, primo tempo di studio, primo tempo di equilibrio? Sì, ma a lui non interessa: prima prende un pallone e lo scarica a centimetri dal palo, poi sgancia una cannonata che la traversa devia sull'Etna. In pratica, sì, è il più pericoloso dei 22 in campo nella prima parte di gara, poi cerca di mettere la solita qualità in un centrocampo un po' più compresso del solito.

Dal 21' st6.5 • Passati in vantaggio c'è bisogno di stare sereni a centrocampo, ma anche di continuare a battagliare per resistere all'assalto finale. Un identikit che corrisponde in pieno al metronomo della Rapp.

6.5 • Sarà la fascia al braccio, o sarà che il «Sergente» Medici ha ordinato di non proferire parola, però di fatto è l'unico che nella staticità dei primi 45 minuti fa vibrare la partita in termini di personalità. Carica la squadra a tratti, mentre con i piedi come tutti alterna spunti buoni e meno buoni, anche se sull'out di sinistra strappa un paio di palloni importanti. 

8 • Rigore sì o rigore no? Poco importa, per lui quella punizione dal limite è come se fosse un tiro dagli 11 metri. Prende il pallone, lo mette praticamente sulla linea laterale sinistra dell'area di rigore e lo spedisce con un fulmine sopra la barriera dentro al sacco: sì, esistono primi gol al TDR decisamente più brutti. Alla rete che vale i quarti di finale, non proprio una qualsiasi, aggiunge la solita prestazione di falli guadagnati e passaggi sopra la media, come quando manda in porta Yao con un filtrante che ridipinge il manto erboso. 

6.5 • Pressa con intelligenza e attacca la profondità con una voglia pazza di fare gol, ma la dea bendata gli volta le spalle. Sì, perché lo scatto è perfetto, la scelta di anticipare l'uscita del portiere è giusta, poi però il pallone si stampa sul palo. L'appuntamento con il gol è rimandato, ma un altro passo verso l'obiettivo è stato fatto.

7 • Un lampo giallo alla Minato che corre lungo tutto il fronte offensivo per aiutare la squadra. Come? Proteggendo la sfera, ripulendo un paio di palloni o smistandoli ai compagni. Là davanti è il collante della Rapp, ruolo che ricopre con qualità, la stessa con cui cerca un gol che sarebbe stato meritato per tutto il lavoraccio fatto. La sua saetta mancina, però, finisce a lato, mentre il secondo tentativo da fuori viene deviato in corner.

7.5 • Si studia l'avversario, ci si sistema a dovere, lo si tiene lontano dalle zone critiche e lo si colpisce appena si prende il possesso del pallone, dopo aver creato due grossi brividi nei primi 45 minuti. Questa squadra sembra sapersi adattare a ogni situazione, tirando fuori un'unione invidiabile, e con quel tocco di qualità necessario per chiudere il girone al primo posto in maniera impeccabile: tre vittorie su tre, nessun gol subito e un gaso incredibile.

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