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Torneo delle Regioni • Under 19

È già storia! Una Lombardia spaventosa rompe la maledizione e torna in semifinale Scudetto

Lampo Belingheri, il «Mago» Kabori spezza l'incantesimo: dopo 6 anni la Rapp è tra le 4 più forti d'Italia

Rappresentativa Kabori

TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19 LOMBARDIA • Hamza Kabori

Questa squadra non ha paura. Non teme di oltraggiare Iperione, non teme l'ira di Zeus, non teme di sfidare una maledizione che durava da due anni, prenderla e spezzarla, proprio come con Circe. Un'isola lasciata alle spalle settimane fa, perché dopo aver superato Scilla e Cariddi la Lombardia si mangia i Buoi del Sole e salpa verso una semifinale che mancava da 6 anni. Merito dei gol di Belingheri e Kabori, che cucinano il Trento e scrivono l'ennesimo capitolo di un poema omerico: è semifinale al Torneo delle Regioni.

LAMPO BELINGHERI, MATTIVI RISVEGLIA I FANTASMI

Superate l'Ade, le Sirene, Scilla e Cariddi è tempo di attraccare su una nuova isola per rifocillarsi dopo un viaggio fin qui epico. Quello di una Lombardia che sulla sua Isola del Sole incontra un Trento arrivato secondo nel Girone B, da affrontare con la consapevolezza di non doversi fare prendere troppo dalla fame. Già, perché la storia insegna che a scorte finite e a mare ancora burrascoso bisogna mantenere lo stesso il giuramento: i Buoi del Sole non vanno toccati. La Rapp, però, ha una fame bestiale, e dopo un minuto sblocca già il quarto dei finale: Gaverini rompe la linea e se ne porta a spasso tre, poi la palla gira benissimo da sinistra verso destra, dove Rapone punta l'uomo, va sul fondo e mette dentro un pallone che Belingheri scarica con un gran destro all'angolino sul primo palo (1').

L'avvio ideale, ma Trento scarica presto una saetta con Ferrari, che da fuori area chiama Negri al tuffo nell'angolo alla sua sinistra (2'). Una bella parata e un segnale di risposta, che tuttavia non condiziona la partita. Quella che la Lombardia conduce in lungo e in largo costruendo con cura e qualità palla a terra. È così che nascono i tentativi dalla distanza di Fiorin (17'), Alessi (18') e Leanza (26'), lui che poco dopo deve alzare bandiera bianca. L'infortunio del terzino destro obbliga Medici a rivedere la difesa, con Fiorin spostato terzino sinistro, Gaverini a destra e il subentrare Hasanaj a tappare il buco centrale.

Risolto l'inghippo, la Rapp riprende il controllo del match, senza però riuscire a trovare il pertugio per il raddoppio. Kabori, servito da Gaverini su idea di Boni, trova un destro smorzato e parato facilmente (32'), così come Faye, che su imbucata di Belingheri controlla spalle alla porta e non riesce a dare troppa potenza al tiro (37'). Tentativi su tentativi, quelli di cui lato Trento non si vede neanche l'ombra, finché, dal nulla, arriva il pareggio: punizione di Piazza dalla trequarti, arcobaleno di testa di Mattivi e palla che si insacca nell'angolino opposto (39').

KABORI SPEZZA LA MALEDIZIONE

Potenzialmente una doccia fredda per i ragazzi di Medici, in pieno possesso del gioco, ben eseguito, e al primo gol subito in 4 partite, tra l'altro a pochi minuti dalla fine del primo tempo. La classica rete che può cambiare l'inerzia emotiva della sfida, ma a parte un'acrobazia di Mattivi su lancio di Jano, bloccata in tuffo da Negri (4'), il Trento non si vede più in zona gol. Passato lo spavento, infatti, la Lombardia prende nuovamente il controllo del pallone e della sfida, senza però farsi prendere dalla fretta.

Con calma, testa e qualità, ecco allora che la partita torna sulla rotta della Rapp, e pure il risultato. Sì, perché al 14' Fiorin sfonda sull'out di sinistra e appoggia al limite dell'area per Kabori, che controlla e scarica un destro tagliato sul primo palo che vale il 2-1. È la rete che sgancia l'ancora della tensione, anche se per veleggiare con serenità servirebbe il gol del tris. Quello che prima Morotti si vede negare sul primo palo su assist di Belingheri (37') e poi Fiorin con un destro al volo centrale sul successivo corner di Di Noi (38'), ma anche lo stesso che Giuliani cerca sfiorando di testa l'ennesimo cross del «K» (41') e infine con un destro alto da buona posizione fuori area (43').

Un 3-1, dunque, che non arriva mai, ma poco importa. Già, perché nel finale un Trento inesistente prova quantomeno una reazione d'orgoglio, però la Lombardia tiene lontanissimi gli avversari dalla porta (Negri deve fare giusto una bella uscita bassa in pressa) e rompe la maledizione: dopo due eliminazioni consecutive ai quarti di finale, i ragazzi di Medici sono tra le quattro squadre più forti d'Italia. Sì, è semifinale, dieci anni dopo l'ultima volta. Sì, è sfida con il Friuli Venezia-Giulia.

 

IL TABELLINO

 

LOMBARDIA-CP TRENTO 2-1
RETI: 1' Belingheri (L), 39' Mattivi (C), 14' st Kabori (L).
LOMBARDIA (4-3-3): Negri, Leanza (29' Hasanaj), Boni, Fiorin, Gaverini, Kabori, Alessi, Giuliani, Rapone (33' st Di Noi), Faye (25' st Morotti), Belingheri. A disp. Leoni, De Rosa, Duca, Yao. All. Medici.
CP TRENTO (5-4-1): Djata, Bak, Cereghini, Pedrotti (32' st Volcan), Palushi, Bazzanella, Mattivi (17' st Perugini), Piazza (24' st Neziri), Segata (1' st Jano), Ferrari, Santuari (15' st Livia). A disp. Andrighettoni, Bailoni, Rigatti, Torre. All. Rastelli.
ARBITRO: Di Carlo di Palermo.
ASSISTENTI: Garofalo di Palermo e Miano di Acireale.
AMMONITI: Gaverini (L), Belingheri (L), Bak (C).

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