Torneo delle Regioni • Under 19
17 Aprile 2025
TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19 LOMBARDIA • È finito il sogno
Alla fine resterà lì, all'orizzonte, sull'ultima spiaggia di un viaggio leggendario. Uno Scudetto che tramonta alle spalle del mare, e con lui tutti i sogni di aggiungere un altro capitolo a una storia comunque bellissima. Sì perché questa volta Calipso ha vinto: la Lombardia perde 2-1 la semifinale con il Friuli Venezia-Giulia ed è fuori dal Torneo delle Regioni. Una sconfitta dolorosa per l'Odissea vissuta dai ragazzi di Medici, partiti per il viaggio della vita con un netto ritardo rispetto al solito, ma capaci di aggiornare lo stesso la storia di una regione intera, facendo vivere emozioni e ricordi da incidere sulla pergamena del TDR. Quella macchiata dalla rovesciata di Osmani e dallo sfortunato autogol di Gaverini, gli unici spunti di un avversario che cercherà di riscattare la sconfitta patita due anni fa con la Liguria affrontando i campioni in carica del Piemonte.
No, questa volta non ci sono fiamme da superare, mostri da sconfiggere o l'ira degli dei da affrontare, ma una ninfa: Calipso. Una divinità marina capace di trattenere Ulisse sulla sua isola per ben 7 anni, offrendogli il dono di un'immortalità sempre rifiutata dall'eroe greco. Quella che la Lombardia vuole prendersi a tutti i costi giunta a un passo dall'ultima tappa del suo viaggio, arrivato alla semifinale con il Friuli Venezia-Giulia.
Un avversario che quel lido l'ha raggiunto appena due stagioni fa e che si presenta con una fisicità imponente rispetto all'undici in verde, ma che per 20 minuti lascia il pallino del gioco alla Lombardia, aspettandola con un 4-4-2 che nei pochissimi possessi a disposizione diventa un 4-3-3. In possesso della sfida, i ragazzi di Medici cercano dalle parti di Belingheri un pertugio, trovandolo però dal lato opposto: calcio d'angolo di Di Noi, destro al volo di Fiorin in corsa e primo palo pieno (10'). È la dea bendata che gioca con il destino della Rapp, e si diverte al 23', quando alla prima palla finita nell'area verde, il Friuli Venezia-Giulia passa in vantaggio: punizione da sinistra, sponda sul secondo palo del gigantesco Meneghetti e rovesciata da due passi di Osmani.
Una rete nata dal nulla, ma che gli avversari cercano di giustificare poco dopo, quando ancora Degano si incarica della battuta e calcia alto da buona posizione (26'). La conferma, invece, è quella che una sfida così equilibrata si giochi sui piazzati, e anche la Lombardia ha le sue carte, solo che lo stacco di Morotti su punizione di Belingheri è centrale e di facile presa (27'). Per riprendere la semifinale, dunque, serve la massima palla inattiva: un calcio di rigore. Quello che proprio il «K» si conquista a sinistra (con qualche dubbio sul contatto), quello che realizza con la solità freddezza: è 1-1. Un pareggio quantomeno giusto per il possesso palla dei ragazzi di Medici, che nei quattro minuti successivi devono però affidarsi a Leoni, prima bravissimo a togliere un calcio d'angolo indirizzato sotto la traversa (33') e poi meno impegnato in un tuffo rasoterra sul tiro di Badolato (37').
Unici segnali di un Friuli Venezia-Giulia che attende per ripartire, ma che nel finale viene tenuto a galla da Blasizza, fondamentale sul tiro di Duca dopo quello respinto di Belingheri (43'), e che vede sfilare non di molto a lato il mancino di Di Noi su appoggio di Kabori da fuori area (47').
Chiuso il primo tempo sul pareggio, nella ripresa l'approccio della Lombardia è di quelli giusti. Il possesso resta infatti sempre tra i piedi dei ragazzi in verde, che al 9' cercano di prendere maggior confidenza con la porta: cross di Giuliani, stop di Morotti e destro al volo, ma morbido e centrale, di Kabori. Troppo poco per spaventare il Friuli Venezia-Giulia, che però non sviluppa nemmeno in ripartenza, se non un rilancio lungo che si trasforma in una rimessa laterale fatale. Sì perché da lì ancora Osmani si gira sul fondo e mette in mezzo un pallone che Gaverini spedisce involontariamente nella sua porta.
Un altro gol improvviso, un altro colpo duro da accettare, un'altra occasione per pareggiare subito: corner di Di Noi, destro al volo di Fiorin sul primo palo e sfera che questa volta finisce sopra la traversa (19'). Serve qualcosa per invertire la rotta di una semifinale in controllo, ma dannata, così Medici cambia tutto: fuori Morotti, Di Noi e Alessi, dentro Faye, Rapone, Yao e passaggio al 4-4-2. Le soluzioni principali, però, arrivano sempre e solo da calcio piazzato. Quelli battuti da Rapone e Belingheri, con il secondo murato dopo un angolo respinto del primo (32'), Fiorin bloccato di testa in area piccola (34') e Blasizza che con i pugni toglie dalla traversa la traiettoria dell'ala lecchese (36').
Nel finale la Lombardia ci prova con il cuore, ma Osnato viene anticipato su un cross dalla destra (43') e Faye di testa conclude centrale su sponda di Fiorin (45'). È l'ultimo tentativo targato Lombardia, che ringrazia Leoni per un clamoroso riflesso su un tiro al volo deviato in area (40') e che non trova gli spazi per il 2-2 dinanzi a un Friuli Venezia-Giulia mai uscito palla al piede dalla sua metacampo per tutta la partita. È la fine di un'Odissea bellissima, quella dei ragazzi di Medici, che salutano il Torneo delle Regioni dopo aver aggiornato la storia di un'intera regione: è top 4 d'Italia.
LOMBARDIA-FRIULI VG 1-2
RETI: 23' Osmani (F), 28' rig. Belingheri (L), 16' st aut. Gaverini (L).
LOMBARDIA (4-3-3): Leoni, Gaverini (37' st Renner), Boni, Fiorin, Duca (42' st Osnato), Giuliani, Alessi (21' st Yao), Kabori, Di Noi (21' st Rapone), Morotti (21' st Faye), Belingheri. A disp. Negri, De Rosa, Hasanaj, Leanza. All. Medici.
FRIULI VG (4-3-3): Blasizza, Brunner, Marmoreo, Meneghetti C., Greco, Badolato, Stefani (34' st Coluccio), Degano, Coradazzi (9' st Madi), Osmani (46' st Trebez M.), Zecchini (43' st Trebez F.). A disp. Guiotto, Flaiban, Pandolfo, Pian. All. Bortolussi.
ARBITRO: Piazza di Agrigento.
ASSISTENTI: Gulisano di Acireale e Mirabella di Acireale.
AMMONITI: Boni (L), Giuliani (L).