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Under 18

Il finale è tutto da scoprire! Da una parte 3 squadre in 3 punti, dall'altra un campionato riaperto

Equilibrio, imprevedibilità, follia: Tribiano, Pozzuolo e Milanese on fire, Barona e Rozzano che brividi

Di Pinto e Colombo - Under 18

UNDER 18 • Matteo Di Pinto (Tribiano) e Leonardo Colombo (Barona)

I campionati volgono al termine e con l’arrivo della primavera si entra nella fase più calda e decisiva della stagione. È il momento che tutti aspettavano, quello per cui si è lavorato duramente dall’estate, tra sudore, sacrifici e fatica. La lunga maratona sta per chiudersi e ogni partita da qui in avanti può valere una stagione intera: è il tempo dei verdetti, delle ambizioni che si trasformano in conquiste o in rimpianti. Dopo la sosta pasquale, le squadre tornano in campo per affrontare l’ultimo atto prima delle fasi finali, con la voglia di raccogliere i frutti di mesi di lavoro e scrivere il proprio nome nella storia del campionato.

GIRONE E: CORSA A TRE PER IL TRONO

Nel Girone E la parola d’ordine è una sola: equilibrio. Nessun altro raggruppamento del campionato offre un margine così ristretto tra le prime tre in classifica: appena tre punti a separarle, con una lotta accesissima e un finale ancora tutto da scrivere. Il Tribiano è deciso a difendere fino in fondo il primato conquistato con forza e continuità, grazie a una seconda metà di stagione quasi impeccabile: solo vittorie, eccezion fatta per l’inatteso stop di febbraio contro la mina vagante Atletico A.T.. A risultare decisiva, fin qui, la vittoria casalinga del 1° marzo contro il Pozzuolo, un 1-0 fondamentale che ha permesso ai ragazzi di Di Pinto di issarsi al comando. Non ci sta però a cedere il passo la squadra di Leccioli, che continua a brillare per solidità difensiva e potenza offensiva: miglior attacco e miglior difesa del girone sono un biglietto da visita eloquente per il Pozzuolo, squadra organizzata, efficace in ogni reparto e guidata dai gol del letale Nichetti, capocannoniere del girone. L’unico inciampo? Il pareggio sul campo della FC Milanese, che ha fatto perdere la testa della classifica a una squadra fin lì quasi perfetta.

Proprio la FC Milanese, guidata da Di Cillo, occupa oggi la terza piazza con 64 punti, pronta ad approfittare di ogni scivolone delle dirette rivali. Qualche passo falso tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo — su tutti il pareggio per 1-1 col Niguarda e la sconfitta per 1-0 contro l’Atletico A.T. — hanno rallentato la corsa dei ragazzi di San Donato, ma lo spirito e la fame non mancano. Più staccato, ma ancora teoricamente in corsa, il Cinisello di Schingaro, che paga un calo di rendimento dopo una prima metà di stagione brillante. A pesare sono soprattutto gli infortuni e i risultati negativi negli scontri diretti: le sconfitte contro Pozzuolo, Tribiano e FC Milanese, unite ai pareggi contro Afforese e GS Azzurra, hanno fatto scivolare la squadra a cinque punti dalla vetta. Il sogno sembra lontano, quasi irraggiungibile, ma la speranza è l’ultima a morire e, finché la matematica non condanna, il Cinisello può ancora provarci. Il Girone E promette spettacolo fino all’ultima giornata, con una corsa al vertice incerta e più combattuta che mai.

"F" COME FOLLIA

Tutto sembrava già scritto nel Girone F, con il Rozzano lanciato verso la conquista del secondo titolo regionale consecutivo. La seconda metà di stagione pareva una lunga e trionfale marcia d’avvicinamento al traguardo, ma ancora una volta il calcio ci ha ricordato quanto sia meravigliosamente imprevedibile e ci ha insegnato che non bisogna mai smettere di sognare. La formazione di Codecasa ha dominato il campionato come una vera e propria corazzata, vantando il miglior attacco e la miglior difesa del girone. Dopo due pareggi nelle prime tre giornate, è stato un monologo di vittorie, con pochissimi inciampi: una sconfitta contro il Romano Banco a inizio febbraio e un pareggio con l’Oltrepò le uniche macchie di una marcia impressionante.

Tutto sembrava apparecchiato per la festa, con tre giornate ancora da giocare e il distacco sulle inseguitrici che pareva incolmabile. E invece, sul più bello, è arrivato l’imprevisto: prima sconfitta casalinga della stagione, e che sconfitta! La Barona, con un capolavoro di partita, ha sbancato il campo dei favoriti grazie a un gol di Colombo e alle parate fenomenali di Rabio, riaprendo di colpo il discorso primo posto. Ora, con due giornate al termine, la squadra di Cioffi ha la concreta possibilità di portarsi a -3 dalla vetta, mettendo addosso al Rozzano una pressione inattesa e pesantissima.

La Barona ha lottato con tenacia per tutto l’anno, contendendosi il secondo posto con Pavia e Opera, ma è nella seconda metà di stagione che ha compiuto il salto di qualità, trasformandosi nella vera antagonista della capolista. Dopo la sconfitta di gennaio contro l’Opera, la squadra si è compattata e ha inanellato una striscia di 10 risultati utili consecutivi, accorciando le distanze e preparandosi a un finale al cardiopalma. Il sogno sembrava lontano, ora è dietro l’angolo, e il Rozzano, che fino a pochi giorni fa guardava tutti dall’alto, ora è chiamato a non sbagliare più nulla.

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