Promozione
27 Aprile 2025
PROMOZIONE SEREGNO • Da sinistra: Valtorta, Lucente, Pontiggia e capitan Papapicco.
Il Seregno vince e convince, ma si arrende a una forza superiore. Quella Vis Nova che al 91' batte il Lissone e fa svanire il sogno del sorpasso all'ultima giornata in vetta alla classifica, obbligando gli uomini di Avella (vincente 5-1 sul Cavenago) a giocare i playoff.
Dopo appena due minuti Cofrancesco manda capitano Papapicco in profondità ma la palla è leggermente lunga. La squadra di Avella prende subito l’iniziativa e cerca subito dopo uno scambio tra Valtorta e Baldan, seguito da un filtrante per Lucente, ma l’attaccante viene chiuso da capitan Spadoni. È assedio del Draghetto: Valtorta scodella per Ferrari, che cerca il primo palo e trovando anziché il gol un buon calcio d’angolo. Ed è proprio d quell’angolo che il Seregno trova la prima rete del match: filtrante rasoiato per Baldan che calcia di prima intenzione calcia aprendo il piatto e siglando il gol sotto la traversa, dove Matera non può fare niente (6’).
Il Cavenago risponde con una punizione alla ricerca della testa di capitan Spadoni, che non trova il tempo giusto per incornare. La squadra di Avella non si accontenta e con uno schema da calcio d’angolo fa arrivare la palla a Buccini, che stoppa e calcia subito trovando però la ferma opposizione di Spadoni (12’). Quattro minuti più tardi Lucente viene pescato da uno splendido filtrante di Papapicco. La palla arriva tra i piedi di Buccini in mezzo all’area e una deviazione favorisce il recupero di Lucente, che calcia di prima spiazzando Matera, ma l’arbitro ferma tutto per un tocco di mano dell’attaccante biancoazzurro. Al 20’ ecco il raddoppio del Seregno: Pontiggia trova con un pallonetto geniale Buccini, che da altruista serve Lucente sull’inserimento. Il numero 9 incrocia forte sul secondo palo e raddoppia per la sua squadra, meritatamente, dato che è in pieno controllo della partita.
I padroni di casa rispondono in contropiede, con Ferrigno che si fa 40 metri palla al piede e serve Vismara. L’esterno si perde un attimo via e viene chiuso prontamente da Bianchi, anche lui tra i migliori della difesa del Seregno quest’oggi. Il Seregno è scatenato: tiene il pallino del gioco e prova ad attaccare nuovamente sulla fascia con Pontiggia, che crossa teso a cercare Lucente ma stavolta Matera esce sicuro coi guantoni e blocca tutto. Neanche un minuto dopo Valtorta si scaglia sul fondo, serve con un passaggio arretrato Ferrari, che prima sterza e poi calcia ma viene bloccato dal centrale del Cavenago. La gara è a senso unico, c’è solo una squadra in campo, fatta eccezione per un paio di contropiedi della squadra di casa. A testimonianza il gol di Pontiggia, che cala il tris: Lucente recupera un pallone prezioso, serve dietro Pontiggia con praticamente tutta la difesa del Cavenago ferma convinta forse che fosse fuorigioco. L’11 del Seregno allora scocca il tiro sul secondo palo e fa 0-3 per il Draghetto.
Ma eccolo, all’improvviso, un lampo: Sclapari insacca sotto l’incrocio dove Bizzi non può arrivare, dopo una cavalcata di un encomiabile Ferrigno e fa così la prima rete per la sua squadra, facendo tentennare per qualche minuto il Seregno. Un minuto dopo è Ferrigno ad avere la palla del 2-3: calci da fuori area basso alla destra di Bizzi, che deve tuffarsi per la prima volta in 45 minuti dopo il precedente gol di Sclapari. Si chiude così il primo tempo.
Partenza a molla: dopo pochi secondi Papapicco viene pescato sul fondo e crossa ma Matera esce bene. Un minuto dopo Lucente lancia un tre contro due ma sbaglia l’ultimo passaggio e la palla torna così ai padroni di casa. Al 2’ Baldan fa tremare la parte interna della traversa: cerca l’incrocio sorprendendo Saronni, ma la palla becca la parte interna ed esce sotto lo stupore dei tifosi del Seregno. La squadra di Avella cerca subito il gol del 4-1 per indirizzare la gara e attacca soprattutto sulla sinistra con Valtorta adattato quasi ad esterno ma il Cavenago dopo il gol di Sclapari pare trasformato e con un pizzico di fiducia in più. Al 9’ cresce la squadra di casa: Castagnozzi cerca Saronni sul secondo palo con una palla interessante anche se lontana, ma il compagno può solo vederla passare davanti e non aggancia.
Continua l’iniziativa del Cavenago: Sclapari si lanci sul fondo m viene raddoppiato, scarica allora in mezzo per Saronni che è costretto a servire indietro, perdendo forse l’attimo per calciare. Psicologicamente, è un’altra partita: Sclapari prova ancora l’uno-due con Saronni col lo stesso scarico dell’azione precedente ma a questo giro Bianchi intuisce e spazza via con forza. Lucente allora si incarica di portare su palla, prova l’iniziativa personale sulla fascia contro Federico con Matera che deve usare il corpo e placcarlo per impedirgli di tirare (16’). Un minuto dopo con una bellissima costruzione Pontiggia ha una prateria davanti sé ma preferisce scaricare su Lucente che è un pelo indietro, sprecando così il 4-1. Poco male, perché neanche dieci secondi dopo proprio Pontiggia si procura un rigore evidente, rimediando all’errore di poco prima. Calcia il numero 11 di poco alla destra di Matera, che non può arrivarci. E siamo così 4-1 per Seregno.
La rete arriva nel momento migliore della squadra di Brambilla, che continua comunque ad attaccare ma perde un po’ di entusiasmo, con il Seregno che riprende le redini del gioco e innesca un paio di filtranti pericolosi per Lucente, tutti e due fuori misura (23’). Tre minuti dopo è Valtorta a consacrare il 5-1: recupera palla, sberla dai quindici metri quasi sotto l’incrocio ed esultanza, dopo una grande corsa di Lucente. I giochi sono chiusi, la squadra ora attende soltanto di sapere cos’ha fatto la Vis Nova sull’altro campo. Papapicco però ha altri piani e duetta con Lucente, servendogli una palla deliziosa al centro ma l’attaccante si ferma e non aggancia, preso in controtempo. La partita è indirizzata ed il Seregno aspetta soltanto il fischio finale, con gli ultimi minuti che servono soltanto a dare spazio ai cambi e concedere qualche minuto anche a loro, tra i protagonisti di questa incredibile rincorsa play-off, spezzata nell’umore dal gol di Redaelli negli ultimi due minuti, con tutto il Seregno distrutto per la mancata promozione. Ma restano ancora i play-off e nulla è ancora deciso.
CAVENAGO-SEREGNO 1-5
RETI: 6’ Baldan (S), 20’ Lucente (S), 34’ Pontiggia (S), 43’ Sclapari (C), 18’ st rig. Pontiggia (S), 27’ st Valtorta (S). CAVENAGO (4-3-3): Matera 6, Pirovano 5.5, Saronni 6 (27’st D’Agostino 6), Federico 6.5, Spadoni 6.5, Segato 5.5 (1’st Vergani 6.5), Vismara 6 (1’st Scalzo 6), Castagnozzi 6, Bonissi 6.5, Ferrigno 7, Sclapari 7 (24’st Pirola 6). All. Brambilla 6. A disp. A disp. Vono, Accascio, Nicoletti, Gjergji, Coppola.
SEREGNO (3-4-2-1): Bizzi 7 (24’st Guida 6.5), Cofrancesco 7, Valtorta 8, Baldan 8 (36’st Citterio sv), Triveri 7, Bianchi 7.5, Buccini 7.5 (25’st Morello 6.5), Papapicco 7.5, Lucente 8.5 (34’st Dell’Occa sv), Ferrari 7.5 (27’st Gentile 6.5), Pontiggia 8.5. All. Avella 7.5. A disp Ferracane, Fumagalli, Curatolo.
AMMONITI: Baldan (S), Scalzo (C).
ESPULSI: 34' st Scalzo (C) .
ARBITRO: Gabriele Nicosia di Cinisello Balsamo 6.5.
ASSISTENTI: Nicolò Moroni di Treviglio, Sara Capelli di Bergamo.
CAVENAGO
Matera 6 Sul primo gol non può molto, riceve una sassata da pochi metri, imprendibile. Per le altre reti viene aiutato poco dalla difesa, si sente la differenza di classifica, difficile attribuirgli colpe.
Pirovano 5.5 Fa il suo, pur soffrendo la velocità di Lucente e alcune imbucate del Seregno.
Saronni 6 Si prende qualche licenza sulla fascia e offre un’alternativa in attacco. Dialoga bene con Sclapari nella ripresa.
27’st D’Agostino 6 Si porta a casa un buon fallo ed entra con voglia, si propone.
Federico 6.5 Cerca di limitare Papapicco e marca su Pontiggia. Meglio nella ripresa, dove costruisce dal basso e aiuta la difesa in più occasioni. Una roccia.
Spadoni 6.5 Il capitano tiene la difesa e ferma Lucenti. Partita di sacrificio e di cuore la sua.
Segato 5.5 Fondamentale per contrastare i passaggi sulla fascia filtranti. Si fa scappare Lucente sul gol.
1’st Vergani 6.5 Entra carico e ci mette il fisico e la gamba nei contrasti. Dinamico. Si propone anche sui lani lunghi.
Vismara 5.5 Perde l’attimo per calciare dopo lo sforzo di Ferrigno. Non brillantissimo.
1’st Scalzo 6 Gioca corto e fa il suo, gestendo bene il pallone. La sua espulsione non compromette la gara.
Castagnozzi 6 Aiuta in copertura su Lucente e porta in avanti la squadra.
Bonissi 6.5 Fa la boa e lo fa bene, conquistando dei falli importanti per il Cavenago.
Ferrigno 7 Si prende la responsabilità di attaccare e cerca il dribbling appena può. Cavalca e trascina la sua squadra con cuore e voglia da vendere.
Sclapari 7 Trova il gol del 3-1 incrociando dove Bizzi non può arrivare.
24’st Pirola 6 Appena entrato calcia al volo, ma la palla è fuori misura.
All. Brambilla 6 Una partita finita 5-1 per gli avversari non è mai positiva. Eppure, vista anche la differenza tra le due squadre, il Cavenago non ci sta e dimostra comunque orgoglio per alcuni attimi, per poi cedere ad un Seregno più forte e preparato, complice anche la retrocessione.
SEREGNO
Bizzi 7 Non riceve tiri nei primi 45 minuti. È sempre attento e cerca subito il compagno vicino per ripartire. Para bene su Ferrigno nel finale di primo tempo.
28’st Guida 6.5 Fa un paio di uscite coi tempi giusti e aiuta a tenere il risultato in cassaforte.
Cofrancesco 7 Fin dai primi minuti si vede che è carico. Tiene la sua zona, copre bene e velocizza il gioco sulla fascia. Serve come il pane.
Valtorta 8 Roccioso, solido, crea anche delle buone tracce in attacco per i compagni. Mette ordine in fase di costruzione, è essenziale. Fa un gol da attaccante e consacra una prestazione splendida.
Baldan 7.5 Spacca la traversa e fa 1-0. Ottimo anche in difesa, lotta come un leone. Fa tremare ancora la porta nel secondo tempo, calciando forte all’incrocio ma senza trovare la rete (36’st Citterio sv).
Triveri 7 Non sbaglia niente, legge correttamente le situazioni e gioca corto con Bianchi. Bravo. Bianchi 7.5 Sventa di tutto. Tiene la linea della difesa, marca benissimo su Ferrigno e non lo fa girare. Un muro.
Buccini 7.5 Importantissimo per lanciare in avanti, ricevere l’ultimo passaggio e nell’appoggio corto al compagno. È ovunque, tuttofare.
25’st Morello 6.5 Aiuta la squadra in pressione e a tenerla compatta nel finale di gara.
Papapicco 7.5 Mette ordine, è fisico e tecnico. Ha le redini del centrocampo.
Lucente 8.5 Si propone ovunque, sulla fascia, sulla trequarti e aiuta a spostare la difesa del Cavenago. Trova un gol con un inserimento geniale, è tra i leader del Seregno e lo dimostra anche oggi. Mostruoso (34’st Dell’Oca sv).
Ferrari 7.5 Si sacrifica, serve preciso il compagno e lega il gioco con eleganza. Bella gara anche la sua.
27’st Gentile 6.5 Pressa forte e fa girare il pallone velocemente per chiudere la gara e tenere la squadra in avanti.
Pontiggia 8.5 Da lui parte l’azione del 2-0. Si abbassa per ricevere, funge da filtro e coordina la manovra d’attacco. Trova un gol di furbizia e tira secco sul secondo palo, a coronare la sua gara. Concretizza il rigore. Uomo della partita, MVP.
All. Avella 7.5 La squadra domina la gara, c’è poco da dire. Qualche brivido nel finale di primo tempo, ma la partita è in pieno controllo. Rimane il rammarico per la mancata promozione in Eccellenza, anche se il loro destino non era totalmente nelle loro mani.
Nicosia di Cinisello Balsamo 6.5 Nulla da dire. Arbitra bene, giusti i gialli e il rigore. Tiene il metro e si fa rispettare.
Queste le parole del direttore sportivo, Piras, del Cavenago: «La partita è stata l’emblema di quest’anno. Abbiamo difficoltà importanti dal punto di vista numerico. Non siamo come Seregno che può permettersi una serie di giocatori importanti. Il gruppo ha sempre provato a cercare la salvezza, dispiace per i ragazzi. Noi siamo pronti per affrontare l’anno prossimo nel migliore dei modi. Qualche giocatore ha dimostrato attaccamento alla maglia, ma sono sicuro che molti altri faranno parte della squadra l’anno prossimo».
Queste le dichiarazioni di Avella, allenatore del Seregno dopo la gara che avrebbe potuto essere Eccellenza: «La partita è stata interpretata al meglio. Avevamo in mano la gara, dispiace per il gol che è stato preso in maniera banale. Potevamo farne di più, ringrazio i ragazzi per la stagione strepitosa. Il rammarico è che a inizio stagione abbiamo lasciato 8 punti per strada nelle prime cinque gare. Sinceramente, non eravamo questa squadra a inizio stagione. È stata creata a partire da un blocco del Biassono ma non è la stessa che abbiamo avuto da gennaio in poi. Faccio solo i complimenti ai miei ragazzi».