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Coppa Under 19

È una giornata storica! Un autogol e una doppietta del fantasista aprono le porte dell'Élite

Viganò propizia il vantaggio, Fagnani chiude il tris: ecco le pagelle della Casati Arcore

Casati  Arcore Vincitori

UNDER 19 CASATI ARCORE • Alcuni dei protagonisti con in mano la Coppa Lombardia

1° maggio 2025. Una data che verrà scolpita sui muri di via Monte Rosa, un giorno che la società brianzola ricorderà per sempre. Come il cross di Allievi, diretto in zona Viganò ma anticipato da Toti, il quale indirizza il pallone nella propria porta. Come la rimessa laterale di capitan Ripamonti che pone le fondamenta per l'arcobaleno di Fagnani. Come il recupero palla condotto da Greggio e Struga, i quali aprono il contropiede di Fagnani per il tris dei "verdi" di Arcore. Pazienza, se nell'extratime Toti accorcia le distanze: quello che conta è la certezza di alzare la coppa davanti a un pubblico festante, a un presidente commosso e a uno staff che ha saputo preparare e condurre i propri ragazzi all'obiettivo tramite una via secondaria. La Casati Arcore batte 3-1 il La Torre nella finale di Coppa Lombardia Under 19 e si assicura la cima nella graduatoria dei ripescaggi al prossimo campionato Élite, vinto qualche ora prima dai bresciani del BSV Garda nella finale per il titolo regionale contro la Rhodense.

Una finale storica e a tratti commovente. Sì, commovente perché il frastuono generato da quel palo colpito da Daouda Soumaoro ancora riecheggia nella calura tremendamente estiva di Trezzano Rosa. Commovente perché il migliore in campo dei rossoblù esce con un bilancio nullo, vista l'autorete e la rete della bandiera messe a segno. Una gara aperta e, per certi versi, chiusa dallo stesso Edoardo Toti. Una partita che i ragazzi di Di Francesco non riescono a pareggiare veramente per un non nulla e che, vista la sfortuna avuta, probabilmente non sarebbero riusciti a raddrizzare neanche con le «48 ore» auspicate da un certo Diego Germini, tifoso di un'altra compagine rossoblù.

LE PAGELLE

LE PAGELLE DELLA CASATI ARCORE A CURA DI ALESSANDRO PORRO

Lambrughi 7 Esegue buone chiusure in presa alta. Mostra un gran riflesso sul tiro di Toti deviato di testa da Ripamonti. Si accartoccia su ogni pallone che entra nell’area piccola.

Allievi 8 Si conferma essere il terzino meno spinta della Casati. Preciso nelle diagonali difensivi, legge in anticipo le situazioni di pericolo, vincendo molti duelli.
Ripamonti 8 La grinta del capitano si vede in ogni contrasto, che sia di testa o di piede. Le continue progressioni sulla sinistra sono l’arma principale dei brianzoli: le sue sgroppate mettono a dura prova la tenuta difensiva de La Torre.
Cattafi 7.5 Protegge Lambrughi e la sua porta, pulendo l’area di rigore da possibili palloni vaganti.
D’Amato 7.5 Segue come un'ombra Cassis, stravincendo il duello con il numero 9. Non riesce a conquistare l’arduo obiettivo della rete inviolata.
Greggio 7 Chiamato maggiormente a compiti di natura difensiva, legge con ordine le palle alzate dagli avversari, anticipando spesso i dirimpettai.
Fagnani 9 A conti fatti è l'uomo partita. Nel secondo tempo si presenta almeno tre volte davanti a Vianelli: alla prima occasione calcia alto il pallone del possibile 2-0 ma, a dieci minuti dalla fine, si fa perdonare con un cioccolatino che termina nell’angolo alla sinistra del portiere. Cinque minuti dopo chiude il contropiede che consegna virtualmente la coppa alla Casati. (44’ st Allievi sv).
Balconi 7.5 Amministra il gioco davanti alla difesa. Commette raramente sbavature, giocando una partita solida e composta.
12’ st Struga 7 Saini lo getta nella mischia per rinforzare l'argine difensivo dei brianzoli. Il numero 15 viene messo a dura prova, ma porta a casa il compito richiesto.
Viganò 8 Schierato al centro dell'attacco, accetta il duello fisico con Scarpellini. Sgomita e prende posizione per guadagnare la profondità e, al primo pallone che tocca, provoca l’autogol che sblocca la finale. (42’ st Rossi sv).
Penati 7.5 Affila il piede destro attorno al 20’, chiamando in causa i riflessi di Vianelli. Guadagna l’ammonizione su Caldieraro a inizio ripresa.
Dodaj 8 Inaugura la serie di conclusioni della Casati che sfila a fianco del palo. Serve un filtrante con il contagiri per Fagnani e conquista diversi falli facendo salire spesso la squadra. La sua qualità è notevole ma l'esterno sinistro è in gran forma: niente e nessuno può fermarlo. (45’ st Manfredi sv).
All. Saini 8 Imposta una partita attendista, lasciando il pallone agli avversari nelle battute iniziali, per poi colpire con esterni veloci e pungenti. Sbloccata la partita, la Casati Arcore potrebbe chiudere il primo tempo con un doppio vantaggio. Nel secondo tempo il La Torre sale stabilmente nella metà campo offensiva; il 4-3-3 brianzolo resiste e piazza la zampata vincente, dilagando poi qualche minuto più tardi. Un successo epico per un gruppo di ragazzi che è già entrato nella storia di questa società.

LE PAGELLE DEL LA TORRE A CURA DI LUIS PRADO

Vianelli 7 Quell'intervento con la mano di richiamo al 22' del primo tempo trasuda miracolo. Sui gol è incolpevole, e quando può si mostra presente e attento. 
Tasca 6 Non si mette mai in situazioni di eccessivo pericolo e quando accusa la pressione rivale cerca la soluzione più semplice.
12' st Sonzogni 7 Entra con garra e uno spirito d'iniziativa che sono fondamentali in qualsiasi giocatore che parta dalla panchina. Fornisce l'assist per la rete della bandiera rossoblù.
Arosio 6.5 Nel primo tempo è il protagonista dell'unica reale conclusione - con deviazione - che finisce con l'impensierire il portiere rivale.
Scarpellini 6 Si mostra attivo sin da subito, ma l'infortunio lo condiziona troppo presto. 
25' Gandolfi 6.5 Dopo 10' della ripresa impegna il portiere rivale con una conclusione forte, ma troppo precisa. Poi in mezzo al campo è sempre attivo.
Toti 7.5 L'autogol praticamente non conta. La sua prestazione non risente della sfortunata deviazione. Si mostra sempre preciso nelle scivolate, fa sempre quella corsa in più per recuperare il giocatore rivale. Inutile dire come il gol sia il giusto premio per il migliore fra le fila dei rossoblù.
Caldieraro 6 Al 28' del primo tempo fa quella splendida scivolata su Fagnani - che poi si vedrà quanto è realmente pericoloso - e anche nella ripresa porta a casa un ottimo recupero che tiene fin lì a galla i suoi.
Soumaoro D. 7 Come definirlo in una singola parola? Forse non c'è bisogno di limitarsi. Daouda è l'uomo in più del La Torre e lo dimostra lungo tutto il fronte d'attacco. Nel primo tempo dipinge due splendide traiettorie su calcio di punizione, che non vengono sfruttate dai compagni. Nella ripresa colpisce un palo e fa le fiamme con una ruleta e delle giocate che profumano di futbol.
Belotti A. 6 Realizza un taconazo sul finire del primo tempo e prova ad essere quanto più preciso possibile negli scambi a centrocampo. (45' st Capristo sv)
Cassis 6 Sfortunato in area di rigore. Cerca il gol con un'insistenza prolungata, ma la giornata non sembra essere dalla sua parte.
Soumaoro Y. 6.5 Prova a inventare delle giocate interessanti, di quelle finiscono col sorprendere e spezzare la gara, facendo saltare in area i suoi stessi tifosi. Bravissimo nel cercare l'uno contro uno spesso. 
Hakimi 6 Sicuramente più incisivo nel primo tempo, dove da corner o dal fondo prova a impegnare la difesa rivale. (30' st Curnis sv).
All. Di Francesco 6.5. Nulla da recriminare ai suoi, come ammesso nel post-partita e, probabilmente, nulla da recriminare a sé stesso. I rossoblù provano in tutti i modi a buttarla dentro, ma la ruota non gira. L'inerzia la spostano anche dalla loro parte. Sicuramente un risultato severo, che non rispecchia il valore mostrato dai rossoblù.

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