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Eccellenza

E festa sia! Vincono lo scontro diretto all'ultima giornata e raggiungono la salvezza

Mawa fa quello che vuole, la Fucina di Picci rischia la retrocessione: saranno playout

Simone Selmi e Oscar Mawa salvano la Tritium dalle sabbie mobili

Tritium, Eccellenza: Simone Selmi e Oscar Mawa

Sulla tavolozza, i colori della bellezza. Per graffiare la tela con il tocco degli artisti, per accarezzare il calcio con animo nobile. In nome di una promessa fatta ad un territorio. A due colori. E a quel bambino che oggi sogna e s'innamora, vedendosi grande, grandissimo, allo specchio. Tutta la magia della gioventù in pochi passi: relatore, Oscar Mawa. Voglia di fare, voglia di essere e di diventare. I calzettoni abbassati, gli occhi pieni di sogni. La spensieratezza, nella testa e nei piedi, che anima il genio. E due gol che, per la Tritium, significano solo una cosa: salvezza

FUCINA COLOMBO-CENTRICA, MA LA TRITIUM GIOCA DI SQUADRA

Maggio. Il sole inizia a splendere. Oggi, però, attenua la sua luce: i riflettori sono tutti puntati sul campo. Non esiste scenario migliore per lottare, per osare, per sognare. E il calcio, ancora una volta, è veicolo di piccole, grandi conquiste. Teatro di battaglia, il «La Rocca» di Trezzo sull’Adda. Da un lato, la Tritium, dodicesima e virtualmente salva, nonostante la compresenza a quota 40 punti della Colognese (nel frattempo impegnata a Codogno); sul fronte opposto la Fucina, dalle mire ambiziose ma infauste, e la quattordicesima piazza in graduatoria (39 punti) ne è una conferma lampante. In palio, la permanenza in Eccellenza, per cui lottano in contemporanea anche Olginatese e FC Milanese: è una bagarre bellissima e appassionante. Niente di cui sorprendersi: siamo in Eccellenza, dicevamo. Uno status da onorare, ancor prima che una categoria da difendere. Ma 33 partite, e lo ha sancito il campo, non sono bastate per regolare la concorrenza: la resa dei conti, ora più che mai, è con sé stessi. In novanta minuti, spesso, passa la vita. Dunque bisogna agire. Reagire. Colpire. E vincere, per regalarsi un'ultima domenica da Squadra. Volutamente scritto così.

Detto, fatto: non passano nemmeno sette minuti e la Fucina stappa il match. Come? Con la sempre fulgida sinergia Picci-Colombo. Il nove raccoglie palla spalle alla porta e imbecca il dieci, che parte. Bertaglio non lo ferma, la Tritium è distratta e il gioco è fatto: vantaggio ospite. Un gol che spezza gli equilibri, sotto ogni aspetto: l'esultanza sfrenata dei ragazzi di Pace scatena una piccola rissa nei pressi della panchina Tritium. Il direttore di gara è dunque costretto a sganciare i primi cartellini gialli: aumenta l'agonismo, sale l'adrenalina. Nessuno vuole perdere. E i padroni di casa lo sanno molto bene. La truppa di Serafini cavalca l'orgoglio, trasforma la tensione in energia positiva e, nel giro di sessanta secondi, ristabilisce la parità. Comanda ancora un Colombo: di nome, però, fa Giovanni e veste la casacca biancazzurra. Servito sulla destra, il numero 8 disegna il cross che perfora la retroguardia neroverde e trova, indisturbato, Selmi. Il più lesto di tutti nel depositare in porta il pallone dell'equilibrio. 1-1, lotta vera e tanto divertimento sugli spalti del Comunale.

La Tritium, una volta limate le distanze, riesce a distendersi con fluidità e consapevolezza, insistendo particolarmente sulle corsie esterne. Il perché è presto detto: sulla sinistra macina Invernizzi, sulla destra inventa Mawa. Quest'ultimo, il più pericoloso e determinante per estro e rapidità. Leotta ne sa qualcosa: fatica tremendamente a contenerlo. Così come la Fucina, dal canto proprio, fatica a costruire trame di gioco ordinate, incentrando i suoi propositi sulla mole di Picci (costretto ad una partita maschia, priva di guizzi) e sulle folate di Colombo (incisivo ma isolato). Senza ulteriore successo: gli abduani giocano di squadra. E, da squadra vera, confezionano chances pericolose. Prima l'incornata in piena area di Bertaglio, poi la bella parata del neoentrato Vivenzio (che rimpiazza l'infortunato Menegon) sul piattone al volo dello stesso Selmi, servito dal traversone di Campani. Nel mezzo, la semi-rovesciata di Invernizzi. Che, di fatto, apparecchia la tavola per il successivo vantaggio della Tritium. Musica e testo del solito, inarrestabile, Oscar Mawa.

L'azione che sconvolge l'armonia dell'incontro parte dalla sinistra, con Campani che (in pieno recupero) raccoglie la sfera e suggerisce per Cotello. Il 10 raccoglie, mandando fuori pista Tota e crossa proprio sul piattone di Mawa. Saremo ripetitivi, ma è davvero ovunque. Non è un caso che sia lui a spiazzare Vivenzio, completando la rimonta biancazzurra.

E SALVEZZA SIA

«Non abbassiamo l'intensità e l'attenzione: parola di Bertaglio, leader indiscusso della banda Serafini. E la Tritium esegue. Nel secondo parziale, infatti, non cambia la sostanza: gli abduani continuano a produrre moli di gioco. Sempre dalla destra, sempre con Mawa. Che, proprio in avvio di ripresa, sprinta e crossa in direzione Invernizzi, senza trovare un responso realizzativo del compagno di squadra. La Fucina, dalla sua, sembra avere un animo più spigliato e aumenta la cilindrata del pressing, avvicinandosi alla porta di Carriello. Ma, come nel primo tempo, mancano lucidità e consistenza: a conti fatti, gli uomini di Pace non calciano in porta. I neroverdi si affidano ancora ad un Colombo molto ispirato, che prova in tutti i modi a sradicare le certezze biancazzurre. Non vi riesce. Fabiani calibra male un colpo di testa ravvicinato e la Tritium, sul fronte opposto, travolge senza scrupoli le residue speranze ospiti. Con diligenza, con maturità, con cinismo, proprio come richiesto dall'appuntamento odierno. E con un pizzico di spensieratezza. Minuto 22: è il gol che vale due vittorie in un colpo solo. 

Gabriele Amoruso ruba palla a Bingo, Thomas Biffi prende campo, Oscar Mawa sigilla il 3-1 finale. Niente di particolare, ad occhio: un bel gol in contropiede che coglie di sorpresa una Fucina nel pallone. I primi due, però, sono classe 2007, il terzo è un classe 2005. In poche parole: gioventù al potere. Vince così, la Tritium: sulle ali dei suoi prodotti. Confermandosi, una volta per tutte (forse definitivamente), società proficua, vivace, dove si cresce e si impara a vincere. A volare. Lo dice anche il campo, perché negli ultimi venti minuti non succede niente di rilevante. I padroni di casa gestiscono sul velluto il doppio vantaggio, regalano minuti ad altri due talenti (Carnevale e Buonanno) e sfiorano addirittura il poker (Vivenzio disinnesca la botta del solito Mawa); la Fucina, oramai abbandonata a sé stessa, arranca e rimugina a testa bassa, impegnando Carriello solo a ridosso del triplice fischio con la punizione centrale di Picci e il successivo tap-in di Pavasich. Troppo poco: i biancazzurri tagliano il traguardo con il sorriso stampato sul volto. E festeggiano una salvezza sofferta, per questo ancora più bella.

IL TABELLINO

TRITIUM-FUCINA 3-1
RETI (0-1, 3-1): 7' Colombo (F), 12' Selmi (T), 48' Mawa (T), 32' st Mawa (T).
TRITIUM (4-3-3): Carriello 6, Campani 7, Bertaglio 7, Scietti 7, Selmi 8 (47' st Carnevale sv), Mawa 9 (42' st Buonanno sv), Colombo 7 (9' st Biffi 7), Cotello 7.5, Invernizzi 7.5 (41' st Scalia sv), Verga 7, Amoruso 7.5 (35' st Meli sv). A disp. Bassani, Traina, Longo, Beretta. All. Serafini 8.
FUCINA (4-3-3): Menegon sv (11' Vivenzio 7), Leanza 5.5, Leotta 5.5, Mira 5 (32' st Nenadovic sv), Bosco 6 (37' st Calloni sv), Fabiani 5.5, Cominetti 5 (30' st Pavasich sv), Tota 5, Picci 6, Colombo 7.5, Fall 5 (3' st Bingo 6.5). A disp. Bisicchia, Cattaneo, Invernizzi, Campitelli. All. Pace 5.
ARBITRO: Ventrone di Roma 1  7.5.
ASSISTENTI: Lo Monaco di Como e Sall di Bergamo.
AMMONITI: Campani (T), Scalia (T), Biffi (T), Mira (F), Bosco (F), Fabiani (F), Colombo (F)

LE PAGELLE

TRITIUM

Carriello 6 Non può nulla sul gol di Colombo. Poi si limita ad una partita di routine, riattivandosi solo nel finale.
Campani 7 Tanta corsa e discese sulla destra. Soffre Colombo ma, al contempo, riesce a limitarlo.
Bertaglio 7 Solido. Da lui non passa niente. E detta la linea da seguire: intensità e concentrazione.
Scietti 7 Si incolla a Picci e non lo molla, costringendolo ad una partita di rinuncia. Senza fronzoli.
Selmi 8 Strappi, spirito di sacrificio e un gol che accende la Tritium. Tanta salvezza passa da lui.
Mawa 9 Una partita clamorosa. Niente da dire: fa due gol, rischia di farne tre e manda in tilt la Fucina. Serafini, nel finale, gli regala la standing ovation del pubblico di Trezzo.
Colombo 7 Un assist, ordine in mezzo e tanto sacrificio. Non è un caso che esca per crampi.
9' st Biffi 7 Aiuta in ripiego, doppiando Colombo. Poi, lesto, serve Mawa e confeziona il doppio vantaggio. Spigliato.
Cotello 7 Tocca tanti palloni e smista il gioco sugli esterni, proponendosi in avanti e ripiegando in mediana.
Invernizzi 7.5 Il gioco sugli esterni è chiave di volta del match per la Tritium. Tanta idea passa dalla destra, dove corre Mawa. Ma i biancazzurri riescono a prendere campo anche convergendo sulla sinistra.
Verga 7 Meno attivo di Campani, ma altrettanto solido nonostante qualche errore in uscita.
Amoruso 7.5 Classe 2007, ma non ha paura e, con grande spirito di sacrificio, disorienta la retroguardia fucinista. Tanto movimento e lavoro di cuore.
All. Serafini 8 La sua Tritium è squadra vera, con un credo e tanto potenziale. La salvezza è la ciliegina sulla torta: ora, è imperativo alzare l'asticella.

FUCINA

Menegon sv La sua partita finisce dopo nemmeno sette minuti per un problema muscolare.
7' st Vivenzio 7 Una bella parata per tempo e tanta sicurezza impartita ai compagni. Promosso.
Leanza 5.5 Nel complesso si applica con volontà, ma è sottotono come tutti i compagni.
Leotta 5.5 Soffre tanto Mawa e si concede poche discese sulla sinistra.
Mira 5 Fuori giri nel flebile centrocampo neroverde. Tenta un paio di conclusioni avventate.
Bosco 6 Fa il suo: ha stazza e tempi. Esce nel finale, esausto.
Fabiani 5.5 Troppo nervoso, si lascia travolgere dagli eventi della partita e non garantisce continuità nell'arco dei 90 minuti.
Cominetti 5 Cerca di inventare dalla destra, ma non crea pericoli degni di nota.
Tota 5 Lotta in mezzo, o quantomeno prova a tenere il campo.
Picci 6 Degno di nota solo l'assist per Colombo. Poi si opacizza, complice una Tritium solida.
Colombo 7.5 Sgasa sulla destra e segna. È sempre estroso, ma i compagni lo isolano. Rimane il migliore.
Fall 5 Troppo lento a smistare il pallone, trova traffico in mezzo al campo. Davvero poco incisivo in avanti nonostante la stazza.
3' st Bingo 6.5 Rinfresca l'attacco neroverde con un paio di belle giocate, ma pesa il pallone perso in occasione del 3-1 biancazzurro.
All. Pace 5 A detta sua, la squadra ha dimostrato unione. Ma la Tritium non ha fatto fatica ad insediarsi tra linee e sugli esterni: è mancato collante tra i reparti. E, nel complesso, è mancata serenità. Troppo frenetica, poco incisiva. Ai playout serve una prestazione totalmente diversa.

ARBITRO

Ventrone di Roma 7.5 Non sbaglia niente, adottando un metro di giudizio uniforme. Guadagna presto il rispetto dei 22 interpreti, gestendo al meglio e con carattere le frizioni specialmente a inizio partita. Fermo sulle sue scelte.

LE DICHIARAZIONI

Serafini è entusiasta, Pace cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: di seguito, le dichiarazioni dei due tecnici.

«Abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo, con voglia e con spirito. Siamo usciti alla grande da tutte le difficoltà incontrate nel corso della stagione. Quando poi raggiungi gli obiettivi tutto diventa più semplice e più bello. La partita che fotografa questa stagione? La trasferta di Lemine: è stato un crocevia fondamentale, una grande reazione dopo la brutta partita contro il Ponte San Pietro. Da lì in poi abbiamo tenuto testa anche ad avversari importanti, dandoci consapevolezza per crescere giorno dopo giorno. Sinergia con la Juniores? Tutti hanno dato un grande contributo: solo complimenti al nostro settore giovanile, un motivo di vanto. Un 2007 deve giocare e avere fiducia: tanti meritano categorie superiori», ha commentato Serafini, allenatore della Tritium.

«Amarezza? È sfumato l'obiettivo minimo, ma oggi ho visto una squadra viva. Abbiamo perso per degli episodi, per giunta con una squadra che ha investito molto. Se ci manca un costruttore di gioco? Queste partite si giocano d'istinto: basta vedere il loro secondo gol. Serve anche fortuna. Ora dobbiamo tenere la testa alta e perseverare con questo atteggiamento: ricordiamoci che siamo a Trezzo, contro la Tritium, che avrebbe dovuto lottare per il campionato», ha concluso Pace, sponda Fucina.

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