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Under 19 Élite

Arriva la separazione! Domina e sfiora la vittoria del campionato, ma il tecnico ora è ai saluti

Alessandro Evangelista comunica la sua scelta all'Assago: «Ho preso la decisione di fermarmi»

Alessandro Evangelista, Assago

Alessandro Evangelista

Tasto stop? Alessandro Evangelista sceglie di fermarsi: «È il secondo anno in cui arrivo a fine stagione con una fatica veramente importante sulle spalle». Quindi sì, l'allenatore della juniores che ha dominato durante il corso dell'anno, sfiorando la vittoria del campionato e vedendo sfumare questo successo soltanto alla penultima curva, non rinnoverà il proprio rapporto lavorativo con l'Assago. Il futuro del tecnico appare più vicino a un saluto al calcio come protagonista, ma le porte non vengono del tutto chiuse. Quello della panchina gialloblù, invece, non è ancora ben chiaro.

FERMARSI

L'ormai ex tecnico gialloblù esordisce confermando di aver parlato in modo chiaro con la società: «Essendo stato via ci siamo sentiti telefonicamente. Io li ho chiamati e ho comunicato loro la mia idea e la mia volontà di non proseguire il rapporto tra le 2 parti. Non perché abbia qualcos'altro in mano, ma sono molto sicuro sulla mia decisione di fermarmi». Esatto, dopo la vittoria di un campionato sfumata all'ultimo e un quarto di finale perso al 90esimo, Evangelista sarebbe arrivato ad una conclusione precisa. «Dietro la mia decisione ci sono un mix di cose, anche perché per come sono fatto pondero molto le mie decisioni. È il secondo anno in cui arrivo a fine stagione con una fatica veramente importante sulle spalle. L'anno scorso avevo attribuito questa fatica al fatto che ci fossimo ritrovati a dover combattere per due obbiettivi tostissimi con entrambi gli organici degli Allievi, ma anche quest'anno non è stato semplice».

«La vita personale e le proprie attività lavorative vanno avanti, ma a volte è possibile che rimanendo così tanto nello stesso contesto, quello stesso contesto tenda sempre a vederti com'eri quando hai cominciato. Sono qui ad Assago da 8 anni e a volte mi è sembrato che nei miei confronti ci fosse ancora il medesimo trattamento di quando ho iniziato». E continua sottolineando quanta acqua sotto i ponti sia passata da allora «Ho un vinto un campionato provinciale e portato dei ragazzi in élite, nonostante provenissero proprio da quel contesto lì. Quest'anno c'è stato un secondo posto ottimo, viste le premesse. Le crescite dei miei gruppi ci sono state e sono evidenti». Evangelista chiosa quindi con quello che è il suo pensiero riguardo al campionato delle Under 19: «Nella mia utopia la juniores è percepita come un vero e proprio collante fra la prima squadra e il settore giovanile, dove vengono valorizzati i talenti della cantera di una società e dove non importa la carta d'identità, ma dove gioca chi è pronto».

E ORA?

Evangelista parla così del suo futuro: «Per il momento la mia decisione è quella di fermarmi, poi se dovesse esserci una proposta che possa in qualche modo riaccendere la passione valuterò il da farsi». Resta quindi da chiarire chi potrebbe essere il sostituto di Evangelista. La panchina gialloblù potrebbe essere affidata a Fabio Brugnone, visti gli ottimi risultati con i classe 2008 dell'Assago, reduci dalla conquista dell'élite in Under 17. In quel di via Verdi, però, si starebbe valutando anche una soluzione esterna, sia per la stessa juniores, sia qualora dovesse rimanere vacante la panchina dell'Under 17.

Nello stesso girone E, sono già confermate inoltre le interruzioni dei rapporti lavorativi fra Luca Crippa e la Calvairate e fra Stefano De Vito e la Scarioni.

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