Prima Categoria
09 Maggio 2025
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE • Andrea Di Bari, protagonista assoluto della Coppa Piemonte vinta per la prima volta dal Beppe Viola con due rigori parati in semifinale e in Finale con il Monferrato
Ormai è sempre più frequente che la copertina delle partite più importanti venga conquistata dai portieri. Dai più recenti Gianluigi Donnarumma e Yann Sommer, protagonisti nel portare le rispettive squadre alla finale di Champions League, passando per Oliver Kahn, che vinse il Pallone d'Oro dei Mondiali nel 2002, fino ad arrivare al Dibu. Damián Emiliano Martínez Romero è stato decisivo nella finale contro la Francia ai Mondiali in Qatar, con interventi fondamentali e rigori parati. A questa lista può aggiungersi anche Andrea Di Bari, portiere classe 2001 del Beppe Viola, che in appena cinque mesi è riuscito a prendersi la leadership del reparto difensivo grazie a prestazioni straordinarie. Di Bari si esalta soprattutto in Coppa, dove è stato assoluto protagonista: due rigori parati in semifinale, interventi precisi in finale e altri due rigori neutralizzati. Un pugliese trasferitosi a Torino, che in poco tempo si è conquistato la città e la fiducia di tutti.
La rivoluzione totale voluta dalla società del Presidente Mimmo Arcella in estate coinvolge anche il ruolo del portiere, con un’alternanza tra i pali nella prima metà di stagione. Le prime 14 partite vedono protagonisti il classe ’99 Endi Popa, ex Cenisia, e Vincent Diouf, autore di una prestazione straordinaria nella sfida del girone d’andata in casa del Mirafiori. Nel girone di ritorno, però, le gerarchie cambiano: Guidoni decide di affidare la porta al giovane Andrea Di Bari, portiere classe 2001. Le sue prestazioni convincono e permettono alla squadra torinese di mantenere e confermare il secondo posto in classifica. L’esordio in Coppa Piemonte non tarda ad arrivare: clean sheet all’esordio ad Avigliana e primato nel triangolare del gruppo D. I numeri parlano chiaro: 14 presenze in campionato e 4 clean sheet, anche se è in Coppa che Di Bari dà il meglio di sé.
Il suo nome può sfuggire anche ai più attenti conoscitori della categoria. Si è forse nascosto in tutti questi anni? Assolutamente no. Il talento di Andrea Di Bari affonda le radici in Puglia: classe 2001, si è trasferito a Torino per motivi di studio, ma la passione per il calcio è ben più profonda. Cresciuto nelle giovanili del Matera Calcio, ha poi indossato la maglia del Fidelis Andria, storica squadra biancazzurra della cittadina pugliese attualmente in Serie D, con due recenti stagioni in Lega Pro. Successivamente è passato all’Unione Calcio Bisceglie, in Eccellenza, prima di approdare in Piemonte. Fin dal suo arrivo, ha ricevuto la fiducia di mister Guidoni, fiducia che Di Bari non ha mai tradito, ripagandola con prestazioni solide e grande affidabilità.
Le prestazioni più significative di Andrea Di Bari sono arrivate nella fase decisiva della Coppa Piemonte, a partire dalle semifinali. Buona la prova nell'andata contro il Marene, ma è nel ritorno che il portiere pugliese si è reso protagonista di una prestazione sontuosa. Dopo un’incertezza in occasione del primo gol subito, Di Bari ha chiuso la saracinesca e compiuto veri e propri miracoli, fino ad arrivare ai calci di rigore. In quel momento decisivo, i guantoni non hanno tremato: ha parato due rigori, meritandosi un 10 in pagella e regalando alla sua squadra la storica qualificazione alla finale. La prima Finalissima nella storia della società torinese è stata un concentrato di emozioni, con Di Bari ancora una volta assoluto protagonista. Ordinaria amministrazione nei tempi regolamentari, ma veri miracoli nella lotteria dei rigori. Sul primo tiro del Monferrato ipnotizza Bellio, che colpisce la traversa; poi si tuffa alla sua sinistra per respingere il tentativo di Casone, infine cambia lato e para anche su Bonsignore. Due rigori neutralizzati, i compagni che corrono ad abbracciarlo e lo celebrano come eroe della finale. E pensare che gli sono bastati solo cinque mesi per diventare il volto di questa impresa.