Kings League Italia
09 Maggio 2025
KINGS LEAGUE LOTTOMATICA.SPORT ALPAK • Alessandro Pagliari, aka KFrenezy
Sotto due volte, a galla due volte, sopra di due gol, ripresi a due minuti dalla fine. Un saliscendi infinito, o meglio, con un finale che effettivamente non poteva essere diverso da così. Sì, perché c'era una sola possibilità, un solo obiettivo, un solo sogno da provare a tenere in vita, e qualcuno lo voleva più di tutti. Gli AlpaK, loro che nella battaglia da dentro o fuori con gli Underdogs vanno sotto due volte, recuperano sempre la partita, la ribaltano, vedono lo psicodramma prendere forma a un minuto dalla fine e poi liberano l'urlo: la vittoria agli shootout vuol dire un posto nella finale play-in. Lì, dove ci sarà ancora una sola possibilità, un solo obiettivo e un solo sogno da provare a tenere vivo.
Due settimane e mezzo di attesa, due settimane e mezzo per solo 40 minuti, quelli, però, che vogliono dire continuare a sognare o dire addio al Mondiale. È il primo dentro o fuori dei play-in di Kings League Italia, l'innovativa competizione di calcio a 7 che sta rivoluzionando il mondo dell'intrattenimento (clicca qui per saperne di più) e che è finalmente arrivata nella sua fase cruciale. Ul pianeta che puntano a conquistare AlpaK e Underdogs, chiamati a vincere per qualificarsi alla finale e, successivamente, ai quarti di finale, ultimo ostacolo da superare per diventare una delle 4 squadre italiane ad accedere al Mondiale per Club in programma in Francia nella prima metà di giugno.
Un traguardo ancora lontano, che gli AlpaK provano a mettere subito nel mirino con il solito Rossi, murato da De Rinaldis (1') e dai guantoni di Corti (2'), e con i tap in di Castelli (parato dal collega) e Jorginho (alto). Buoni segnali, ma a passare in vantaggio sono gli Underdogs: gestione perfetta del tre contro tre e destro all'angolino di De Rinaldis (3'). Sotto all'improvviso, i biancorosa recuperano altrettanto velocemente: Benedetti batte affidando la sfera a «Giorgio», discesa a destra e tiro rasoterra preciso nell'angolino opposto (3').
Una meraviglia, tuttavia, che dura solo due minuti, quelli che passano fino al presunto fallo di mano di Lorenzani su una palla alta in area AlpaK: dal dischetto l'ex Lecco D'Anna calcia forte e fa 2-1. È l'incipit dell'ennesimo botta e risposta, perché la squadra di KFrenezy non ci sta. Jorginho di nuovo cerca subito il fendente del pari, parato da Corti e tolto in area piccola da un eroico Romeo (7'), che però deve arrendersi poco dopo, quando Benedetti inventa un filtrante alieno e Lorenzani pareggia con un grandissimo inserimento (8').
Ripresa ancora la sfida, sono gli alpaca a condurla per provare a ribaltarla, ma il mancino di «Giorgio» è alto (10'), così come il colpo di testa di Gallifuoco (13'), mentre il mancino di Marin da centrocampo finisce di poco a lato (18'). Giunti negli ultimi due minuti, da giocare in uno contro uno come deciso dal lancio del dado (una delle regole particolari del torneo), gli uomini del Frene raccolgono finalmente i propri frutti: Corti para di piede su Rossi, che poi però cambia passo e trova il destro del 3-2 (19'). La vera occasione per cambiare l'inerzia della partita, però, arriva poco dopo: Marin guadagna uno shootout e Rossi lo realizza, ma il var per il tocco di Corti annulla tutto. È il cambio di marcia inverso, perché subito dopo sono proprio gli Underdogs a conquistare uno shootout per un presunto pestone di Benedetti, e Tempera non lo sbaglia, chiudendo il primo tempo sul 3-3.
Una rete che, insieme al gol annullato, scatena le proteste dei biancorosa, subito rimasti con l'uomo in meno al rientro in campo. Il giallo di Marin vuol dire infatti due minuti senza il proprio capitano, e un calcio di punizione su cui D'Anna sfonda la traversa con una traiettoria bellissima (21'). Passato lo spavento, e ristabilità la parità numerica, gli AlpaK si riaccendono presto con l'ennessimo inserimento di un super Lorenzani, chiuso però dalla scivolata perfetta di Tempera (25'). Un intervento inizialmente giudicato falloso, ma il rigore viene tolto dall'intervento dal VAR. Sul dischetto, allora, si va con i rigori presidenziali, quelli che sanciscono la prima vera svolta della partita: Cisco prende la traversa per gli Underdogs, il Frene senza scarpe non sbaglia (30').
La grande giocata, però, arriva pochi istanti dopo, quando gli AlpaK attivano la propria carta speciale, ovvero il gol doppio, e 9 secondi più tardi Lorenzani appoggia per il tiro vincente di Rossi: in un lampo è 6-3. Un doppio colpo durissimo per la formazione in verde, che ricorre subito al proprio mazzo attivando la carta del rigore, perfettamente realizzato da D'Anna (30'). Una rete fondamentale, ma che non mette paura ai biancorosa. A parte un tiro di D'Anna fuori sul primo palo (32') e uno di Giampalmo murato in area (36'), sono infatti gli alpaca ad andare più vicini al gol. Prima Sousa conclude a lato dopo aver circumnavigato il portiere (31') e di mancino fuori su idea di «Giorgio» (32'), poi ancora l'11 al volo impegna il portiere con un gran tiro al volo da fuori e Lorenzani sul successivo corner spaventa tutti sul primo palo (36'), infine di nuovo Lorenzani incrocia a lato su assist del solito Jorginho (37').
L'ultimo brivido, però, lo fanno venire gli Underdogs con D'Anna, che dalla distanza pennella quasi all'incrocio opposto (38'). È il preludio a quanto succede negli ultimi due minuti, da giocare questa volta con la regola del gol doppio. Proprio ciò che serve ai ragazzi di Cisco, che sotto di due reti azzerano tutto in un lampo, e con una giocatona. Quella di De Rinaldis, che si districa in mezzo a tre e da fuori area pesca l'angolino della follia: è 6-6 (39'). E lo rimane anche a sei secondi dalla fine, quando il destro di Rossi sibila accanto al palo, confermando che il passaggio del turno si deciderà agli shootout (42').
Lì, dove sembra tutto scritto per il ribaltone dei biancoverdi, ma Castelli toglie i guantoni e veste i panni dell'eroe. I ragazzi del «K», infatti, non sbagliano un tiro, mentre il loro portiere prima para su D'Anna, poi esce su Giampalmo all'ultimo shootout e tiene vivo il sogno: gli AlpaK battono 10-9 gli Underdogs e accedono alla finale dei play-in.