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In arrivo la rivoluzione? Dopo 3 anni il direttore generale rassegna le dimissioni

In quel di Garlasco ci sono i primi due cambi: ai saluti Giovanni Farina e Sandro Torti

Giovanni Farina

PROMOZIONE GARLASCO • Giovanni Farina

«Lo faccio solo per la mia città». Le parole di Luca Imprudente in suo brano del 2015, ma anche la motivazione principale che spinse Giovanni Farina ad accettare la proposta del Garlasco ormai 3 anni fa. È dunque in arrivo una rivoluzione? Dopo appunto tre stagioni di successi insieme, le strade di Farine e della società rossonera si dividono, perché a sua detta ci sarebbero state delle «cose poco chiare».

LA SPIEGAZIONE DI FARINA

Nei primi 2 anni della sua esperienza a Garlasco, Giovanni Farina ricopre il ruolo di direttore sportivo, diventando direttore generale successivamente. I rossoneri nella stagione 22/23 vincono il campionato di Prima Categoria e, l'anno dopo, si salvano in Promo evitando i playout, totalizzando 39 punti. Nell'ultima avventura viene fatto un ulteriore passo in avanti, visto che viene nuovamente centrata la salvezza, ma questa volta a quota 40. Dunque, cosa spinge Farina a rassegnare le dimissioni? «Nel calcio alcuni dettagli devono essere ben definite e, purtroppo, in società ci sono state delle cose poco chiare. Quando sono entrato io c'era una linea societaria ben definita: valorizzare i ragazzi del territorio». E ancora: «Nel corso degli anni ho accettato diversi aspetti, tra cui il fatto di allenarci il sabato, una situazione che più volte ci ha impedito di chiudere certi giocatori. Con la prima squadra abbiamo vinto un campionato e ottenuto due salvezze, ma io avrei concentrato i nostri sforzi e le nostre idee sul settore giovanile e le infrastrutture».

Farina si esprime poi su quello che è l'aspetto principale dietro al suo arrivo in quel di Garlasco: «Prima di quest'esperienza avevo rifiutato ogni offerta, perché non ne sentivo il bisogno. Poi, essendo io di Garlasco, quando ho avuto la possibilità di entrare qui, ho accettato di buon grado. Volevo fare qualcosa di importante per la mia città. Io sono convinto che le società della zona debbano mostrarsi più propense alla collaborazione. Sento spesso guardare a Milano con invidia, ma finché non faremo fronte comune difficilmente potremmo eguagliarla. Anche nel nostro caso specifico: Garlasco è un comune di 9 mila abitanti, se non diamo valore al nostro piccolo territorio, concentrandoci sui nostri giovani, viene difficile pensare di competere con piazze limitrofe che hanno 10 volte il nostro bacino d'utenza». Dopo le dimissioni presentate da Farina, la società avrebbe interrotto anche il rapporto con Sandro Torti, ormai ex direttore sportivo rossonero. Attualmente la società non ha ancora annunciato eventuali sostituti.

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