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Under 19 Élite

Missione compiuta! 12 minuti di sospensione, 5 espulsioni e poi parte la festa: è salvezza

Charf e Talon non bastano al Mariano: il Real Milano perde, ma resta in categoria

Charf Mariano

UNDER 19 ÉLITE REAL MILANO • Riccardo Toniolo

Serviva un'impresa al Mariano per ribaltare il 3-0 dell'andata. Una rimonta in stile Liverpool nella finale di Champions League di Istanbul 2005 contro il Milan, duplicata 14 anni più tardi nel doppio confronto con il Barcellona passato alla storia per la frase «Se c'é un posto dove può accadere l'impossibile, questo è sicuramente Anfield» pronunciata da Massimo Marianella. Tuttavia, la rimonta impossibile non è avvenuta per il Mariano. Il successo casalingo 2-1 con il Real Milano (arrivato dopo una sospensione di 12 minuti) sancisce la salvezza della squadra di Pierangelo Di Pasquale, uomo fondamentale per la permanenza in Élite della squadra di Vimodrone. Infatti, dopo aver preso il timone solamente alla vigilia di questi playout, Di Pasquale ha condotto la nave verso il porto sicuro del rifugio che accoglierà nuovamente il Real Milano tra le migliori squadre della Lombardia, lì dove non ci sarà la squadra di Massimiliano Ferri, retrocessa a sorpresa dopo il secondo posto della scorsa stagione.

TONIOLO UOMO SALVEZZA

Di Pasquale intende difendere le tre reti di vantaggio del match d'andata con un 5-3-2 con Carolei ad affollare la linea di difesa occupata da Nicosia, Mindotti, Cimarra e Dino; tuttavia, sono proprio i suoi ragazzi a imbastire la prima azione della partita. Dino imposta per Mindotti che lancia sulla sinistra Toniolo,il cross verso il dischetto raggiunge De Rosa che smorza e appoggia su Negri (6'). Colaianni ruba palla a Copreni e ribalta l'azione: l'8 cerca di lanciare Yakoua sulla corsia destra ma De Rosa vince il secondo duello in velocità e allontana la palla oltre la linea di fondo (12'). È ancora Real Milano a costruire con Colaianni che pesca Tampellini tutto solo sul secondo palo. Il numero 7 non incorna bene e la palla termina la corsa sul fondo (14'). La partita stenta a decollare: tutto questo favorisce la gestione del punteggio della formazione di Vimodrone che chiede una performance di sacrificio alla due punte, Yakoua e Toniolo. Quest'ultimo è l'eroe in maglia biancorossa in occasione dell'1-0: è lui a rubare palla a metà campo, a scartare un paio di avversari e a infilare Negri sul palo lontano la rete che mette la salvezza in ghiaccio (20').

Il Mariano prova a guadagnare campo e a rimettersi in cordata verso la scalata salvezza, però le occasioni per violare la porta di Tasca latitano. L'unico a centrare lo specchio della porta è Verga, anche se la sua conclusione viene murata da un'organizzata difesa ospite (24'). Il Real Milano prosegue la sua partita ordinata e attenta, con Di Pasquale a guidare le marcature preventive dei suoi ragazzi, senza disdegnare ripartenze veloci. Colaianni inserisce una seconda palombella sul secondo palo, Rotundo stoppa, controlla e calcia in porta il 2-0, ma la sua gioia viene spezzata dalla bandierina per una sua posizione di fuorigioco (34'). Il Mariano ci prova da un calcio di punizione a due Redaelli-Esposito: il 4 tocca per il 7 che scocca una conclusione forte ma il pallone non gira abbastanza verso il palo alla sinistra di Tasca (40'). L'ultima azione è un cross di Della Mura che attraversa tutta l'area del Real Milano: Rotundo si offre in un generoso ripiegamento difensivo e accompagna il pallone oltre la linea di fondocampo, prima del duplice fischio di Cimino di Monza.

LA PANCHINA DEL MARIANO È VIVA, MA NON BASTA

Il Mariano rientra in campo con uno spirito differente e con un livello qualitativo superiore nella gestione del possesso. Tuttavia, il Real Milano si compatta nella fascia centrale del campo, concedendo qualche centimetro solo sulle corsie laterali. Adorna fa respirare il Real guidando una transizione nella metà campo offensiva. Sanzò interviene in scivolata, ma nessuno dei compagni si preoccupa di Rotundo che apre il piattone sulla palla vagante senza riuscire a concludere in direzione di Negri (13'). De Rosa suona la carica per i comaschi con un tentativo dagli sviluppi di corner che termina altissimo (15'); successivamente, uno scambio Talon-Modica libera quest'ultimo a un tiro che non prende i giri giusti (17'). De Rosa salva il Mariano da un pericoloso contropiede condotto da Toniolo e trasforma l'azione in offensiva lanciando Charf sulla corsa. Nicosia chiude la diagonale e accompagna la palla uscire dal terreno di gioco (21'). Il Mariano prova quanto meno a salvare la faccia, grazie alla testa di Sanzò su angolo di Redaelli. Una chance molto buona che propizia l'1-1 del Mariano: un'azione condotta molto bene in mezzo al campo spedisce Modica al tiro, Tasca para ma Charf segna sulla ribattuta la rete della flebile speranza comasca (28').

Il Real Milano avrebbe la chance per chiudere il doppio confronto: Rotundo guida un contropiede 4 contro 1 ma, al momento dell'assist, Esposito fa una chiusura miracolosa in scivolata (33'). Poco dopo, però, la sfida viene sospesa per 12 minuti a causa di alcuni spintoni in tribuna, raggiunta da 2 giocatori del Mariano, espulsi per aver lasciato il terreno di gioco, così come altri due calciatori comaschi e uno del Real Milano per alcune parole di troppo. Ripresa la sfida, i comaschi ne prendono in mano le redini: prima creano una situazione pericolosa in una mischia risolta da Cimarra che conquista un fallo importante (47'), poi con un colpo di testa non inquadrato in direzione di Tasca (49'). Il forcing del Mariano viene premiato: Redaelli batte una punizione tagliata sulla testa di Talon che svetta più in alto di tutti segnando il 2-1 (53').

Una rete ininfluente per il risultato finale: il Real Milano festeggia la salvezza al termine di una stagione complicatissima, il Mariano di Ferri saluta a sorpresa l'Élite con una vittoria che lascia l'amaro in bocca e una sensazione di vuoto che dovrà essere colmata nel più breve tempo possibile.

IL TABELLINO

MARIANO-REAL MILANO 2-1
RETI (0-1, 2-1): 20' Toniolo (R), 29' st Charf (M), 53' st Talon (M).
MARIANO (4-4-2): Negri 6.5, Potenza 5.5 (9' st Talon 7), Benzoni 5 (23' st Lomazzi 6), Redaelli 6.5, Sanzò A. 6, De Rosa 7, Esposito 5, Verga 5.5, Bruno 5.5 (19' st Galli 6), Della Mura 6 (2' st Charf 7), Copreni 5.5 (39' Modica 6.5). A disp. Ripamonti, Savarese, Palmieri, Marelli. All. Ferri 5.5.
REAL MILANO (5-3-2): Tasca 6, Nicosia 7, Mindotti 7, Carolei 6.5, Cimarra 6.5, Dino 6.5, Tampellini 6.5 (29' st Ndreca 6), Colaianni 7, Yakoua 6.5 (9' st Adorna 6), Toniolo 7 (32' st Moro sv), Rotundo 6. A disp. Profazio, Dipalma, Pirelli, Turco, Santoro, Moretti. All. Di Pasquale 7.
ARBITRO: Cimino di Monza  6.
ESPULSI: 38' st Esposito (M), 40' st Potenza (M), 40' st Benzoni (M), 40' st Bruno (M), 40' st Rotundo (R).
AMMONITI: Esposito (M), Charf (M), Nicosia (R), Tampellini (R), Yakoua (R).

LE PAGELLE

MARIANO

Negri 6.5 Si conferma una delle note più liete di questa stagione negativa. È attento tra i pali e si propone di costruire dal basso, anche se il Mariano ha poche idee per pungere.
Potenza 5.5 Discreto in fase di spinta, si dimentica di coprire il fianco destro del Mariano.
10' st Talon 7 Dimostra che si può incidere anche partendo dalla panchina. L’inzuccata del 2-1 deve servire come punto di partenza del riscatto personale e di squadra.
Benzoni 5 In difficoltà quando viene puntato dagli esterni del Real Milano, sbaglia qualche passaggio di troppo in fase di costruzione.
23' st Lomazzi 6 Si riversa completamente nella metà campo avversaria per collaborare a una difficile rimonta.
Redaelli 6.5 Cervello pensante della costruzione del Mariano e specialista dei calci piazzati del Mariano, disegna la parabola del 2-1 per Talon.
Sanzò 6 Puntuale negli interventi in scivolata, anche se si fa puntare troppo facilmente in velocità. Si fa rispettare usando il fisico.
De Rosa 7 Baluardo della difesa comasca, tiene a bada Yakoua anticipandolo in molte situazioni e legge tutte le linee di passaggio degli avversari.
Esposito 5 Gioca una buona partita, salvando il Mariano dalla disfatta con una scivolata perfetta, ma macchia l'ottima prestazione con l'espulsione ricevuta per essere uscito dal campo.
Verga 5.5 Fa troppo poco per mandare in tilt gli avversari e non crea mai i presupposti per spostare l’inerzia del doppio confronto dalla propria parte.
Bruno 5.5 Non riesce a studiare contromosse per allentare la gabbia portata dai centrocampisti del Real.
19' st Galli 6 Smuove la solida difesa ospite con movimenti che aprono lo spazio per gli inserimenti dei compagni.
Della Mura 6 Si muove con i tempi giusti tra le linee ma non ha il guizzo per trovare la giocata che possa spaccare la partita.
2' st Charf 7 Entra in campo con un discutibile cartellino giallo sulle spalle ma si rivela generoso e intelligente. È lui a guidare la rimonta comasca.
Copreni 5.5 Giocare da sottoetà in una sfida da dentro o fuori è tostissima, però il numero 11 è impalpabile. Il cambio al tramonto del primo tempo è sinonimo di bocciatura.
39' Modica 6.5 Aggiunge dinamicità sulla fascia sinistra, come in occasione dell’azione del pareggio.
All. Ferri 5.5 Dopo il secondo posto della scorsa stagione arriva una retrocessione inaspettata. La squadra scende in campo con la sensazione di non credere molto alla possibilità di ribaltare il risultato dell’andata. La poca incisività della prima ora lascia ancor di più l’amaro in bocca.

REAL MILANO

Tasca 6 Fino al gol del pareggio viene chiamato in causa solo per smanacciare fuori dall’area qualche pallone alto. Nel finale è bravo a non abbassare la concentrazione.
Nicosia 7 Di Pasquale gli chiede di occupare una posizione più arretrata del solito; il numero 2 risponde con una prestazione convincente.
Mindotti 7 Raramente oltrepassa la linea di metà campo ma protegge molto bene la porta di Tasca. Gol a parte, la retroguardia ospite non va mai in affanno.
Carolei 6.5 Inserito come perno centrale della difesa a 5, lavora con precisione senza mai rompere la linea. Molto bravo a leggere le situazioni in cui è necessario raddoppiare.
Cimarra 6.5 Guida con ordine e disciplina la difesa del Real, rendendo innocuo un osso duro come Bruno. Conquista un paio di falli che fanno riposizionare il reparto.
Dino 6.5 È lui a impostare il gioco dal basso, cercando fraseggi con i propri colleghi di reparto per innescare le punte.
Tampellini 6.5 Alza l’intensità del Real, cercando di trovare spazi interessanti inserendosi spesso in mezzo al campo.
29' st Ndreca 6 Svolge un lavoro prezioso nello spezzare il ritmo agli avversari, nel frangente di massima spinta del Mariano.
Colaianni 7 Nel primo tempo è semplicemente incontenibile. Partecipa a ogni transizione offensiva, alternando filtranti raso terra a palle alte in area di rigore.
Yakoua 6.5 Esegue alla perfezione il compito principale di giornata, quello di pressare alto e muoversi sulle linee di passaggio avversarie.
9' st Adorna 6 Continua il buon lavoro fatto dal numero 9, anche se fa più fatica a far salire la squadra.
Toniolo 7 L’uomo di maggior qualità del Real Milano si dimostra tale nel contropiede aperto e finalizzato da lui stesso che sancisce la salvezza con un’ora d’anticipo. (33' st Moro sv).
Rotundo 6 Svaria molto sul fronte offensivo e conferma di possedere un ottimo senso della porta. Generoso anche in fase di ripiegamento.
All. Di Pasquale 7 L’allenatore del Real Milano, dopo la salvezza con gli Allievi, celebra la seconda permanenza in poche settimane, ordinando ai suoi ragazzi compattezza in mezzo al campo e un schema difensivo “a cerchio” che compatti punte, mezzali e mediano. La maggior intraprendenza dimostrata nelle due partite conferma il “Biscione” in Élite.

ARBITRO

Cimino di Monza 6 Direzione altalenante, condizionata dal grave episodio verificatosi sugli spalti. In partenza si dimostra fermo e deciso; con lo scorrere dei minuti il fischietto si isola in sé stesso, limitandosi a prendere decisioni senza confrontarsi con il resto della terna. Sbaglia la comunicazione del recupero nel secondo tempo.

LE INTERVISTE

Massimiliano Ferri, allenatore Mariano: «Abbiamo sbagliato la partita d'andata, che era fondamentale e dove loro non hanno mai giocato, hanno messo due pullman e sono rimasti là dietro. Oggi hanno difeso molto bene il vantaggio. Per tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione non meritavamo di retrocedere. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, ci abbiamo provato dall'inizio e non abbiamo mai mollato».

Pierangelo Di Pasquale, tecnico Real Milano: «I complimenti vanno fatti ai ragazzi, sono un gruppo fantastico. Mi hanno dato subito disponibilità al massimo, attenzione e ce l'hanno messa tutta, penso si sia visto nel computo del doppio confronto. Il merito è anche di tutto il mio staff, di mister De Simone, di Walter Moro, del mio secondo Alessandro Gambi, con cui ho fatto i doppi turni fino alla fine. Abbiamo raggiunto una salvezza con gli Allievi Regionali e poi ci siamo buttati a capofitto in questa. I ragazzi poi sono stati gruppo, squadra e famiglia, e l'han dimostrato sempre».

Alberto Toniolo, direttore generale Real Milano«Innanzitutto devo fare i complimenti al Mariano che ha giocato con il coltello tra i denti disputando un'ottima gara. Noi l'abbiamo vinta all'andata, ma non è stato un successo scontato perché a inizio anno siamo partiti male, probabilmente sbagliando anche la scelta dell'allenatore. Abbiamo rischiato il tutto per tutto mettendo il nostro direttore sportivo, Alessandro Martellotta, sulla panchina: lui è stato un fattore determinante per la nostra salvezza perché ha cambiato il volto della squadra, acciuffando all'ultimo i playout. Poi è arrivato Pierangelo Di Pasquale che ha conquistato un importante bis di salvezze, prima con gli Allievi e poi oggi con la Juniores. Con tutte le difficoltà che abbiamo avuto posso dire che la stagione è stata straordinaria: il lavoro d'équipe svolto da ogni membro della squadra ha dato i frutti sperati, sfidando società che hanno più mezzi a disposizione dei nostri. Non abbiamo mai avuto paura di nessuno e penso che la partita di oggi ne sia l'esempio. Devo ringraziare ognuno di loro per questo finale di stagione esaltante».

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