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Terza Categoria • Playoff

Bomber per un giorno! Giulio Barboso da impazzire, doppietta allo scadere che fa volare il Beppe Viola

Giuseppe Tosches porta avanti lo Stupinigi, che si arrende solo all'ultimo minuto di recupero

TERZA CATEGORIA TORINO PLAYOFF BEPPE VIOLA STUPINIGI 2-1

TERZA CATEGORIA TORINO PLAYOFF BEPPE VIOLA-STUPINIGI 2-1 • Giulio Barboso è il Man of the Match nella vittoria del Beppe Viola

Una partita che decide una stagione, 90 minuti (o 120) che possono ribaltare qualsiasi tipo di giudizio o sentenza, questi sono i play-off: nonostante la differenza di piazzamento in classifica, questi sono match che fanno storia a sé, e proprio come da pronostico, il campo ci ha regalato una sfida equilibrata e godibile, decisa solo allo scadere. A strappare il pass per la fase finale è il Beppe Viola, che si affida al "bomber per una notte" Giulio Barboso: due guizzi del centrale di difesa viola mandano in paradiso i padroni di casa, che confermano la seconda posizione ottenuta durante la "regular season" e non sbagliano. Lo Stupigini passa in vantaggio per primo e gioca un primo tempo ottimo, mettendo in grande difficoltà i ragazzi di Via Palatucci. Elementi come Michele Santafata e Denis Franze (uomini di grande esperienza) giocano una partita di spessore e danno tutto in campo, uscendo stremati a circa 5 minuti dal termine. Gli ospiti si aggrappano a Marcello Valente, leader tecnico della squadra, che proprio sul più bello vede infrangersi sul palo (e sul guantone destro di un provvidenziale Valerio Cocozza) le proprie speranze di vittoria. Il diluvio che si abbatte sul terreno di gioco porta via tutta la storia del match, bagnando abbondantemente il campo, ma ciò che non viene "lavato via" sono le emozioni delle due squadre: la gioia incontenibile del Beppe Viola e la grande amarezza dello Stupinigi. 

LA PARTITA

L'assetto delle due squadre risulta chiaro fin dalle prime battute: Beppe Viola schierato con un 4-3-3 classico, Edoardo Ellena unica punta, coadiuvata dagli esterni Alessandro Di Nanni e Daniel Grieco. I Cervi rispondono con un 3-4-3 solido ma allo stesso tempo propositivo, fasce di centrocampo presidiate da Franze e Ayenon, con Valente libero di svariare su tutto il fronte offensivo. La prima vera occasione del match arriva al 10', calcio di punizione per gli ospiti affidato ad Achraf El Fakir, che dai 25 metri manda la palla alta. Un minuto dopo sono ancora i Cervi a farsi vedere in avanti, ribaltando il fronte in modo repentino dopo aver recuperato palla, Valente fa la vasca sulla sinistra, arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone basso e insidioso, ma non c'è nessun compagno pronto ad approfittarne. Gli ospiti hanno approcciato meglio al match e rimangono in proiezione offensiva, ancora Valente a mettersi in proprio sulla sinistra, questa volta cerca direttamente la porta, ma la difesa di casa lo mura in fallo laterale. Il Beppe Viola fa fatica ad uscire in modo pulito dalla propria metà campo, i nichelinesi recuperano palla con efficacia e al 20' creano una grande occasione: El Fakir (regista arretrato) pesca in profondità Antonio Procopio con un grande lancio che trova impreparata la retroguardia viola, il numero 7 ospite incrocia il destro, Cocozza se la cava in due tempi.

Il gol era nell'aria da diversi minuti ormai, e al 23' ecco che i nichelinesi passano a condurre, legittimando la mole di opportunità creata sin qui: calcio d'angolo battuto molto bene da Ayenon, spizzata di Franze nel cuore dell'area di rigore per Tosches, che di testa non lascia scampo al portiere, 1-0 Stupinigi. Bravi gli ospiti a crederci, difesa viola troppo passiva in questa circostanza. Il gol subito sembra disorientare i padroni di casa, che 3 minuti dopo si addormentano rischiando il secondo gol: palla dalla destra sventagliata alla perfezione per la testa di Lorenzo Panciotti, che non riesce a trovare la porta. Il Beppe Viola si affaccia alla porta avversaria al 31', ma il sinistro di Alessandro Di Nanni sale altissimo sopra la traversa. Padroni di casa  che salgono di ritmo nelle battute finali della prima frazione: al 41' Loris Guido viene liberato alla conclusione al termine di una manovra avvolgente, ma la sua conclusione è imprecisa. Ci riprova due minuti dopo, ottenendo però lo stesso esito, palla alta sul fondo. 

BARBOSO SI PRENDE LA SCENA

Nella ripresa il Beppe Viola scende in campo in modo più aggressivo e deciso, creandosi una grande occasione dopo appena 4 minuti: Ellena riceve palla sulla trequarti spalle alla porta, regge botta sui due difensori e fa passare la sfera in qualche modo verso Terzulli, che prima si fa ipnotizzare a tu per tu da Hughes, poi sulla respinta a porta vuota viene anticipato da un eroico Franze, che si immola in calcio d'angolo. Dalla bandierina i padroni di casa trovano la rete del pari: ottimo cross messo dentro, un primo colpo di testa si stampa sul palo, il pallone torna indietro e Barboso di testa è il più veloce di tutti, respinta da vero rapace d'aria e palla il fondo al sacco.

Dopo un avvio di ripresa un po' troppo morbido e poco cattivo, Christian Mesto prova a dare la scossa ai suoi con un triplo cambio che ridisegna completamente la squadra: si passa ad un 4-4-2, Valente più vicino alla porta, Franze abbassato sulla sinistra, Scuccimarra e Abdoulaye pronti a rendersi utili in entrambe le fasi. Al 32' è proprio il numero 19 a rendersi pericoloso con un mancino da fuori, conclusione però imprecisa. Il Beppe Viola si rifà vedere dalle parti di Hughes al 34', Simone Della Porta (entrato nella ripresa) ci prova al volo, tentativo scarico e impreciso che non impensierisce il portiere. La partita scivola lentamente verso i titoli di coda, mentre una pioggia torrenziale si abbatte sul terreno di gioco, rendendo gli ultimi atti della sfida ancora più intensi e difficoltosi. Al 37' El Fakir arma il sinistro dal limite ma strozza troppo la conclusione, non trovando lo specchio. Al 40' i nichelinesi hanno una buona opportunità dal limite: calcio di punizione affidato al "diez" Valente, che va per la porta con un destro forte ma non troppo angolato, Cocozza alza in corner senza rischiare. Gli ospiti gettano il cuore oltre l'ostacolo, e su l'ennesimo pallone in avanti trovano l'onnipresente Valente, bravissimo a tenere la sfera, puntare il diretto marcatore e calciare verso la porta con un destro basso e incrociato, Cocozza si supera e con la punta delle dita tocca la palla in modo quasi impercettibile, deviandola sul montante alla sua destra, occasione d'oro per lo Stupinigi, che allo scadere sfiora la rete del vantaggio. Questa occasione è la vera e propria "sliding door" del match. Il direttore di gara assegna 5 minuti di recupero, e all'ultima occasione disponibile, il Beppe Viola si conquista un calcio di punizione (sul quale gli ospiti hanno molto recriminato, ritenendolo quantomeno dubbio) in zona d'attacco: Di Nanni si incarica della battuta e va direttamente per la porta, Hughes ci mette la mano, ma non può nulla sul tap-in vincente di Barboso, oggi in versione Pippo Inzaghi: il 5 di casa veste i panni del goleador e proprio come fatto in avvio di secondo tempo brucia tutti sul tempo fiondandosi sul pallone per ribadirlo in rete. Un gol che fa esplodere di gioia la panchina di casa e fa calare il gelo su quella ospite. Il gioco riprende, ma poco dopo il direttore di gara fischia la fine: 95 minuti di puro spettacolo, una gara scritta e messa in scena come un vero e proprio poema epico, emozionante e struggente in ogni suo passo. Dal vantaggio alla rimonta, dal diluvio al palo, al triplice fischio si gettano le armi e si fanno i complimenti agli avversari, aldilà del risultato. Il Beppe Viola continua il suo viaggio e resta imbattuto contro lo Stupinigi in questa stagione, i Cervi lasciano il campo a testa alta, ma con molta amarezza. 

LE INTERVISTE

Queste le sensazioni dei due tecnici al termine della gara, partendo dalle parole di Paolo Borio, allenatore del Beppe Viola: "Oggi è stata una partita difficile, è sempre così quando ci si gioca tutto in una gara secca, loro sono una squadra molto solida, il loro numero 10 è di dodici categorie superiore. Non abbiamo giocato bene nel primo tempo perché ci siamo affidati troppo ai palloni lunghi ed eravamo inchiodati, poi nel secondo tempo siamo riusciti a giocare palla a terra e abbiamo meritato di trovare il gol del pari. Nel finale chiaramente ci si prova, loro hanno preso il palo e noi abbiamo fatto gol, il calcio è questo. Ho due difensori che in questa categoria non c'entrano nulla, chiaro che così diventa più facile giocare. Loro sono una bella squadra, sapevamo che sarebbe stata complicata, eravamo favoriti sulla carta, ma siamo una squadra giovane dalla quale ti puoi aspettare di tutto, siamo stati bravi a restare calmi e lucidi. Ora bisogna andare avanti e pensare alla prossima partita".

Un molto amareggiato Christian Mesto, allenatore dello Stupinigi, ci tiene a fare i complimenti ai suoi ragazzi e agli avversari: "Dispiace per l'epilogo, il calcio di punizione a nostro modo di vedere è inventato, non si può concedere una punizione del genere. Nel primo tempo l'arbitro mi ha ammonito anche se non ero stato io a "richiamarlo", ma aldilà di questo faccio i complimenti agli avversari, il calcio è fatto di episodi, se fosse entrato il nostro palo ci saremmo stati noi al posto loro a festeggiare, ma è giusto così. Loro sono arrivati secondi nel girone, sono una squadra che corre, forte e giovane, non lo scopriamo di certo adesso, se sono arrivati secondi ci sarà un motivo. Non ho niente da recriminare ai miei ragazzi, abbiamo dato tutto quello che avevamo, il calcio è questo, a volte ti gira bene, altre no". 

IL TABELLINO

BEPPE VIOLA-STUPINIGI FC 2-1
RETI (0-1, 2-1): 23' Tosches (S), 5' st Barboso (B), 50' st Barboso (B).
BEPPE VIOLA (4-3-3): Cocozza 6.5, Dogliotti 6.5, Condelli 7, Barutti Ludovico 6.5, Barboso 9, Badenchini 6.5, Di Nanni 6, Terzulli 6, Ellena 6.5, Guido L. 6.5, Grieco 6 (15' st Della Porta 6.5). A disp. Pullano, Ibitoye, Musio, Palumbo, Di Tria, Fioretti, Gotro. All. Borio 7. Dir. Terzulli - Piazza.
STUPINIGI FC (3-4-3): Rhys 6.5, Tosches 7.5, Franzè 7.5 (45' st Russo sv), Pancotti 6.5, El Fakir 6.5, Favuzzi 6.5, Procopio 6 (10' st Abdoulaye 6.5), Santafata M. 7 (45' st Cannone sv), Santafata L. 6.5 (10' st Scuccimarra 6), Valente 7, Ayenon Yann Guy 6.5 (10' st Correale 6). A disp. Riva, De Iaco, Pillai, Lettiero. All. Mesto 6.5. Dir. Cifala.
ARBITRO: Corvino di Torino 6.

AMMONITI: 6' st Badenchini (B), 8' st Procopio (S), 27' st Dogliotti (B), 38' st Barboso (B).

LE PAGELLE

BEPPE VIOLA (4-3-3)

Cocozza 6.5 Pochi interventi ma significativi, come quello che di fatto decide il match sul finale. Sul gol non ha colpe, risponde presente quando chiamato in causa. Pronto.

Dogliotti 6.5 Deve sudare 7 camicie per provare a contenere uno scatenato Valente. Chiude la gara in crescendo e acquista fiducia col passare dei minuti. Cresciuto.

Condelli 7 Spinta costante sulla fascia, sempre coinvolto nella prima costruzione della squadra, si fa vedere spesso anche in avanti. Ha gamba da vendere e corre per 3, non sfigura nemmeno dietro, prova di assoluto livello per il terzino sinistro di casa. Stantuffo.

Barutti 6.5 Si piazza davanti alla difesa e prova a schermare le incursioni avversarie. Gioca dei buoni palloni in mezzo al campo, bravo anche a uscire pulito col pallone tra i piedi in alcune circostanze. Sparisce un po' tra le pieghe della partita in alcuni frangenti, ma il suo apporto difensivo è importante. Oscuro. 

Barboso 9 Giornata in stile Sergio Ramos per il cinque di casa: doppietta decisiva e prova solida dietro. Nel momento del bisogno si carica la squadra sulle spalle e diventa padrone dell'area di rigore. Poco altro da aggiungere. MVP. 

Badenchini 6.5 La coppia con Barboso funziona, dopo il gol subito cresce e accetta il confronto (sempre rischioso) con gli ospiti, molto abili nell'uno contro uno, e chiude la gara in crescendo. Sicuro. 

Di Nanni 6 Prova a spingere sulla sua fascia di competenza ma non sempre riesce a crearsi lo spazio per la giocata. Franze lo ferma spesso e lui è costretto a convergere verso il centro alla ricerca di spazi. Si rende utile in fase di non possesso con molte rincorse all'indietro. Batte la punizione dalla quale scaturisce il gol vittoria. Contenuto. 

Terzulli 6 Una partita oscura la sua: tanta legna in mezzo al campo, nel primo tempo si vede poco, complice la difficoltà dei suoi di giocare palla a terra e coinvolgere il centrocampo. Migliora nella ripresa, la sua squadra sale di tono e lui fa lo stesso, non trova la rete per un niente, ma si conquista il corner dal quale scaturisce il pareggio. Imbrigliato. 

Ellena 6.5 Tanto lavoro di raccordo per il numero nove di casa, costretto a giocare spalle alla porta per 95 minuti. La difesa ospite non gli dà tregua, i difensori gli stanno attaccati come francobolli sulla carta, lui prova a fare del suo meglio e a ripulire più palloni possibili. Ottimo lo spunto col quale manda in porta Terzulli ad inizio secondo tempo. Fisico. 

Guido L. 6.5 Vaga per il campo alla ricerca del guizzo giusto. Si muove molto per non dare punti di riferimento, un paio di conclusioni poco precise e qualche dribbling tentato nel primo tempo. Soffre la fisicità degli avversari. Tiratore. 

Grieco 6 Una prova complicata la sua: corre molto e si dà da fare, ma non riesce a pungere come vorrebbe. Viene tenuto a bada dalla retroguardia ospite che con l'assetto a 3 dietro (e grazie ai quinti) risulta solida. Lascia il campo nella ripresa. Opaco. 

15' st Della Porta 6.5 Dona vivacità ai suoi e ha la fortuna di entrare nel miglior momento della sua squadra. Tanta corsa e una conclusione al volo, buono spezzone di gara. Vivo.

All. Borio 7 Impeccabile nella gestione del gruppo: non si scompone mai, anche dopo lo svantaggio predica calma e continua a dare indicazioni ai suoi ragazzi. Sa che per vincere queste partite non bisogna perdere la testa e rimanere lucidi, guida un gruppo giovane al successo con esperienza. Sapiente.

STUPINIGI (3-4-3) 

Rhys 6.5 Buona prova del portiere ospite: il Beppe Viola calcia spesso ma senza inquadrare la porta, sul primo gol esce in maniera un po'avventata, ma non ha colpe sulla respinta. Nella ripresa cala un paratone a tu per tu su Terzulli e si oppone anche alla punizione allo scadere, punito dal tap-in di Barbosa. Prode.

Tosches 7.5 Gioca una partita di spessore assoluto, trovando anche la rete del momentaneo vantaggio. Dietro è solido, si fa sempre trovare pronto, chiude sul nascere ogni tipo di iniziativa avversaria. Roccia. 

Franzè 7.5  Prova maiuscola del capitano dei Cervi: parte alto a sinistra sulla linea dei centrocampisti, difende con ordine e puntualità, poi riparte lanciandosi in avanti appena ne ha l'occasione. "Anima e core" di questa squadra, un salvataggio incredibile a porta vuota gli vale il mezzo voto in più. Uno degli ultimi a mollare, lascia il campo stremato a pochi minuti dal termine. Condottiero. 

Pancotti 6.5 Parte da braccetto sinistro e disputa un'ottimo primo tempo, raramente si passa dalle sue parti. Nella ripresa cambia l'assetto e si ricicla centrale sinistro nei quattro, ma anche in questo caso, nonostante qualche piccolo rischio, non demerita. Granitico. 

El Fakir 6.5 Regista arretrato dei nichelinesi, dispone di un ottimo piede e lo fa vedere a più riprese: giocatore che unisce alla perfezione qualità e quantità, la manovra dal basso parte quasi sempre dai suoi piedi, bravo anche a dare battaglia in mezzo al campo. Qualitativo. 

Favuzzi 6.5 Il centrale dei Cervi guida la retroguardia con carisma e calma serafica. Buona prova, poche disattenzioni e tanti interventi precisi e sicuri, che soprattutto nel primo tempo blindano la porta. Calmo.  

Procopio 6 Si muove tanto e allunga la squadra avversaria con scatti continui in profondità. I compagni lo cercano spesso, lui si spende tantissimo correndo ovunque ed andando a disturbare la difesa del Beppe Viola. Nella ripresa si becca un cartellino evitabile e gli animi si scaldano, l'allenatore capisce il momento e lo richiama in panchina prima che sia troppo tardi. Fumantino. 

10' st Abdoulaye 6.5 40 minuti intensi per il numero 19: l'allenatore lo getta nella mischia affinché possa sparigliare il tavolo, lui ci prova con un paio di recuperi interessanti in mezzo al campo e qualche iniziativa personale che lo manda alla conclusione. Acceso. 

Santafata M. 7 Padrone del centrocampo: un solo passaggio sbagliato in tutto il match, nel primo tempo. Alterna la sciabola al fioretto con maestria, quando ha la palla tra i piedi fa ripartire i suoi con precisione e ripulisce un'infinità di palloni in mezzo al campo. Getta il cuore oltre l'ostacolo e nonostante la prova di sacrificio e difesa non perde mai lucidità. Lascia il campo a 5 minuti dalla fine. Geometra. 

Santafata L. 6.5 Ci prova in tutti i modi: corre come un dannato, si dà da fare, spazia su tutto il fronte e va a dare fastidio in pressione. I suoi movimenti continui aprono spazi importanti per Valente, che ne approfitta a più riprese. Tanto lavoro sporco per lui, che viene sostituito nella ripresa. Generoso. 

10' st Scuccimarra 6 Rileva Santafata e si mette in tandem con Valente. Tanti buoni movimenti senza palla e aiuto costante al compagno di reparto, non ha occasioni degne di nota per mettersi in mostra. Spuntato. 

Valente 7 Leader tecnico della squadra, da lui passano tutte le azioni pericolose dello Stupinigi. Dimostra a più riprese di essere un giocatore di livello superiore, danza sul pallone con leggiadria, quando aumenta i giri del motore diventa imprendibile, i difensori avversari fanno una fatica del diavolo a contenerlo. L'unico a frapporsi tra lui e la gloria è il montante destro. Ingiocabile. 

Ayenon Yann Guy 6.5 Primo tempo di spessore per l'esterno ospite: gioca sulla fascia destra, che nel primo tempo è quella di fronte alle panchine. Mesto lo telecomanda per 45 minuti e lui esegue alla perfezione: accorcia, allunga, difende e dà profondità. Dal suo tiro dalla bandierina nasce il gol del vantaggio, nella ripresa viene sostituito. Soldatino. 

10' st Correale 6  Rileva Santafata e prova a dare una mano soprattutto in fase di non possesso. Molte scorribande sulla fascia destra, aiuta come può la sua squadra. Pronto.

All. Mesto 6.5 Nel primo tempo i suoi giocano meglio e vanno meritatamente in vantaggio, lui ha il merito di non lasciare mai sola la squadra, le sue indicazioni continue aiutano i ragazzi. Nella ripresa prova a rimettere il match sui binari giusti con un triplo cambio coraggioso, una sparigliata che in un certo senso dona brio e freschezza. I suoi si arrendono solo all'ultimo minuto, può essere orgoglioso del gruppo che allena. Intraprendente. 

ARBITRO

Corvino di Torino 6 Gara non semplice per il fischietto torinese: parte bene e tiene lo stesso metro di giudizio su tutti gli interventi. Poi qualche errorino di troppo, soprattutto sulle situazioni di offside, ma senza la terna è sempre complicato. Lo Stupinigi recrimina per la punizione dalla quale scaturisce il gol vittoria, una situazione contorta e spinosa, che forse la pioggia torrenziale non ha aiutato ad interpretare nel migliore dei modi. 

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