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Prima Categoria - Playoff

L'attaccante prestato alla difesa realizza una magia, impresa contro i più forti in 10 uomini

I campioni della Coppa Piemonte sono poco concreti sottoporta, i rossoblù possono continuare a sognare la Promozione

BEPPE VIOLA PIANEZZA PRIMA CATEGORIA PIEMONTE FOTO ALFREDO GENTILESCHI PIANEZZA

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE BEPPE VIOLA - PIANEZZA 0-1 • La gioia di Alfredo Gentileschi, classe 2004, dopo la rete che ha deciso la prima sfida Playoff e fa sognare i rossoblù

Un finale così non se lo sarebbe aspettato nessuno. Il primo turno dei Playoff tra Beppe Viola e Pianezza ha un retrogusto di un vero scontro diretto tra due corazzate che hanno realizzato un'ottima stagione. Il calcio però è spesso beffardo e solo una delle due formazioni può continuare a sognare la Promozione. La stagione non è ancora finita per il Pianezza, la formazione di Beretti vince 1-0 in casa del Beppe Viola e accede al secondo turno. I torinesi, freschi vincitori della loro prima Coppa Piemonte a Chieri, dominano il possesso palla nel primo tempo senza riuscire ad essere concreti. Nella ripresa il Pianezza reagisce con i suoi subentrati e rimane in 10 nel suo momento migliore. A far sognare il popolo rossoblù è Alfredo Gentileschi, attaccante arrivato dal Carrara che il tecnico ha scelto di posizionarlo terzino. Una scelta vincente, che ha permesso al Pianezza di continuare a sognare e al Beppe Viola, che omaggia i rossoblù con un pasillo de honor, di non raggiungere il secondo obiettivo stagionale.

LA PARTITA

SCINTILLE FINALI

La squadra di Guidoni arriva allo scontro diretto nel migliore dei modi, i torinesi hanno appena aggiunto in bacheca la prima Coppa Piemonte della loro storia grazie alla vittoria ai rigori sul Monferrato a Chieri. Guidoni conferma nove undicesimi della formazione della finale, Coretti e Trotta le due new entry dal primo minuto. Il Pianezza ha avuto una settimana in più di riposo, per Beretti solo giocatori nati dopo il 2000 in campo con il bomber Segovia che guida l'attacco rossoblù.

Come in finale di Coppa il Beppe Viola domina il dato del possesso palla nei primi minuti, i torinesi iniziano le loro azioni sfruttando la qualità di Mar e Coretti che cercano i due esterni sulle fasce. Totaro è largo sulla sinistra e prova ad accentrarsi per trovare i compagni al centro o le sovrapposizioni di Pacelli, dall'altro lato Lionello viene servito con meno precisione e non riesce a trovare la via della porta. Il Pianezza controlla meno il flusso del gioco, la squadra di Beretti corre molto per coprire ogni via di passaggio avversaria senza riuscire ad interrompere la trama torinese. Trisolino ha un ruolo fondamentale sulla fascia destra, uno dei pochi superstiti dell'ultima stagione cerca sempre il cambio di fascia dopo aver saltato la prima marcatura.

La retroguardia rossoblù è però solida, Martucci svolge un ottimo lavoro in copertura sui guizzi di Totaro e sulle verticalizzazioni per capitan La Morte. Dall'altro lato del campo è il solito "Momo" a controllare i guizzi di Segovia vincendo tutti i duelli aerei. Il Beppe Viola riesce più volte ad arrivare sulla trequarti, non riuscendo ad entrare in area predilige le conclusioni dalla distanza con Cinccinato e Trotta, che non spaventano la porta difesa da Sommi. Poco dopo la mezz'ora Guidoni, proprio come in finale, scambia Lionello e Totaro di fascia portando alla prima occasione concreta. Al 35' l'azione nasce sempre da un dialogo tra Mar e Pacelli sulla sinistra, Totaro fa da sponda sul cross verso il secondo palo ma La Morte al centro dell'area non trova la porta. Sul finale di primo tempo è il Beppe Viola ad avere le occasioni per passare in vantaggio, Pacelli è fondamentale con le sue sovrapposizioni e Mar si divora la rete di testa da calcio d'angolo. Gli animi si accendono nel recupero, i cartellini gialli del direttore di gara portano il risultato sullo 0-0 all'intervallo.

IL GUIZZO DI GENTILESCHI

All'inizio della ripresa Beretti sceglie di togliere Trisolino, visibilmente nervoso e ammonito alla fine del primo tempo, inserendo D'Elia sulla fascia destra. Al Beppe basterebbe il pareggio per passare al secondo turno e incontrare la vincente tra Villarbasse e San Giorgio, il Pianezza invece deve vincere entro i supplementari per poter continuare a sognare la Promozione. La prima conclusione pericolosa del Pianezza arriva al 10' con una punizione di Segovia che sfiora la porta coperta da Di Bari. Beretti gioca le sue carte offensive, Mennuti viene posizionato sul lato sinistro del campo andando a creare un attacco a 4 al fianco di Segovia, D'Elia e Finizio. Il Pianezza si allunga alla ricerca del vantaggio e il Beppe Viola sfiora per due volte il colpo del KO, entrambe con la coppia Cincinnato-La Morte. Il capitano torinese, uno degli eroi della finale di Coppa, prima sfiora la porta rossoblù sull'imbucata dal lato sinistro di Cincinnato, e dopo pochi minuti si fa ipnotizzare da Sommi da distanza ravvicinata.

Alla mezz'ora il Beppe Viola non riesce a centrare la porta, il Pianezza reagisce con la freschezza dei nuovi entrati ma la partita cambia al 30'. D'Elia, entrato all'inizio della ripresa, riceve un cartellino rosso diretto per uno scontro a gioco fermo, il direttore di gara non ha dubbi provocando le proteste rossoblù. La squadra di Beretti rimane in 10, si posiziona con un 4-4-1 forzato ma la reazione è immediata. Prima Gentileschi imbuca Segovia al centro del campo senza trovare la porta, dopo due minuti Finizio impegna Di Bari da posizione defilata. Il Beppe Viola subisce il contraccolpo psicologico e al 38' succede l'impensabile, il Pianezza trova il vantaggio con una progressione solitaria di Gentileschi. L'attaccante classe 2004 arrivato dal Carrara, Beretti ha scelto di posizionarlo come terzino, per sfruttare la sua forza fisica sulla fascia. Nell'azione del gol usa tutto il suo fisico, vince due rimpalli, entra in area e incrocia di destro superando Di Bari. Il Pianezza non sembra aver sofferto l'inferiorità numerica, ma il Beppe Viola attacca con tutti gli uomini per trovare il pareggio. Durante i 6 minuti di recupero i torinesi centrano la traversa: Mar imbuca profondo per Catalano, l'attaccante si coordina e colpisce il legno.

Al triplice fischio il risultato non cambia: il Pianezza vince 1-0 il primo turno di Playoff con la progressione decisiva di Gentileschi e con l'inferiorità numerica per 15 minuti. I rossoblù dovranno adesso incontrare la vincente tra Villarbasse e San Giorgio Torino per poter sognare la Promozione. Finisce qui la stagione del Beppe Viola, che lascia l'amaro in bocca dopo la recente vittoria della Coppa Piemonte.

IL TABELLINO

BEPPE VIOLA-PIANEZZA 0-1
RETI: 38' st Gentileschi (P).
BEPPE VIOLA (4-3-3): Di Bari 6, Fiora 6.5, Pacelli 7, Cincinnato N. 7 (41' st Metaj sv), Mar 6.5, Coretti 6, Totaro 7 (28' st Cherubini 6), Trotta 6.5, La Morte 6, Aimaro 6, Lionello L. 6.5 (35' st Catalano 6.5). A disp. Diouf, Gelain, Colangelo, Leone A., Chahid, Iorio. All. Guidoni 6. Dir. Nicolella - Colangelo.
PIANEZZA (4-2-3-1): Sommi 7, Necchio 6.5, Gentileschi 8, Martucci J. 7.5 (39' st Lupano sv), Muzio L. 6.5, Novello 6, Trisolino 6.5 (1' st D'Elia 6), Carta 6 (15' st Bellovino 6), Segovia 6, Finizio 6.5, Longo 6 (7' st Mennuti 6.5). A disp. Crescenzo, Rovey, Cittadino, Iacovone, Cesarano. All. Beretti - Senatore 8. Dir. Casalino.
ARBITRO: Cavaliere di Torino 6.
AMMONITI: 10' Carta (P), 47' Trotta (B), 47' Trisolino (P).
ESPULSI: 30' st D'Elia (P).

LE PAGELLE 

BEPPE VIOLA

BEPPE VIOLA PIANEZZA PRIMA CATEGORIA PIEMONTE FOTO SQUADRA BEPPE VIOLA

Di Bari 6 Non riesce a prendersi la scena da protagonista come in tante altre occasioni. Non lo può neanche fare perchè il Pianezza calcia poche volte in porta, in una delle poche Gentileschi incrocia da distanza troppo ravvicinata per trovare una deviazione.

Fiora 6.5 Si posiziona sull'out di destra aiutando la squadra in fase di possesso a rendersi più pericolosa in verticale, sale più volte sulla trequarti cercando il dialogo con Totaro e Lionello. La rete arriva dalla sua zona di competenza, dove perdere il duello con Gentileschi.

Pacelli 7 Si sovrappone più volte a Totaro per arrivare sulla linea di fondo e cercare il cross verso il centro dell'area, in fase di possesso stringe per raggiungere la lunetta di centrocampo e continuare la sua corsa.

Cincinnato N. 7 Senza di lui il motore della squadra avrebbe un tempo di gioco in meno. Tiene tanto palla, è centrale nella costruzione provando imbucate sulle fasce e per vie centrali. Spinge fino ai minuti finali, dove viene sostituito per un compagno con più centimetri in altezza per provare a vincere i duelli aerei.

41' st Metaj sv

Mar 6.5 Gioca la sua solita partita fisica e ordinata in fase difensiva, si prende i complimenti del pubblico che capiscono che sia un giocatore di altre categorie mettendo in difficoltà anche Segovia. SI divora un gol di testa da pochi passi e anche lui è poco convinto nel contrasto con Gentileschi che porta al gol.

Coretti 6 Il numero 6 si fa notare anche palla al piede con tante imbucate per i due esterni offensivi, rispetto a Mar è meno pulito in copertura ricorrendo anche a delle spazzate senza troppi complimenti.

Totaro 7 Prezioso sul lato sinistro prima e poi destro del campo, l'esterno cerca più volte la via della porta accentrandosi in area. Si sposta a destra verso la fine del primo tempo, aumentando la sua pericolosità.

28' st Cherubini 6 Il suo ingresso non riesce a dare la giusta scossa alla squadra, che rimane sempre poco concreta.

Trotta 6.5 Il numero 8 è una pedina importante del centrocampo dei padroni di casa, si posiziona al fianco di Cincinnato aiutandolo in tante costruzioni. Cerca anche la via del gol dalla distanza, con poca precisione

La Morte 6 Il capitano non riesce a guidare la squadra come avrebbe voluto, viene cercato e trovato in profondità ma è spesso in fuorigioco. Ha anche le occasioni per segnare, ma le spreca davanti alla porta.

Aimaro 6 Il numero 10 lavora sulla trequarti della squadra muovendosi tanto anche verso la linea di difesa per iniziare l'azione. Poco coinvolto nelle occasioni più offensive, con scarsa pericolosità verso la porta.

Lionello L. 6.5 Cambia più volte fascia nel corso della partita, ovunque si trovi rimane sempre molto largo e cerca poi di puntare l'uomo. Più efficace nel dialogo con i compagni che nel colpire la porta avversaria.

35' st Catalano 6.5 Entra con il giusto spirito in partita e sfiora la gioia personale, solo la traversa gli nega un gol di cattiveria.

All. Guidoni 6 Dalle lacrime di gioia a quelle di delusione. Il percorso del suo Beppe Viola finisce la sua stagione prima di raggiungere l'obiettivo principale. La sua squadra tiene molto il controllo della palla, ma è poco concreta davanti alla porta.

PIANEZZA

BEPPE VIOLA PIANEZZA PRIMA CATEGORIA PIEMONTE FOTO SQUADRA PIANEZZA

Sommi 7 Risulta preciso nelle uscite con i pugni dove riesce a respingere traversoni e angoli avversari, meno preciso con i piedi dove non sempre riesce a servire i compagni che chiamano palla. Prezioso in tuffo, soprattuto quando chiude la porta a La Morte.

Necchio 6.5 Si occupa della marcatura di Totaro, riesce a seguire i movimenti del compagno e chiuderlo verso il centro del campo. 

Gentileschi 8 I compagni lo chiamano "Bello e Bravo", lui domina i duelli fisici sulla fascia con tante progressioni e sovrapposizioni sulla fascia di Longo, entra anche in area senza trovare subito il tiro. Nella ripresa alza il suo baricentro, trovando un gol che vale una stagione.

Martucci J. 7.5 Prestazione sontuosa. Oscura La Morte in ogni posizione, riuscendo a far toccare pochi palloni all'avversario. Si occupa anche di raddoppiare su Totaro in  caso di bisogno, con molta precisione.

39' st Lupano sv

Muzio L. 6.5 Meno pulito del compagno negli interventi ma ugualmente efficace. Riesce a coprire La Morte e lavora con precisione sulla linea di fuorigioco. 

Novello 6 Al centro del campo riesce ad essere il filtro della squadra al fianco di Carta. Il Beppe Viola però tiene molto il possesso di palla, e questo non fa esaltare le sue qualità.

Trisolino 6.5 Il numero 7 prova sempre la giocata sul lato destro del campo, si abbassa anche a livello difensivo per aiutare in copertura. Quando slata l'uomo cerca il compagno sulla fascia opposta, esce nell'intervallo per un cartellino rimediato per proteste. 

1' st D'Elia 6 Entra all'inizio della ripresa, si sposta sulla fascia sinistra spingendo insieme ai compagni. Riceve l'espulsione diretta da parte del direttore di gara, che condiziona gli ultimi 15 minuti.

Carta 6 Non riesce a prendere le redini del centrocampo della squadra, i torinesi tengono il possesso per gran parte della partita e lui inizia le azioni in fase di non possesso.

15' st Bellovino 6 Entra per dare sostanza e fisicità a centrocampo, partecipa in modo attivo alle ultime azioni offensive.

Segovia 6 Il bomber non riesce a lasciare il segno in una partita dove fa da riferimento offensivo per la squadra e indirizza i rinvii del portiere. Pressa il portatore di palla, cerca più volte la porta senza segnare.

Finizio 6.5 Uno dei giocatori più dinamici sulla trequarti del Pianezza, compone la linea a 4 d'attacco finale impegnando anche Di Bari da posizione defilata.

Longo 6 Lavora dietro a Segovia per cercare di servire più palloni possibili al compagno, ha però poche invenzioni e non riesce a trovare la rete numero 16.

7' st Mennuti 6.5 Ingresso positivo e frizzante sulla fascia, prova più volte l'uno contro uno per puntare la porta.

All. Beretti 8 La vera invenzione è aver posizionato Gentileschi, prima punta al Carrara, sulla fascia sinistra da terzino. Sofferenza nel primo tempo, equilibrio all'inizio del secondo fino all'espulsione. Il 4-4-1 non soffre l'inferiorità, anzi trova la rete e regala al Pianezza la possibilità di sognare ancora.

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