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Serie D

Le emozioni non hanno limiti! Vincono con due perle e ora volano in finale playoff

Gaburro batte Commisso con i gol di Procaccio e Antonelli: il Desenzano affronterà la Pro Palazzolo

Luka Tomas, Desenzano

SERIE D CALCIO DESENZANO • Luka Tomas

Nelle partite importanti sono gli episodi a fare la differenza, l'attimo in cui si prende una decisione, la precisione nell'eseguire il gesto tecnico: cinico, spietato, insuperabile, il Desenzano porta a casa la seconda finale playoff consecutiva pur senza brillare particolarmente al cospetto di una Casatese Merate invece bella da vedere ma sfortunata, visti anche i numerosi interventi decisivi compiuti da Morello. Maggiormente esperti, i ragazzi di Gaburro infliggono agli ospiti un secco 2-0 che porta le firme di Procaccio e Antonelli, vero uomo-chiave di questo finale di stagione. Una vittoria d'astuzia e grande intelligenza tattica, a dimostrazione di come dietro questo gruppo ci sia la firma dell'appena citato Marco Gaburro, in grado di leggere perfettamente la partita e operare le mosse necessarie per incartare Commisso.

PROCACCIO PORTA AVANTI IL DESENZANO

Emozioni sin dai primi minuti, quando Geddo sfugge sulla corsia di sinistra ed effettua un traversone a centro area diretto verso Gningue, anticipato tuttavia dal tentativo del compagno Isella: un malinteso che impedisce ai due di andare al tiro e che favorisce la pronta chiusura della difesa di casa. Complice anche l'assenza di Camarlinghi e Cardella e di altri utili alcuni jolly offensivi, il Desenzano, come avvenuto la settimana precedente contro la Castellanzese, si limita ad aspettare pazientemente la Casatese, che mostra una qualità di gioco e negli interpreti che non può che esser ricondotta al gran lavoro di Commisso. Eppure, proprio nel momento in cui il Desenzano sembrava palesare le difficoltà dell'ultimo periodo, gli uomini di Gaburro riescono ad invertire l'inerzia tattica del match e passare in vantaggio: dopo una buona chance fallita da Quaggio, al tiro con un potente sinistro terminato di poco alto dopo un invitante lancio di Procaccio, i padroni di casa la sbloccano proprio con lo stesso 30 biancazzurro, che si avvenuta su un perfetto filtrante di Antonelli per superare Bragotto con un chirurgico destro all'angolino basso. La Casatese non sembra aver accusato il colpo e continua a giocare con grande disinvoltura: conscia di non aver altro risultato utile che la vittoria, la squadra di Commisso affronta la squadra di casa a viso aperto, affidandosi soprattutto alle discese di Geddo, bravo a sovrapporsi a Goffi sull'out di sinistra. Da un'azione simile, l'attaccante classe 2004 dialoga con Carannante, a sua volta bravo a sganciarsi per vie centrali per costruire gioco, per poi eludere la scivolata di Polenghi e concludere con un destro dal limite su cui Morello è tuttavia attento. Tatticamente è interessante notare un'altra caratteristica della formazione di Commisso, capace di orchestrate un pressing alto che in più di un'occasione chiude le fonti di gioco al Desenzano e favorisce il recupero del pallone della Casatese, brava a portare sempre più uomini nella zona del portatore di palla scelto. Se è vero che i rossoblù mantengono principalmente il controllo del pallone, poche sono però le volte in cui la Casatese riesce a sfondare, peccano di precisione nell'ultimo passaggio e anche grazie alla maggiore solidità difensiva che Gaburro è riuscito a garantire con alcune correzioni, vedasi l'arretramento di Antonelli sulla linea dei difensori per contrastare la frequente spinta di Geddo e Goffi. Da notare inoltre un altro dato: la Casatese Merate è la squadra che ha realizzato più reti di testa (17), anche grazie alla precisione negli assist di Mendola, che con 8 passaggi chiave si dimostra un elemento fondamentale della squadra di Giuseppe Commisso. Consapevoli delle difficoltà nello sfondare palla al piede, i leccesi ci provano su corner per l'appunto, ma Pozzoli non riesce ad inquadrare la porta di testa al 31'. L'occasione più grande è quella però capitata a Gnigue qualche istante più tardi, quando il bomber ospite scatta in campo aperto, evita Ntube ma al momento della conclusione viene fermato da un grande intervento di Morello, autore di un'autentica prodezza che tiene in piedi il Desenzano. Un'occasione per parte sul finire del primo tempo, quando al tentativo di eurogol di Isella dalla distanza, vicinissimo a sorprendere Morello leggermente fuori dai pali, risponde il Desenzano con un confuso batti e ribatti in area della Casatese, con Procaccio e Biondini a un passo dal possibile bis.

ANTONELLI SHOW, COMMISSO SALUTA I PLAYOFF

La Casatese Merate ritorna in campo con lo stesso spirito del primo tempo: Geddo è inesauribile e da una delle sue innumerevoli sgroppate nasce una punizione per gli ospiti. Ad incaricarsi della battuta è Bolis, bravo a superare la barriera ma fermato da un plastico tuffo di Morello, riuscito a smanacciare in corner. Anche per via della stanchezza e dei numerosi falli che si susseguono, i ritmi appaiono più bassi rispetto alla prima frazione. Diventata piuttosto nervosa, la partita si incanala presto a favore del Desenzano, riuscito a trovare il raddoppio con Antonelli, pronto sul tap-in dopo il miracolo di Bragotto su Biondini, che era stato imbeccato da uno splendido filtrante di Barranca. Gaburro ridisegna l'assetto tattico della sua squadra, sostituendo Procaccio con Biaisol e passando dunque ad un 3-5-2 che chiude ancora di più gli spazi agli avversari: solo su corner la Casatese trova un sussulto, con un'incornata di Gningue sul traversone di Diana, ma Morello è ancora una volta prodigioso, prima di ripetersi poco dopo suo destro di Goffi dalla lunga distanza. Rispetto al primo tempo il Desenzano contiene con maggior sicurezza e riparte con ulteriore incisività: come avvenuto con la Castellanzese Barranca si è inserito benissimo, con strappi continui che mettono in crisi la difesa rossoblù. Confusi tentativi ospiti prima del triplice fischio, che regala al Desenzano l'accesso alla seconda finale playoff consecutiva.

IL TABELLINO

CALCIO DESENZANO-CASATESE MERATE 2-0
RETI: 10' Procaccio (Cal), 22' st Antonelli (Cal).
CALCIO DESENZANO (4-3-2-1): Morello 7.5, Antonelli 8, Gori 7 (40' st Tomaselli), Quaggio 6, Polenghi 5.5 (14' st Barranca 7), Ntube 6, Biondini 6.5 (44' st Melani), Procaccio 7.5 (23' st Biasiol), Tomas 6.5, Casali 6.5 (40' st Carboni), Gasperi 6. A disp. Cattaneo, Bianchetti, Vitolo, Antonciuc. All. Gaburro 7.5.
CASATESE MERATE (4-3-1-2): Bragotto 6, Pozzoli 6 (26' st Tirapelle), Geddo 7, Carannante 6 (26' st Diana), Ferrante 5.5, Corno 6 (30' st Carminati), Mendola 6 (36' st Losa), Bolis 5.5 (15' st Doria), Gningue 5.5, Isella 5, Goffi 6.5. A disp. Taliento, Seria, Zatta, Ghibellini. All. Commisso 6.
ARBITRO: Barbetti di Arezzo 5.5.
COLLABORATORI: Gorgoglione di Barletta e Palermo P. di Bari.
AMMONITI: Polenghi (Cal), Casali (Cal), Corno (Cas).

LE PAGELLE

DESENZANO

Morello 7.5 Sostituire un titolare come Virvillas non è stato semplice, specie se in un momento cruciale della stagione come questo. Se in alcune uscite l'estremo difensore di casa si era reso protagonista di qualche errore (vedi quello su Barwuah a Ospitaletto), oggi Morello è insuperabile, con due interventi su Gnigue e Goffi grazie a cui il Desenzano riesce a mantenere la porta inviolata. Miracoloso anche nella ripresa.
Antonelli 8 Corsa e sacrificio, sempre pronto a chiudere e raddoppiare sugli esterni avversari. È anche grazie al suo prezioso lavoro in chiusura che il Desnezano rischia comunque poco. In avanti, invece, da ricordare lo splendido assist per Procaccio, prima del guizzo valevole per il raddoppio.
Gori 7 La classe e l'esperienza maturate gli anni scorsi in categorie superiori sono rimaste intatte. Disegna calcio e traiettorie millimetriche aprendo il compasso, dietro sbroglia le situazioni più complicate con l'intelligenza del veterano. (40' st Tomaselli sv)
Quaggio 6 Nei primi minuti aveva capito che non avrebbe avuto grandi chances e dopo il mancino alto nei primi minuti si abbassa e dà una mano per impostare e creare spazi per i compagni.
Polenghi 5.5 Falloso, mai veramente in partita. Nei primi minuti è in difficoltà contro gli esterni e anche col passare dei minuti non sembra mai dare idea di solidità.
14' st Barranca 7 Nasce seconda punta, oggi esterno alto: non cambia nulla, anche oggi è praticamente immarcabile, gioca con leggerezza e qualità straordinarie. Che il suo infortunio abbia pregiudicato l'annata del Desenzano?
Ntube 6 Non ci sono grandi errori che inficiano sul risultato ma nel secondo tempo dei disimpegni non sempre efficaci lo portano a correre rischi. Per il resto tranquillo in marcatura su Gningue.
Procaccio 7.5 Pericoloso offensivamente, ha grande pericolosità negli ultimi metri e si pone sempre al centro delle offensive di casa, illuminate dai suoi frequenti guizzi.
23' st Biaisol 6.5 Domina ogni contrasto, una diga insuperabile.
Biondini 6.5 Giocatore di corsa e tecnica, amministra con personalità le situazioni nella sua zona di competenza. Bene anche negli inserimenti, propizio con la sua conclusione la rete del raddoppio. (44' st Melani sv)
Tomas 6.5 Sicuro negli anticipi, sinonimo di garanzia.
Casali 6.5 Ha visione tattica e idee, nota varchi che non tutti colgono. Qualche errore di inesperienza, ma ampiamente sufficiente. (40' st Carboni sv)
Gasperi 6 Fa il suo in mediana, si vede meno del solito in avanti.
All. Gaburro 7.5 Pur non esprimendo un calcio di grande qualità, il suo Desenzano è una squadra cinica e pronta a sfruttare al meglio le occasioni capitatele, mostrando grande solidità difensiva e confermandosi una formazione ostica da superare. Lodevoli le correzioni tattiche apportate nel corso del match.

CASATESE MERATE

Bragotto 6 Non ha colpe sul gol di Procaccio, per il resto non ha interventi da compiere.
Pozzoli 6 Temibile sui palloni alti, propositivo quando si sgancia sulla destra: tra i più in evidenza dei rossoblù. Nervoso nel secondo tempo, non offre più lo stesso apporto e la rete del bis nasce dalla sua zona di competenza.
26' st Tirapelle 6 Entra in un momento complicato, prova ad aiutare dietro.
Geddo 7 Motorino inesauribile sulla corsia sinistra, sfonda con grande esplosività mantenendo ritmi altissimi per gli interi 90 minuti. L'uomo in più frangenti.
Carannante 6 Tecnico, corre, crossa: l'ultimo a mollare, nonostante qualche passaggio errato nella ripresa.
26' st Diana 6 Un paio di traversoni senza fortuna.
Corno 6 Discorso simile a quello di altri compagni: sicuro nel primo tempo, si spende tantissimo, ma nel raddoppio di Antonelli entra anche lui. (30' st Carminati sv)
Ferrante 5.5 Più di qualche responsabilità sul gol del raddoppio, spesso non pervenuto in generale in fase di marcatura.
Mendola 6 Aiuta ad impostare, fraseggia con precisione, ma sulla rete del raddoppio è lui a farsi sfuggire Biondini. (36' st Losa sv)
Bolis 5.5 Esce per infortunio e non demeriti, ma la sua gara è un passo indietro rispetto alle ultime uscite: non sempre nel centro del gioco, con i compagni che passano soprattutto sulle corsie laterali.
15' st Doria 5.5 Francobollato dagli avversari, manca una ghiotta occasione aerea all'unico pallone che riesce a toccare.
Gningue 5.5 Fallisce una chance interessante in contropiede e non ha più la possibilità di riscattarsi. Corre e si sbatte ma non riesce mai a sfuggire dal controllo dei difensori di casa.
Isella 5 Nei primi minuti mostra un paio di spunti, ma non riesce a dar continuità a quanto visto. Spesso nervoso ed in ritardo, delude senza lasciar il segno.
Goffi 6.5 Quando i compagni sono in difficoltà lo cercano perché sanno che dai suoi piedi può sempre nascere qualcosa. Fermato da un grande Morello nel primo tempo, anche nella ripresa continua a dispensare gioco, anche se con meno intensità della prima frazione. 
All. Commisso 6 Anche in una partita fondamentale per la squadra non rinuncia alle sue idee, mostrando grande intensità nel primo tempo. Sbavature dietro e la stanchezza hanno pregiudicato il risultato.

ARBITRO
Barbetti di Arezzo 5.5 
Fischietto che lascia correre tanto, cosa fondamentale in partite come queste; tuttavia, ritarda considerevolmente l'ammonizione a Polenghi, così come altri cartellini che qua e là si lascia sfuggire.

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