Under 19 Élite
15 Maggio 2025
UNDER 19 ÉLITE CISANESE • Paolo Marzorati
Un campionato vinto, una Coppa Lombardia conquistata e quell'unico sassolino nella scarpa chiamato quarti di finale per il titolo regionale da provare a togliersi, di nuovo, insieme. Sì, perché dopo una stagione di successi, da due trofei su tre, Paolo Marzorati continuerà a essere l'allenatore della Cisanese.
L'ennesimo in quel di Cisano Bergamasco, perché nessuno nelle ultime stagioni, e forse anche scavando più indietro, ha fatto e sta facendo quanto compiuto dai bianconeri, al settimo trofeo in tre anni. Gli ultimi due conquistati da Marzorati, promosso dall'Under 17 Élite e capace di dominare il Girone C prima di alzare la Coppa Lombardia vincendo un assurdo derby in finale con il Ponte San Pietro.
«Sicuramente è stata un'ottima stagione, iniziata ad agosto con tanta voglia e disponibilità da parte dei ragazzi. Ci siamo andati a prendere due titoli, purtroppo abbiamo sbagliato la partita dei quarti di finale con la Rhodense. - riconosce l'allenatore della Cisanese, che sull'eliminazione aggiunge - Abbiamo preparato la partita come sempre, in maniera corretta, però non siamo stati molto lucidi. Abbiamo avuto un paio di occasioni all'inizio, prendendo anche un palo che avrebbe fatto girare la partita in maniera diversa, ma poi ci sono mancati il passaggio finale o la conclusione. L'errore è stato alzare la palla invece che tenerla a terra, c'è del rammarico perché era una sfida alla nostra portata, loro poi sono stati bravi ad andare avanti e arrivare in fondo».
Un sassolino nella scarpa, sì, metaforico ovviamente, perché se il focus resta la formazione di futuri giocatori per la prima squadra (che proprio quest'anno ha iniziato a raccogliere la semina riscrivendo il proprio record di punti in Eccellenza, con tanto di terzo posto), Marzorati non nasconde che provare a migliorare quel risultato «è un stimolo per la prossima stagione. Cercheremo di fare il massimo per superare quell'ostacolo, poco ma sicuro». Per farlo i lavori di allestimento della rosa sembrano già agli inizi: «Valuteremo quali 2006 e 2007 rimarranno, e ovviamente anche i 2008, per costruire una squadra che possa fare bene, poi vedremo cosa verrà». La sicurezza, infine, è su ciò che ha convinto il tecnico a restare: «Quello che ho sempre detto, ovvero avere alle spalle una società ottima, che ti mette a disposizione tutto per fare bene». E continuare a farlo, di nuovo, insieme.