Under 18
17 Maggio 2025
UNDER 18 OSPITALETTO • Mattia Tavelli, mvp del match
Tutto pronto per una di quelle sfide che valgono una stagione intera, una di quelle che ti tengono sveglio la notte prima e che ti fanno venire le farfalle allo stomaco prima di entrare in campo. Una di quelle partite che tutti sognano di giocare, ma che solo in pochi hanno il privilegio di vivere: benvenuti alla battaglia tra Tribiano e Ospitaletto, atto dei quarti di finale del Campionato Regionale Under 18. In palio c’era un posto tra le migliori quattro della Lombardia, e le due squadre si sono affrontate con l’agonismo e la qualità degni di un match da dentro o fuori. Il Tribiano ha dominato a tratti, sfiorando il gol in più occasioni e vedendo i propri sogni infrangersi prima sulla traversa e poi sul palo, entrambi colpiti da uno sfortunato Ubaldini. L’Ospitaletto, dal canto suo, ha resistito da grande squadra, con ordine e solidità, trascinato da un reparto difensivo solidissimo. Dopo 90 minuti di battaglia vera, il verdetto si è deciso ai rigori: dal dischetto, i bresciani sono stati più lucidi e hanno vinto 5-4, staccando così il pass per le semifinali al termine di un confronto epico.
Inizia col botto il quarto di finale tra Tribiano e Ospitaletto, una sfida che fin dai primi minuti mostra i contorni di un vero e proprio duello senza esclusione di colpi. I bresciani cercano subito la profondità con un lancio insidioso per Gregori, ma Mariuzzo legge tutto e respinge di testa con sicurezza. Poco dopo è Ubaldini a suonare la carica per i suoi con un gran destro dalla distanza che costringe Lombardi alla prima parata della giornata. Il Tribiano sa che per giocarsela deve mettere i bastoni tra le ruote ai ragazzi di Piovani in fase di impostazione e lo fa alla grande; il pressing alto funziona e porta ad una serie di palloni recuperati nella metà campo avversaria, soprattutto grazie alla garra straordinaria di Meza e Rimini. Pignanelli in mediana è una diga, intercetta e rilancia, mentre Ubaldini si batte come un leone là davanti, sempre pronto a far salire i suoi. L’Ospitaletto si chiude con ordine e cerca di far male in ripartenza con la velocità di Frassi, Manera e Simoncelli, che intorno al 10' guadagna una punizione da posizione interessante, ma conclude alto sopra la traversa. Con il passare dei minuti il match guadagna di intensità, ma il risultato resta bloccato: una vera partita a scacchi, con le due formazioni attente a non scoprirsi troppo, ma vogliose di trovare la stoccata vincente. La squadra di Di Pinto è particolarmente vivace e si rende ancora pericolosa in avanti: Bozzini prova a sfondare sulla destra, scappa via in velocità e serve a rimorchio Omodei, che lascia partire un destro potente, ma centrale, che non sorprende Lombardi. La risposta dell’Ospitaletto non si lascia attendere e arriva con una combinazione sulla trequarti: è ancora Simoncelli a liberarsi per il tiro, ma strozza troppo la conclusione. Le occasioni aumentano col passare dei minuti, ma le difese sono pazzesche da entrambe le parti e reggono l’urto; quando serve, intervengono Ciriello, Mariuzzo e Visaggi a chiudere ogni varco per il Tribiano, mentre dall'altro lato ci pensa la coppia Tavelli - Greotti a disinnescare ogni potenziale pericolo. L’Ospitaletto non vuole farsi schiacciare e allora alza il baricentro affacciandosi con insistenza sulla fascia destra, dove prova a sfondare sull’asse Donati – Gregori: proprio sugli sviluppi di un cross ben costruito arriva la prima vera occasione per i bresciani, ma Varisco è attento e respinge di pugno. Il momento chiave del primo tempo arriva al 42': Ubaldini vince un contrasto sulla sinistra, protegge palla con forza e si costruisce lo spazio per calciare con il mancino. Parte un bolide che sembra indirizzato all’incrocio, ma la traversa dice di no in maniera clamorosa. Il Tribiano ha l’occasione per sbloccarla, ma la fortuna non è dalla sua parte. I gialloblù, però, non demordono e proprio allo scadere arriva l’ultima fiammata, con Ubaldini ancora protagonista, ma stavolta in qualità di rifinitore: protegge palla e serve Bozzini che arriva a rimorchio e spara col destro, ma Lombardi è una vera sicurezza e risponde presente con un grande intervento. Si chiude così un primo tempo intensissimo e vibrante, dove il Tribiano crea di più, ma non capitalizza e l’Ospitaletto si difende con ordine, pronto a sferrare il colpo decisivo.
Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo: ad altissima intensità, con il Tribiano deciso a sbloccare la gara e l’Ospitaletto ben organizzato, pronto a colpire in ripartenza. I ragazzi di Di Pinto cercano fin da subito di alzare i giri, provando a sfondare soprattutto con Ubaldini e Omodei, ma la difesa dei bresciani è impeccabile nel contenere le loro sfuriate, grazie al lavoro in copertura di uno straordinario Tavelli. I gialloblù ci provano caparbiamente, con un Mariuzzo incontenibile sulla sinistra: spinge, recupera, e guadagna falli preziosi, dando ritmo e cuore alla manovra. Intorno al 20’ è Ubaldini ad andare vicino al gol con un colpo di testa insidioso, ma Lombardi si distende e blocca. L’occasione più ghiotta del secondo tempo è ancora per il Tribiano e arriva sugli sviluppi di un corner guadagnato sulla sinistra dal subentrato Dozzio: mischia in area e ribattuta, con il solito Ubaldini che è il più veloce ad arrivare sul pallone, ma la sua conclusione da pochi passi si stampa sul palo. L’Ospitaletto soffre, ma non molla mai ed è sempre pronto a rendersi pericoloso con la sua manovra avvolgente: dopo il secondo legno di giornata l’inerzia sembra essersi spostata dalla parte dei ragazzi di Piovani, che provano ad imbastire l'azione col triumvirato di centrocampo Frassi - Cervati - Manera. Intorno al 25’ è proprio il numero 8 arancioblù ad andare vicino al golazo con un’acrobatica mezza rovesciata su assist di Mometti. Il Tribiano cerca subito la reazione; cambia modulo e passa al 4-4-2 per dare un po' di respiro ad un generoso Ubaldini e riprende ad attaccare a testa bassa: Rimini, Meza, Ghiringhelli, Pignanelli, ma anche il subentrato Dozzio, danno fondo alle energie, con la consapevolezza che in un finale del genere ogni pallone può valere una stagione. Al 45’, dopo un gran recupero a centrocampo, è Rimini a provare la soluzione da fuori, ma sfiora solamente il palo, a testimonianza di un copione piuttosto chiaro: il Tribiano c’è, ma non riesce proprio a trovare il guizzo vincente. Negli ultimi minuti arriva il forcing finale dell’Ospitaletto, che sospinto dal pubblico fa tremare la difesa gialloblù con la ripartenza di Manera, che mette al centro dell’area una palla velenosa per Simoncelli, ma Ciriello salva tutto ancora una volta. I 5' di recupero sono un assalto continuo da una parte e dall’altra: il Tribiano si difende con le unghie e con i denti e quando ne ha l’occasione prova una ripartenza con Dozzio, ma la palla di Ghiringhelli è leggermente lunga.
I tempi regolamentari terminano sullo 0-0, spalancando così le porte di una dimensione a sé stante, quella dove si cammina sul filo sottile tra la gloria e la delusione: i calci di rigore. Le danze si aprono con Ciriello che gonfia la rete con un rigore potente e centrale. L’Ospitaletto risponde con Simoncelli: stessa scelta, stesso esito. Tocca a Omodei, che spiazza il portiere calciando alla sinistra: perfetto. Greotti fa lo stesso, e anche Abaribi va a segno, portando il punteggio sul 3-3. Meza è glaciale: sinistro angolato, portiere spiazzato, gol. Per i bresciani risponde Donati, che non sbaglia. La patata bollente passa a Rimini: tiro centrale, gol. Tutto si decide adesso: Dozzio va sul dischetto, rincorsa, tiro… e parata di Lombardi che intuisce l'angolo! L’Ospitaletto ha il match point e Battagliola non trema: palla in rete, game, set e match. I ragazzi di Piovani esplodono di gioia e volano alle semifinali (dove affronteranno il Rozzano campione in carica) mentre il Tribiano esce sconfitto, ma a testa altissima, dopo aver combattuto una battaglia straordinaria ed emozionante.
OSPITALETTO-TRIBIANO 0-0 d.c.r. 6-5
OSPITALETTO (3-5-2): Lombardi Michele 8, Rubagotti 6.5 (1' st Solda 6), Mometti 6.5, Cervati 7 (14' st Abaribi 7), Greotti 7, Tavelli 8, Frassi 7 (42' st Battagliola 7), Manera 7, Gregori 6.5 (12' st Jouablia 6.5), Simoncelli 7, Donati 7.5. A disp. Stima, Bedeli, Quaini, Rossi, Boroni Alessio. All. Piovani 7.
TRIBIANO (4-3-3): Varisco 6.5, Ghiringhelli 7, Mariuzzo 8, Pignanelli 8, Ciriello 7.5, Visaggi 7, Meza 7, Rimini 7.5, Ubaldini 8, Omodei 6.5, Bozzini 7 (25' st Dozzio 6.5). A disp. Caravita, Uberti Mauro, Scozia, Maestri, Saporito, Pannuto, Lanaro, Borrelli. All. Liistro 6.5.
ARBITRO: Annunziata di Mantova 7.
AMMONITI: Greotti (O), Tavelli (O), Gregori (O).
SEQUENZA RIGORI: Ciriello gol (T), Simoncelli gol (O), Omodei gol (T), Greotti gol (O), Meza gol (T), Abaribi gol (O), Pignanelli gol (T), Donati gol (O), Rimini gol (T), Mometti gol (O), Dozzio parato (T), Battagliola gol (O)
OSPITALETTO
Lombardi 8 Decisivo. Tiene a galla la sua squadra nei momenti chiave, dice no a Bozzini con due interventi super e si supera nei rigori parando quello decisivo a Dozzio. Leader silenzioso, ma imprescindibile.
Rubagotti 6.5 Tanto lavoro sporco e molta corsa sulla fascia, ma qualche imprecisione gli impedisce di essere più incisivo. Gioca solo il primo tempo, ma lascia il segno in fase di contenimento.
Mometti 6.5 Spinge tanto sulla sinistra e costruisce buone trame offensive. Va vicino a servire l’assist vincente per Manera, ma talvolta pecca di lucidità.
Cervati 7 Il cervello della squadra. Nonostante la pressione alta del Tribiano, non perde mai la calma e orchestra il gioco con intelligenza. Cuore pulsante del centrocampo bresciano.
Greotti 7 Preciso e puntuale nelle chiusure. Insieme a Tavelli forma una coppia granitica che tiene testa agli attaccanti avversari. Si prende la responsabilità del secondo rigore e lo trasforma con freddezza.
Tavelli 8 Monumentale. È ovunque serva, guida la linea difensiva con autorità e mostra anche personalità nell’impostazione. Prestazione da leader vero.
Frassi 7 Elegante e pericoloso quando parte palla al piede. Si infila spesso tra le linee creando superiorità. Con la sua tecnica contribuisce alla tenuta offensiva della squadra.
Manera 7 Scattante e imprevedibile. Quando accelera è difficile da contenere, mette in difficoltà la retroguardia del Tribiano e sfiora un gol spettacolare in mezza rovesciata. Sempre nel vivo del gioco.
Gregori 6.5 Gioca con generosità e spirito di sacrificio, cercando di sgomitare tra le maglie strette del Tribiano. La sua gara si chiude con mezz’ora ancora da giocare, ma il suo contributo resta prezioso.
Simoncelli 7 Tra i più vivaci là davanti. Si inserisce con continuità e crea apprensione costante con i suoi movimenti intelligenti. Realizza con sicurezza il primo rigore della serie.
Donati 7.5 Instancabile. Spinge e copre per tutta la gara sulla destra, non si tira mai indietro e quando arriva il suo momento dal dischetto è glaciale. Uno degli eroi di giornata.
All. Piovani 7 Prepara la partita in modo impeccabile dal punto di vista tattico e trasmette ai suoi la carica nel momento di maggio difficoltà; condottiero.
TRIBIANO
Varisco 6.5 Chiamato in causa pochissime volte nei 90 minuti, si fa trovare comunque pronto quando serve. La sua unica “colpa” è di non aver parato nessun rigore al termine dei regolamentari, ma condannarlo per questo sarebbe fuori luogo.
Ghirignhelli 7 un metronomo sulla fascia: affidabile in chiusura e sempre pronto a proporsi in avanti quando serve.
Mariuzzo 8 Straripante. Un motorino instancabile sulla sinistra, vince ogni duello e regala sicurezza e profondità per tutta la gara. Prestazione da incorniciare.
Pignanelli 8 Elegante e intelligente, governa il centrocampo con lucidità e autorevolezza. Sempre al posto giusto, sempre con la giocata giusta: un vero professore.
Ciriello 7.5 Solido, ruvido, granitico. Interventi puliti, grande fisicità e sicurezza in ogni situazione difensiva. Ha anche il merito di essersi incaricato di calciare, segnandolo, il primo rigore.
Visaggi 7 Silenzioso ma determinante: lavora nell’ombra recuperando palloni e chiudendo gli spazi quando serve. Non si risparmia mai, combattente vero.
Meza 7 Polmone inesauribile in mezzo al campo. Pressa, corre, recupera e costruisce. Prestazione completa e instancabile.
Rimini 7.5 Sostanza e qualità. Macina chilometri, fa legna e nel finale accarezza il sogno del gol con un gran tiro da fuori. Cuore e tecnica al servizio della squadra.
Ubaldini 8 L’emblema di una squadra che ha disputato una gara straordinaria, ma che non è stata premiata dalla sorte. Lotta come un leone e le migliori occasioni del match passano dal suo mancino: nel primo tempo per poco non spacca la traversa con una bordata che ricorda “L’imperatore” Adriano e nella ripresa si vede negata la gioia del gol dal palo. Fare più di così era difficile…
Omodei 6.5 Generoso e disciplinato tatticamente, si sacrifica molto per aiutare in fase di non possesso. Manca un po’ della sua solita brillantezza quando si tratta di puntare l’uomo, ma la sua resta una prova positiva.
Bozzini 7 Indomabile. Spinge, rincorre, ci prova con coraggio e va vicino alla rete in un paio di occasioni, ma Lombardi gli nega la gioia del gol (25' st Dozzio 6.5 Subentra con la giusta determinazione, si rende pericoloso sulla sinistra e mostra buone idee. Purtroppo fallisce il rigore decisivo, ma come nel caso di Varisco, condannarlo sarebbe ingiusto perchè ci ha messo l'anima).
All. Liistro 6.5 Sostituisce in panchina lo squalificato Di Pinto e fa le sue veci nel miglior modo possibile: carica la squadra, cambia modulo quando serve, ma non può fare più di così.