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Under 18

La rivincita con il destino! Rimontano, restano in 10 per mezzora e vincono ai rigori un anno dopo

Dal dischetto al dischetto, 385 giorni dopo il Pozzuolo supera i quarti e vola in semifinale

Pascale Gatti Pozzuolo

UNDER 18 POZZUOLO • Alessio Pascale e Riccardo Gatti

Un anno intero vissuto aspettando di nuovo allo stesso binario, con la speranza un giorno di veder passare di nuovo quel treno e, questa volta, prenderlo al volo. Un anno intero vissuto ripensando a quei rigori lì, a quella sconfitta con il Rozzano che voleva dire restare appesi sulla linea gialla, aspettando il treno successivo senza sapere se mai sarebbe arrivato. Un anno finito vincendo il terzo campionato di fila per tornare lì, a quel binario, 385 giorni dopo, riscrivendo il proprio destino. Sì, perché un anno più tardi il Pozzuolo batte proprio ai rigori la Fucina (1-1 in rimonta con Gatti che risponde a Fochesato e i bianconeri rimasti in 10 per mezzora), vendica l'ultima eliminazione ai quarti e torna a giocarsi una semifinale regionale dopo due stagioni.

PIATTONE FOCHESATO, CENTIMETRI GATTI

250 gol fatti in due, solo 43 subiti, 37 vittorie, 7 pareggi e appena 4 sconfitte in totale: numeri da campioni, perché, di fatto, è una sfida tra campioni. Tra Fucina e Pozzuolo, tra chi ha vinto il Girone C perdendo una sola partita e chi si è aggiudicato un lunghissimo testa a testa alla penultima curva, tra chi un anno fa si chiamava Muggiò e doveva ancora vivere il proprio rebranding e chi 385 giorni dopo rigioca un quarto di finale per il titolo regionale con l'obiettivo di cancellare la scorsa eliminazione ai rigori

Quella patita dal Pozzuolo in casa di un Rozzano poi diventato re di Lombardia, trono a cui i ragazzi della Martesana ambiscono in quel di Muggiò, dove l'approccio è buono, con Frigerio che da fuori sugli sviluppi di un corner calcia centrale (5'), ma semina anche i primi indizi che sarà partita vera. Sì, perché se Leuzzi di testa su cross dal fondo di Giammanco appoggia tra le braccia di Casiraghi (12'), il numero 1 ospite poco dopo deve uscire tempestivamente sul secondo pallone filtrato verso Fochesato (16'). Al terzo, però, l'attaccante di casa non perdona: sfera che passa, piattone nell'angolino e 1-0 Fucina (18').

Un vantaggio che dura un buon quarto d'ora, fino alla risposta del Pozzuolo: cross di Peroni, Frigerio di testa colpisce centrale, però il portiere non tiene la sfera, concedendo un calcio d'angolo sui cui sviluppi Gatti sfrutta i suoi quasi 2 metri di altezza e svetta per l'1-1 (31'). Un gol che giustifica l'equilibrio di un primo tempo chiuso dalla Fucina con due brividi, il primo un cross da sinistra su cui Casiraghi è bravo in presa bassa (37') e il secondo con un altro stacco centrale di Leuzzi (42'), ma anche concedendo un'occasione clamorosa agli avversari. Il Pozzuolo, infatti, batte rasoterra un calcio di punizione che Nichetti cerca di deviare col tacco, la sfera resta in area piccola e Antidormi da due passi sembra piazzare il colpo vincente, ma Arnone sfodera dei riflessi fuori dal normale e manda tutti a riposo sull'1-1 (44').

POZZUOLO, IL CERCHIO DEL DISCHETTO SI CHIUDE

Un pareggio che il Pozzuolo cerca subito di spezzare con il mancino di Danelli sugli sviluppi da corner, murato però da un fondamentale Spadone (4'), e che la Fucina rompe in mischia, ma il gol dei padroni di casa viene annullato senza scaturire grosse proteste (8'). Primi spunti di una ripresa che aumenta di giri col passare dei minuti, merito del destro a lato di Giuliani per gli ospiti (10'), e soprattutto per le discese sulla sinistra di Lenti, chiuso in un paio di occasioni dall'ottimo Antidormi. Percussioni che spingono il treno della sfida verso i binari dei muggioresi, non troppo lontani dalla porta sul colpo di testa del subentrato Tenneriello (20').

Il vero punto di svolta, però, arriva poco prima del cooling break: la Fucina riparte a destra con Fochesato, palla a Leuzzi, scalata proprio per Tenneriello e intervento scomposto al limite dell'area di Antidormi, che spende il cartellino rosso per fermare l'avversario lanciato in porta. Per i muggioresi è il momento ideale: uomo in più e punizione da posizione pericolosissima, ma Casiraghi è attento e in tuffo respinge il mancino di Lenti sul suo palo (26'). Tirato un sospiro di sollievo, il Pozzuolo deve tenere il fiato nel finale, soprattutto superata la mezzora. Sì perché prima Leuzzi calcia alto col mancino da dentro l'area (33'), poi Mohammed apre un piattone destro smanacciato da Casiraghi (34'), infine Giammanco al volo in girata dopo un corner non va lontano dal primo palo (35').

Una serie che continua anche nel finale, con Fochesato che salta in doppio passo l'uomo e incrocia però a lato (41'), prima della vera palla della vittoria: Modugno recupera sulla linea laterale, lancio in avanti, retropassaggio cortissimo del Pozzuolo e tocco ancora di Fochesato per evitare l'uscita di Casiraghi, ma al limite dell'area non c'è nessuno che butti dentro la sfera a porta vuota (45'). È la classica occasione che resterà impressa fino al prossimo anno, perché il destino non sbaglia mai. Si va infatti ai rigori, e lì di nuovo la Fucina ha l'occasione per vincere, ma Tenneriello calcia alto. Si va così a oltranza, per pochissimo, perché Pascale non sbaglia, Turra sì e il cerchio si chiude: 385 giorni dopo l'eliminazione ai quarti in trasferta ai rigori, il Pozzuolo vince in trasferta ai rigori e vola in semifinale.

IL TABELLINO

FUCINA-POZZUOLO 1-1
RETI (1-0, 1-1): 18' Fochesato (F), 31' Gatti (P).
FUCINA (3-5-2): Arnone 7, Lenti 7.5 (27' st Mohammed 6.5), Burini 6.5, Giammanco 7, Monopoli 7, Modugno 7.5, Spadone 6.5 (6' st Turra A. 6), Petrillo 7, Leuzzi 7, Cirillo 6.5 (15' st Tenneriello 6), Fochesato 8. A disp. Ponti, Ponti, Dellera, Rossetti, Oubia, Turra C.. All. Lega 6.5.
POZZUOLO (4-2-3-1): Casiraghi 7, Pascale 7, Peroni 7, Di Gregorio 6.5, Antidormi 7, Gatti 7.5, Frigerio 7, Giuliani 7, Nichetti Shytaj 7, Danelli 6.5 (21' st Rossi Tommaso 6), De Souza 6.5 (47' st Di Domenico 7). A disp. Pedroni, Masia, Tabbone, D'Isanto, Sparacia, Brioni. All. Leccioli 7.
ARBITRO: De Battista di Lecco  8.
ESPULSO: 26' st Antidormi (P).
AMMONITO: Di Gregorio (P).
SEQUENZA RIGORI: Rossi traversa (P), Petrillo gol (F), Gatti gol (P), Leuzzi gol (F), Di Domenico gol (P), Fochesato gol (F), Nichetti gol (P), Giammanco gol (F), Frigerio gol (P), Tenneriello alto (F), Pascale gol (P), Turra alto (F).

LE PAGELLE

FUCINA

Arnone 7 C'è forse da lavorare su un paio di prese, ma se si parla di riflessi il livello è già alto. Quello che ha nel primo tempo lo porta a fare un vero e proprio miracolo in area piccola, fondamentale per chiudere il primo tempo sull'1-1.
Lenti 7.5 Destra o sinistra che sia poco cambia, è forte. Si spinge in avanti praticamente dal primo all'ultimo minuto che gioca, soprattutto in un secondo tempo in cui a sinistra è lui a impensierire la difesa del Pozzuolo palla al piede per poi crossare.
27' st Mohammed 6.5 Entra bene, si fa trovare pronto anche per un'occasione in cui prova ad aprire il piattone, ma Casiraghi è pronto.
Burini 6.5 L'unico 2008 in campo dall'inizio. Bilancia le spinte di Lenti tenendo bene la linea.
Giammanco 7 Attento quando c'è da intercettare linee di passaggio, ci crede sempre, anche quando si prende il fondo per mettere dentro un pallone perfetto per Leuzzi. Non trema dagli undici metri.
Monopoli 7 Fa un ottimo inervneto su Danelli in piena area di rigore, simbolo di una gara giocata con la massima attenzione.
Modugno 7.5 Usa la testa in ogni senso. Sia perché è intelligente nel sfruttarla per un retropassaggio sia per vincere i contrasti aerei. Cresce tantissimo nel secondo tempo, concluso quasi dando vita al gol della vittoria con un lancio preciso dalla linea laterale.
Spadone 6.5 Si ritrova in un centrocampo affollato, però fa bene da scudo nelle retrovie quando mura un tentativo indirizzato nello specchio.
6' st Turra A. 6 Le gambe lo tradiscono sul penalty decisivo, anche se si sa: i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di calciarli, e a lui non manca.
Petrillo 7 Sfida dispensiva. A centrocampo spicca per chiusure e voglia di sacrificarsi anche nelle retrovie. Bene dal dischetto.
Leuzzi 7 Ha un paio di occasioni di testa a cui non riesce a dare la giusta potenza, dimostrando però che il posizionamento là davanti non gli manca. E non gli manca neanche l'istinto da bomber perché il suo rigore non lo sbaglia.
Cirillo 6.5 Reduce da un'ottima stagione con l'Under 19, gli manca forse il guizzo che ci si poteva aspettare. Da mezzala, comunque, sbaglia poco.
15' st Tenneriello 6 Il destino è crudele: prima rischia di diventare l'eroe conquistando l'espulsione di Antidormi e una punizione dal limite, poi spedisce sopra la traversa il rigore della vittoria. Un saliscendi da cui prendere il meglio per crescere.
Fochesato 8 Il migliore della Fucina e di tutta la partita semplicemente per distacco. Anche lui viene dall'Under 19, però la differenza la fa in maniera impressionante. Buona gestione del pallone, lettura del gioco, dribbling, scatti e, ovviamente, gol, sia nei tempi regolamentari sia su rigore. Una spanna sopra gli altri.
All. Lega 6.5 Purtroppo finisce per fare a pugni con il destino. Quello che era nelle mani dei suoi ragazzi, protagonisti di un'ottima partita, ma puniti nella più classica delle maniere. Con l'uomo in più, infatti, sono almeno tre le occasioni per tornare in vantaggio, e quando non le si sfrutta il finale è scontato, soprattutto dopo il rigore della vittoria sbagliato.

POZZUOLO

Casiraghi 7 Se inizialmente deve spiccare solo per qualche uscita bassa tempestiva, nella ripresa sono almeno due i tentativi su cui deve piazzare i guantoni: la punizione dal limite calciata sul suo palo, per provare a prenderlo in controtempo, e il piattone di Mohammed, che sporca quanto basta per farlo uscire dalla porta.
Pascale 7 Mentalità. A fine partita ripensa più a qualche sbavatura fatta nel corso dei 90 minuti, tra cui quel rischioso retropassaggio nel finale, che al suo grande riscatto, ovvero l'aver calciato e realizzato il primo dei rigori a oltranza, quello che manda il Pozzuolo in semifinale.
Peroni 7 Fochesato è veramente difficile da gestire, e difatti scappa a tutta la linea almeno un paio di volte nel primo tempo, però, nella ripresa è lui a mangiargli 6/7 metri in scatto recuperandolo prima dell'ingresso in area. Quando può cerca anche il cross dalla destra.
Di Gregorio 6.5 È lui il play della squadra. Imposta con saggezza e si concede pure un bel tunnel.
Antidormi 7.5 Sfida la storia, e lei gli dà ragione. Quel fallo da cartellino rosso è in stile Valverde su Morata, ovvero la mossa della disperazione per evitare che l'avversario vada uno contro uno col portiere. Una decisione rischiosa, perché da un lato nega un gol quasi fatto alla Fucina, ma dall'altro lascia i compagni in 10 per mezzora. Gli stessi protetti con due scivolate fondamentali su Lenti in area di rigore, dopo un primo tempo in cui concede un paio di colpi di testa a Leuzzi e di piede invece chiama Arnone al miracolo, gli stessi che lo ringraziano portandolo in semifinale ai rigori.
Gatti 7.5 Prendere Wembanyama e trasferirlo nella Martesana. Quasi due metri di difensore, qualità che sfrutta benissimo per segnare di testa la rete del pareggio, rimediando a un paio di filtranti su cui trema nel primo tempo. La statura, però, non è l'unica qualità, perché con i piedi gestisce bene la sfera, e il rigore segnato ne è la conferma.
Frigerio 7 Combattivo, contrasta chiunque e recupera un paio di palloni importanti. Il più pesante, però, lo mette dentro dagli undici metri.
Giuliani 7 Lo si capisce dal primo pallone che tocca: ha una qualità differente. Quella che sfrutta bene nel dribbling, aiutando a creare superiorità numerica quando serve.
Nichetti Shytaj 7 Non vive una gara semplice là davanti perché le occasioni per colpire non sono molte. Cerca allora la giocata di qualità, ma alla fine la differenza la fa nella sostanza: non può sbagliare il rigore, e non lo sbaglia.
Danelli 6.5 Lavora bene con il fisico quando conduce palla, anche se non ha la vera chance per far brillare il 10 sulle spalle.
21' st Rossi 6 Entra poco prima che la partita cambi definitivamente volto, poi si adatta e aiuta la squadra.
De Souza 6.5 Ha qualità, ma anche un buon temperamento se c'è da andare a contrasto.
47' st Di Domenico 7 Sfata uno dei più grandi tabù: chi entra solo per calciare un rigore, lo sbaglia. Ecco, lui no, e questo fa la differenza.
All. Leccioli 7 Sì, nella seconda parte della ripresa c'è da soffrire, com'è naturale che sia con l'uomo in meno contro una grande squadra. Pure il suo Pozzuolo, però, lo è, perché solo le grandi squadre non perdonano niente all'avversario. I rigori premiano una partita in crescendo, dopo un primo tempo in cui passa qualche filtrante di troppo prima di sfiorare il ribaltone, e dopo un secondo da squadra.

ARBITRO

De Battista di Lecco  8 Praticamente perfetto. Giusta l'assegnazione del cartellino rosso, bene l'atteggiamento nei confronti dei giocatori e partita che fila liscia senza particolari episodi e nervosismi. Il tutto senza assistenti ad aiutarlo, e non è un aspetto da tralasciare per un quarto di finale regionale.

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