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Eccellenza

È mistica pura! Doppietta del capitano, 3 gol in 9 minuti per ribaltare tutto e poker finale

Bonseri ne fa 2 in 180 secondi, Vassallo e Comelli completano l'opera: la Leon vola alla fase nazionale dei playoff

Bonseri Comelli Leon

ECCELLENZA LEON • Mattia Bonseri e Simone Comelli

Stessa porta, distanza simile, bellezza forse superiore, significato sicuramente ben diverso. Quella stella incastrata nel cielo una settimana fa per inseguire i propri sogni stava per diventarne l'incubo, e invece no, perché la Leon ha qualcosa in più. Un qualcosa di nome Bonseri, capitano, simbolo, bomber e mistica, lui che ribalta la magia di Viola con una doppietta in tre minuti, ma anche Vassallo, lui che fa 3-1 in 9 minuti, Comelli, lui che a destra taglia il campo con i piattini e lo congela allo scadere, Gervasoni, Ferrè e chi più ne ha più ne metta. Una macchina da gol che non si scompone neanche nel finale, quando pure Motta inventa qualcosa di stratosferico, cancellato però dal 4-2 definitivo. Quello che vuol dire Leon alla fase nazionale dei playoff con destinazione Serie D, da inseguire seguendo sempre la stessa stella arancionera.

CONTROBALZO VIOLA: VANTAGGIO TREVIGLIESE

La conclusione, ma anche l'inizio, come se fosse una puntata speciale di Dark. Per entrambe la finale dei playoff del Girone B, per una sola la porta d'ingresso per accedere alla fase nazionale e continuare a bramare un posto in Serie D. Un percorso lungo, iniziato per la Leon con un successo interno sul Codogno e per la Trevigliese con uno esterno sulla Cisanese, per forza da ripetere nella tana arancionera per superare il turno. Una missione riuscita solo nella propria casa dopo il 2-0 subito a Vimercate, lì dove Montalbano prova subito a invertire la tendenza con un lampo di mancino da fuori che Foresti para benissimo in tuffo, prima del tentativo defilato di Pesenti murato da un difensore (4').

Un buon avvio per i biancocelesti, che poco dopo trattengono però il sospiro sul colpo di testa in controtempo di Gervasoni, pescato alla grande da Fiorin e vicinissimo alla traversa (6'). Una chance creata dai giovani dei brianzoli, a caccia della trama palla a terra per innescare una delle quattro punte, ma sorpresi sul lancio di Bovo. Quello che Gerevini non riesce a intercettare di testa, quello che Viola segue benissimo alle sue spalle, anticipando l'intervento di Bonalumi e spedendo uno stupendo destro di controbalzo sotto la traversa per l'1-0 Trevigliese (14').

Sotto di una rete, subita con un golazo nella stessa porta in cui una settimana fa Ferrè decideva la sfida col Codogno, la reazione della Leon è immediata, con il solito Comelli che va via con un sombrero a destra e cade in area per un contatto con Franceschinis, giudicato regolare dall'arbitro (17'). L'inizio dell'arrembaggio? Non proprio, perché la Trevigliese non abbassa il baricentro, resta propositiva e fa vedere anche un paio di buone trame sulla sinistra, dove proprio Franceschinis disegna un cross teso per la spizzata di Cassinelli, di poco alta (21'), mentre dal lato opposto Montalbano su punizione spara un mancino che sibila sul primo palo (27'). Tentativi intervallati dal tiro debole e centrale di Vassallo (23'), l'unico di una fase in cui la palla gol capita ancora ai bergamaschi: Franceschinis cerca il fondo a sinistra e trova il tracciante perfetto per Viola, che al centro preferisce il controllo al tiro, non lo fa benissimo, recupera e in scivolata appoggia a rimorchio per Bovo, fregato però dal rimbalzo del pallone nel momento del tiro altissimo dal dischetto (30').

La classica occasione su cui rimuginare, soprattutto perché un minuto dopo Pelle inventa un cross da destra perfetto per Bonseri, che da solo in area, però, manca lo stop decisivo (31'). Cinque giri di lancette più tardi, tuttavia, proprio il 9 imbuca a sinistra per il mancino di Vassallo, out sull'esterno della rete (36'). L'ultimo squillo di un primo tempo che la Leon chiude così in svantaggio, ma preparando gli ingredienti per la ripresa.

BONSERI È UN'ALTRA COSA, VASSALLO-COMELLI PER IL POKER

Sì, perché in 9 minuti la partita non è che cambia, diventa proprio un'altra cosa. Come il rapporto tra il gol e capitan Bonseri, lui che dopo quel controllo sbagliato nel primo tempo impiega solo 90 secondi per riscattarsi: imbucata di Pelle a destra, cross rasoterra di Gervasoni e appoggio solitario in porta del simbolo brianzolo (2'). È solo l'inizio, però, perché tre minuti dopo sempre Bonseri calamitizza il tiro da fuori di Ferrè su una punizione giocata corta e come un fantasma sbuca sul secondo palo, accompagnando la sfera nell'angolino basso (5').

È il gol che ribalta tutto, poco prima di quello che sembra chiudere il discorso: Comelli sfonda a destra, si accentra e appoggia per Vassallo, che a sinistra finta il tiro e piazza il destro del 3-1, del terzo gol in 9 minuti e del ribaltone Trevigliese. Concessi tre gol in un battito di ciglia, i biancocelesti devono infatti fare un'impresa paranormale: segnare a loro volta tre reti per vincere. Una missione veramente impossibile, ma la forza per reagire non manca agli uomini di Lucchi Tuelli. Al 19', infatti, Ruggeri al volo pesca Motta, tiro deviato e smanacciato con un buon riflesso da Foresti, con la palla che colpisce Gerevini e resta in area piccola a disposizione di Pesenti, bloccato solo da un salvifico Fiorin.

L'intervento decisivo per impedire alla Trevigliese di rientrare subito in partita, con la spinta degli ospiti che prosegue solo in un tiro di Meda da fuori inglobato da Foresti (22'), fino all'ennesima perla di giornata: cross dalla sinistra respinto, palla che scende al limite e destro al volo di Motta dritto all'incrocio opposto (33'). Un'altra meraviglia dipinta di biancoceleste, quella che permette ai bergamaschi di ricaricare le pile per provare l'assalto finale. Quello, però, in cui Pesenti spizza solo di testa su cross di Ruggeri (36'), mentre la Leon si conferma una macchina infinita di gol. Sì, perché a inizio recupero c'è spazio pure per il poker di Comelli, che si accentra da destra e con il piattone sinistro corona l'ennesima super prestazione con il gol del definitivo 4-2 (46'). 

IL TABELLINO

AC LEON-TREVIGLIESE 4-2
RETI (0-1, 3-1, 3-2, 4-2): 14' Viola (T), 2' st Bonseri (A), 5' st Bonseri (A), 9' st Vassallo (A), 33' st Motta G. (T), 46' st Comelli (A).
AC LEON (4-2-3-1): Foresti 6.5, Fiorin 7, Gervasoni 8, Brambilla A. 7 (44' st Galimberti sv), Bonalumi 6.5, Gerevini 6.5, Vassallo 7.5 (26' st Delle Fave 6), Ferrè 7 (34' st El Kadiri sv), Bonseri 8.5 (48' st Bonora sv), Pelle 7.5 (29' st Aldegani 6), Comelli 8.5. A disp. Bassi, Saino, Zaccaria, Marzullo. All. Ghidelli 7.5.
TREVIGLIESE (4-3-3): Pisoni 6.5, Pagliarini 6 (38' st De Simone sv), Ruggeri 6, Vecchierelli 6 (16' st Motta G. 7), Bovo 6.5 (43' st Malanga sv), Cassinelli 6, Montalbano 6.5, Ortelli 6 (18' st Meda 6), Pesenti 6, Viola 7, Franceschinis 7 (26' st Sciaudone 6). A disp. Rimbu, Lamera, Gaye, Bocanet. All. Lucchi Tuelli 6.
ARBITRO: Mainini di Busto Arsizio  6.5.
ASSISTENTI: Camporeale di Lodi e Pedrinazzi di Legnano.
AMMONITI: Bovo (T), Franceschinis (T), Malanga (T).

LE PAGELLE

LEON

Foresti 6.5 Fa subito una bella parata in tuffo sul mancino di Montalbano, poi può solo osservare le meraviglie di Viola e Motta. Nel mezzo tante prese per dare tranquillità alla squadra e un buon riflesso proprio su Motta prima del 3-2.
Fiorin 7 Soffrire un po' Montalbano è inevitabile per chiunque, figurarsi per un classe 2006. Lo stesso, però, che approccia bene la partita con un gran cross per Gervasoni, e che nella ripresa mette le pezze in area piccola per rimandare il gol della speranza degli ospiti.
Gervasoni 8 Una settiman fa giocava a sinistra, questa volta viene spostato a destra, ma il risultato non cambia, anzi. Dietro intercetta e difende bene, davanti fa la differenza: prima sfiora il gol di testa, poi mette dentro il pallone che dà il via al ribaltone di una finale playoff. Indispensabile.
Brambilla 7 Preme bene sull'avversario, va anche al tiro in corsa, ma calcia alto. (44' st Galimberti sv).
Bonalumi 6.5 Viola vince l'anticipo sulla magia dell'1-0, poi però torna a dare sicurezza al reparto e allontanare il pericolo quando serve.
Gerevini 6.5 Rientra anche lui nell'azione del vantaggio ospite mancando l'intervento aereo, ma nella ripresa la crescita è esponenziale.
Vassallo 7.5 Ci prova col mancino colpendo l'esterno della rete, allora decide di cambiare piede nel secondo tempo, e con lui pure il risultato: destro sul secondo palo e tris che congela la finale.
26' st Delle Fave 6 Entra a gara ormai congelata, aiuta la squadra a non abbassare la concentrazione.
Ferrè 7 A impostare c'è sempre lui, anche se nei primi 45 minuti la Trevigliese scherma bene le idee di casa. Nella ripresa, però, c'è poco da fare. Ispira la rete del ribaltone con un bel dribbling e un destro tagliente da fuori, poi fa capire di aver alzato il livello quando resiste a due avversari, blocca il pallone sulla linea laterale, fa tunnel da fermo dall'avversario e si prende il fallo. (34' st El Kadiri sv).
Bonseri 8.5 Ha un legame diverso con il calcio e una dote semplicemente innata: esserci nei momenti più importanti, anche dopo aver fallito. Sì, perché quell'aggancio mancato nel primo tempo non è da lui, ma nella ripresa cambia tutto: doppietta in tre minuti e Leon condotta alla fase nazionale. Due reti frutto di un senso del gol da bomber, capitano, idolo, simbolo, bandiera, ormai il vocabolario sta finendo. Giocatore mistico. (48' st Bonora sv).
Pelle 7.5 Tecnicissimo, e lo si capisce dai primi due dribbling e scambi che fa. Accarezza sempre bene il pallone, inventa un cross stupendo per Bonseri e a inizio ripresa è lui a riaccendere la luce: imbucata perfetta per Gervasoni e azione dell'1-1 avviata. Manca il gol, vero, ma tutto il resto c'è eccome.
29' st Aldegani 6 Pochi minuti a disposizione, però qualche fallo utile lo porta a casa.
Comelli 8.5 Ripiega, recupera, dribbla, scambia, fa assist e pure gol: se Bonseri vive in una sfera a sé, lui è il paranormale dei terrestri. Giocatore folle e, soprattutto, costante, sia lungo tutta la stagione sia nella singola partita.
All. Ghidelli 7.5 Dopo la magia di Ferrè con il Codogno rischiava di pagarne una ancora più bella, ma ai suoi bastano nove minuti per far esplodere tutto il proprio infinito potenziale offensivo. Dietro concede qualcosa nel primo tempo, mentre nella ripresa serve un'altra perla per bucare Foresti, e comunque la storia non cambia: primo minuto di recupero e quarto gol della partita. Bastava un pareggio? Ecco il poker.

TREVIGLIESE

Pisoni 6.5 Per negare anche solo uno dei quattro gol subiti dovrebbe quantomeno sdoppiarsi. Poco da fare, dal canto suo però esce bene un paio di volte e devia un corner diretto nel mucchio.
Pagliarini 6 Classe 2005, fa un buon lavoro di intercetto, poi subisce un po' come tutti quei 9 minuti di blackout generale. (38' st De Simone sv).
Ruggeri 6 Comelli è tosto, gli concede qualche spazio, se poi si aggiunge anche Gervasoni la gestione diventa durissima. Si spinge però avanti un paio di volte ispirando una buona occasione.
Vecchierelli 6 Cerca di non buttare mai via il pallone e si stacca dal blocco per murare Comelli, prima di un calo nella ripresa, quando Ferrè lo salta per far partire il tiro-cross del 2-1.
16' st Motta G. 7 Semplicemente stupendo. Un gol da vedere e rivedere che rende meno amaro un parziale forse troppo largo per il primo tempo fatto dai compagni.
Bovo 6.5 Dietro gestisce bene Bonseri finché può, ma è davanti che rischia di far la differenza: prima il lancio del vantaggio, poi un mancino alto solo per il rimbalzo sfortunato del pallone. (43' st Malanga sv).
Cassinelli 6 Coopera bene con Bovo, a tal punto che per vie centrali sono pochi gli spazi concessi in un primo tempo in cui cerca il gol di testa. Nella ripresa perde il contrasto aereo che dà via all'1-1, e da lì sono 9 minuti di fuoco per tutta la linea.
Montalbano 6.5 Il mancino ormai lo conoscono tutti, ed è inevitabile. Da fuori chiama subito Foresti al paratone, poi su punizioen va vicino allo specchio. Meno presente nella ripresa, quando però la partita è ormai seriamente compromessa.
Ortelli 6 A centrocampo ordina e pressa bene, poi la Leon prende il sopravvento all'improvviso.
18' st Meda 6 Entra in una fase complessa del match, fa poche sbavature.
Pesenti 6 È il punto di riferimento spesso cercato dalla squadra. Lavora di sponda e dà fastidio con successo nei primi 45 minuti, cercando anche un tiro murato, ma nella ripresa è calo generico.
Viola 7 Il picco è indubbiamente quel gol lì: una magia di controbalzo sotto la traversa che permette di chiudere in vantaggio i primi 45 minuti. Nei secondi, invece, è appannamento di gruppo per qualche tratto.
Franceschinis 7 Il migliore dei suoi anche senza gol o assist. Si sacrifica nelle retrovie tra contrasti vinti e raddoppi, ma ha pure le energie per dribblare e arrivare a cross importanti in attacco.
26' st Sciaudone 6 Anche lui subentra a gara ormai finita, ma con la giusta concentrazione.
All. Lucchi Tuelli 6.5 Alla Leon non bisogna concedere un'occasione, figurarsi nove minuti. Quelli che pesano tantissimo nell'economia del match, forse troppo visto un primo tempo in cui il vantaggio è meritato, e restano un paio di tentativi che potevano diventare qualcosa di più. Una conclusione amara ma positiva di un'ottima stagione.

ARBITRO

Mainini di Busto Arsizio  6.5 Da rivedere un contatto in area Trevigliese e il secondo gol della Leon, dove però pesa più il giudizio dell'assistente. Per il resto buona direzione del match.

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