Eccellenza
18 Maggio 2025
ECCELLENZA CARONNESE• Federico Corno
È la finale playoff del Girone A di Eccellenza. La Solbiatese ospita la Caronnese in un match che vale tantissimo e i nerazzurri hanno anche il vantaggio del doppio risultato. A 10 minuti dall'inizio i rossoblù trovano spazio sulla destra con Malvestio che appoggia per Corno che con il sinistro trafigge Cavalleri. Dopo di che nel mezzo c'è una partita giocata sopratutto a centrocampo dove la Solbia fa gran possesso, ma le linee della Caronnese son sempre molto fitte e i nerazzurri non riescono quasi mai a mettere la giusta qualità nell'ultimo passaggio. Dopo un forcing durato quasi tutto il secondo tempo, ma con davvero pochi pericoli creati, i nerazzurri concedono una ripartenza al 90' sulla quale Colombo guadagna e realizza il calcio di rigore che chiude la partita. Il 2-0 del Chinetti regala alla Caronnese di Michele Ferri la fase Nazionale dei playoff e una nuova possibilità di promozione dopo averla quasi sfiorata durante la regular season.
La partita parte subito con la Solbiatese che prova a prendere il predominio del gioco con un gran possesso e giro palla e dopo appena 5 minuti arriva il primo calcio dalla bandierina sul quale Gabrielli prova l'acrobazia senza riuscire a colpire la difesa della Caronnese. Col passare dei minuti i ragazzi di Ferri iniziano a prendere campo e a vincere i duelli e al 10' arriva il primo squillo ma il cross di Colombo dalla sinistra viene liberato. Un minuto più tardi la Caronnese trova spazio sulla destra con Malvestio, il numero 7 prova il dribbling su Monti, entra in area e appoggia un pallone a rimorchio. Doumbia in prima battuta non arriva, la palla scorre verso il limite del l'area dove arriva capitan Corno che di prima intenzione insacca all'angolino portando in vantaggio i rossoblù: è 0-1 Caronnese.
I nerazzurri di Solbiate Arno devono rincorrere e per sperare in una qualificazione basterebbe un pareggio. La squadra di Caronno Pertusella si chiude, ma al 17' concede spazio a Silla e Martinez che scambiano sulla destra. L'attaccante spagnolo vede al centro un solissimo Scapinello, ma il suo suggerimento è lungo e il fantasista può solo appoggiare a Minuzzi che calcia ampiamente alto. Le due squadre si conoscono e si rispettano, la Caronnese lascia la manovra alla Solbia alzando la pressione solo una volta che i ragazzi di Grieco riescono ad arrivare nei pressi della metà campo. I nerazzurri faticano a trovare una manovra pulita anche perché ogni volta che arrivano in zona pericolosa manca il passaggio chiave per poter mettere in porta un compagno. Dopo una grande fase di pressione, ma senza vere occasioni la Caronnese riesce uscire dalla morsa avversaria, ma Doumbia viene fermato in area per aver commesso un fallo di mano.
Al 38' la Solbia crea il suo primo vero pericolo verso la porta di Paloschi. Scapinello chiude di tacco un triangolo con Minuzzi e mettendo il giovane giocatore nerazzurro in condizione di poter calciare dal limite. Il numero 20 orienta lo stop e prova la conclusione di potenza che però finisce di poco alta. Un minuto più tardi è ancora una volta Scapinello ad inventare per i suoi compagni. Il fantasista riceve la rimessa laterale di Manfrè e al volo di prima intenzione decide di mettere uno spiovente in area. Il pallone è preciso per Martinez che da posizione ravvicinata non riesce a trovare la porta calciando alte anche grazie alla pressione messagli da Galletti. Il finale di frazione si chiude con due conclusioni dalla distanza: la prima da parte della Caronnese che dopo una manovra prolungata riesce a trovare Colombo al limite che appoggia per Cerreto, ma la conclusione della giovane mezz'ala viene svirgolata finendo larga. La seconda in favore della Solbia ancora una volta con Minuzzi, ma Paloschi e bravo a distendersi sulla sua destra respingendo l'insidia e sancendo la fine del primo tempo.
Nella ripresa Grieco decide subito di cambiare Daniele Lonardi inserendo il fratello maggiore Lorenzo Lonardi e mandando a scaldare praticamente tutti gli effettivi della panchina. La partita riprende più o meno sulla stessa falsa riga del primo, la Solbiatese prova a fare la partita alla ricerca di un pari, ma la frenesia e la fretta non la fanno lavorare al meglio e dopo neanche 10 minuti concedono un occasione alla Caronnese. Napoli prende campo sulla sinistra crossando sul secondo palo e trovando la sponda di Colombo per Doumbia. Il numero 11 prova l'acrobazia, ma Monti è coraggiosissimo a metterci la testa e il direttore fischia fallo in attacco. Al 57' è ancora la Caronnese a squillare verso Cavalleri, questa volta direttamente da calcio piazzato, ma il tiro di Zibert sfiora soltanto la traversa. L'uomo più atteso entra finalmente in campo: Giuseppe Torraca. Il numero 11 prova subito a prendersi la squadra sulle spalle, ma il suo tentativo di cross e preda della difesa rossoblù. La Solbia attacca a pieno organico, ma le occasione ancora stentano ad arrivare e soprattutto quando i ragazzi di Grieco si presentano nelle zone calde manca sempre la giusta qualità e precisione, infatti al 60' Scapinello sbaglia un controllo semplice venendo chiuso in ottima posizione da Dilernia.
La Solbiatese appare stanca, poco lucida e forse un po' troppo leziosa, riuscendo a creare il primo vero pericolo della ripresa solamente al minuto 70'. Scapinello viene servito da Cocuz sulla trequarti, gli spazi centrali son chiusi e il fantasista decide di alleggerire sulla destra. Il passaggio per Lonardi è corto, ma il difensore s'impegna nel recuperarlo e il rimpallo con Cerreto fa finire la palla in area di rigore. Martinez è lì pronto ad avventarsi provando la conclusione verso la porta, ma Paloschi è svelto a prendere posizione, chiudere lo specchio e respingere in qualche modo in calcio d'angolo. Successivamente nascono una serie di calci dalla bandierina per i nerazzurri, ma la difesa della Caronnese è sempre lucida e attenta a liberare l'area soprattutto sul primo dove Lorusso viene anticipato per un pelo non riuscendo a colpire verso la porta.
Al 77' la Caronnese ha in mano il colpo del definitivo KO, ma Cavalleri riesce a smanacciare il tentativo ravvicinato di Paltrinieri e poi Gabrielli riesce a respingere la ribattuta di Colombo. La Solbiatese concede molto in ripartenza e all'80' Monti è costretto e beccarsi il giallo per atterrare Doumbia involato a rete. Il forcing finale della Solbia non riesce a creare i giusti presupposti per trovare il gol e concede una ripartenza che Colombo riesce a portare fino in area di rigore, saltare Cavalleri e guadagnare calcio di rigore. Lo stesso Colombo realizza spiazzando il numero 1 nerazzurro e chiudendo il risultato sul 2-0 finale. La prima sconfitta al Chinetti della Solbiatese sancisce anche la fine della stagione dei ragazzi di Grieco, mentre la Caronnese dopo le due sconfitte ottenute durante la regular season si porta a casa il successo più importante che gli permette di andare a giocarsi la fase nazionale dei playoff di Eccellenza contro la seconda classificata del Girone B del Veneto, il Sandonà 1922.
SOLBIATESE-CARONNESE 0-2
RETI: 11' Corno (C), 47' st rig. Colombo (C).
SOLBIATESE (3-4-1-2): Cavalleri 5.5, Lonardi D. 5.5 (1' st Lonardi L. 6), Cocuz 6, Monti 5, Silla 6 (11' st Torraca 6), Riceputi 5 (26' st Lorusso 5.5), Martinez 5.5, Scapinello 6 (33' st Mondoni sv), Minuzzi 6.5 (23' st Laraia 6), Gabrielli 6, Manfrè 6. A disp. Seitaj, Galli, Grillo. All. Grieco 5.5.
CARONNESE (4-3-1-2): Paloschi 7, Dilernia 6.5 (18' st Battistella 6), Napoli 7, Zibert 7, Galletti 6.5, Sorrentino 7, Malvestio 7 (26' st Paltrinieri 6), Cerreto 7 (36' st Savino sv), Colombo 7.5, Corno 7.5, Doumbia 6.5 (35' st Romeo sv). A disp. Vergani, Lofoco, De Angelis, Cannizzaro. All. Ferri 7.5.
ARBITRO: Beretta di Bergamo 7.
COLLABORATORI:Caccia di Bergamo e Bergamaschi di Bergamo.
AMMONITI: Cavalleri (S), Monti (S), Minuzzi (S), Zibert (C), Doumbia (C).