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Promozione

Prima la storica promozione, poi la salvezza: il tecnico più giovane della categoria lascia dopo 11 anni

Si dividono le strade tra l'allenatore e la sua piccola creatura per visioni divergenti, chi lo prende fa un vero affare

PROMOZIONE PIEMONTE, ROSTA, MARCO SIMONDI

Marco Simondi non è più l'allenatore del Rosta

La stessa strada da casa al centro sportivo, circa un centinaio di volte all'anno, per 11 anni. Non è mai facile lasciare una società in cui si è cresciuti - nel vero senso della parola - e in cui ci si è tolti tante soddisfazioni, soprattutto nel passato più recente, ma il calcio è anche questo. Da qualche ora Marco Simondi non è più l'allenatore della prima squadra del Rosta, da poche settimane salvatasi nel Girone B di Promozione, una notizia sorprendente analizzando quanto successo negli ultimi due anni (e non solo). Per il tecnico più giovane della categoria ora si aprono le porte di un nuovo futuro in panchina tutto da scoprire, mentre per la società valsusina è toto-scommesse per scoprire il nome del successore.

DALLA SCUOLA CALCIO ALLA PROMOZIONE

Come anticipato in apertura, con questa separazione si chiude solo il Capitolo 1 della carriera da allenatore di Simondi, che mai aveva messo piede fuori da Rosta nel suo primo decennio da allenatore. Partito dalla Scuola Calcio dell'Academy, il tecnico era presto giunto al Settore Giovanile allenando dall'Under 15 all'Under 19, per poi approcciarsi al mondo della Prima Squadra a partire dal 2022, al fianco del suo mentore Beppe Quinto. Poi nel 2023 il passaggio di testimone e il salto alla guida dei "più grandi" di scuola Rosta, grandi tra virgolette essendo praticamente tutti giovani calciatori che lo stesso Simondi aveva cresciuto nelle giovanili. Una stagione da incorniciare quella del 2023/24, conclusa al secondo posto nel Girone E di Prima Categoria e stoppatasi al secondo turno Playoff contro il Vigone; traguardo che ha comunque permesso alla società di garantirsi le credenziali adeguate per richiedere e ottenere il ripescaggio, approdando in Promozione per la prima volta dal cambio di denominazione. Confermato il gruppo, confermato Simondi, il Rosta ha concluso la stagione corrente al tredicesimo posto: prima un avvio sprint, poi una flessione preoccupante, quindi la salvezza all'ultima giornata in casa del Lucento, un successo su tutta la linea per la giovane e inesperta rosa a disposizione.

UN FUTURO DA SCOPRIRE

Ciononostante, le strade tra Marco Simondi e il Rosta hanno preso due traiettorie diverse proprio poche settimane dopo la fine del campionato. Divergenza di visioni sul futuro, opinioni sul da farsi differenti, insomma una serie di qui pro quo che possono verificarsi e che hanno portato pacificamente le parti a stringersi la mano e a darsi l'arrivederci. Per Simondi ora lo scenario-panchine non è amplissimo, soprattutto in zona Val Susa dove non sembrano poterci essere grossi movimenti, ma la sua idea di calcio messa in evidenza nelle ultime due stagioni non può che essere un ottima cartina tornasole per iniziare un nuovo progetto fresco e avvincente. Per quanto riguarda casa Rosta, invece, sono aperti i casting nelle ultime ore e tanti nomi sono già stati accostati alla cordata biancorossa. Di fronte sicuramente un altro campionato di Promozione difficile, in cui si dovrà fare a meno dei veterani Scaduto e Ferrero (ritirati) e in cui si dovrà confermare l'ottimo lavoro svolto con il pacchetto giovani prodotto dalla cantera dei Lupi.

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