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La favola è finita! Un campionato vinto, la storia di una città intera riscritta e ora le dimissioni

Pietro Guadagno lascia Civate dopo averlo portato e salvato per la prima volta in Promozione

Guadagno Civate

PROMOZIONE CIVATE • Pietro Guadagno

Storia. Non ci sono altre parole per descrivere quanto fatto nelle ultime due stagioni, ultime per davvero, da chi è tornato sei anni dopo in una società e l'ha portata dove mai era riuscita, prima di salutarla. Sì, perché all'improvviso finisce tutto: Pietro Guadagno lascia Civate.

NELLA STORIA DELLA FENICE

Quella in cui il tecnico figura già nel 2017/2018, stagione in cui subentra alla 19esima giornata per provare a salvare i lecchesi nel Girone C di Prima Categoria. Una missione difficile visti i 13 punti di partenza, e che non prende vita: il penultimo posto finale vuol dire retrocessione e separazione tra le due parti. Per Guadagno, alla seconda esperienza in una prima squadra, si riaprono le porte delle giovanili con le parentesi di AltaBrianza, Arcellasco e Castello Cantù, tutte in Under 19, prima dell'ennesima occasione.

Nella stagione 2022/2023, infatti, l'Aurora Olgiate lo chiama alla 13esima giornata per dare una svolta dopo gli appena 8 punti conquistati. Di nuovo pochi per pensare al rimontone, infatti i 19 nelle 17 gare successive non sono sufficienti per evitare la forbice dal Lissone, distante 8 lunghezze. Per Guadagno si tratta dunque di un'altra retrocessione, questa volta dalla Promozione, ma è solo l'inizio del proprio riscatto personale. Sì, perché anche il tecnico scende di categoria, torna in Prima e torna a Civate, lì dove riscrive la storia.

Guadagno, infatti, vince il campionato e porta la Fenice in Promozione per la prima volta nella sua esistenza. Una categoria in cui, nell'ultima stagione, arriva un altro traguardo indimenticabile: la salvezza diretta con due giornate d'anticipo. Il tutto ovviamente da matricola, in un Girone B, tra l'altro, unico in tutta la categoria a 18 squadre, con blasoni importanti che lo rendevano probabilmente il più equilibrato e tosto. Una sfida quasi impossibile, superata però al tecnico prima del colpo di scena: le dimissioni, quelle che pongono fine alla bellissima storia biancoverde.

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