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Kings League

I Campioni d'Italia! Fanno 10 gol, stravincono una finale da brividi e diventano leggenda

Caputo e Colombo illegali, Marza segna il suo rigore: i TRM illuminano un'Arena da più di 11mila persone

Caputo TRM

KINGS LEAGUE LOTTOMATICA.SPORT TRM • Ciccio Caputo (Foto Kings League)

10, al percorso, praticamente perfetto. 10, alla finale, semplicemente meravigliosa. 10, all'atmosfera, totalmente incredibile. 10, a «Ciccio» Caputo, rimessosi in gioco dopo aver salutato la sua più grande passione per riviverla in maniera diversa, facendo la differenza dentro e fuori al campo. 10, ad Alessandro Colombo, arrivato da bomber e celebrato come miglior marcatore della storia. 10, a Marco Bertoni, da allenatore nei dilettanti a Re d'Italia. 10, a Matteo Colombo e Francesco Marzano, amici prima che colleghi, capaci di ricrearsi ancora una volta nei panni di direttore sportivo e presidente di una squadra di calcio. 10, ad Alessandro Vagge, Vittorio Grimaldi, Alessio Marcone, Denis Andrei, Federico Turati, Alberto Muscas, Andres Cordova, Andrea Filippi, Thomas Salvaterra, Matteo Rossoni, Simone Scanferlato e Marouan Amiar, tutti parte di un sogno che prende realtà in un giorno indimenticabile: il 22 maggio 2025. Quello in cui i TRM battono 10-2 gli Zeta e diventano i primi campioni della storia della Kings League Italia.

DI MAURO LA TIENE APERTA, COLOMBO DI UN ALTRO PIANETA

Dopo 168 giorni è tempo di tornare a Torino, la città dei sogni. Quello per tanti iniziato con i draft del 5 dicembre 2024, quando probabilmente nessuno di loro si aspettava di ritrovarsi davanti a più di 11mila persone per giocarsi in un'Inalpi Arena quasi piena il primo titolo della storia della Kings League Italia. Un trofeo conteso dai TRM del presidente Francesco Marza, del tecnico Marco Bertoni e di capitan Ciccio Caputo, attesi dagli Zeta del duo Luca Toni-ZW Jackson, dell'allenatore Cristian Brocchi e del simbolo Matteo Perrotti.

Volti che hanno fatto risuonare l'Italia da febbraio, volti già scesi in campo in una partita di campionato decisa da Caputo all'ultimo secondo, volti che infiammano l'Arena dai primissimi istanti. Quelli in cui i TRM indirizzano immediatamente la sfida: prima il portiere Vagge supera Buono sul suo palo nell'uno contro uno iniziale (una delle regole particolari della competizione), poi Colombo taglia da sinistra e apre il destro nell'angolino (2'). Un grande avvio per gli uomini di Marza, con Buono che deve mettere il piede ancora su Colombo e Caputo che in ripartenza viene chiuso per due volte sul primo palo (5'). 

Dall'altro lato, però, la qualità non manca, anzi. Su un corner giocato corto, Perrotti imbuca per Di Mauro, che stoppa e di mancino incastona il pallone all'incrocio. È il 2-1 Zeta, è il colpo che rompe il ghiaccio per i rossoneri, più pressanti con un sinistro di Chiricò che fa la barba al palo opposto (7') e Perrotti che inizia a prendere confidenza con la porta, prima mancata da fuori (8') e poi presa, ma Vagge è bravissimo ad alzare in corner sul primo palo (10'). Segnali che i ragazzi di Toni e ZW sono più vivi che mai, soprattutto quando c'è da ripartire, con Chiricò che di mancino servito da Perrotti conclude centrale (12') e Bernardi bravissimo con il primo stop a liberarsi dalla marcatura, trovando però ancora Vagge in mezzo (13').

Superata la sfuriata rossonera, i TRM si riaffacciano in avanti con un super Scanferlato, bloccato solo dal bel tuffo di Buono sulla combo stop di petto-girata di destro al volo (14'), e con l'azione più bella della finale: lavorone in difesa proprio di Scanferlato, rilancio perfetto per Colombo, stop a seguire magnetico, rasoterra sul secondo palo, destro fortissimo di Caputo e traversa piena, forse con un tocco di Buono a completare l'opera (16'). A centimetri dal tris, sempre Scanferlato manca il colpo vincente su assist di Caputo (17'), prima del tre contro tre decretato dal dado, dove i ritmi sono forsennati. Vagge deve uscire su Buono e Chiricò colpisce il palo (19'), lo stesso centrato da Caputo dopo la parata di Buono su Colombo (20'). L'ultimo colpo, però, fa la differenza: Perrotti di mancino non trova lo specchio (21'), Colombo invece servito da Vagge, va via in doppio passo e fa partire un destro illogico che sfonda la traversa e finisce in rete (21').

10 IN PAGELLA: I TRM SONO I PRIMI CAMPIONI DELLA STORIA

Sopra di due reti, la squadra di Bertoni attiva subito la propria carta speciale, ovvero lo star player su Caputo per raddoppiare il suo primo gol nella ripresa. Un bonus attivabile solo con una rete dell'ex Empoli, che invece si improvvisa subito assistman. Dopo un aggancio clamoroso di Muscas, Rossoni viene murato in area, «Ciccio» subentra nell'azione e rimette il pallone a disposizione di «Mambo», che questa volta non sbaglia e serve il poker (22'). Un colpo duro per gli Zeta, che, però, rispondono all'istante: tiro di Di Mauro da fuori, palo e tap in di testa di Chiricò (23').

Può essere il gol della svolta per i rossoneri, che cercano allora di cavalcare l'onda con il rigore presidenziale di ZW Jackson, ma Vagge fa un miracolo all'angolino(24'). È il primo episodio veramente decisivo di una partita che prosegue con un tiro di Caputo di pochissimo a lato (25'), con la punizione di Chiricò parata da Vagge (27') e con Buono che nega la conclusione di punta di Colombo (28'), fino al secondo e ultimo turning point della finale: il rigore presidenziale di Marza. Mai a segno in tutto il campionato, infatti, il presidente dei TRM trova il suo primo gol in Kings League nella partita più importante di tutte, spedendo la sfera nell'angolino con una stoccata alla futsal (28').

È la svolta definitiva anche dal punto di vista emotivo, perché l'Arena spinge dal lato dei gialloneri, bravi a resistere pure ai due tentativi di Perrotti (28') e al mancino a lato di Chiricò (33'), lo stesso con cui Caputo distrugge un'altra traversa (34'). Sinonimo che i TRM non rinunciano all'offensiva, anzi, se ne inventano una dietro l'altra. Sì, perché l'assist di trivela è pura invenzione di Colombo, che serve così Caputo per chiudere la partita (35'), diventata pura festa pochi secondi dopo, quando Cordova in scivolata dà il via al contropiede che Andrei spedisce all'angolino (36').

Il timbro dell'8-2, la certezza che ormai negli ultimi due minuti nulla cambierà, o quasi, perché c'era ancora tempo per l'ultima gioia della serata: il gol di Scanferlato, annullato, rivisto al var e assegnato per fare doppia cifra perfetta (41'). È l'apoteosi finale per i TRM di Bertoni, che vincono il primo titolo della storia della Kings League Lottomatica.sport.

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