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Colpo di scena! Il bomber saluta dopo solo un anno, primi contatti per la panchina

Salvatore Catta lascia Lissone con più di 20 gol fatti, intanto spunta un nome per il post-Iotti

Catta Lissone

PROMOZIONE LISSONE • Salvatore Catta

L'arrivo, la solita caterva di gol, i playoff raggiunti e, alla fine di tutto, i saluti. Una sola stagione, intensa, vissuta come sempre da riferimento indiscutibile in attacco e da capitano che non sa cosa voglia dire mollare. Un anno da più di 20 gol, quelli, però, che sono già un'eredità, perché Salvatore Catta lascia Lissone. Il secondo tassello importante della ricostruzione di questa estate a salutare i biancoblù dopo l'addio del tecnico Ivan Iotti, che ha lasciato vuota una panchina per la quale spunta un candidato.

 

 

IL MONARCA IN CERCA DI TRONO

 

Quasi 150 presenze e 60 gol in Eccellenza, 24 gare pure in Serie D e il più fresco ricordo di una stagione in Promozione, la scorsa, da trascinatore unico: 29 reti in 36 presenze con la Manara, secondo posto in campionato e Coppa Lombardia vinta più di 10 anni dopo l'ultima volta. Bomber Catta arrivava con questo curriculum in quel di Lissone, al seguito di Iotti e del suo staff, tutto uscente da Barzanò, per provare a portare la piazza un gradino più su rispetto alle ultime salvezze. Una missione riuscita con il raggiungimento dei playoff da quarti classificati, confermandosi attaccante di un'altra spanna per la Promo.

Lo dicono i 23 gol fatti in 33 presenze (più i 2 in Coppa) dal classe 1998, secondo solo a un Mirco Drago semplicemente ingiocabile (31 reti in 32 gare e rinnovo in vista in quel di Cantù, dove la panchina sarebbe ormai nelle mani di Marco Bertoni). Un impatto comunque importante per contribuire al quarto posto dei biancoblù, eliminati dalla Speranza Agrate in un primo turno dei playoff che rappresenta anche l'ultima partita di Salvatore in maglia lissonese. Proprio il numero 9, infatti, ha annunciato sui social l'addio al Lissone, accendendo un mercato che lo vedrebbe sui taccuini di Manara (già operativa con 4 colpi in entrata), Seregno e Meda.

A Lissone, invece, il primo passo verso la stagione 2025/2026 è necessariamente quello da muovere in panchina. In tal senso, secondo alcune indiscrezioni sembererebbe esserci stato un contatto con chi ha un passato proprio alla Speranza Agrate, ovvero Pietro Altarelli. Ex, tra le altre, di Muggiò, Paderno Dugnano, Cinisellese e Villa, nelle ultime tre annate ha raccolto la pesante eredità dello storico condottiero Gianmaria Pizzi al timone dei rossoverdi, conducendoli prima sopra metà classifica nell'anno di apertura del nuovo ciclo e poi al terzo posto, quindi ai playoff, persi tuttavia al primo turno con la Concorezzese.

In questa stagione, invece, la fine anticipata dell'avventura brianzola, terminata dopo 4 partite senza vittorie. A gennaio, però, l'occasione di rimettersi in gioco arriva con la Virtus Binasco, presa a un punto dai playout alla 16esima giornata e condotta a una salvezza diretta con 20 punti fatti in 14 partite, per un totale di 40 tondi.

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