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Il sogno si avvicina! Un eurogol da 60 metri e un rigore all'ultimo affondano la storica piazza

La doppietta di Andrea Leontini fissa il 2-1 della Besnatese sul Seregno e approssima l'Eccellenza

Leontini Besnatese

PROMOZIONE BESNATESE • Andrea Leontini

La follia di un sogno cos'è? Il desiderio inconscio di qualcosa? O la reale necessità di vivere? Una follia paragonabile alla pazzia? Forse. Ma chi non è folle non vive. La Besnatese apre il terzo turno dei playoff sul proprio terreno di gioco contro il peggior avversario possibile, il Seregno di Gabriele Avella, che arriva al Besnabeu da favorita assoluta, grazie anche a una invidiabile striscia di 13 vittorie e un pareggio nelle ultime 14 sfide di campionato. La rete di Matteo Ferrari dopo sette minuti sembra indirizzare la partita, ma Andrea Leontini guida la folle rimonta biancazzurra: prima con un arcobaleno da 60 metri, poi con un'esecuzione perfetta dagli undici metri a tempo praticamente scaduto. Una beffa clamorosa per la vincitrice degli spareggi del Girone B che spreca più e più volte le chance per chiudere una sfida condotta per larghi tratti. Il 2-1 proietta i ragazzi di Stefano Rasini a un passo dal sogno chiamato "Eccellenza". Un sogno razionale e folle allo stesso tempo: razionale per l'ottima programmazione societaria, folle per una rimonta continua, iniziata il 29 settembre con un successo sull'Olimpia Tresiana che ricorda per punteggio e andamento la sfida odierna.

FERRARI DÀ GAS, LUCENTE TRATTIENE IL COLPO IN CANNA

Il Seregno comincia a tavoletta, voglioso di indirizzare la sfida fin dai primi istanti. Baldan apre il gioco sulla sinistra per Valtorta, scarico indietro per Ferrari e conclusione del 10 che tramonta fuori dallo specchio della porta (1'). La Besnatese risponde con uno strappo di Casamassima che innesca la combinazione Tomasini-Deodato. L'11 si presenta davanti a Bizzi che abbassa la saracinesca (4'). Asprella sbaglia un controllo apparentemente semplice e regala una rimessa laterale letale al Seregno. Valtorta batte veloce per Papapicco che allarga a destra su Ferrari. Il numero 10 punta Rovedatti, sterza sul mancino e scarica una conclusione sul primo palo. Lupu prova a deviare a mano aperta ma il tocco non è sufficiente a evitare l'1-0 del Seregno (7'). I brianzoli cercano di legittimare il vantaggio con il giro palla lungo la linea difensiva. La Besna agisce di rimessa con un lancio d'esterno destro di Leontini per Cinotti che scatta sul filo del fuorigioco, insegue il pallone e calcia da oltre 30 metri. Il tiro, però, non crea patemi a Bizzi, che protegge il palo alla sua sinistra senza dover intervenire (12'). Il Seregno si ripresenta nella metà campo offensiva con Papapicco che apre l'azione sulla sventagliata di Buccini per Pontiggia, Bertuzzi buca l'intervento favorendo Lucente. L'attaccante è eccessivamente generoso e scarica su Ferrari; il 10 supera Lupu ma Bertuzzi si lancia in scivolata salvando la rete del possibile 2-0 (20').

Martinoia e Casamassima dialogano in mezzo al campo e invitano Tomasini al cross; l'ottimo taglio di Frigerio, in spaccata, non trova il pallone (23'). Il Seregno ribalta in fretta il fronte delle operazioni ma spreca clamorosamente il raddoppio: l'incontenibile Ferrari supera un paio di avversari, entra in area e apparecchia per il tiro a giro di Lucente che mira l'angolo alla sinistra di Lupu senza aprire a sufficienza il piede. Il portiere ex Fucina si accartoccia sul pallone e sventa la minaccia (25'). Un sospetto tocco di mano di Buccini lancia i brianzoli in contropiede; l'uno-due con Lucente gli consegna un pallone solo da spedire in uno dei quattro angoli. Tuttavia. il numero 7 opta per una bordata sotto la traversa. È la scelta peggiore, perché la palla si alza troppo e si spegne oltre la traversa di Lupu (32'). Ancora Seregno con Ferrari e Pontiggia, cross basso del numero 11 su cui Bertuzzi si allunga in scivolata mandando la sfera in angolo. Il cross di Ferrari sul primo palo pesca Baldan che in girata, con Lupu battuto, scheggia il legno destro (36'). Martinoia la suona carica, chiama un triangolo a centrocampo con Deodato cercando di servire lo scatto di Cinotti. Lozza controlla l'attaccante avversario e si prende un fallo prezioso (40'). Valtorta infiamma nuovamente la corsia sinistra con una fuga personale; Asprella contrasta alla perfezione il treno in maglia azzurra, a scongiurare l'approdo al capolinea salvaguardato da Lupu (42'). Con qualche secondo d'anticipo si va all'intervallo sul parziale di 0-1 al Besnabeu.

LEONTINI STRATOSFERICO: ECCELLENZA A UN PASSO

La Besnatese rientra in campo con più intraprendenza; lo dimostra il lavoro di Cinotti che fa guadagnare campo a Deodato per caricare una conclusione smorzata da Buccini (2'). Tomasini allarga per Asprella sulla corsia destra; il velo di Martinoia innesca Cinotti che supera Ferracane ma, a pochi passi da Bizzi, calcia a lato (5'). Il Seregno torna avanti con Lucente servito da Valtorta il tiro del numero 9 colpisce Lupu, che imposta un contropiede annullato da un prodigioso Bianchi (8'). I brianzoli tessono una trama prolungata nella metà campo ospite. Pontiggia scarica su Baldan invitato al tiro; Leontini si oppone con tutto sé stesso (15'). Il Seregno vuole consolidare il vantaggio: punizione profonda di Baldan, Frigerio libera di testa in zona Pontiggia che opta per un tiro-cross allontanato dalla difesa biancazzurra (19'). La legge non scritta del calcio "Gol sbagliato, gol subìto" punisce il Seregno al minuto 24': Leontini raccoglie il colpo di testa di Valtorta che anticipa il proprio avversario. Il numero 8 alza lo sguardo e nota Bizzi ampiamente fuori dalla sua porta; il centrocampista non ci pensa due volte e imposta una gittata da oltre 60 metri. Bizzi corre disperatamente all'indietro, ma la palla rimbalza sulla linea di porta e si insacca alle sue spalle: è un 1-1 inaspettato che punisce la poca concretezza dei ragazzi di Avella nel primo tempo (24').

Il Seregno non ci sta e imposta un forcing veemente. Ci prova prima Pontiggia con un tiro che si spegne a fianco della porta della Besna (26') e poi Lozza con un colpo di testa sventato sopra la traversa di Lupu (27'). Citterio punta Asprella, lo dribbla e mette una palla bassa sul primo palo. Buccini si inserisce con i tempi giusti ma è ancora Lupu a dire no al numero 7 (35'). Gentile si fionda sulla palla recuperata da Giambrone e deviata da Bertuzzi ma calcia senza inquadrare la porta (37'). La Besna ci riprova con un immenso Martinoia che allarga a destra per Rubini. Il 16 effettua un cross basso nello specchio della porta: Cinotti non arriva sul pallone che rotola verso porta di Bizzi; sembra fatta per il 2-1 ma Lozza spazza via sulla linea di porta (38'). Di nuovo Rubini si appoggia su Marinuzzi con un lancio lungo, Lozza sbaglia totalmente il colpo di testa e spedisce il 18 verso la porta. Il difensore del Seregno viene graziato dall'assistente dell'arbitro che alza erroneamente la bandierina (42').

Passato lo spavento, Pontiggia ripropone per Gentile; il suo destro a giro è deviato da Bertuzzi (44'), che ci riprova di controbalzo un minuto più tardi senza inquadrare la porta. Al terzo minuto di recupero la svolta inaspettata, un coup de theatre impossibile da prevedere: Martinoia scippa Ferracane, lo svernicia in velocità e imposta la conclusione. Il numero 2 decide di intervenire in scivolata. Un'opzione scellerata che consegna il rigore della possibile vittoria dei padroni di casa. Leontini posiziona la palla sul dischetto, attende il fischio dell'arbitro, parte con una rincorsa leggermente da sinistra e calcia spiazzando Bizzi: è 2-1 Besnatese sul gong. Una rete che entra nella storia recente della società biancazzurra, ora a un passo dall'Eccellenza. Mai così vicina, mai così reale.

IL TABELLINO

BESNATESE-SEREGNO 2-1
RETI (0-1, 2-1)
: 7' Ferrari (S), 24' st Leontini (B), 48' st rig. Leontini (B).
BESNATESE (4-3-1-2): Lupu 7, Asprella 6.5, Frigerio 6.5 (31' st Praderio sv), Casamassima 7.5 (17' st Cesaro A. 7), Bertuzzi 7, Rovedatti 6.5, Martinoia 8.5, Leontini 9, Cinotti 7, Deodato 6.5 (38' st Rubini sv), Tomasini 6.5 (12' st Marinuzzi 7). A disp. Parini, Mastrogiacomi, Fofana, Misuriello, Tadiello. All. Rasini 7.5.
SEREGNO (4-3-3): Bizzi 5.5, Ferracane 5.5, Valtorta 7.5 (41' st Fumagalli sv), Baldan 7 (31' st Giambrone sv), Lozza 7.5, Bianchi 7.5, Buccini 6.5 (44' st Morello sv), Papapicco 7, Lucente 5.5 (16' st Gentile 6.5), Ferrari 7.5 (31' st Citterio sv), Pontiggia 7. A disp. Guida, Cofrancesco, Triveri, Dell'Occa. All. Avella 6.
ARBITRO: Beretta di Bergamo 7.
COLLABORATORI: Bergamaschi di Bergamo e Amatore di Bergamo.
AMMONITI: Frigerio (B), Leontini (B), Baldan (S), Papapicco (S), Ferrari (S).

LE PAGELLE

BESNATESE

Lupu 7 Compie quel mezzo passo in più che gli costano i pochi centimetri utili per deviare il pallone con il palmo della mano. Poi, però, innesca e vince il duello a più riprese con Lucente e tiene in vita la Besna.
Asprella 6.5 Prestazione altalenante quella del terzino destro; l’errore sullo stop che inaugura l’azione dell’1-0 viene cancellato dalla conquista del cartellino giallo nei confronti di Papapicco. Viene costretto a stazionare maggiormente dietro la linea di centrocampo.
Frigerio 6.5 Segue le scorribande offensive dei compagni con inserimenti che mettono a dura prova la difesa avversaria. Non stringe a sufficienza sulla verticale di Papapicco che dà il là all’1-0. (31’ st Praderio sv).
Casamassima 7.5 Il play davanti alla difesa fornisce una prestazione sontuosa per quantità e qualità. Si trova alla perfezione nello stretto con Martinoia e mantiene in equilibrio il reparto in più situazioni.
17’ st Cesaro 7 Contribuisce a mantenere inviolata la porta nella seconda frazione di gioco.
Bertuzzi 7.5 Gioca una partita gigantesca al centro della difesa. Ottimo in fase di marcatura, quasi perfetto nel respingere gli attacchi avversari. Miracoloso su Ferrari a metà primo tempo.
Rovedatti 6.5 Ha sulle spalle la sbavatura che costa il vantaggio del Seregno, concedendo troppo spazio a Ferrari. È bravo a ricomporre le idee e proseguire positivamente la partita.
Martinoia 8.5 Conferma di essere in uno stato di grazia assoluta. Imposta l’azione, spezza il gioco avversario, corre ovunque nonostante i crampi che non gli impediscono di conquistare il rigore della storia.
Leontini 9 In apertura si nota in fase di rifinitura, con qualche giocata in direzione di Cinotti. Nella seconda frazione sale in cattedra con una rete da cineteca da oltre centrocampo, cui segue un’esecuzione glaciale dal dischetto che guarda all’Eccellenza.
Cinotti 7 Rispetto alla partita di Morazzone, il capitano è costretto a giocare più per i compagni che per la gloria personale. Invita al tiro più volte i compagni.
Deodato 6.5 L’ex Varesina cerca di svariare su tutto il fronte offensivo, in cerca di un pertugio nell’attenta difesa azzurra. Vede poco lo specchio della porta. (38’ st Rubini sv).
Tomasini 6.5 Firma la prima conclusione dei padroni di casa; dopodiché, si sposta su una mattonella più laterale per fornire campo a Deodato.
12’ st Marinuzzi 7 Fulmina Lozza sull’unico sbaglio della sua partita prima che l’assistente blocchi la corsa in direzione di Bizzi.
All. Rasini 7.5 In pochi avrebbero scommesso sulla vittoria della Besnatese, a maggior ragione dopo il vantaggio iniziale di Ferrari. L’allenatore dei biancazzurri non rinuncia al suo 4-3-1-2 e chiede grande sacrificio nelle battute iniziali. Imposta la partita sul lungo periodo e, difatti, punisce il Seregno nel momento in cui gli avversari calano di energia. Un’impresa che conduce la Besna “a un passo dal cielo”.

SEREGNO

Bizzi 5.5 Nel primo tempo, intervento su Tomasini a parte, non è mai costretto a sporcarsi i guantoni. Il posizionamento errato sull’eurogol di Leontini è la principale concausa della rete del pareggio.
Ferracane 5.5 Il difensore classe 2006 commette i due errori decisivi in un momento delicato della partita. L’incubo di Martinoia che gli sfreccia accanto rimane vivo.
Valtorta 7.5 Martella a più riprese sulla fascia sinistra, giocando in costante proiezione offensiva. Con astuzia rimette velocemente in gioco il pallone del vantaggio ospite. (41’ st Fumagalli sv).
Baldan 7 Apre il gioco sia sul lungo sia sul corto con giocate di qualità. Prova a innescare le torri con palloni tesi in area di rigore. (31’ st Giambrone sv).
Lozza 7.5 Protegge in maniera sublime la porta di Bizzi. Immarcabile sulle palle inattive, non consente quasi mai agli avversari di entrare nella propria area di rigore.
Bianchi 7.5 Fa la differenza nei primi minuti in cui la Besnatese aumenta i giri del motore. Legge bene tutte le linee di passaggio nella zona centrale del campo.
Buccini 6.5 Cerca spesso i compagni di reparto con cui scambiare il pallone, ma sul suo conto pesano le palle gol sbagliate a metà primo tempo e subito dopo il pareggio della Besna. (44’ st Morello sv).
Papapicco 7 Uno dei migliori nel primo tempo dei brianzoli. Cuce la palla per il dribbling di Ferrari e si infiltra nella trama di gioco dei ragazzi di Avella.
Lucente 5.5 Se il Seregno si rammarica per aver dilapidato numerose palle gol è anche per suoi demeriti. In tutta la partita non sembra avere l’istinto killer del bomber di razza e neanche la fortuna gira dalla sua parte.
16’ st Gentile 6.5 Impiega qualche minuto a entrare in partita ma sollecita la difesa di casa agli straordinari.
Ferrari 7.5 Il gol dopo sette minuti mette in luce tutte le sue caratteristiche: velocità, tecnica, tiro a effetto. Si inventa l’assist per il palo scheggiato da Lucente. (31’ st Citterio sv).
Pontiggia 7 L’autore dell’1-0 contro la Speranza Agrate partecipa a tutte le azioni offensive del Seregno. Dimostra che la palla tra i suoi piedi non scotta mai.
All. Avella 6 Il rammarico per questa sconfitta è grande. Trovato subito il vantaggio, il Seregno spreca almeno tre nitide occasioni per raddoppiare e nella ripresa paga dazio a ogni errore commesso. Nonostante una panchina di qualità non riesce a districare il groviglio posto da Leontini, che nel finale condanna i brianzoli. Contro il Vigevano servirà un successo, senza se e senza ma, per provare ad abbandonare la Promozione.

ARBITRO

Beretta di Bergamo 7 Direzione più che buona nel complesso, considerando la posta in palio. Giudica bene i contatti ravvicinati ed è sicuro nelle decisioni individuali e di coppia con i suoi assistenti. Un errore per tempo – il tocco di mano non visto di Buccini e il falso fuorigioco di Marinuzzi – sono dettagli da limare in vista del futuro.

LE INTERVISTE

Stefano Rasini, allenatore Besnatese: «Oggi abbiamo confermato il cinismo che ci ha contraddistinto nell'ultimo periodo. Loro sono una grande squadra con giocatori di qualità incredibile e grande esperienza. Nel primo tempo siamo stati bravi a soffrire e a resistere, anche con un po' di fortuna perché hanno creato molte più occasioni di noi. Nella ripresa loro sono calati di intensità, noi siamo rientrati in campo più personalità, coraggio, mente libera e cuore. L'emblema è l'azione di Martinoia che ha conquistato il fallo decisivo nonostante i crampi. Adesso ci godiamo questo successo: siamo a pochi centimetri dal sogno ma non c'è ancora niente di certo. Siamo estremamente contenti di quello che abbiamo fatto, soprattutto per ciò che abbiamo mostrato nel secondo tempo».

Gabriele Avella, tecnico Seregno: «Penso che se nei primi 45 minuti facciamo 5 gol non c’è niente da dire. Nella ripresa siamo partiti allo stesso modo, però poi siamo un po’ calati. Il loro gol ha cambiato la sfida perché è stato un nostro errore in fase di impostazione, e da lì ci siamo un pelo disuniti. Anche alla fine sbagliamo sul loro rilancio lungo cercando uno stop e concedendo una ripartenza: mancava un minuto, se quel pallone lo rilanciamo finisce 1-1. Peccato perché abbiamo fatto uno dei primi tempi più belli della stagione e non perdevamo da tre mesi, però non posso dire niente ai ragazzi perché hanno fatto una settimana ottima, e quei 60 minuti l’hanno dimostrato».

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