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Eccellenza

Addio ai fantasmi! La Fucina evita l'incubo più grosso: un miracolo del portiere vale la salvezza

La traversa di Di Palma e il solito Lugnan non bastano: l'Olginatese retroce in Promozione

Menegon Fagiani Fucina

ECCELLENZA FUCINA • Daniele Menegon e Giacomo Fabiani

Con sofferenza, quella che ne ha sempre contraddistinto la natura da guerrieri, ma alla fine poco importa, perché la missione è compiuta: la Fucina resta in Eccellenza. Un verdetto che arriva grazie allo 0-0 interno con l'Olginatese, bloccata dalla traversa di Di Palma e da un miracolo di Menegon su Lugnan nel primo tempo, quanto basta per raggiungere l'obiettivo minimo stagionale. Quello scivolato dalle mani dei bianconeri, combattivi e pericolosi, più dell'avversario, ma non abbastanza per ribaltare il pronostico e ripetere l'impresa di un anno fa. Sì, perché dopo l'1-1 dell'andata la storia è scritta: l'Olginatese torna in Promozione.

MIRA SFIORA L'EUROGOL, PALO DI PALMA E MIRACOLO MENEGON

La partita della verità. Quella tra chi aveva iniziato l'anno con altri auspici, mirando ai playoff e vivendo invece una stagione tormentata, con la panchina lasciata da Venantini a novembre e presa addirittura dal presidente Pace, e chi un anno più tardi si ritrova nuovamente ai playout per restare in Eccellenza. L'Olginatese, lei che dopo l'1-1 va nella tana della Fucina con la sola possibilità di vincere per raggiungere un'altra salvezza. Una missione non semplice vista la qualità dei neroverdi, rimasta forse un po' inespressa nel corso della stagione, ma sicuramente indubbia. 

E lo si capisce dai primi minuti, con i muggioresi che approcciano la sfida in maniera aggressiva, arrivando in area prima con un'incursione di Cominetti bloccata sul più bello (1') e poi con un cross di Colombo su cui Leotta viene murato (2'). La risposta lecchese è affidata al colpo di testa di Di Palma su punizione di Santonocito, stampatosi sul palo, ma con il gioco fermato per un fallo in attacco (3'). Segnale, comunque, di presenza, e suggerimento delle armi a disposizione dei bianconeri, che vedono osservare un destro alto di Cominetti per poi andare vicinissimi al vantaggio: cross perfetto di Duca, altro stacco di Di Palma e traversa piena (23').

Un brivido che sembra però risvegliare la Fucina, presa per mano dal suo uomo più pericoloso, ovvero Colombo, autore di un filtrante d'esterno bellissimo per Leotta, chiuso sul suo palo da un attento Tamma (29'). Lo stesso che poco dopo deve correre ai ripari per negare il più gol di tutta la stagione: quello tentato da Mira, che da centrocampo al volo di sinistro taglia il pallone in maniera perfetta, costringendo il portiere dell'Olginatese a toglierlo da sotto la traversa (31'). Guantoni, tuttavia, che deve sporcarci anche il collega Menegon, autore di una parata impressionante qualche minuto più tardi, quando Vitari rivitalizza un pallone in uscita da un calcio piazzato, Lugnan lo controlla di petto e di controbalzo chiama il numero 1 della Fucina al miracolo in tuffo basso sul primo palo (37'). Un riflesso impressionante e penultimo brivido di un primo tempo chiuso in avanti dai bianconeri, pericolosi ancora con una girata alta di Lugnan su punizione di Santonocito, non abbastanza però per rompere quello 0-0 che vorrebbe dire retrocessione (44').

SALVEZZA FUCINA

Un pareggio che andrebbe bene alla Fucina, a caccia tuttavia del gol della sicurezza, quello che cercano Bingo di tacco su corner (5') e Cominetti con un mancino dal limite (14'), concludendo però entrambi centralmente. Spunti di una ripresa che non decolla, soprattutto sponda Olginatese, che cerca una nuova chiave pescando dalla panchina. Entrano Tironi e un pimpante Belingheri, ma nel momento del bisogno chi prova a salire in cattedra è uno dei simboli della stagione, ovvero Lugnan. Il numero 7, infatti, prima non arriva per poco sul cross tagliato di Duca (15'), poi cerca un mancino al volo da fuori su sponda di Di Palma, terminato a lato (23').

Semi piantati per provare a farli crescere nei minuti finali, quelli dove la spinta lecchese aumenta necessariamente, e funzionalmente. Arivboke in mischia crea scompiglio e qualche debole protesta per un tocco di mano (38'), mentre Di Palma con una sponda di testa deviata da Fabiani tiene tutti con il fiato sospeso per l'illusione di un autogol sfiorato dai muggioresi (39'). Lo stesso trattenuto nell'assalto finale dell'Olginatese, a cui manca però la vera palla gol per giustificare una partita più convincente dell'avversario, ma non a tal punto da guadagnare la salvezza. Al triplice fischio dell'arbitro, infatti, lo 0-0 vuol dire retrocessione in Promozione per i lecchesi ed Eccellenza per la Fucina, che raggiunge l'obiettivo minimo di una stagione da mandare in archivio per scrivere un nuovo vero inizio.

IL TABELLINO

FUCINA-OLGINATESE 0-0
FUCINA (4-3-3): Menegon 8, Leanza 6.5 (35' st Bosco sv), Fabiani 8, Mira 6.5, Bisicchia 6.5, Calloni 6.5, Cominetti 6.5, Tota 6 (22' st Fall 6), Leotta 6, Colombo 7, Bingo 6 (8' st Picci 6). A disp. Vivenzio, D'Onofrio, Cattaneo, Nenadovic, Pavasich, Invernizzi. All. Pace 6.5.
OLGINATESE (3-4-1-2): Tamma 6, Corna 6.5, Duca 7 (30' st Galbusera sv), Vitari 6, Mandracchia 6.5 (8' st Belingheri 6.5), Zangrillo 6.5, Lugnan 7, Motta 6 (39' st Arivboke sv), Di Palma 7, Santonocito 6.5 (18' st Tironi 6.5), Lizzola 6 (45' st Vismara sv). A disp. Danesi, Brambilla, Ghidini, Felici. All. Conca 6.
ARBITRO: La Rocca di Milano  7.
ASSISTENTI: Orsogna di Milano e Desiderato di Legnano.
ESPULSO: 46' st Lizzola (O).
AMMONITI: Mira (F), Calloni (F), Cominetti (F), Leotta (F), Colombo (F), Picci (F), Mandracchia (O), Motta (O), Belingheri (O).

LE PAGELLE

FUCINA

Menegon 8 Quel guanto destro va preso e appeso negli spogliatoi per ricordare la mano della salvezza. La sua, quella messa sul tiro ravvicinato di Lugnan con un riflesso fuori dal normale.
Leanza 6.5 La sfida con Duca fa riaffiorare i bei ricordi del TDR. Gli concede un paio di cross, ma si conferma baluardo difensivo nonostante la carta d'identità non menta: classe 2006. 
Fabiani 8 Il vero simbolo di questa squadra. Vince tantissimi duelli, che sia di testa o palla terra, andando spesso in anticipo. Lo spirito, poi, è impareggiabile: cuore e anima della Fucina.
Mira 6 Qualche palla persa di troppo, poi per poco non inventa un gol fuori di festa. Buona guardia nella ripresa.
Bisicchia 6.5 Coetaneo di Leanza, gioca dalla parte opposta della difesa, dove di grandi problemi non ne arrivano, merito della sua attenzione e del suo tempismo nelle chiusure.
Calloni 6.5 Mette la testa sui piazzati in difesa e rompe bene la linea in un paio di occasioni.
Cominetti 6.5 Il più pimpante in partenza. Dopo la rete dell'andata, è lui ad andare più vicino a quella del ritorno.
Tota 6 Fa un bel inserimento per andare al tiro. Un buono spunto in una gara di battaglia.
22' st Fall 6 Lunghe leve con cui intercetta palloni pesanti negli ultimi minuti.
Leotta 6 Lì in mezzo fare geometria sul campo del Superga è veramente difficile. Si unisce alla guerra con carisma.
Colombo 7 Se vuole ha un altro passo rispetto a chiunque. Nella ripresa guadagna falli e cartellini con la sua rapidità, a cui unisce un paio di grandi imbucate per tagliare la retrovia avversaria.
Bingo 6 Prova a ritagliarsi spazi a destra, dove però non trova l'assist vincente.
8' st Picci 6 Forse all'ultima partita in carriera con la maglia della Fucina. La onora facendo la lotta con una spalla rotta.
All. Pace 6.5 Un po' di sofferenza per mettere il punto a una stagione con tante difficoltà, tra infortuni e una rivoluzione social di cui tenere conto. Menegon e la traversa contribuiscono al pari, ma l'importante è aver portato a casa l'obiettivo.

OLGINATESE

Tamma 6 L'unico vero intervento è sul tentativo di golazo di Mira, dove è bravo a retrocedere in tempo. Per il resto non ha grandi compiti, se non un paio di prese, da fare.
Corna 6.5 Si sovrappone a destra e crossa bene, lottando più di tutti nel finale.
Duca 7 Classe 2006, a sinistra spinge sempre al massimo e mette dentro due gran bei palloni che per poco non si concretizzano nel gol più sperato di tutti.
Vitari 6 A centrocampo è confusione generale, lui però prova a mettere ordine con quel buon pallone per Lugnan.
Mandracchia 6.5 Fa una grande chiusura in scivolata su un cross da destra ed esce sempre vincitore di testa.
8' st Belingheri 6.5 Anche lui classe 2006, eppure dà una scossa con la sua grinta. Rincorre l'uomo fino all'ultimo, se ne esce di tacco dalla difesa e cerca a sinistra di accelerare le operazioni.
Zangrillo 6.5 Tiene bene la linea senza grosse pressioni.
Lugnan 7 Anche in una giornata in cui forse non brilla come al solito, è sempre lui a firmare le azioni più pericolose dei suoi. Solo un super Menegon gli spezza il sogno del gol salvezza.
Motta 6 Porta bene palla con un paio di buone incursioni.
Di Palma 7 L'altro fulcro offensivo: solo la traversa gli nega il gol del vantaggio, mentre nella ripresa per poco non favorisce l'autogol della Fucina.
Santonocito 6.5 Piede educatissimo, dai suoi calci piazzati nascono i grattacapi principali.
18' st Tironi 6.5 Altro classe 2006, ma pure lui entra bene. Da destra arrivano gli ultimi cross della speranza.
Lizzola 6 Guadagna un paio di buoni falli, poi però ne commette uno da rosso diretto appena sostituito.
All. Sorti 6 Il verdetto è pesante, poco da dire, ma la partita vede un'Olginatese più pericolosa. Il fatto che le armi a gara in corso siano tre 2006 e un 2004, poi, fa capire la differenza di esperienza con l'avversario.

ARBITRO

La Rocca di Milano  7 Una partita che poteva tranquillamente scivolare di mano, e invece la tiene ben salda con i cartellini e un metro di giudizio coerente. Resta qualche dubbio sul presunto colpo inferto da Picci (non sanzionato) prima di essere spintonano da Lizzola, giustamente espulso, ma è l'unico episodio in cui richiamare la matita rossa.

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