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Under 18

Cacciatori di storia! Il colpo di genio, la sofferenza e l'impresa: è la prima finale di sempre

Il Saronno pareggia a Pozzuolo e passa grazie alla vittoria dell'andata: sarà sfida coi campioni in carica

Tibaldo Sironi Saronno

UNDER 18 SARONNO • Thomas Tibaldo e Pietro Sironi

«Andare a prenderci tutto». Lo potrà urlare ancora una volta, quella più importante, quella in cui il «tutto» vorrà dire storia. La stessa riscritta di nuovo, continuando a fare qualcosa che fin qui non era mai riuscito. Sì, perché il Saronno pareggia la semifinale di ritorno con il Pozzuolo (1-1 magia di Sironi, invenzione di Giuliani) dopo la vittoria dell'andata e conquista la sua prima finale regionale di sempre. Lì, dove i ragazzi di Tibaldo lunedì 2 giugno proveranno a prendersi l'ultimo parte del tutto, la più pesante: il titolo, da togliere al Rozzano campione in carica.

NICHETTI A LATO, BRIVIDI POZZUOLO CON FRIGERIO

Una rimonta da fare, una da evitare, un sogno in comune: raggiungere la finale. Quella che il Pozzuolo vuole riprendersi a due anni di distanza dallo psicodramma con il Sant'Angelo, quella che il Saronno non è mai arrivato ad ammirare da così vicino, in tutti i sensi: storico, perché in categoria gli Amaretti sono già al proprio apice, e di risultato, perché il 2-1 dell'andata permette di andare in trasferta con due risultati utili su tre. Il messaggio, però, è chiaro: i ragazzi di Tibaldo non arrivano nella Martesana per difendere il vantaggio.

Lo si capisce dalla ripartenza di Modenesi prolungata su Rinaldi, che mette dentro un cross tagliato, spizzato e bloccato d'istinto da Casiraghi (8'), ma soprattutto dalla geniale imbucata di Provasi per Quaglio, autore di un ottimo controllo e di un tiro finito sull'esterno della rete per la zampata di Gatti (22'). Occasioni distanti nel tempo, sinonimo di una prima frazione di gioco senza un vero padrone, soprattutto in un reparto fondamentale come il centrocampo, e con qualche imprecisione sparpagliata. Una mezzora in cui a registrare le occasioni principali sono i padroni di casa, con Nichetti che imbucato per vie centrale non trova la stoccata vincente da solo con il portiere (9') e Frigerio che, servito da Danelli dopo lo scambio Giuliani-Nichetti, mette dentro un tiro-cross rasoterra da sinistra a sfiorare il secondo palo (31').

Un brivido lungo tutta l'area piccola e la schiena degli Amaretti, che nei minuti finali tornano in avanti con un cross insidioso di Rinaldi sopra la traversa (34') e uno scambio sempre a sinistra tra Quaglio e Modenesi, con il terzino a concludere centrale d'esterno sinistro (37'). La palla gol, però, capita ancora al Pozzuolo, quando su una mischia in area da sinistra la sfera resta nei pressi dell'area piccola, dove Giuliani colpisce in pieno Visentin in uscita (43'). L'ultimo vero tentativo, eccezion fatta per un destro centrale di Nichetti (45'), prima del duplice fischio che congela lo 0-0.

INVENZIONE GIULIANI, MA NON BASTA: È FINALE SARONNO

Un blocco di ghiaccio distrutto dopo 180 secondi dall'inizio del secondo tempo. Il tempo per il Saronno di creare la prima vera occasione della propria partita, il tempo per Sironi di spaccare tutto come solo un 10 sa fare: sfera che filtra centralmente, mancino al volo all'ingresso dell'area, palla nell'angolino e 1-0 ospite. Un gol non pesante, pesantissimo, perché non solo punisce un Pozzuolo fin lì più pericoloso, ma perché lo obbliga a rimontare due reti sommando il 2-1 incassato all'andata.

Un gol importante, sì, anche perché è quello che dà la giusta carica ai biancazzurri, decisamente più pimpanti. Sull'onda del vantaggio, Tibaldo di testa conclude centralmente servito dal preciso cucchiaio su punizione di Sironi (9'), mentre proprio il numero 9 sbatte sull'uscita alta di Casiraghi sul gran cross di Modenesi (10'). Comprensibili minuti di contrattura per il Pozzuolo, tenuto in piedi dal suo portiere quando il solito Tibaldo viene lanciato nelle corsie centrali e tenta un tocco sotto che si infrange sull'uscita del numero 1 (17'). È il potenziale momento di svolta, perché per un 2-0 che non arriva, c'è un 1-1 dietro l'angolo, o meglio dietro l'angolino

Quello impossibile da raggiungere, a meno che non ti chiami Giuliani. Lui che un minuto dopo semplicemente si inventa il pareggio: dribbling in mezzo a due a sinistra, terzo avversario portato a spasso convergendo verso il centro e destro meraviglioso all'incrocio dei pali (18'). Una magia da brividi, la scarica che serviva per riaccendere i ragazzi di Leccioli, che spingono a caccia della vera parità. Sì, perché la mannaia del 2-1 di Saronno continua ad aleggiare sulla formazione in verde, che prova a scacciarla con un colpo di testa di Nichetti (21') e un destro di Giuliani (25') entrambi di poco alti. Il segnale che i ragazzi della Martesana stanno aumentando i giri, anche grazie all'ingresso di Dell'Acqua, ma la chance per cambiare la storia arriva solo nel finale, quando gli avversari leggono male una palla lunga e Nichetti al volo da sinistra sfiora la traversa (38'). 

L'ultimo brivido, l'ultimo spavento per gli ospiti, che nel recupero cercano il 2-1 con il mancino alto di Salemi su punizione (46'), ma poco importa. Esatto, perché il pareggio basta e avanza per fare la storia: è finale regionale, la prima di sempre in categoria, la prima per il Saronno.

IL TABELLINO

POZZUOLO-FBC SARONNO 1-1
RETI (0-1, 1-1): 3' st Sironi (F), 18' st Giuliani (P).
POZZUOLO (4-2-3-1): Casiraghi, Antidormi (16' st Dell'Acqua Nicolò), Peroni (36' st Rossi Tommaso), De Souza, Pellizzoni, Gatti, Frigerio, Giuliani, Nichetti Shytaj, Danelli, Pascale. A disp. Tirli, Masia, Tabbone, Brioni, Di Domenico, Sparacia, De La Cruz. All. Leccioli. Dir. Gadda.
FBC SARONNO (4-4-2): Visentin, Alla, Modenesi, Lopez, Stucchi F., Provasi, Degano, Tibaldo, Rinaldi (40' st Primi), Sironi (28' st Salemi), Quaglio. A disp. Marchi, Orhan M., Minini, Reina, Fassi, Emiliani. All. Tibaldo. Dir. Minini.
ARBITRO: Bardaglio di Como.
ASSISTENTI: Sivverini di Monza e Ossoli di Monza.
AMMONITI: Gatti (P), Lopez (F), Rinaldi (F).

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